domenica 13 marzo 2016

[Libri] La ragazza di fronte di Margherita Oggero




Titolo: La ragazza di fronte
Autore: Margherita Oggero
Editore: Mondadori
Formato: Copertina rigida
Pagine: 228
ISBN-10: 8804653035
ISBN-13: 9788804653035

Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte. Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli scatenati, Marta si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri. Come una folata di vento che scompigli la quiete del grande cortile che li separa, ora la vita ha rimescolato le carte. Marta è una donna adulta, indipendente e sola, con un solo motto - bastare a se stessi, come i gatti - e un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. È andata lontano, ha viaggiato e da poco è tornata a casa, in un condominio simile a quello dell'infanzia. Anche Michele si è spinto dove nessuno avrebbe pensato, e ogni giorno per mestiere vede gente che fugge e che torna: guida i Frecciarossa attraverso l'Italia, e in poche ore solca la penisola per poi rientrare nel suo nuovo appartamento e affacciarsi ancora una volta su un cortile. Fino a quando succede una cosa imprevista, anzi più d'una: di quelle che accelerano il corso dell'esistenza, che costringono a uscire dal guscio protettivo che ci costruiamo, a guardarsi negli occhi. A quanti di noi è capitato di abitare in un grande caseggiato, di quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri?


Le vite di Marta e Michele si sono incrociate quando, da bambini, abitavano l'uno di fronte all'altra e passavano parte delle loro domeniche sul balcone a leggere, scambiandosi sguardi fugaci e null'altro. Poi sono proseguite parallele per anni. Marta è la classica e stereotipata ragazza di famiglia agiata, figlia di un noto cardiochirurgo, e ha un carattere scostante e snob, segnato dall'abbandono: prima della madre, quando era bambina e poi di quello che credeva il suo grande amore. Michele, figlio di emigranti napoletani, è un ragazzo sveglio e intelligente che ha sempre saputo seguire le sue passioni e i suoi istinti. Da bambino ha infatti deciso di andare a vivere con il nonno parrucchiere lasciando la casa dei genitori e da adulto ha rinunciato ad un posto fisso in Fiat per diventare capotreno. Le vite dei due tornano a incrociarsi per pura coincidenza quando, dopo anni, sono di nuovo dirimpettai.
La storia è affascinante, i caratteri dei due protagonisti, contrapposti ma con molti punti in comune, ben evidenziati dall'alternarsi dei capitoli a loro dedicati, sono interessanti e ben analizzati, la scrittura è gradevole e scorrevole (anche se a volte ho notato una forte intromissione dei pensieri dell'autrice e dei suoi giudizi) ma il finale mi ha proprio spiazzata. Succede tutto troppo velocemente e in modo inverosimile. Quello che dovrebbe essere il fulcro del romanzo viene liquidato in modo sbrigativo in poche pagine, lasciando l'amaro in bocca. Voto: 3/5.

Partecipo a:
Reading Challenge 2016 LGS: libro bonus

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