lunedì 31 agosto 2020

[Libri] Hamburger & miracoli sulle rive di Shell Beach di Fannie Flagg


Titolo: Hamburger & miracoli sulle rive di Shell Beach
Autore: Fannie Flagg
Editore: Sonzogno
Pagine: 305
ISBN: 9788845405792

Shell Beach, in un angolo del Mississippi che nessuno conosce, viene ricordata solo per il carattere lunatico e stravagante dei suoi abitanti: gente un po' rissosa ma ancora capace di sognare, e tremendamente simpatica. Tra loro c'è Daisy Fay Harper, una ragazza che non sta mai zitta e che da grande ha deciso di diventare Miss America. Nell'attesa di coronare il suo sogno tiene un diario dove annota le divertenti avventure della sua adolescenza in una cittadina di provincia, dando vita ad una colorita galleria di personaggi teneri e memorabili, che riconoscono il valore della solidarietà e dell'amicizia e che amano le cose semplici della vita.


Ciò che apprezzo sempre maggiormente dei libri della Flagg è l'ambientazione delle sue storie, l'autrice riesce infatti a rendere benissimo su carta le caratteristiche fisiche di alcuni dei luoghi probabilmente meno conosciuti degli Stati Uniti ma anche e soprattutto la loro storia e le tante particolarità. 
Anche la descrizione dei personaggi è ben studiata e avviene in genere in modo indiretto, sono infatti le tante figure che appaiono tra le pagine a farsi conoscere grazie alle loro gesta, anche se spesso sono solo comparse che, tuttavia, lasciano il segno. In questo romanzo, ad esempio, mi ha colpita Cecil, una sorta di stilista che appare solamente negli ultimi capitoli ma non passa inosservato, bizzarro nell'aspetto e nei comportamenti ma con un cuore d'oro.
A differenza di altri titoli che ho già letto, stavolta la protagonista è un'adolescente che narra in prima persona, sotto forma di diario, un arco temporale che va dal 1952 al 1959. L'autrice è stata bravissima a immedesimarsi in una ragazza di quella età e ha saputo rendere bene i suoi timori e la sua inesperienza su molti aspetti della vita, regalando al lettore alcune perle per le quali è impossibile non sorridere. Tuttavia ho avuto l'impressione che mancasse qualcosa: alcuni passaggi sono stati un po' noiosi, spesso Daisy si è dimostrata poco simpatica e molte scene sono stati portate al limite del surreale e, per me, esagerate in modo eccessivo. 
Nonostante questi passaggi poco coinvolgenti, la lettura si è rivelata, come prevedevo, piacevole e scorrevole, la trama è piuttosto originale e, nel complesso, il libro non mi ha delusa.
Voto: 3,5/5

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venerdì 28 agosto 2020

[Libri] Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina di Fannie Flagg


Titolo: Mr. Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina
Autore: Fannie Flagg
Editore: BUR
Pagine: 235
ISBN: 9788817028486

L'inverno è alle porte e l'anziano Mr. Campbell (orfano dalla nascita, porta il nome della famosa minestra pronta perché, quando lo ritrovarono, nella culla ne aveva accanto una lattina), viene avvertito dal medico che se non cambierà clima non vedrà la primavera. Allora lui fa le valigie per Lost River, Alabama, diretto a un albergo che potrebbe fare al caso suo. Quando arriva scopre che l'albergo è andato a fuoco, ma viene accolto dalla piccola comunità del villaggio. E da una bambina che va in giro scalza, zoppica e gioca tutto il giorno con un pettirosso. Anche lei, come Mr. Campbell, non conosce la data del suo compleanno...


Questo libro, che all'inizio sembra una storia piuttosto comune e che rivelerà pochi colpi di scena, si è dimostrato invece una vera e propria favola dove intervengono anche elementi magici e irreali che, tuttavia, nel complesso, sono ben dosati e non ne snaturano la trama ma, anzi, la arricchiscono. 
L'ambientazione è molto dettagliata e fa venire davvero voglia di andare ad abitare nei luoghi descritti. Anche i personaggi sono presentati in modo così amichevole e informale da sembrare vicini di casa che si conoscono da sempre. 
Il protagonista Oswald non mi ha colpita particolarmente ma, nella sua semplicità, si è rivelato perfetto nel suo ruolo andando avanti nelle pagine, dimostrando un carattere più interessante di quanto sembrasse nelle prime battute e acquisendo sempre più importanza.
Il messaggio di rinascita che emerge nel corso dei capitoli è molto bello e dimostra come, con pochi e semplici gesti, la vita possa cambiare e migliorare.
Per quanto mi riguarda ancora una volta l'autrice si è dimostrata abilissima nel raccontare una storia semplice ma intensa, carica di significati e piacevolissima da leggere grazie al suo inconfondibile stile di scrittura spontaneo e ironico.
Voto: 4/5

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martedì 25 agosto 2020

[Libri] Ci proteggerà la neve di Ruta Sepetys


Titolo: Ci proteggerà la neve
Autore: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Pagine: 364
ISBN: 9788811671930

Il vento solleva strati leggeri di fiocchi ghiacciati. Joana ha ventun anni e intorno a sé vede solo una distesa di neve. È fuggita dal suo paese, la Lituania. È fuggita da una colpa a cui non riesce a dare voce. Ma ora davanti a sé ha un nuovo nemico: è il 1945 e la Prussia è invasa dalla Russia. Non ha altra scelta che scappare verso l'unica salvezza possibile: una nave pronta a salpare verso un luogo sicuro. Eppure la costa è lontana chilometri. Chilometri fatti di sete e fame. E Joana non è sola. Accanto a lei ci sono altre anime in fuga, ognuna dal proprio incubo, in viaggio verso la stessa meta. Emilia, una ragazza polacca che a soli quindici anni aspetta un bambino, e Florian, un giovane prussiano che porta con sé il peso di un segreto inconfessabile. I due hanno bisogno di Joana. Perché lei non ha mai perso la speranza. Perché la guerra può radere al suolo intere città, ma non può annientare il coraggio e la voglia di vivere. È grazie a questa sua forza che Joana riesce ad aiutare Emilia nella gravidanza e a far breccia nel carattere chiuso e diffidente di Florian. I loro giorni e le loro notti hanno un'unica eco: sopravvivere. E quando la nave finalmente si intravede all'orizzonte, la paura vorrebbe riposare in un porto sicuro. Ma Joana sa che non si finisce mai di combattere per la propria vita, ed è pronta ad affrontare ogni ostacolo, ogni prova, ogni scherzo del destino...


Quest'opera è un romanzo corale dove i capitoli alternano i diversi punti di vista dei tanti protagonisti. Tra tutti spiccano Joana e Florian, due personaggi dal carattere forte e determinato, costretti a portarsi dentro dei segreti inconfessabili e a lottare contro i sensi di colpa in cerca della salvezza. I due mi sono piaciuti molto, ho trovato perfetto il modo in cui l'autrice ha svelato pian piano le loro caratteristiche e il loro passato, anche il loro avvicinamento graduale è stato ben gestito e ha arricchito il libro di una componente romantica senza snaturarlo e mantenendo comunque in primo piano la tematica della guerra.
Inoltre, ho apprezzato che la Sepetys abbia voluto esaminare una parentesi del periodo nazista attraverso gli occhi di figure dalla nazionalità diversa e dalle età più disparate, creando un quadro molto ampio e ben delineato delle atrocità subite dai diversi popoli.
La parte finale è stata una vera e propria sorpresa, primo perché non mi aspettavo che la trama prendesse una svolta simile e, secondo, perché ammetto di avere sempre ignorato il fatto che viene raccontato, cioè l'affondamento del transatlantico Wilhelm Gustloff. Questa tragedia, che nel gennaio 1945 uccise più di 9000 persone, è una delle grandi dimenticanze della storia quindi è stato particolarmente interessante leggerne i dettagli dall'interno, grazie al laborioso lavoro di ricerca condotto dall'autrice. Realtà e finzione sono stati gestiti ottimamente e hanno aiutato a creare un legame empatico con i passeggeri della nave, rendendo la lettura dei dettagli della catastrofe ancora più intensa e dolorosa.
Voto: 4/5

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lunedì 24 agosto 2020

[Libri] Il treno dei bambini di Viola Ardone


Titolo: Il treno dei bambini
Autore: Viola Ardone
Editore: Einaudi
Pagine: 200
ISBN: 9788806242329

È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.


Apprezzo sempre molto i libri basati su fatti reali che mi permettono di conoscere particolari della storia che fino a quel momento ignoravo: è il caso di questo romanzo, scoperto per caso e amato pagina dopo pagina. 
Il testo racconta alcuni anni dell'infanzia di Amerigo, un bambino napoletano che insieme a molti suoi coetanei viene mandato da una famiglia emiliana attraverso un'opera solidale organizzata negli anni del dopoguerra dal partito comunista. La narrazione si svolge dal punto di vista del bambino, quindi attraverso i suoi pensieri possiamo vivere i suoi timori per l'allontanamento dalla madre e dai luoghi del cuore ma anche vedere dall'interno i cambiamenti che avrà la sua vita. 
L'ultima parte narrata al presente è probabilmente quella che ho preferito: non mi aspettavo questo salto temporale che permette di scoprire indirettamente l'evoluzione del personaggio grazie, ancora una volta, ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni. 
Ho trovato molto bella e ben descritta l'alternanza dei sentimenti del protagonista, la sua difficoltà nel gestire due mondi tanto diversi e le emozioni che ne scaturiscono. Da un lato, infatti, la nuova famiglia rappresenta il riscatto e la possibilità di un futuro fino a quel momento solo sognato, dall'altro il carattere duro della madre lo riporta a una realtà fatta di stenti e di privazioni, pur non riuscendo a separarsi dalle proprie origini. 
Questo romanzo è intenso e commovente, ogni dettaglio non viene lasciato al caso ma ha uno stile di scrittura semplice e coinvolgente, il giusto mix che rende la lettura piacevolissima.
Voto: 4,5/5

sabato 22 agosto 2020

[Libri] Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky


Titolo: Metro 2033
Autore: Dmitry Glukhovsky
Editore: MPlayer Edizioni
Pagine: 779
ISBN: 9788863550979

L'anno è il 2033. Il mondo è ridotto ad un cumulo di macerie. L'umanità è vicina all'estinzione. Le città mezze distrutte sono diventate inagibili a causa delle radiazioni. Al di fuori dei loro confini, si dice, solo deserti e foreste bruciate. I sopravvissuti ancora narrano la passata grandezza dell'umanità. Ma gli ultimi barlumi della civiltà fanno già parte di una memoria lontana, a cavallo tra realtà e mito. L'uomo è stato sostituito da altre forme di vita, mutate dalle radiazioni e più idonee a vivere nella nuova arida terra. Il tempo dell'uomo è finito. Poche migliaia di esseri umani sopravvivono ignorando il destino degli altri. Vivono nella metropolitana di Mosca, la più grande del mondo. È l'ultimo rifugio dell'umanità. Le stazioni sono diventate dei piccoli stati, la gente riunita sotto idee, religioni, filtri dell'acqua o semplicemente per difendersi. È un mondo senza domani, senza spazio per sogni, piani e speranze. I sentimenti hanno lasciato spazio all'istinto di sopravvivenza, ad ogni costo. VDNKh è la stazione più a nord, una volta la più bella e più grande. Oggi la più sicura. Ma oggi una nuova minaccia si affaccia all'orizzonte. Artyom, un giovane abitante di VDNKh, è il prescelto per addentrarsi nel cuore della metro, fino alla leggendaria Polis, per avvisare tutti dell'imminente pericolo e ottenere aiuto. È lui ad avere le chiavi del futuro nelle sue mani, dell'intera metro e probabilmente dell'intera umanità.


Leggere questo romanzo è stata per me una vera e propria sfida, sia per quanto riguarda il numero delle pagine che per l'argomento trattato, molto lontano dai miei generi preferiti e sicuramente non leggero. Non nascondo quindi che, soprattutto all'inizio, non è stato affatto semplice entrare nell'ottica di quanto avevo davanti e riuscire a prendere il ritmo giusto. Non hanno contribuito alla velocità della narrazione nemmeno i tanti nomi di posti e personaggi russi, difficili sia da leggere che da ricordare. 
Tuttavia la storia, per quanto lontana dalle mie corde, una volta ingranata non mi è dispiaciuta, rivelando un'opera indubbiamente originale e particolare nella sua struttura e negli espedienti usati dall'autore per portare la distopia e la fantascienza quanto più vicine a luoghi e situazioni reali. Andando avanti nelle pagine ho imparato ad apprezzare il protagonista Artyom e le sua impresa, inoltre le stranezze incontrate nel suo viaggio, che si rivela fisico ma soprattutto psicologico e di crescita personale, mi sono sembrate così più facili da interpretare e accettare.
Il finale è inaspettato e sinceramente mi ha lasciata un po' interdetta, il colpo di scena che Glukhovsky ha voluto inserire e che stravolge, a posteriori, molti degli avvenimenti incontrati nella trama, con me è riuscito nel suo intento.
Voto: 3,5/5

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Guess my book Reading Challenge: leggi un romanzo appartenente alla letteratura russa

lunedì 17 agosto 2020

[Libri] Tu sei il male di Roberto Costantini


Titolo: Tu sei il male
Autore: Roberto Costantini
Editore: Marsilio
Pagine: 667
ISBN: 9788831735896

Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto. Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l'inchiesta. Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro.


Sin dalle prime battute è facile intuire come il protagonista di questo romanzo sia particolare, il classico commissario sregolato, con caratteristiche sui generis e spesso un po' fuori dall'ordinario. Proprio per questo suo carattere, questa figura non mi ha convinta completamente ma, nel complesso, l'ho trovata adatto alla storia, arricchendo di dettagli alcuni passaggi che altrimenti sarebbero stati forse troppo piatti e noiosi.
La trama è abbastanza originale e ben studiata, peccato che, a mio avviso, si sia persa eccessivamente nella parte centrale. La mole di pagine del testo infatti, diventa a un certo punto troppo confusionaria e la vicenda sembra prendere una strada totalmente diversa e opposta al caso della Sordi. Vengono tirati in ballo troppi nuovi personaggi, diventa difficile districarsi tra le faide e i dettagli lasciati nei vari capitoli, nonostante il collegamento tra tutto quanto scritto venga poi man mano svelato. Personalmente avrei preferito una narrazione più snella e coinvolgente, con maggiore risalto dato al caso principale, cosa che sembrava emergere dalla sinossi.
La risoluzione dell'indagine è un po' scontata e non mi ha colpita come speravo, sinceramente avevo intuito il coinvolgimento di un personaggio in particolare sin dalle prime battute quindi, quello che probabilmente sarebbe dovuto essere il colpo di scena principale, su di me non ha avuto effetto. 
Voto: 3/5

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domenica 9 agosto 2020

[Libri] Novemila giorni e una sola notte di Jessica Brockmole


Titolo: Novemila giorni e una sola notte
Autore: Jessica Brockmole
Editore: Nord
Pagine: 334
ISBN: 9788842923329

"Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire. Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non e mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l'anima. Se tu solo sapessi..." E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l'unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa improvvisamente. Una lettera che è l'appassionata dichiarazione d'amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla? Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell'umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all'odio di spegnerla.


Questo romanzo ha un'impostazione particolare che mi è piaciuta molto, sia perché è completamente epistolare, sia perché si svolge su due diversi piani temporali, entrambi però decisamente caratteristici visto che interessano le due Guerre Mondiali. La trama, infatti, racconta le vite di Elspeth e Margaret, strettamente connesse in quanto madre e figlia, concentrandosi soprattutto sulla prima e sulla romantica storia con David, nata per puro caso a migliaia di chilometri di distanza.
Le pagine sono intrise di romanticismo, in un'atmosfera da film resa ancora più magica dall'ambientazione su una pittoresca isola scozzese che, con i suoi paesaggi brulli e la sua natura incontaminata, diventa lo sfondo perfetto per un amore segreto e malinconico. La struttura del libro, inoltre, aiuta molto a immedesimarsi nei personaggi e nell'evoluzione della loro vicenda.
Purtroppo ho notato come il titolo in italiano non rispecchi appieno lo spirito dell'opera, personalmente avrei semplicemente tradotto l'originale in "Lettere da Skye" che, nella sua semplicità, racchiude perfettamente l'essenza di tutto il romanzo.
Ho trovato il finale e anche alcuni passaggi durante la narrazione un po' prevedibili ma, nel complesso, la lettura è stata molto piacevole ed estremamente scorrevole.
Voto: 4/5

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Guess my book Reading Challenge: leggi un romanzo scritto in forma epistolare

sabato 8 agosto 2020

[Libri] Echi in tempesta. L'Attraversaspecchi di Christelle Dabos


Titolo: Echi in tempesta
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 576
ISBN: 9788833572239

Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio. Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull'indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell'Altro, l'essere di cui non si conosce l'aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l'Altro, senza sapere nemmeno com'è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all'osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.


Questo romanzo, il quarto della saga L'Attraversaspecchi, si prospettava come la risposta a tutte le domande e le stranezze scoperte e analizzate nei volumi precedenti. Purtroppo ha deluso le mie aspettative, non solo creando ulteriori questioni e aggiungendo troppi dubbi nel corso dei capitoli, ma anche lasciandomi con l'amaro in bocca voltata l'ultima pagina.
Dopo tante avventure e spostamenti e tanti nomi di luoghi e persone, ho trovato molto utile il riassunto e lo schema all'inizio dell'opera, tuttavia almeno buona metà del libro è stato molto confusionario, continuando ad aggiungere misteri alla narrazione senza chiarimenti. 
Mi è dispiaciuto molto non ritrovare i personaggi ai quali mi ero affezionata nel corso della storia, l'attenzione è stata concentrata sui due protagonisti e i pochi accenni ad alcune di quelle che sembravano essere figure chiave come Archibald e Vittoria si sono praticamente perse per strada. A mio avviso l'alternanza di ambientazione avrebbe giovato anche alla fluidità della lettura che, per quanto scorra comunque bene, ha risentito un po' di questa situazione di stallo.
Il finale è ciò che mi ha delusa maggiormente: ho gradito il colpo di scena del tutto inaspettato e la rivelazione sulla figura chiave attorno alla quale ruota l'intero schema narrativo, però non sono riuscita ad accettare la decisione dell'autrice di concludere questa serie da migliaia di pagine senza un nulla di fatto, lasciando uno spiraglio di apertura assolutamente non adatto alla situazione e screditando, secondo me, dei personaggi che avrebbero decisamente meritato un epilogo di tutt'altro genere.
Voto: 2,5/5

Gdl organizzato da Desperate Bookswife e Ombre di Carta
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mercoledì 5 agosto 2020

[Libri] La nona casa di Leigh Bardugo


Titolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 420
ISBN: 9788804721871

Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.


Ciò che mi è piaciuto moltissimo di questo romanzo è stata l'ambientazione e il modo in cui l'autrice è riuscita a gestire il tangibile e reale campus di Yale con elementi esoterici e magici, creando un vero e proprio mondo parallelo gestito dalle Case del Velo e fatto di antiche leggende, intrighi e circoli mistici.
Questo aspetto è stato sicuramente ciò che ho preferito visto che la trama, interessante e particolare, purtroppo in alcuni capitoli a mio avviso si è un po' persa e spesso si è dilungata in descrizioni e dettagli che potevano essere evitati. 
La protagonista Alex non è riuscita a conquistarmi completamente: il suo personaggio è ben sviluppato e, nel corso delle pagine, affronta una crescita personale importante e ben gestita ma, forse per il suo carattere chiuso e ritroso che la tiene sempre un passo lontana dal lettore, non sono riuscita ad empatizzare con lei, vivendo tutte le appassionanti avventure davvero al suo fianco. Ho trovato invece molto intrigante il personaggio di Darlington e mi è dispiaciuto che spesso sia stato messo troppo in disparte.
L'alternanza di capitoli che raccontano il presente e il passato ha contribuito a rendere la lettura fluida e veloce, oltre a ricostruire gradualmente i vari tasselli della trama, completando via via il quadro generale e riuscendo a dare un senso ai tanti aspetti all'apparenza bizzarri e misteriosi che caratterizzano questo strano scenario.
Il colpo di scena che riesce a rispondere a molte delle domande nate nel corso della storia è stato interessante ma non così intenso come credevo, il finale invece mi ha delusa dal punto di vista narrativo, infatti lascia molto in sospeso e apre la strada a vari scenari che probabilmente saranno teatro dei prossimi volumi della serie. 
Voto: 4/5

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martedì 4 agosto 2020

[Libri] Lo spacciatore di carne di Giuliano Sangiorgi


Titolo: Lo spacciatore di carne
Autore: Giuliano Sangiorgi
Editore: Einaudi
Pagine: 169
ISBN: 9788806212186

Edoardo, universitario pugliese a Bologna, racconta la storia della propria pazzia amorosa. Novello Orlando metropolitano, solo più innamorato e molto più furioso, Edoardo rievoca, in un continuo gioco di specchi con il proprio passato, il trauma del primo animale ucciso dal padre macellaio, l'orrore del sangue che cola dalle carcasse appese, l'avventura del viaggio in treno verso l'università e l'incontro con Stella, una ragazza appassionata di morsi e golosa di sangue, di cui si innamora all'istante. Ogni settimana il padre manda i tagli di carne più pregiati al figlio che studia lontano e lui li usa per far colpo sugli amici. Quando però Stella lo tradisce, per Edoardo la carne diventa ossessione. Inizia a spacciarla, tagliandola in banconote, che utilizza come denaro contante. In un mondo perennemente allucinato, popolato da belve fameliche, dove tutto sembra possibile. Persino la redenzione. La vita degli studenti e la provincia pugliese si caricano di accenti mitici e ancestrali. Sangue, sacro e droga, si confondono in un unico grido d'amore e follia.


Questo libro ha un'impostazione originale e sicuramente diversa da quello che ci si aspetta da un classico romanzo, lo stile di scrittura, infatti, è decisamente particolare. Soprattutto all'inizio, mi è risultato un po' ostico e ho fatto fatica ad entrare nel giusto ritmo di lettura visto che, tra le frasi e le ripetizioni, la narrazione assume un aspetto quasi poetico e il ritmo diventa quello di una canzone, non a caso pensando all'autore. 
Una volta che ci si immerge nel racconto e si iniziano a dipanare i dubbi la trama appare più chiara, periodi ed espressioni apparentemente senza senso diventano infatti lo specchio dei pensieri del protagonista Edo, resi vacui dalla droga e dalle sue sregolatezze. Tuttavia la storia non mi ha convinta completamente, rivelandosi a tratti banale e spesso ripetitiva ed esageratamente cruda. 
Alcuni personaggi, soprattutto la figura femminile di Stella, avrebbero potuto avere un importanza maggiore e aggiungere più dettagli al racconto, invece sono rimasti relegati sul fondo e a volte si sono persi per strada. 
Interessante il finale, volutamente confusionario e in sospeso tra realtà e immaginazione, con un grande interrogativo che non viene chiarito ma è lasciato alla fantasia del lettore, a mio avviso molto adatto e in linea con tutto quanto letto. 
Voto: 3,5/5

Challenge Jukebook 2.0: bonus
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sabato 1 agosto 2020

[Scrapbooking] Swap timbrate ASI 2020 - Inviato

Nei mesi scorsi ho partecipato ad uno scambio molto divertente organizzato sul gruppo Facebook del Forum ASI: lo swap timbrate!
Le regole prevedevano di inviare a Valentina, la hostess che si è occupata di smistare il tutto, una busta decorata per ogni partecipante (in questo caso 19, visto che eravamo 20 iscritti totali) contenente 10 timbrate diverse, di cui 8 soggetti da tagliare e colorare e 2 scritte. Bisognava inoltre indicare a parte il tipo di carta e di inchiostro usato. 
Questo è quello che ho preparato:


Ho confezionato i timbri in una bustina in cellophane che ho chiuso con un bag topper tagliato con la fustella in varie patterned. Ho aggiunto un fiocchetto realizzato con l'apposita fustella che ho decorato con uno strass. Con una spilla a bulbo ho aggiunto una tag in cartoncino timbrata con i dati dello swap.


Sul retro della tag ho timbrato l'indicazione della carta e del tampone che ho usato. 


Nel dettaglio queste sono le timbrate che ho inviato:

  • Pinguino: Hello Bluebird - Frosty Friends
  • Cane: My Favorite Things - Happy Pawlidays
  • Zucca: Hello Bluebird - Halloween Fun
  • Celebrate: Concord&9th - Birthday Stacks
  • Libri e panda: Mama Elephant - Bookworm
  • Renna: Stampin' Up! - Cookie Cutter Christmas
  • Babbo Natale: My Favorite Things - Jingle all the way
  • Orso: My Favorite Things - Beary Special Birthday
  • Elefante: My Favorite Things - Adorable Elephants
  • Auguri: La Coppia Creativa - La famiglia cresce 
Infine ho aggiunto questo pensierino per Vale, un paio di infusi a freddo che ho confezionato in modo semplice ma carino per ringraziarla del lavoro svolto nella gestione dello swap.