martedì 20 marzo 2018

[Libri] Lost & found di Brigit Young




Titolo: Lost & found
Autore: Brigit Young
Editore: Feltrinelli
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 192
ISBN: 9788807910401

Da quando le conseguenze di un incidente d'auto le impediscono di camminare agevolmente, Tillie vive nascosta dietro una macchina fotografica. Attraverso l'obiettivo osserva la sua famiglia e i compagni di scuola, rintracciando oggetti perduti e scoprendo piccoli dettagli che a lei dicono molto di più che agli altri. Tillie lo sa, a scuola la chiamano tutti Lost & Found, e in fondo le fa piacere. Ma quando Jake, il ragazzo più simpatico e popolare della scuola, le chiede di aiutarlo a ritrovare il padre scomparso, comincia per Tillie un'avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l'obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione?


Questo romanzo è il classico libro per ragazzi all'apparenza senza troppe pretese che, invece, riesce a far riflettere e spinge a guardare le cose da un diverso punto di vista. In poche pagine, infatti, con leggerezza e una scrittura simpatica e veloce, tratta una serie di tematiche forti e importanti.
La protagonista Tillie mi è piaciuta molto: la giovane è rimasta invalida a seguito di un incidente stradale e la sua difficoltà nel camminare, unita a un carattere timido, la spinge a rifugiarsi costantemente dietro l'obiettivo della macchina fotografica. Questo strumento diventa, quindi, un filtro che la separa dalla realtà e la relega in una comfort zone dalla quale, però, sarà costretta a uscire. Pagina dopo pagina assistiamo al suo cambiamento, scopriamo un carattere tenace in grado di reagire a ogni difficoltà e una determinazione tale da spingere il lettore a fare il tifo per lei.
La trama è resa ancora più interessante da un'indagine che la ragazza si ritrova a svolgere nei panni di un moderno Sherlock Holmes, anche se purtroppo non ho gradito particolarmente la svolta data alla vicenda, a mio avviso un po' esagerata, e il modo in cui il caso sia stato risolto, troppo veloce e decisamente scontato.
Mi ha colpita la capacità dell'autrice di farci vivere, indirettamente, anche i punti di vista di tanti altri personaggi, a cominciare da quello dei genitori. La figura del padre, in particolare, è quella meglio costruita. Dai suoi comportamenti traspaiono un dolore e un senso di colpa immensi che l'uomo non riesce a superare, le situazioni sono descritte in modo così delicato da emozionare.
Ho trovato molto bello anche il personaggio della professoressa Martinez: il suo rapporto con gli alunni e il suo carattere aperto e intraprendente mi hanno conquistata e, nonostante all'inizio il colpo di scena riguardante la sua vita privata mi sia sembrato forzato e poco adatto, a posteriori devo ammettere che è proprio quello a renderla umana e completa nella sua imperfezione.
Voto: 4,5/5

Partecipo a:
Visual Challenge: macchina fotografica
Di che colore sei?: azzurro - leggi un libro uscito nel 2017 o 2018

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