domenica 31 luglio 2022

[Libri] Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti

Titolo: Come vento cucito alla terra
Autore: Ilaria Tuti
Editore: Longanesi
Pagine: 384
ISBN: 9788830459175

Londra, settembre 1914
«Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell’indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite.
Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l’immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine.
L’invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d’ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un’impresa folle e necessaria. È per me un’autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere.
A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.»
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto.
Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.

Conosco la Tuti per la sua serie su Teresa Battaglia (della quale mi mancano alcuni titoli) ma non avevo mai letto uno dei suoi romanzi autoconclusivi, quindi ero molto curiosa di scoprire se avrei ritrovato anche qui la sua bravura. 
Il mio giudizio complessivo su questo libro è sicuramente positivo: ho apprezzato molto il suo stile di scrittura ricercato che, tuttavia, non rallenta la lettura ma, soprattutto, mi hanno colpita gli argomenti trattati. Partendo da una serie di personaggi realmente esistiti, infatti, l'autrice ha costruito una trama che racconta delle prima donne chirurgo inglesi e dell'idea di utilizzare il ricamo come attività per aiutare i soldati feriti in guerra. 
Le descrizioni delle ambientazioni e delle operazioni sono crude e appaiono estremamente reali, i capitoli brevi tuttavia rendono la narrazione scorrevole e appassionante.
Dei due protagonisti, Cate e Alexander, ho gradito maggiormente il secondo che mi è apparso più coerente e incisivo. Purtroppo avrei preferito che i sentimenti non interferissero nelle vicende principali: ritengo che una storia d'amore non fosse necessaria e la velocità improvvisa con la quale si sono evolute le cose, per me, ha reso il finale eccessivo e poco credibile. 
Voto: 4/5



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venerdì 29 luglio 2022

[Libri] Otto settimane per cambiare vita di Beth O'Leary

Titolo: Otto settimane per cambiare vita
Autore: Beth O'Leary
Editore: Mondadori
Pagine: 348
ISBN: 9788804729075

Dopo essere andata completamente in tilt durante un'importante presentazione di lavoro, a Leena viene "suggerito" dall'azienda di prendersi due mesi sabbatici. Ha sicuramente bisogno di riposo e decide di rifugiarsi in campagna a casa di nonna Eileen, una donna forte e vivace che vorrebbe tanto trovare un nuovo amore, nonostante l'età. Ma il minuscolo paese dello Yorkshire dove abita non offre un ampio ventaglio di scapoli papabili. È così che a Leena viene un'idea: scambiarsi la casa con la nonna per due mesi. Nonna Eileen può andare a vivere nel suo appartamento di Londra dove ha più possibilità di incontrare un uomo interessante, mentre Leena si ritirerà in campagna. Ma cambiare luogo non sempre equivale a intraprendere avventure elettrizzanti. Leena deve destreggiarsi tra una combriccola di anziani petulanti e le insistenze dell'insegnante della scuola – non male, a dire il vero – mentre nonna Eileen è alle prese con i suoi nuovi giovani coinquilini e gli appuntamenti online…

Conoscevo già l'autrice e ho letto con piacere questa sua nuova opera che, personalmente, ho trovato migliore della precedente.
Questo romanzo è molto carino e perfetto per passare qualche ora di spensieratezza, nonostante sia sempre presente un'aria di malinconia che lo rende tutt'altro che frivolo.
Interessante l'idea di alternare due differenti punti di vista che comprendono un bel salto generazionale, visto che le protagoniste sono nonna e nipote. Sin dai primi capitoli ho intuito, forse troppo facilmente, quali sarebbero state le loro conclusioni sentimentali ma ciò non mi ha impedito di godermi la lettura e l'evoluzione delle vicende di Eileen e Leena, due donne diverse per età e vissuto che ho avuto modo di apprezzare.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione a Hamleigh, il classico luogo pittoresco dello Yorkshire, resa benissimo attraverso descrizioni minuziose del paesaggio e della vita di paese, con comitati di quartiere e feste tipiche da organizzare.
Voto: 4/5



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martedì 26 luglio 2022

[Libri] Pollo alle prugne di Marjane Satrapi

Titolo: Pollo alle prugne
Autore: Marjane Satrapi
Editore: Rizzoli Lizard
Pagine: 96
ISBN: 9788817087544

Il cuore del musicista Nasser Ali ha deciso di non battere più. Da quando sua moglie ha spezzato il suo tar, una sorta di liuto persiano, l'uomo si è dato otto giorni prima di lasciare questo mondo. Otto giorni per riflettere su quel che resta della sua vita, delle sue ambizioni e di un suo vecchio amore. Un'ultima occasione per fare un amaro bilancio dei sogni a cui ha rinunciato e di quello che la realtà gli ha offerto in cambio. Chiuso nella sua stanza, Nasser Ali ascolta le storie e gli incoraggiamenti dei suoi figli, della moglie, di suo fratello e di sua sorella, ma quelle parole non bastano a rimetterlo in piedi. Neanche i ricordi più profondi e vividi riescono a strapparlo alla dolce spirale della sua rassegnazione: né le forme procaci di Sophia Loren nell'Oro di Napoli né il gusto del pollo alle prugne, il suo piatto preferito. Deluso da tutto e tutti, Nasser Ali si abbandona alla deriva, in un cammino a ritroso nel suo passato, legato a doppio filo a quello di un Paese scosso dalla violenza.

Mi sono avvicinata al mondo delle graphic novel relativamente da poco, quindi sto imparando a conoscere gli autori più famosi. La Satrapi rientra tra questi per Persepolis che, tuttavia, io non ho ancora letto; sono invece stata incuriosita del titolo di questa opera, che racconta una storia malinconica e bilancia la brevità della pagine con l'intensità del testo.
I capitoli centrali raccontano lo scorrere delle sette giornate che precedono la morte del musicista protagonista, nelle quali Nasser Ali si abbandona ai ricordi, ripercorrendo le vicende principali della sua vita. Non mancano gli excursus sul futuro dei figli, piccole parentesi tratteggiate velocemente che racchiudono grandi significati. Bellissimo il messaggio finale che, con un piccolo colpo di scena, svela il vero senso di tutta la storia. 
I disegni sono realizzati in bianco e nero, il tratto è semplice ma rilevante e la lettura scorre velocemente in modo piacevole. L'autrice, inoltre, ha reso molto bene le atmosfere e le tradizioni dell'Iran, il suo paese, inserendo richiami alla politica, agli usi e ai costumi.
Voto: 4,5/5



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martedì 19 luglio 2022

[Libri] Tutto il blu del cielo di Mélissa Da Costa

Titolo: Tutto il blu del cielo
Autore: Mélissa Da Costa
Editore: Rizzoli
Pagine: 624
ISBN: 9788817160025

Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventura: sono le prime parole dell’annuncio che Émile pubblica online un giorno di fine giugno. Ha deciso di fare ciò che ancora non ha mai fatto, che ha sempre rimandato, perché nella vita va così. Partire per un viaggio on the road, setacciare paesaggi vicini eppure mai esplorati, affondare occhi e naso là dove non c’è altro che natura e silenzio, senza data di ritorno. Ha solo ventisei anni e una forma di Alzheimer precoce e inesorabile, per questo vuole vivere in completa libertà, lontano da chiunque lo conosca, fintanto che il suo corpo glielo concederà. Non si aspetta che qualcuno davvero risponda al suo appello, ma sbaglia. Qualche giorno dopo in una stazione di servizio, pronta a partire, protetta da un informe abito nero, con un cappello a tesa larga, sandali dorati ai piedi e zaino rosso in spalla, c’è Joanne. E così, su un piccolo camper, attraverso boschi profumati, torrentelli rumorosi, sentieri e stradine che si snodano tra le vette dei Pirenei e certi bellissimi borghi dell’Occitania, una giovane donna e un ragazzo s’incamminano. Parlano poco, forse cercano una dimensione diversa dove potersi incontrare, la parola giusta per bucare, senza fare troppo male, ognuno il dolore acuto dell’altro. "Tutto il blu del cielo", esordio di Mélissa Da Costa diventato un bestseller da seicentomila copie, è una storia di rinascita che dalla sofferenza vede sbocciare, pura e irrefrenabile, una gioia di vivere nuova, la bellezza assoluta della scoperta dell’altro, la magia del sentirsi umani.

Dopo aver letto e amato "I quaderni botanici di Madame Lucie" ero curiosissima di affrontare anche questo titolo dell'autrice ma, in questo caso, purtroppo le mie aspettative sono state un po' deluse.
Probabilmente influenzato dall'essere il romanzo d'esordio della Da Costa, nonostante in Italia sia stato pubblicato come suo secondo titolo, il testo non mi ha coinvolta completamente. 
Ho trovato alcune similitudini con l'altro testo, soprattutto per quanto riguarda le tematiche di fondo trattate, sicuramente care all'autrice. 
A mio avviso, il personaggio principale della storia non è Émile, come si potrebbe essere propensi a credere iniziando la lettura, visto che la storia del giovane malato di Alzheimer precoce è il cardine attorno al quale ruota tutto, ma Joanne, una ragazza misteriosa e chiusa nei suoi pensieri che si svela lentamente e con non poca fatica. Soltanto dopo 2/3 del libro, infatti, ci viene rivelato il suo passato ma, nonostante le poche pagine rimaste per sviscerare quei fatti dolorosi, la sua storia è quella che colpisce di più e apre delle ferite. 
Il finale, per quanto prevedibilissimo, è commovente e coinvolgente ma quello che nell'epilogo sarebbe dovuto essere un colpo di scena, nel mio caso, è stato intuito ben prima.
Voto: 4/5



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domenica 17 luglio 2022

[Libri] Nove perfetti sconosciuti di Liane Moriarty

Titolo: Nove perfetti sconosciuti
Autore: Liane Moriarty
Editore: Mondadori
Pagine: 455
ISBN: 9788804713180

Nove persone si riuniscono a Tranquillum House, una remota località termale australiana che promette di cambiare la vita dei suoi ospiti in soli dieci giorni. Alcuni sono arrivati per perdere peso, altri per provare a migliorare la propria vita, altri ancora per motivi che non possono ammettere nemmeno con se stessi. Il programma è fatto di lusso e coccole, meditazione, yoga e la conquista di una nuova consapevolezza. Ma nessuno dei presenti può lontanamente immaginare quanto saranno difficili i prossimi dieci giorni, e come una vacanza all'insegna del benessere possa trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Frances Welty, scrittrice di romanzi rosa, arriva al resort per curare il mal di schiena, il suo cuore infranto e un inesorabile declino delle vendite dei suoi libri. È subito incuriosita dagli altri ospiti, la maggior parte dei quali non sembra affatto aver bisogno di cure. Ma la persona che la intriga di più è Masha, la strana e carismatica proprietaria e direttrice di Tranquillum House. Questa donna potrebbe davvero avere le risposte che Frances sta cercando? E Frances dovrebbe lasciarsi coinvolgere e accettare tutto quello che il resort sta di fatto imponendo? Non passa molto tempo, infatti, prima che tutti gli ospiti si pongano esattamente la stessa domanda e la situazione diventi sempre più inquietante.

Non conoscevo la trama di questo libro e non avevo mai letto nulla dell'autrice, pur avendone sentito parlare bene da qualche anno, tuttavia non è stato difficile entrare nella psicologia del suo racconto, trovando una sceneggiatura ben congeniata e dei protagonisti davvero interessanti.
I tanti personaggi che popolano il romanzo, infatti, sono molto diversi tra loro e tutti caratterizzati benissimo attraverso i loro comportamenti attuali e i ricordi del passato. Le loro storie si svelano poco alla volta e i passaggi tra i vari punti di vista contribuiscono a rendere la narrazione fluida e dinamica, evitando di annoiare il lettore ma, anzi, stimolandone la curiosità.
Nonostante la figura di Frances sia quella che spicca maggiormente tra gli ospiti di Tranquillum House, personalmente sono rimasta molto colpita dalla famiglia Marconi e dal loro bagaglio intenso e doloroso, ben raccontato attraverso le differenti sfaccettature offerte da Napoleon, Heather e Zoe.
Intrigante e allo stesso tempo inquietante Masha, mi è piaciuta molto l'idea di unire il prologo con tutto il resto e non nascondo di non aver collegato subito le due cose, accorgendomene dopo qualche capitolo con non poca sorpresa.
Sono molto curiosa di guardare la serie tratta dall'opera visto che la struttura del testo si presta perfettamente per essere resa sullo schermo.
Voto: 4,5/5



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mercoledì 13 luglio 2022

[Libri] La vergine azzurra di Tracy Chevalier

Titolo: La vergine azzurra
Autore: Tracy Chevalier
Editore: Neri Pozza
Pagine: 318
ISBN: 9788854521575

XVI secolo, Francia: Isabelle du Moulin è una splendida ragazza dai capelli color rame, chiamata da tutti nel villaggio con lo stesso nome della statuetta della Vergine che il duca de l'Aigle ha portato un giorno in paese: la Rossa. Dall'arrivo di Monsieur Marcel, coi suoi sermoni contro la Vergine, quel nome è diventato un tormento. Non è più un affettuoso nomignolo ma il nome di una strega, il sinonimo stesso di una malvagia creatura in un villaggio accecato dal fanatismo della Riforma. Quando resta incinta del giovane Tournier, a Isabelle non resta altro che abbracciare, dopo le persecuzioni seguite al Massacro di San Bartolomeo, fino in fondo la sorte dei Tournier: l'emigrazione nel villaggio svizzero di Moutier e un destino sconvolgente e inaspettato...

La Chevalier mi piace molto come autrice per la sua capacità di rendere coinvolgenti vicende ambientate in un'epoca storica lontana. Anche in questo caso ho trovato particolarmente bella la parte del passato: le descrizioni delle persecuzioni contro gli ugonotti sono rese molto bene perché analizzate dal punto di vista di una donna che le vive in prima persona. 
Il personaggio di Isabelle è quello che ho preferito mentre Ella non mi ha convinta e la sua storia mi è rimasta quasi indifferente. Simpatica l'idea della ricerca delle proprie origini ma alcuni dettagli mi sono sembrati eccessivi, così come il suo comportamento nei confronti del marito e del bibliotecario. 
Il romanzo è l'opera d'esordio della scrittrice e, a mio parere, ciò si è notato soprattutto nel finale troppo affrettato. Qui, infatti, oltre a risolvere in modo veloce una trama che avrebbe meritato più spazio, lascia in sospeso argomenti importanti che vengono introdotti negli ultimi capitoli e restano senza conclusione.
Voto: 3,5/5



Chaining the book: leggi un romanzo storico
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lunedì 11 luglio 2022

[Libri] La storia infinita di Michael Ende

Titolo: La storia infinita
Autore: Michael Ende
Editore: Longanesi
Pagine: 448
ISBN: 9788830451513

Bastiano è un ragazzino goffo, grassoccio, soprattutto molto solo. E ha una grande passione: leggere. In un giorno di pioggia, inseguito dai compagni che si fanno beffe di lui, si rifugia in una vecchia libreria dove trova un volume intitolato "La storia infinita". Il libraio non vuole venderlo, ma l’attrazione per quel libro è tale che Bastiano lo ruba e ci si immerge letteralmente, scoprendo che proprio lui non è solo spettatore delle meravigliose avventure che vi sono narrate, ma ne è anche protagonista, chiamato a salvare i destini del mondo incantato di Fantàsia, con le sue mitiche creature e le sue città sospese. Moderno romanzo di formazione, storia di un’anima, folgorante scoperta dell’amore, indimenticabile avventura, ma anche lungo viaggio nell’immaginario e itinerario nell’arte e nella mitologia, "La storia infinita" è uno dei grandi libri per tutti del nostro tempo che ha conquistato, avvinto e incantato generazioni di lettori.

La Storia Infinita è uno dei film dell'infanzia di tutti i nati negli anni '80 e più volte mi ero ripromessa di leggere il libro, cosa che ho finalmente fatto!
Ho trovato un'opera di alto ingegno e creatività: sono infatti tantissimi i mondi descritti all'interno di Fantàsia, popolati da creature magiche estremamente diverse tra loro e caratterizzate benissimo. 
Il romanzo si rivela sempre più coinvolgente andando avanti nella lettura, ovviamente la fantasia è il cardine attorno al quale ruota tutta la vicenda.
La prima parte dedicata alle avventure di Atreiu e Fucur è stata sicuramente più scorrevole rispetto al seguito, incentrato sulle imprese di Bastiano. Questi capitoli sono più introspettivi e intensi e, di conseguenza, rallentano un po' la narrazione, rimanendo comunque interessanti. Nelle varie storie raccontate si susseguono molte metafore bellissime, io ho trovato particolarmente evocativa quella della Donna Aiuola. 
Dal punto di vista stilistico ho apprezzato l'idea dell'utilizzo del doppio colore, rosso e verde, con il quale sono scritte le parti dedicate al mondo reale e al regno magico, così come mi è piaciuta l'introduzione di ogni capitolo attraverso l'illustrazione delle 26 lettere dell'alfabeto, che danno il via al relativo paragrafo.  
Voto: 5/5



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domenica 3 luglio 2022

[Libri] Per tutto il resto dei miei sbagli di Camilla Boniardi

Titolo: Per tutto il resto dei miei sbagli
Autore: Camilla Boniardi
Editore: Mondadori
Pagine: 296
ISBN: 9788804719731

Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l'amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un'ossessione. La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell'immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall'etica dell'imperfezione. In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell'impostore. Ritroviamo un po' di Jane Austen e un po' di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d'amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi.

Ciò che mi ha attirato di questo romanzo, in prima battuta, sono stati la copertina e il titolo, un po' enigmatico ma sicuramente calzante una volta terminata la lettura. Il linguaggio e lo stile utilizzato, che denotano una preparazione importante dell'autrice e la sua voglia di esprimerla, a volte mi sono sembrati forse eccessivi rispetto alla trama che, essenzialmente, racconta uno spaccato di vita di una venticinquenne alla ricerca della sua identità e una storia d'amore profonda e prevedibilmente travagliata.
Mi è piaciuta l'idea di intervallare la narrazione al presente con capitoli dedicati ai ricordi della protagonista, con aneddoti della sua infanzia che contribuiscono alla costruzione di un carattere schivo, timido e impacciato. Ho però notato qualche discrepanza proprio in merito a come Marta viene ripetutamente descritta e i suoi successi scolastici e lavorativi. Inoltre, a volte, le riflessioni personali, sicuramente poetiche, diventano predominanti e lasciano troppo in disparte la storia raccontata.
Ho apprezzato il rapporto che lega la ragazza ai suoi genitori, però ho notato la mancanza dei due fratelli, nominati in alcuni passaggi ma di fatto quasi inesistenti nei fatti presenti. Molto bello lo scambio epistolare (svolto via email) tra Marta e Leandro, un espediente che ha aggiunto all'opera un tocco di romanticismo e passione che ho trovato perfetto.
Voto: 4/5



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