mercoledì 30 aprile 2025

[Libri] Un posto stregato. Una pagina fatale di Sophie Love

Titolo: Un posto stregato. Una pagina fatale
Autore: Sophie Love
Pagine: 204

Quando Alexis Blair, 29 anni, viene licenziata dal suo lavoro in una casa editrice e lo stesso giorno rompe con il suo ragazzo, si chiede se la vita non le stia suggerendo di ricominciare da capo. Decide che è giunta l'ora di seguire il suo sogno di una vita, aprendo una sua libreria, anche se questo significa lasciare Boston e accettare un lavoro in un curioso negozietto di libri in una piccola cittadina balneare a un'ora di strada da lì. Ma lo strano negozio, come Alexis presto scopre, è ben più di una rara libreria dell'occulto. Sta succedendo qualcosa di strano nella stanza segreta sul retro dell'edificio - con il suo eccentrico proprietario – e nel resto della cittadina. E quando appare un cadavere, può darsi che Alexis – insieme al suo adorato gatto appena trovato – finisca con il trovarsi proprio nel mezzo.


Ho scoperto questo romanzo per pura casualità, è il primo volume di una serie ambientata nella cittadina immaginaria di Incanton, vicino Boston, e parla di libri, quindi mi ha attirata. 
La cosa che mi è piaciuta di più è stata proprio l'ambientazione: l'autrice, infatti, è riuscita a ricreare il tipico clima dei piccoli paesi, regalando alla storia un'atmosfera particolare e accogliente.
Ho trovato simpatica la protagonista Lexi anche se non ho approvato alcuni suoi comportamenti, soprattutto in merito al caso di omicidio sul quale, suo malgrado, si trova a indagare. 
Purtroppo alcuni dettagli, a mio avviso importanti ai fini della narrazione, sono stati tralasciati e non so se verranno approfonditi nei titoli seguenti. La sottotrama riguardante la scomparsa del padre mi ha incuriosita e probabilmente, nei prossimi mesi, andrò avanti con la saga visto che si legge davvero velocemente.
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: Lince medie 1-2-3

lunedì 28 aprile 2025

[Libri] Middlesex di Jeffrey Eugenides

Titolo: Middlesex
Autore: Jeffrey Eugenides
Editore: Mondadori
Pagine: 612
ISBN: 9788804741527

A raccontarci la sua vicenda, con una voce avvolgente che si impone fin dalle prime righe, è Calliope Stephanides, una rara specie di ermafrodito che ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, per poi scoprire la sua doppia natura. Responsabile della sua "eccentricità biologica" è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni della sua famiglia e che ora si manifesta nel suo corpo. Inizia così l'odissea di Callie, un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti che dalla Turchia degli anni in cui crolla l'Impero Ottomano si trasferisce nell'America del proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. L'odissea di un'adolescenza dove si mescolano e si oppongono il senso di un destino, di un'eredità familiare, e la volontà di essere artefici di se stessi, per dare voce ai propri desideri, alla propria sessualità e ai propri sentimenti.


Ammetto di aver scoperto questo titolo e di aver deciso di leggerlo solamente grazie alla reading challenge. Sin dalle prime battute, tuttavia, mi sono trovata davanti a un'opera per me molto interessante che, nonostante la mole, si è rivelata scorrevole.
La trama ruota attorno alla figura di Cal che, come rivela nell'incipit, è affetto da pseudoermafroditismo, una condizione genetica per la quale, in questo caso, ha cromosomi maschili ma l'aspetto femminile. L'argomento viene trattato in modo rispettoso ma incisivo e la narrazione in prima persona aiuta a sondare i sentimenti e i dubbi che attanagliano il protagonista, soprattutto nella delicata fase dell'adolescenza. 
La sua storia viene attorniata dal racconto della sua famiglia, a partire dai nonni Desdemona e Lefty che nascondono un segreto importante e passando per i genitori Milton e Tessie. L'analisi dei cambiamenti generazionali si mescola a descrizioni in merito all'emigrazione e al sogno americano, in una sapiente combinazione che non annoia ma, anzi, spinge ad andare avanti nei capitoli.
Personalmente ho apprezzato poco la velocità con la quale si passa dal presente al passato, mescolando i tempi e gli eventi e creando, soprattutto all'inizio, un po' di confusione. Nel complesso, però, questo romanzo, vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2003, mi è apparso decisamente attuale nonostante la sua età e sono contenta di averlo letto. 
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore grande 4

sabato 26 aprile 2025

[Libri] Lo Spezzacuori di Felicia Kingsley

Titolo: Lo Spezzacuori
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 224
ISBN: 9788822783998

Autore bestseller ribelle e caotico, Blake Avery fa impazzire chiunque graviti nella sua orbita: dall'agente all'editor, dagli addetti stampa ai grafici. Così, l'editore, che non ne può più di sentire lamentele sul suo conto, obbliga Blake a seguire una serie di sedute di psicoterapia per gestire i problemi di disciplina. Una cosa è certa: Blake non pensa di avere alcun tipo di problema e non ha nessuna voglia di farsi esaminare da uno “strizzacervelli”. Ma il dottor Zuckerman la sa lunga e, seduta dopo seduta, senza rendersene conto, Blake si mette a nudo e racconta di sé e delle sue relazioni passate: dal primo bacio alla prima cotta estiva, dalle (dis)avventure con le donne all'incontro con Summer che, lui ancora non lo sa, gli cambierà la vita. Quanti cuori infranti si sarà lasciato alle spalle prima del vero amore?


Blake Avery è uno dei personaggi più amati della Kingsley, un mix di genio e dissolutezza, famoso grazie alle sue tante particolarità che ho avuto modo di scoprire leggendo "Due cuori in affitto". Questo libro racconta le sue avventure amorose dall'adolescenza all'incontro con Summer.
La struttura del romanzo è diversa dal solito perché, prendendo spunto dalle sedute del ragazzo dallo psicoterapeuta, ogni capitolo, introdotto dal titolo di una canzone (dettaglio che ho apprezzato molto), è dedicato a un periodo del suo passato e una donna diversa che ha influenzato la sua vita, plasmando il suo carattere e il suo modo di essere. 
Il testo mi ha fatto sorridere per le battute pungenti e sagaci ed è stata una lettura piacevole e scorrevole, tuttavia, conoscendo il protagonista e la sua sregolatezza, mi aspettavo qualcosa di più incisivo. Sicuramente il libro è stato utile per entrare nella sua mente e capire molti dei suoi comportamenti e mi ha incuriosita verso un altro titolo che lo riguarda e che ancora aspetta, cioè "Innamorati pazzi".
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore medie 1-2

mercoledì 23 aprile 2025

[Libri] L'amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez

Titolo: L'amore ai tempi del colera
Autore: Gabriel García Márquez
Editore: Mondadori
Pagine: 390
ISBN: 9788804668244

Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un'epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente. Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le più straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.


Questo romanzo è uno dei classici titoli ai quali ho sempre guardato con una sorta di deferenza, aspettando il momento giusto per leggerlo. Avendo sentito pareri positivi mi aspettavo un capolavoro ma, purtroppo, sicuramente influenzata dal periodo e da come ero predisposta, ho ricevuto una delusione.
Ciò che mi è piaciuto meno sono stati proprio i protagonisti, indubbiamente ben caratterizzati e analizzati nel modo giusto, ma verso i quali non ho provato alcuna empatia bensì quasi un'antipatia sin dalle prime battute che non si è allentata andando avanti. La loro storia d'amore particolare e travagliata non è riuscita a coinvolgermi, in molti passaggi mi è sembrata assurda e il finale non mi ha suscitato emozioni.
Ho invece trovato interessante il contesto storico e sociale che emerge tra le pagine, spesso in modo fin troppo dettagliato tanto da sviare l'attenzione dalla trama principale. 
Sono comunque molto contenta di aver finalmente letto questo libro che era da anni nella mia lista. 
Voto: 3/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore grande 3

lunedì 21 aprile 2025

[Libri] Butcher & Blackbird di Brynne Weaver

Titolo: Butcher & Blackbird
Autore: Brynne Weaver
Editore: Mondadori
Pagine: 372
ISBN: 9788804786603

Anche i serial killer hanno bisogno di un amico. Ogni gioco ha il suo vincitore. Sloane e Rowan sono due serial killer a caccia di serial killer. Si conoscono da anni, e trovano riflessa la stessa anima nera come la pece l’uno negli occhi dell’altra. Si capiscono al volo, insomma. Sono amici, ma rivali. Dalle piccole cittadine della Virginia alla sofisticata California, dai sobborghi di Boston ai campi del Texas, ogni anno si incontrano per misurarsi con i peggiori mostri del Paese. Quando finalmente l’attrazione a lungo sopita esplode e scocca la scintilla, il romance si tinge di sfumature horror. Perché Sloane e Rowan hanno seminato dietro di loro una cruenta scia di fantasmi pronti a reclamare vendetta. Riusciranno a uscire in tempo da questo gioco mortale? 
Primo volume della “Ruinous Love Trilogy”, Butcher & Blackbird è un’esilarante dark romantic comedy “friends-to-lovers” piena di omicidi, caos e chimica effervescente.


Prima ancora di iniziare la lettura di questo romanzo sapevo di trovarmi davanti a un romance sui generis. Infatti, la storia d'amore è presente ma è corredata da omicidi, regolamenti di conti e scene con una componente macabra spesso spiccata.
I warning all'inizio del libro avvisano il lettore di varie tipologie di scene che effettivamente si incontreranno nel corso della trama e ammetto di aver trovato alcuni passaggi particolarmente crudi. Il tutto è comunque condito da un'ironia di fondo sempre presente che alleggerisce ogni situazione e permette di andare avanti senza troppi problemi.
Approvo la scelta di utilizzare il doppio punto di vista che si alterna nei capitoli e permette al lettore di entrare nell'intimità dei pensieri di Sloane e Rowan.
Verso la fine è presente un colpo di scena che mi è piaciuto e che ha sicuramente movimentato una narrazione che da un certo punto in poi mi è sembrata un po' piatta rispetto alle pagine precedenti.
Il finale riesce a chiudere bene un cerchio ma lascia in sospeso qualche dettaglio che collega questo titolo al prossimo della serie, ancora non tradotto in Italia, dedicato a una nuova coppia facilmente intuibile.
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: catena Orsa Maggiore
Un anno in rosa 2025: dark romance

sabato 19 aprile 2025

[Libri] L'ombra dello scorpione di Stephen King

Titolo: L'ombra dello scorpione
Autore: Stephen King
Editore: Bompiani
Pagine: 1148
ISBN: 9788830103924

Un classico pubblicato per la prima volta nel 1978 e ambientato in un futuro prossimo (ormai presente) nel quale l'umanità è martoriata da una epidemia globale senza precedenti. La visione apocalittica di Stephen King ci restituisce un mondo completamente trasformato dal virus, con città vuote e spettrali percorse da poche persone allo sbando. "L'ombra dello scorpione" è ancor più affascinante e spaventoso oggi di quando è stato pubblicato per la prima volta. È il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio a seminare morte in tutto il mondo: il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia. I pochi sopravvissuti si trovano intrappolati in uno scontro più grande di loro, quella lotta eterna tra forze della natura nella quale si può solo decidere di perseguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, o seguire le orme dello spaventoso Randall Flagg, il Senza Volto, il Signore delle Tenebre. L'umanità di fronte alla pandemia sbanda tra paura e voglia di sopravvivere a qualsiasi costo: emergono i lati più oscuri dell'animo umano ma anche il coraggio di affrontare le tenebre.


Mi sono approcciata a Stephen King da poco ma lo stile dell'autore mi piace tantissimo e sto cercando di recuperare gradualmente gran parte dei suoi titoli. Quando è stato proposto questo romanzo ho deciso di approfittarne, soprattutto perché è stato organizzato un gdl che ha permesso di confrontarsi sulle varie tematiche emerse nel corso della lettura.
La trama, infatti, parte con un avvenimento che mi ha ricordato da molto vicino quanto realmente accaduto pochi anni fa: un'epidemia si diffonde velocemente in tutto il mondo e uccide gran parte della popolazione. I sopravvissuti, immuni alla malattia, cercano di riorganizzare una nuova società, con tutti i pro e contro del caso. 
I personaggi sono tanti ma sono talmente ben caratterizzati che, dopo un iniziale smarrimento, in realtà è stato semplice riconoscerli proprio grazie ai loro tratti distintivi. L'autore è bravissimo ad assegnare a ognuno un ruolo predominante, creando delle figure che sicuramente rimarranno impresse nella mia mente. Ho apprezzato in modo particolare Stu, Frannie e Nick. 
Ogni volta che leggo un'opera di King mi gira in testa la domanda "cosa avrei fatto al loro posto?", poiché gli argomenti trattati, seppure lontani dal vivere quotidiano, vanno a scavare a fondo nella mente umana e diventa impossibile non farsi coinvolgere.
Il perno attorno al quale ruota tutta la storia è la lotta tra il bene e il male, raffigurati con Mother Abagail e Randall Flagg, costantemente presenti in sottofondo, fino ad arrivare a una conclusione che soddisfa ma pone l'accento su qualcosa che rimarrà sempre in sospeso.
Voto: 4,5/5

Travelbook nello Spazio: Cassiopea grande 2

venerdì 18 aprile 2025

[Libri] Nella pioggia di Antonio Lanzetta

Titolo: Nella pioggia
Autore: Antonio Lanzetta
Pagine: 29

Il capitano Nicola Peluso non vedeva suo fratello Matteo da anni. Ora il loro incontro è in un luogo freddo e silenzioso: l'obitorio. Matteo, celebre scrittore, è stato ucciso con un colpo di fucile a bruciapelo. Ma cosa ci faceva nella vecchia casa di famiglia, un luogo che aveva abbandonato da tempo, e da cui sembrava voler fuggire per sempre?
Mentre Nicola cerca di ricostruire gli ultimi giorni di Matteo, le ombre del passato si allungano sul presente. Segreti dimenticati, rancori mai sopiti e un manoscritto misterioso trovato nel computer di Matteo si trasformano nei tasselli di un enigma sempre più inquietante. La verità, però, potrebbe essere più dolorosa e pericolosa di quanto Nicola sia pronto ad affrontare.


Conoscevo Lanzetta di nome ma non avevo mai letto un suo libro. Questo piccolo scritto mi ha fatto scoprire un autore molto bravo a descrivere ambienti e personaggi e mi ha incuriosita in merito alle altre sue opere. Le figure protagoniste della storia, infatti, sono ben caratterizzate nonostante le poche frasi dedicate a ognuno di loro, i toni cupi e l'attenzione posta su piccoli dettagli hanno inoltre reso vivide le immagini nella mia mente. Mi ha colpita il fatto che nel testo siano presenti grandi rivelazioni che arricchiscono la trama e la rendono plausibile.  
Purtroppo la brevità del racconto non mi ha dato modo di cercare una soluzione al delitto e, forse anche per questo, la verità è arrivata come un grande e inaspettato colpo di scena. 
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore medie 1-2

giovedì 17 aprile 2025

[Libri] Norby, il robot scombinato di Janet e Isaac Asimov

Titolo: Norby, il robot scombinato
Autore: Janet e Isaac Asimov
Editore: Mondadori
Pagine: 192
ISBN: 9788804784029

Norby è un robottino dotato di straordinari poteri. I suoi meccanismi provengono da un'astronave aliena, perciò può sottrarsi alle tre leggi della robotica, rifiutandosi di obbedire, facendo il fifone e persino combattendo contro i nemici. Questo lo rende imprevedibile, buffo e... incredibilmente umano! Con il suo amico e proprietario, il cadetto spaziale Jeff Wells, dovrà affrontare l'odioso ingegner l'Ingrato, deciso a diventare Imperatore dell'Universo. 


La fantascienza è un genere molto lontano dalle mie letture abituali, anche se anni fa ho letto una raccolta di racconti di Asimov che mi era piaciuta molto. 
Quando ho dovuto scegliere un libro per uno degli obiettivi della reading challenge ho deciso di puntare su questo titolo anche per la traduzione a cura di Davide Morosinotto. Nella prefazione ho scoperto che il celebre autore per ragazzi ha attuato una sorta di modernizzazione dell'opera senza ovviamente stravolgerla, visto che la prima pubblicazione italiana risale al 1985 e alcuni dettagli erano un po' obsoleti.
Il testo è dedicato a un target giovane e, infatti, la trama è piuttosto lineare, senza tuttavia mancare di spirito di avventura, azione e qualche piccolo colpo di scena. Personalmente avrei gradito uno svolgimento un po' più lungo ma, nel complesso, la vicenda funziona e riesce a intrattenere bene.
Le ambientazioni sono organizzate secondo una struttura particolare ma chiara e tutti i personaggi sono ben delineati. Il mio preferito è stato decisamente il robot Norby, simpaticissimo pasticcione in grado di compiere imprese eroiche senza rendersene conto.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Marte 10

mercoledì 16 aprile 2025

[Libri] Carlo è uscito da solo di Enzo Gianmaria Napolillo

Titolo: Carlo è uscito da solo
Autore: Enzo Gianmaria Napolillo
Editore: Feltrinelli
Pagine: 248
ISBN: 9788807033803

Carlo ha trentatré anni e non esce mai da solo. Non rivolge la parola agli sconosciuti e conta tutto ciò che lo circonda: le briciole sul tavolo, le gocce di pioggia sulla finestra, le stelle in cielo. “Una linea retta è una serie infinita di punti”, così gli ha detto anni prima la professoressa delle medie, ma non l'ha avvisato che alcune rette possono essere interrotte. Come la linea rassicurante della sua vita, che un giorno è andata in pezzi e da allora non è più stato possibile aggiustarla. Per questo ora Carlo si circonda di abitudini e di persone fidate, come i suoi genitori e sua sorella Giada: ha costruito un muro tra lui e il mondo esterno. Finché una mattina incontra Leda, la nuova ragazza del bar dove fa sempre colazione con il padre, ed è lei a creare una crepa nel muro, a ridargli un raggio di speranza. Nelle loro durezze, nei loro spigoli, riconoscono il reciproco dolore, stringono una tacita alleanza e cercano la forza per affrontare i ricordi e camminare liberi verso il futuro. Il racconto di un ragazzo e una ragazza danneggiati dalla vita, la storia tenace di un uomo che non si arrende e di una donna che potrebbe aiutarlo a rinascere, a darsi una possibilità. A uscire da solo, per non essere più solo.


Avevo conosciuto Napolillo anni fa con il romanzo "Le tartarughe tornano sempre", che mi era piaciuto molto, quindi ho deciso di leggere con piacere questo titolo che, personalmente, non conoscevo. 
In tutta sincerità, soffermandomi sulla copertina, probabilmente non l'avrei mai preso in considerazione, nonostante, conosciuta la storia, le immagini abbiano senso.
Ho impiegato un po' di pagine per entrare bene nella trama e capire il perno attorno al quale ruota tutta la vicenda, cioè il bullismo e i gravissimi danni che azioni ritenute dai più poco importanti possano invece causare, ripercuotendosi nella vita dei giovani per anni. 
Mi è piaciuto tanto il rapporto tra Carlo e il padre Anselmo, costruito con fatica nel corso del tempo e, a un certo punto, ribaltatosi in modo repentino ma necessario.
Ho apprezzato anche l'alternanza di presente e passato anche se l'avrei fatto in modo più netto, alternando veri e propri capitoli e non inserendolo all'interno degli stessi, come invece accade.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Orsa Maggiore grande 1

lunedì 14 aprile 2025

[Libri] Gli inadottabili di Hana Tooke

Titolo: Gli inadottabili
Autore: Hana Tooke
Editore: Rizzoli
Pagine: 411
ISBN: 9788817160414

Amsterdam, 1892. All'orfanotrofio del Piccolo Tulipano arrivano cinque neonati abbandonati nelle maniere più diverse, chi in una cesta a forma di bara, chi dentro un secchio per il carbone. Tutti modi comunque inaccettabili per la direttrice, l'arcigna e puntigliosa signora Gassbeek. Milou, Dita, Oval, Finny e Sem diventano presto gli "inadottabili", casi disperati di cui la direttrice non riesce a liberarsi. Loro, però, sono uniti come fratelli e hanno trovato nell'amicizia la forza di resistere. Una speranza sembra profilarsi quando i ragazzi compiono dodici anni e un commerciante di zucchero, un certo signor Rotman, propone di prenderli con sé. Indossa abiti eleganti, ma ha baffi che fremono e un sorriso sbagliato. Per i cinque amici è l'inizio di un'avventura che richiederà tanto ingegno quanto coraggio. In un paese incantevole, tra i canali di Amsterdam e i mulini a vento del vasto polder, la loro fuga sarà costellata di atmosfere da brividi, messaggi segreti e colpi di scena.


Non conoscevo questo libro per ragazzi ma sia il titolo che la copertina mi hanno attirata e ho deciso di leggerlo. Ho trovato una storia piacevolissima, che mi ha tenuta compagnia per qualche ora grazie alle stravaganze dei suoi personaggi e al forte messaggio di coraggio e amicizia che trasmette.
L'ambientazione è molto carina, sia quella temporale di fine Ottocento con echi che si fanno sentire nelle descrizioni, sia quella fisica nella città di Amsterdam, con polder e canali. I luoghi dove si svolgono i fatti sono ben delineati e permettono di immaginare di essere davvero nel decadente orfanotrofio Piccolo Tulipano o nel mulino dei Poppenmaker e nell'annesso, fantastico teatro. 
La trama è avventurosa e riesce a tenere alta l'attenzione, soprattutto per il mistero che riguarda il passato della protagonista Milou e che verrà svelato solamente alla fine con un piccolo colpo di scena ben gestito. Nonostante i dubbi della ragazza, il personaggio che ho preferito è stato quello di Edda, una donna che si trova sempre al posto giusto e che, grazie al suo spirito e alla sua intelligenza, si dimostra all'altezza della situazione. 
Vista la conclusione, non mi dispiacerebbe leggere qualche altra impresa di questo gruppo!
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Dragone grande 2

sabato 12 aprile 2025

[Libri] Omicidio in libreria di Anita Davison

Titolo: Omicidio in libreria
Autore: Anita Davison
Editore: Mondadori
Pagine: 328
ISBN: 9788804787280

Londra, 1915. In Europa infuria la guerra, e i bombardamenti degli Zeppelin stanno devastando le strade della città. Da anni il movimento delle suffragette lotta per l'emancipazione femminile e ora, con la maggior parte degli uomini al fronte, tante donne ne hanno assunto i ruoli e le professioni lasciati vacanti. Anche la giovane Hannah Merrill è decisa a rivendicare la sua indipendenza e a rendersi utile: invece di ritirarsi nella casa di famiglia in Surrey, lontana dai pericoli della capitale, la ragazza è rimasta a vivere con sua zia Violet, una donna energica e fuori dagli schemi, e ne gestisce la libreria a Covent Garden. Una mattina, però, arrivando al lavoro, scopre con orrore il cadavere della sua amica Lily-Anne nascosto tra gli scaffali stipati di libri. Sapendo di essere tra i principali sospettati, Hannah intende indagare per proprio conto così da convincere l'ispettore Farrell della sua innocenza, ma capisce di non poterlo fare da sola. Con l'aiuto dell'irriverente zia Violet e dei suoi metodi poco ortodossi, tra malintesi, colpi di scena, spie tedesche e segreti di famiglia, Hannah deve scoprire la verità prima di entrare lei stessa nel mirino dell'assassino. Anita Davison colora con acuto senso dell'umorismo questo giallo storico, in cui riesce a ricostruire con vivida chiarezza la Londra del primo dopoguerra, facendoci conoscere due protagoniste moderne e in lotta con le convenzioni sociali della loro epoca.


Sono stata attratta da questo libro per puro caso e, leggendolo, mi sono trovata davanti alla struttura di un giallo classico dove, tuttavia, non sono mancate sorprese e misteri. La vicenda descritta, infatti, è in realtà molto più intricata di quanto possa sembrare all'inizio. 
Nella trama gioca un ruolo molto importante il periodo storico, cioè quello della Prima Guerra Mondiale: il conflitto ha un ruolo di primo piano perché influenza in modo massiccio le vite dei personaggi e le loro azioni, a mio avviso l'autrice è stata molto brava a ricreare la giusta atmosfera, ad esempio con la descrizione dei bombardamenti di Londra.
Le protagoniste sono Hannah, una giovane che vive lontana dalla famiglia e zia Violet, una donna che ho adorato per il suo carattere anticonformista e fuori dagli schemi, proprietaria della libreria dove si svolgono i fatti raccontati. Entrambe emergono in un mondo dove la figura femminile è lontana dall'essere indipendente, strizzando l'occhio al lettore e rendendo la lettura piacevolissima.
La soluzione dell'omicidio, per me, è stata totalmente inaspettata, la conclusione però mi ha delusa. Ho scoperto che questo titolo è il primo di una serie già pubblicata in lingua originale, quindi immagino che molte delle domande lasciate in sospeso qui vengano chiarite in seguito, sperando che arrivino presto le traduzioni. 
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: catena Dragone

giovedì 10 aprile 2025

[Libri] Tatà di Valérie Perrin

Titolo: Tatà
Autore: Valérie Perrin
Editore: E/O
Pagine: 608
ISBN: 9788833578217

Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni...
Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno.
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c'è il suo nome sulla lapide... In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c'è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c'è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
È l'inizio di un'indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all'unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.


La Perrin è un'autrice che ho scoperto con "Cambiare l'acqua ai fiori", romanzo che divide spesso i lettori in due fazioni e che io ho amato. Ho letto con piacere le altre sue pubblicazioni ed ero molto curiosa di scoprire questo nuovo titolo.
Mi capita raramente ma stavolta non sono riuscita a rispettare le tappe del Gdl che abbiamo organizzato perché il testo è accattivante e i capitoli sono scritti in modo da catturare l'attenzione e spingere a voler proseguire per dipanare le tante matasse create. Lo stile di scrittura è scorrevolissimo e le tante pagine non si notano assolutamente. 
L'unico difetto che ho trovato è stato quello di voler mettere in scena tantissimi argomenti molto diversi tra loro, anche se, in realtà, alla fine ben collegati. Personalmente avrei evitato di concentrare in un'unica storia così tante tematiche importanti per dare più risalto alla vita di quella che avrebbe dovuto essere la protagonista, cioè Colette, la "Tatà" del titolo. In realtà la sua figura, estremamente affascinante e ricca di sorprese, viene sul finale un po' accantonata per dare spazio a un colpo di scena per me totalmente inaspettato e che, sinceramente, avrei evitato.
Nel complesso comunque l'opera mi è piaciuta, ogni dubbio è stato chiarito e sono soddisfatta di come siano andate a finire le cose per Agnès e gli altri personaggi. Ammetto che un po' mi mancherà dover lasciare il paese di Gueugnon, nel quale iniziavo a sentirmi a casa!
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Cefeo grande 1

martedì 8 aprile 2025

[Libri] Ti ricordi di Sarah Leroy? di Marie Vareille

Titolo: Ti ricordi di Sarah Leroy?
Autore: Marie Vareille
Editore: Rizzoli
Pagine: 336
ISBN: 9788817185615

Anni Novanta. Sarah Leroy e Angélique Courtin si sono conosciute all’età di sette anni al cimitero di Bouville-sur-Mer, piccolo paese sulla Manica. Nel giorno del funerale della mamma di Sarah, Angélique le si era avvicinata, aveva il profumo del mare e della cioccolata calda e il suo abbraccio è stato l’inizio della loro indissolubile amicizia. La solidarietà è l’unica cosa che salva dalle ingiustizie della vita, le aveva detto Angélique. Nel 2001 Sarah è una ragazza discreta e benvoluta da tutti, nuotatrice talentuosa e studentessa modello, che a scuola gode di una certa notorietà proprio grazie all’amicizia con Angélique, semplice e indiscutibile: Angélique è bella, Sarah ricca. Ma un giorno di fine estate Sarah scompare. La notizia tiene la Francia incollata alla tv per settimane, e sebbene il suo corpo non venga mai trovato un uomo finisce in galera con l’accusa di omicidio. E il caso è chiuso. Dopo vent’anni Fanny Courtin, giornalista e sorella di Angélique, parte da Parigi e torna a Bouville insieme alla figliastra, un’adolescente riottosa e combattiva con cui ha un rapporto a dir poco tempestoso. Fanny deve scrivere un reportage sul dramma che ha segnato anche la sua giovinezza, ma l’ostinato, crescente interesse della ragazzina per la storia di Sarah la spinge ad avviare un’indagine personale su quel caso tuttora irto di lacune e non detti. La storia di Sarah è quella di un gruppo di ragazze che decisero di chiamarsi le “Disincantate”, e che sonda la materia di cui è fatta l’amicizia a quell’età, immediata, potente, costellata di salite e ripide discese; una storia sul cui fondo suonano brani indimenticabili e palpita l’angoscia dei segreti più oscuri mentre davanti si spalanca l’orizzonte immenso del mare.


Avevo notato la copertina di questo romanzo ma ammetto che, se non fosse stato scelto come libro di marzo del Gdl Book Breakfast Club, probabilmente non l'avrei preso in considerazione a breve. Ho dovuto rimandare la lettura a favore di titoli più urgenti ma, finalmente, con un po' di ritardo rispetto al previsto, è arrivato il suo momento.
Quello che mi ha più colpito e che mi è piaciuto molto è stata la struttura del libro, visto che i capitoli alternano il presente di Fanny e Lilou al passato di Sarah e a documenti di lavoro in merito a un'inchiesta riguardante proprio la scomparsa della giovane tanti anni prima.
In questo modo i tanti dettagli in merito all'indagine che il lettore si ritrova, suo malgrado, a compiere al fianco della giornalista vengono svelati con calma e con le giuste tempistiche, permettendo di farsi una propria idea su come siano realmente andate le cose.
Proprio per questo il finale, per me, non è stato una sorpresa visto che ben prima avevo iniziato a sospettare, considerando anche l'inizio dell'opera che, personalmente, avrei evitato per lasciare più suspense
Voto: 4/5

Book Breakfast Club: marzo
Travelbook nello Spazio: Dragone mini 4

lunedì 7 aprile 2025

[Libri] La figlia della foresta di Juliet Marillier

Titolo: La figlia della foresta
Autore: Juliet Marillier
Editore: Mondadori
Pagine: 636
ISBN: 9788804755791

Nell'Irlanda del X secolo, sospesa tra mito e storia, vive Lord Colum di Sevenwaters con i suoi sette figli, sei ragazzi e una bambina, Sorha. Sarà proprio lei, la più piccola della famiglia, a proteggere la casata e difendere la loro terra dai nemici britanni: il padre, infatti, è stato stregato da Lady Oonagh e i fratelli sono stati colpiti da un incantesimo che solo la ragazza potrà sciogliere. Per riuscirci, dovrà sostenere un lungo esilio da Sevenwaters e affrontare imprese durissime, che la feriranno nel corpo e nell'anima. E quando si troverà prigioniera degli avversari, la sua stessa vita – insieme a quella di coloro che ama – sarà in pericolo. Sorha conoscerà la paura, il tradimento, ma anche l'onore, la lealtà. E soprattutto l'amore. 
Basato su una solida conoscenza del mondo celtico e ispirato all'antico racconto "I sei cigni", ripreso anche dai Grimm e da Andersen, "La figlia della foresta" intreccia tipici elementi fiabeschi (la matrigna malvagia, la metamorfosi magica, l'imposizione del silenzio) con le vicende di una vera famiglia che affronta difficoltà di ogni genere mettendo a dura prova i propri valori. È un'indimenticabile storia di coraggio che nasce dalla perdita, e di vite per sempre trasformate, capace, come le migliori leggende, di risvegliare in chi legge allo stesso tempo il senso del meraviglioso e la consapevolezza dei misteriosi schemi dell'esistenza.


Ho scoperto questo titolo grazie alla reading challenge e, seppure titubante visto il genere un po' distante dalle mie abitudini, ho deciso di leggerlo.
Il mio coinvolgimento nella storia non è stato immediato, anche perché la prima parte mi è sembrata molto lenta, ricchissima di descrizioni che aiutano a orientarsi in un mondo a cavallo tra la realtà e la fantasia ma che, allo stesso tempo, spostano l'attenzione dagli episodi raccontati. Anche la lunghezza dei capitoli non mi ha aiutata a proseguire in modo spedito.
Tuttavia, arrivati a un certo punto, la narrazione si è spostata e le cose hanno preso una piega diversa, diventando più avvincenti. La "trasformazione" della protagonista Sorha in Jenny e la presenza di Red hanno sicuramente dato una sferzata ai fatti e la mia attenzione è aumentata, tanto da aver letto gli ultimi capitoli in pochissimo tempo.
La conclusione lascia molti punti interrogativi e pone le basi per altrettante vicende che immagino verranno dipanate nei volumi successivi della serie che, al momento, non so se continuerò, pur avendo tanta curiosità in merito a determinate cose. 
Voto: 3,5/5

Travelbook nello Spazio: Cassiopea grande 1

giovedì 3 aprile 2025

[Libri] Davanti agli occhi di Roberto Emanuelli

Titolo: Davanti agli occhi
Autore: Roberto Emanuelli
Editore: Rizzoli
Pagine: 362
ISBN: 9788817119733

Succede e basta. Senza sapere perché, senza sapere quando. È una frazione di secondo, come quando inizia a piovere o a nevicare. Le cose belle si presentano così, all'improvviso. Basta un attimo, uno solo, ed ecco che la vita ti travolge, anche se ormai non ci credevi più. Come Luca, che a trent'anni ha già fatto un voltafaccia a se stesso rinunciando al sogno di diventare scrittore per inseguire soldi e successo: ora le giornate gli sembrano tutte uguali, note di una melodia suonata senza passione. Chiuso nel suo ufficio da broker, sente di aver nascosto la parte più importante di sé, quella che non ha paura di ascoltare il cuore. Ma come puoi ascoltare il cuore se non gli permetti di tirar fuori la voce? Come puoi inseguire i sogni, se non sai più riconoscerli? È proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto, che ci capitano le cose migliori. E appena incontra Mary, Luca non ha dubbi: lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è questo che fanno i veri tesori. Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo del cuore.


Emanuelli è un autore del quale avevo sentito parlare ma che non avevo mai letto, quindi mi sono approcciata a questo titolo con molta curiosità.
Purtroppo, sin dalle prime battute, ho capito che questo romanzo sarebbe stato lontano dalle mie "abitudini letterarie". Ammetto di essere arrivata alla fine con non poca fatica, trovando una scrittura eccessivamente introspettiva, riflessiva e, per certi versi, anche ridondante e sdolcinata.
Tutta la narrazione è troppo focalizzata sul protagonista Luca e sui suoi mille ragionamenti, a discapito di una trama che se presa in modo lineare sarebbe anche potuta essere interessante ma che, in questo modo, risulta banale e prevedibile. Ai racconti di vita quotidiana ho preferito gli intermezzi epistolari di Lucia e Michele, chiedendomi cosa avessero a che fare con la storia principale e, fortunatamente, trovando risposta nella parte conclusiva.
Interessante il colpo di scena che, tuttavia, su di me ha avuto poco effetto, visto che avevo iniziato a sospettare proprio quello già molti capitoli prima.
Voto: 2,5/5

Travelbook nello Spazio: Andromeda grande 3