lunedì 31 maggio 2021

[Libri] Giallo ciliegia di Gabriella Genisi

Titolo: Giallo ciliegia
Autore: Gabriella Genisi
Editore: Sonzogno
Pagine: 221
ISBN: 9788845424922

Bari, 2010. È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini Mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino della città. Il sole è già alto quando due abitanti della Barivecchia si presentano in questura, con l'aria di essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i rituali del mattino - le spremute d'arancia e la vista del mare - arriva sul posto di lavoro come sempre di buon umore. Se non fosse per quelle due presenze inquietanti, venute apposta per lei, Lolita sarebbe già a sbrigare la montagna di pratiche che si sono accumulate sulla scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio delle fujtine amorose, è scomparso nel nulla. Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso annidato nel cuore di pietra della medina barese, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti personaggi che la condurranno fino in Montenegro. Affiancata dall'insostituibile Tonino Esposito e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, la commissaria Lobosco si troverà così invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori.

Visto quanto mi era piaciuto il primo volume di questa serie, ho deciso di proseguire con il capitolo successivo. Tuttavia, qui ho trovato la commissaria meno frizzante rispetto all'esordio e, in generale, la trama mi è sembrata meno coinvolgente.
Il punto di forza del romanzo si riconferma la velocità della narrazione, dovuta principalmente a uno stile di scrittura fresco e accattivante, ricco di dialoghi e di intercalari in dialetto barese che, pur non essendo sempre di facile comprensione, non pregiudicano la comprensione del testo ma, al contrario, enfatizzano il forte legame con il territorio dei personaggi.
Il caso descritto non è stato appassionante come speravo e il suo sviluppo ha seguito, secondo me, un andamento un po' strano: troppo lento all'inizio e, al contrario, eccessivamente rapido nella risoluzione. Ho gradito invece di più l'evoluzione di Lolita: i maggiori dettagli lasciati in merito al suo passato e le descrizioni della sua vita privata presente hanno aggiunto dei tasselli alla costruzione di una protagonista che di base mi piace e che spero sia sempre più particolareggiata proseguendo nella saga.
Voto: 3,5/5

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domenica 30 maggio 2021

[Libri] Uccelli di rovo di Colleen McCullough

Titolo: Uccelli di rovo
Autore: Colleen McCullough
Editore: Bompiani
Pagine: 663

La storia dei Cleary inizia ai primi del '900 e si conclude ai giorni nostri, nel grandioso scenario naturale dell'Australia. Gli anni consumano le vite in una vicenda di sentimenti e passioni, di fede e amore, sulla quale si stende grave e inesorabile il senso della giustizia divina. I personaggi soprattutto memorabili figure femminili, tenere e orgogliose - vanno incontro al destino come gli uccelli di rovo della leggenda australiana, che cercano le spine con cui si danno la morte.

Conoscevo "Uccelli di rovo" per fama vista la scandalosa storia d'amore alla base del famoso sceneggiato televisivo andato in onda negli anni '80 e ammetto che, se non fosse stato per il GdL organizzato su Instagram, probabilmente non avrei mai letto questo libro. Con grande sorpresa, quello che mi aspettavo essere una sorta di romance all'antica si è rivelato invece un'avvincente saga familiare che copre un periodo storico ampio e analizza le vicende di tre generazioni.
La parte migliore di tutto il testo, per me, sono state le descrizioni: nei primi capitoli sono risultate un po' pesanti e hanno rallentato molto la narrazione ma, una volta abituata, si sono rivelate perfette e particolareggiate, permettendomi di vivere il clima e il territorio australiano come se fossi lì.
La caratterizzazione dei personaggi invece mi ha un po' delusa, la moltitudine di figure presenti ha solo creato confusione, spesso senza aggiungere granché alla trama e facendo spiccare soltanto pochi nomi. Ad esempio, mi sarei aspettata maggiori approfondimenti in merito a Fee e al suo tormentato passato o a Frank e alla sua triste e sfortunata vicenda. Mi sono invece piaciute molto Anne e Justine. Lo spiccato senso melodrammatico dell'autrice ha creato non pochi colpi di scena, a volte ben riusciti e altre meno.
La suddivisione della lettura in varie tappe settimanali comprendenti pochi capitoli (ma apparentemente infiniti vista la loro lunghezza) mi ha permesso di godermi la lettura e, sicuramente, apprezzare anche i dettagli minori che forse mi sarebbero sfuggiti approcciandomi all'opera con più fretta. 
Voto: 4/5

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venerdì 28 maggio 2021

[Libri] Storia di due anime di Alex Landragin

Titolo: Storia di due anime
Autore: Alex Landragin
Editore: Nord
Pagine: 400
ISBN: 9788842932581

A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta - qualcuno dice assassinata - il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito - e turbato - dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di "Storia di due anime". "L'educazione di un mostro". Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l'ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante... "La città fantasma". A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s'incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei - Madeleine -, un'enigmatica appassionata di poesia. Con l'esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un'asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, "L'educazione di un mostro". L'uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell'esclusiva - ed elusiva - Société Baudelaire... "I racconti dell'albatro". È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no...

Questo libro ha una struttura molto particolare, infatti è costituito da tre singoli racconti che possono essere letti così come si presentano, rimanendo sostanzialmente separati o, in alternativa, la lettura può essere effettuata saltando tra i vari capitoli secondo un ordine specifico indicato nell'opera stessa. Io ho deciso di scegliere il secondo metodo, cosiddetto della Baronessa, un po' seguendo l'istinto e un po' lasciandomi influenzare dai suggerimenti dello stesso autore. Sono molto contenta della mia scelta visto che il testo si è così rivelato un vero e proprio romanzo ricco di suspense, colpi di scena e avventura. 
Ammetto che, soprattutto all'inizio, non è stato semplice districarmi tra i tanti personaggi e le connessioni che si vengono a creare tra loro ma, andando avanti, tutto ha assunto il giusto significato e i vari pezzi di questo intricato e geniale puzzle sono tornati al proprio posto. 
Ho gradito molto l'ampio periodo durante il quale si sviluppa la storia: nonostante i salti importanti, ogni epoca viene ben descritta e indirettamente approfondita dal punto di vista storico. Mi è piaciuta anche l'idea di inserire nella trama nomi famosi come Baudelaire e Chanel che non rivestono un ruolo marginale ma diventano protagonisti in un modo fantasioso e stupefacente.
La caratteristica che mi ha colpita maggiormente di questo titolo, rivelatasi allo stesso tempo decisamente spiazzante e inaspettata, è stata la sua capacità di farmi perdere il senso temporale: ritrovandosi a balzare avanti e indietro è stato impossibile capire quanto mancasse al finale, un capitolo ingegnoso che chiude il cerchio lasciando, allo stesso tempo, tutto aperto e possibile.
Voto: 4,5/5

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mercoledì 26 maggio 2021

[Libri] Sei con me di Franca Fendi

Titolo: Sei con me
Autore: Franca Fendi
Editore: Rizzoli
Pagine: 222
ISBN: 9788817108317

«"Nonna, ci racconti le favole? Ma quelle vere, quelle della tua vita." Ecco, mi è venuto il desiderio di farlo in un libro. Di raccontare quelle storie e l'amore che abbiamo conosciuto. Un sentimento che supera il tempo, lo spazio e sopravvive a tutto perché, in un mondo mutevole di faville e privilegi, come la realtà che ho potuto abitare, il vero e unico privilegio, per me, è stato quello di averti incontrato.» Franca Fendi si rivolge al marito Luigi Formilli e ripercorre la storia della sua vita: l'infanzia, dominata da una madre forte e determinata che ha portato la Maison Fendi fino alle vette dell'alta moda; il rapporto stretto e sincero con le quattro sorelle, con cui ha condiviso la passione e la volontà di fare dell'azienda di famiglia un punto di riferimento nel panorama mondiale; il grande amore, il matrimonio, i figli e i nipoti. Ma anche i momenti più bui della malattia del marito, le difficoltà affrontate insieme, il dono di infinita generosità. E intanto, sullo sfondo, un'Italia che cambia. Gli anni della guerra, che nei ricordi di bambina si condensano nei volti degli alleati con i «sorrisi orgogliosi di chi si sente importante», la frenesia e la voglia di cambiamento degli anni Sessanta e Settanta, quando sembrava che tutto fosse possibile, «dai figli dei fiori allo stile da discoteca, dalle minigonne ai caftani etnici, dalle zeppe vertiginose ai sandali rasoterra», fino alla vendita dell'azienda a LVMH, in un mercato ormai dominato dai grandi gruppi. Racconti e ricordi per scoprire il volto umano di una delle donne che hanno alimentato e fatto sbocciare un fiore all'occhiello che tutti nel mondo ammirano.

Questo libro è strutturato come un lungo dialogo che l'autrice fa con il marito scomparso dove, attraverso ricordi e aneddoti, ripercorre tutta la loro vita insieme sia dal punto di vista privato che da quello lavorativo. Personalmente non conoscevo la storia della storica maison di moda Fendi e mi è piaciuto molto scoprirne i retroscena sin dalla sua fondazione.
I racconti sono ben bilanciati, gli anni scorrono velocemente senza rendersene conto, lo stile di scrittura sembra quasi una canzone che abbraccia il lettore e lo porta in viaggio attraverso successi e nascite. Tuttavia, molte pagine sono intrise di dolore per malattie, lutti e tragedie che non hanno risparmiato una delle famiglie più in vista del panorama romano. 
Il grande amore tra Franca e Luigi emerge ripetutamente attraverso le parole della donna, a tratti con una vena malinconica e nostalgica ma anche e soprattutto lasciando un messaggio di positività e fiducia nel futuro, rappresentato dai nove nipoti della coppia.
Voto: 4,5/5

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domenica 23 maggio 2021

[Libri] Rachel. Amori di tre ragazze impresentabili di Miss Black

Titolo: Rachel. Amori di tre ragazze impresentabili
Autore:  Miss Black
Editore: Little Black Tales
Pagine: 400
ISBN: 9791220264167

Le sorelle Vassemer sono cresciute in un’antica casa nel Lincolnshire con il padre, Sir Henry. In paese i Vassemer hanno una solida fama di eccentricità: Sir Henry è un astronomo e le figlie, invece di preoccuparsi di debuttare in società come qualunque signorina assennata, intendono perseguire le loro aspirazioni. Per fortuna la loro casa crolla, Sir Henry muore e le ragazze vengono smistate tra tre diversi tutori. Rachel finisce nella tenuta di Lord Julian Acton, Marchese di Northdall, un vedovo con due figli ormai grandi, un imperscrutabile domestico indiano e un’unica passione: i cavalli. Ma Lord Northdall non è un aguzzino e con miss Rachel raggiunge un accordo basato sul buonsenso. Miss Rachel può continuare a essere impresentabile finché vuole, ma in pubblico si comporterà da perfetta gentildonna. Miss Rachel accetta. No, sul serio, accetta. Purtroppo essere normali non è così semplice, quando sei una Vassemer, e Lord Northdall se ne accorgerà presto a sue spese. 
Unfit è una trilogia sulle disavventure di alcuni rispettabilissimi gentiluomini, che alla vita non chiederebbero altro che pace, tranquillità e le sacrosante gioie del patriarcato, vessati dalla mancanza di tatto di tre ragazze con il cervello pieno di sciocchezze, ambientata in un tempo migliore in cui gli uomini erano uomini e le donne erano piante da interno.


Ammetto di aver avuto un po' di timore ad approcciarmi a questo libro vista la sinossi, a mio avviso, eccessivamente ironica. Fortunatamente la lettura si è rivelata ben più gradevole del previsto, grazie a personaggi interessanti e ben caratterizzati. 
Mi è piaciuta l'idea di costruire la storia attorno a tre sorelle e dedicare quindi ogni volume della trilogia ad una di loro in modo preminente, seppure tutte presenti anche nelle altre storie. In questo primo capitolo viene approfondita la figura di Rachel, la maggiore e la più indipendente, una donna che cerca di distinguersi per arguzia e intelligenza ma che, alla fine, si troverà a dover cedere alle convenzioni. Uno degli aspetti che ho apprezzato meno è proprio questa debolezza che emerge dal nulla e la mette in posizione di svantaggio, una svolta che non mi sarei aspettata da una ragazza del genere e che, personalmente, ho trovato poco coerente.
L'ambientazione in periodo vittoriano è molto bella ma i personaggi appaiono forse troppo moderni se inseriti in quell'epoca. Ammirevole il lavoro di ricerca storica fatto dall'autrice e ben evidenziato nel corso dei capitoli, ma la necessità e la voglia di uscire dai canoni è stata, per me, esagerata.
Il finale è ben costruito in quanto chiude la trama principale ma lascia aperti spunti per il futuro, facendo nascere la voglia di scoprire come andranno le cose per la coppia creatasi e di approfondire Vera e Fortune. 
Voto: 3,5/5

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venerdì 21 maggio 2021

[Scrapbooking] Card "Palla di neve" per Scrap4Smile

Il vincolo di questo mese dell'iniziativa organizzata sul gruppo Facebook Scrap4Smile che prevede la realizzazione di card natalizie è "palla di neve" e io ho colto l'occasione per realizzare la mia prima shaker:


Ho usato come base un cartoncino bianco, ho creato la shaker su cartoncino argento metallizzato con l'apposita fustella (Papertrey Ink: Shaker Shapes Snow Globe) tagliata più volte per dare spessore e decorata con paillettes a forma di stella. Ho aggiunto una striscia di washi tape bianco e argento e il sentiment (La coppia creativa) timbrato su cartoncino verde ed embossato a caldo con la polvere bianca.


giovedì 20 maggio 2021

[Libri] Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno

Titolo: Il sogno della macchina da cucire
Autore: Bianca Pitzorno
Editore: Bompiani
Pagine: 236
ISBN: 9788845299032

C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e tantomeno le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure, si imbastivano orli, si disegnavano modelli ma soprattutto - nel silenzio del cucito - si sussurravano segreti e speranze. A narrarci la storia di questo romanzo è proprio una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umilissime origini che apprende da sola a leggere e ama le opere di Puccini ma più di tutto sogna di avere una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica a chi la possiede, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie di chi la circonda e impara a conoscere donne molto diverse: la marchesina Ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; miss Lily Rose, giornalista americana che nel corsetto nasconde segreti; le sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini; donna Licinia Delsorbo, centenaria decisa a tutto per difendere la purezza del suo sangue; Assuntina, la bimba selvatica... Pur in questa società rigidamente divisa per classe e censo, anche per la sartina giungerà il momento di uscire dall'ombra e farsi strada nel mondo, con la sola forza dell'intelligenza e delle sue sapienti mani.

Questo libro si legge velocemente non solo per la brevità di pagine ma, soprattutto, per la musicalità dei capitoli che portano il lettore all'interno delle storie raccontate, permettendo di viverle in prima persona attraverso gli occhi della sartina. Durante tutta l'opera non verrà mai rivelato il suo nome o il paese nel quale vive, infatti anche gli altri luoghi, ad eccezione delle grandi città come Torino, Milano o Parigi, sono indicati semplicemente con l'iniziale. Solo un'accenno al Nord Italia permette di intuire che si parli di centro o sud ma tutto ciò non preclude assolutamente la lettura. 
Le vicende descritte, la crescita della protagonista che avviene davanti ai nostri occhi di pari passo con la sua voglia di migliorarsi e, tenacemente, di conquistarsi un nome e vivere dignitosamente, sono un piacevolissimo intrattenimento che riesce a tenere incollati alle pagine. Le tante figure che, in modo più o meno diretto, popolano il mondo della ragazza sono tutte a loro modo interessanti e vanno a comporre uno spaccato socio-economico ben definito degli anni narrati.
L'aria nostalgica che emerge qua e là e si fa sempre più insistente verso il finale, soprattutto quando si parla di un amore sfortunato, ha contribuito a rendere ai miei occhi questo romanzo perfetto.
Voto: 5/5

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martedì 18 maggio 2021

[Libri] Nevernight. Alba oscura di Jay Kristoff

Titolo: Nevernight. Alba oscura
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 524
ISBN: 9788804717973

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.


La sensazione che provo terminata questa trilogia che, grazie al gruppo di lettura, è stato ancora più interessante affrontare, è un misto di soddisfazione per essere riuscita finalmente a mettere in ordine tutti i tasselli e una punta di tristezza per dover ufficialmente abbandonare al suo destino Mia e gli altri personaggi che erano diventati ormai così familiari.
Come già nel precedente volume ho particolarmente apprezzato il riassunto sui tanti nomi e sulle loro caratteristiche che il narratore fa all'inizio del libro, inserendo le sue solite note sarcastiche. Una delle cose che mi è piaciuta di più è stata proprio la rivelazione della sua identità ma, soprattutto, il modo in cui è avvenuta, con un vero colpo di scena totalmente inaspettato e nel perfetto stile Kristoff!
Ho gradito il ritorno di figure già conosciute e l'inserimento di nuove, primo fra tutti Corleone, il pirata che nelle sue apparizioni ha aggiunto simpatia alla trama. La caratterizzazione dei personaggi è talmente dettagliata e profonda che non mi dispiacerebbe avere degli spin off dedicati ai più ricorrenti, anche in merito al loro passato.
Pur non riuscendo a immaginare un finale definito ed essendo sempre più incuriosita di come le cose sarebbero andate effettivamente, ammetto che mi aspettavo qualcosa di diverso, tuttavia mi è piaciuto come tutto, a suo modo, abbia trova un quadro definito. 
Voto: 4,5/5

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giovedì 13 maggio 2021

[Libri] Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood

Titolo: Il racconto dell'ancella
Autore: Margaret Atwood
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 398
ISBN: 9788868337421

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.


Questo titolo era nella mia lista da tantissimo, ho anche volutamente aspettato a guardare la serie tv da esso ispirata per non rovinarmi la sorpresa. 
Nonostante non vengano forniti indizi su ciò che ci si appresta a leggere, non è difficile entrare nel vivo della vicenda, visto che il lettore, sin dalle prime battute, è letteralmente scaraventato in una società totalmente differente da quella che conosciamo. 
Il racconto è brutale e, grazie alla narrazione in prima persona, che permette di osservare anche i minimi dettagli attraverso gli occhi della protagonista, ci si adatta velocemente a quanto descritto ed è facile tirare le somme su un'organizzazione fatta di obblighi, privazioni e sfruttamento. La donna, via via, svela non solo il proprio stranissimo presente ma, attraverso frammenti di ricordi, ci permette di ricostruire, con non poche sorprese, il suo passato.
La mancanza di una specifica collocazione spaziale e temporale rende questa distopia ancora più macabra, infatti solo nell'epilogo si riesce a ipotizzare un'epoca storica nella quale collocare i fatti.
Il finale è volutamente lasciato aperto e, nonostante questa sia una caratteristica che generalmente non apprezzo, ammetto che in questo caso ho trovato la scelta dell'autrice giusta. Certo, rimane la curiosità in merito al futuro di Difred, ma proprio questa sospensione avvenuta subito dopo il colpo di scena permette di guardare alla storia anche con un briciolo in più di speranza.
Voto: 5/5

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domenica 9 maggio 2021

[Libri] Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson

Titolo: Come uccidono le brave ragazze
Autore: Holly Jackson
Editore: Rizzoli
Pagine: 464
ISBN: 9788817147842

Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L'assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l'assassino fosse davvero ancora là fuori?


Mi è piaciuta molto la struttura narrativa di questo romanzo, che alterna parti raccontate in terza persona al diario che Pippa tiene per svolgere il suo compito di scuola, dove sono riportate anche email e pagine di agenda, creando un collegamento che fa entrare il lettore nel pieno delle indagini della ragazza, osservando lo svolgimento dei fatti con i suoi occhi.
Ho apprezzato la protagonista proprio per questa sua genialità, per lo spiccatissimo senso investigativo e per l'intelligenza sarcastica con la quale affronta tutto. Purtroppo, però, ho riscontrato come la studentessa a volte si dimostri decisamente troppo ingenua e imprudente, commettendo degli errori da principiante che si discostano troppo dal personaggio della detective in gamba. Capisco che ciò sia dovuto all'esigenza di creare pathos e attesa ma non ho gradito questo aspetto.
Grazie a una serie di indizi disseminati nel corso dei capitoli ammetto di essere arrivata al nome del colpevole piuttosto velocemente, tuttavia sono comunque rimasta sorpresa dal colpo di scena finale, risolto in modo prevedibile ma adatto allo stile del libro. 
Voto: 4/5

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venerdì 7 maggio 2021

[Libri] Il patto di Jodi Picoult

Titolo: Il patto
Autore: Jodi Picoult
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 556
ISBN: 9788869052149

Fino a quella telefonata alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più. Ma adesso la diciassettenne Emily è morta - uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che forse non conoscevano bene come credevano. È rimasta una sola pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo veramente? Un detective della polizia del luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia un'indagine.


Pur avendo sentito parlare bene dell'autrice più volte, non mi ero mai approcciata a un suo romanzo. Ho quindi iniziato questa lettura con curiosità, ritrovandomi di fronte a una storia estremamente coinvolgente e strutturata benissimo.
La narrazione si sviluppa su due diversi piani temporali che si alternano: dopo essere stati catapultati all'interno di una tragedia inimmaginabile, si viene accompagnati quasi dolcemente nel passato dei Gold e degli Harte, attraverso una descrizione dei fatti sempre più accurata che, tuttavia, non rovina la sorpresa. La verità su Emily viene infatti svelata pian piano nel corso dei capitoli dedicati all'Allora ma il lettore rimane all'oscuro su come siano realmente andate le cose fino alle ultimissime pagine.
Nel corso del processo che incrimina Chris si diventa inconsapevolmente membri della giuria, portati ad assistere e a dover interpretare quello che viene esposto, cambiando spesso idea e ponendosi continue domande. 
Ho trovato molto bella l'analisi psicologica dei vari personaggi, non solo quella dei due ragazzi protagonisti ma anche quella dei loro genitori. Il dramma che viene raccontato è, infatti, vissuto in modo diverso da parte di tutti, proprio per i loro ruoli opposti. Ho gradito anche l'idea di approfondire la figura dell'avvocato Jordan, inserendo alcuni tratti della sua vita privata in modo da rendere anche lui più vicino e umano. Significativa e meticolosa, sotto tutti i punti di vista, l'esposizione della vita in prigione.
La Picoult è riuscita benissimo a trasferire su carta e a far arrivare al lettore la sofferenza dei personaggi, sicuramente leggerò le altre sue opere.
Voto: 4,5/5

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Super Lettori all'Arrembaggio: libro scritto da autrice donna