martedì 30 maggio 2023

[Libri] La storia di Mina di David Almond

Titolo: La storia di Mina
Autore: David Almond
Editore: Salani
Pagine: 301
ISBN: 9788862563116

Mina la stramba, Mina indisciplinata, Mina la pazza. Mina coraggiosa, meravigliosa Mina, Mina ribelle. Di certo Mina non si può etichettare. Se ne sta sul suo albero a osservare gli uccelli, il mondo e la straordinaria vita che scorre sotto le sue gambe a penzoloni. Sa che non potrà stare per sempre lassù, che prima o poi dovrà scendere, tornare a scuola, farsi qualche amico, accettare che il suo papà sia in un luogo da cui non si può fare ritorno. Ma intanto, dall'alto del suo rifugio, Mina riflette: sui misteri del Tempo, sulla vita, sul dolore della perdita, su Dio e... sugli strudelini ai fichi! Tutto finisce nel suo diario, che è proprio questo qui, che avete fra le mani. Ma attenzione, bisogna essere pronti a incontrare Mina, bisogna essere disposti a guardare dritto nel Sole, o nella Luna, pronti a sentirsi indifesi e insieme coraggiosi, e soprattutto pronti ad accettare "la bellissima bellezza del mondo", anche quando tutto intorno a noi sembra volerla oscurare.


Ammetto che ho scoperto l'autore per puro caso grazie a un bookclub e ho deciso di provare questa nuova esperienza di lettura. 
La struttura di questo testo è particolarissima, visto che tra le pagine si trovano spesso esercizi di stile e spunti per sviluppare la propria creatività e per osservare e dare un senso nuovo a ciò che ci circonda. Questo libro, ufficialmente classificato per ragazzi, in realtà regala anche agli adulti un'esperienza intensa, portando a riflettere su tanti aspetti della vita.
Mina è una protagonista favolosa, sia per il modo in cui affronta la quotidianità sia per l'intelligenza che riesce a trasmettere nella semplicità dei suoi ragionamenti. Ho apprezzato tantissimo anche la mamma, una donna che è stata messa alla prova duramente ma che non soccombe ai fatti ma trova il buono in ogni cosa.
Dopo qualche ricerca preventiva avevo già intenzione di leggere anche Skellig (che, infatti, ho acquistato insieme a questo volume) ma il finale, inaspettato, mi ha dato un'ulteriore conferma e quindi sicuramente al più presto affronterò anche questo titolo. 
Voto: 4,5/5



Book Breakfast Club: gruppo di lettura maggio
Libriko: 8A

domenica 28 maggio 2023

[Libri] Bucaneve di Mélissa Da Costa

Titolo: Bucaneve
Autore: Mélissa Da Costa
Editore: Rizzoli
Pagine: 480
ISBN: 9788817175913

Ambre ha vent’anni e la vita davanti a sé, ma non la vede. Da un anno è l’amante ragazzina di un quarantenne, Philippe, professionista affermato, padre di famiglia. Vive nell’appartamento che lui le ha messo a disposizione, ma è un amore asfissiato che si nutre di scampoli di tempo. Quando Ambre, sopraffatta dal vuoto, tenta di farla finita, Philippe è già distante da quell’amore nuovo e salva il proprio imbarazzo offrendole una via di fuga: le trova una sistemazione ad Arvieux, un paesino delle Alte Alpi francesi, come cameriera stagionale in un albergo. In questa valle azzurra, dove la montagna si presenta allo stato puro e le vetrine dei bar sono appannate dai fumi della cioccolata, Ambre scopre un micromondo di sogni, fragilità, entusiasmi, delusioni. Le persone che incontra hanno, come lei, dolori che pesano e solitudini schierate come scudi. Persone come Tim, l’aiuto cuoco, ventiduenne gay rifiutato dalla sua famiglia; come Rosalie, madre single di una bambina di quattro mesi, che soffre di fobia dell’abbandono. Come Wilson, che preferisce il rumore del vento tra i pini alla compagnia degli uomini. Giorno dopo giorno, tra un turno in sala e una ciaspolata nei boschi di larici, tra incomprensioni e risate leggere, Ambre mette piede nei loro silenzi ed esce dal suo. Come accade quando, sulla superficie di neve invernale, protettiva e muta, riaffiora la vita nei petali di un bucaneve. Racconto delicato e sincero sull’amicizia, sulle seconde possibilità, sulle intermittenze del cuore, immerso in un paesaggio potente e benefico, Bucaneve è, soprattutto, un inno al coraggio di ricominciare.


Succede raramente che il titolo italiano mi sembri più calzante dell'originale, come in questo caso. I bucaneve, come riportato nel testo, sono "simboli di speranza e di rinascita" e racchiudono l'essenza dell'opera, che narra appunto di enormi cambiamenti nella vita non solo della protagonista ma anche di molte altre figure che le ruotano attorno. Purtroppo questa parte fondamentale arriva solamente molto avanti, per mano di un personaggio, Wilson, che a mio avviso avrebbe meritato molto più spazio e un approfondimento dettagliato, cosa che non avviene.
Solo dopo aver iniziato la lettura ho scoperto che questo romanzo è l'esordio dell'autrice e, in effetti, avendo letto le sue precedenti pubblicazioni, ho trovato uno stile più acerbo e, soprattutto, una trama meno efficace. La narrazione scorre velocemente ed è piacevole immergersi nella vita di un piccolo paesino di montagna nella stagione invernale, ma Ambre mi è sembrata antipatica e scontrosa fin dall'inizio e non è migliorata andando avanti. Tim, che è rimasto il migliore per circa metà dei capitoli, ha avuto un crollo nella seconda parte e anche molte delle situazioni di tensione rimaste in sospeso si sono risolte in modo sbrigativo e troppo semplice.
La sinossi prometteva una bellissima storia ma, purtroppo, il suo sviluppo non ha retto il paragone con gli altri due libri della Da Costa.
Voto: 3,5/5



Gruppo di lettura Una stanza piena di libri
Libriko: 30A

sabato 27 maggio 2023

[Libri] Love on the brain. L'amore in testa di Ali Hazelwood

Titolo: Love on the brain. L'amore in testa
Autore: Ali Hazelwood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 352
ISBN: 9788820076061

Quando le viene offerta la possibilità di guidare un team di lavoro alla NASA per la costruzione di un casco spaziale, la neuroscienziata Bee Königswasser si pone la domanda che è la stella polare della sua intera esistenza: al posto mio, Marie Curie cosa farebbe? Ovviamente, accetterebbe senza esitare. Ma la madre della fisica moderna non ha mai dovuto condividere il comando con Levi Ward, l'arcinemico di Bee fin dai tempi del dottorato, un ingegnere tanto attraente quanto insopportabile. Eppure, nel momento in cui qualcuno cerca di sabotare il laboratorio, è proprio Levi a dimostrarsi un alleato fedele, facendo crollare tutte le certezze di Bee su quell'uomo criptico e sempre un po' scontroso, per il quale inspiegabilmente comincia a provare attrazione. Per lei, che ha passato tutta la vita a studiare la mente e a farsi dominare dalla ragione, arriverà il momento di seguire il cuore?


Ali Hazelwood è un'autrice che mi piace molto per la sua capacità di ambientare i romanzi nel mondo delle STEM senza risultare pesante o noiosa ma, al contrario, fornendo nozioni in modo semplice e diretto anche a chi è poco pratico di argomenti scientifici.
Le sue protagoniste sono sempre molto nerd, hanno caratteristiche fisiche particolari e un atteggiamento poco comune ma, proprio per questo, sono indimenticabili e simpaticissime. Anche in questo caso ho apprezzato molto Bee, una neuroscienziata dai capelli rosa con un elevato quoziente intellettivo che si ritrova a lavorare alla NASA ma che si approccia alla vita in modo goffo e tenero. Questa contrapposizione crea degli episodi piacevolissimi da leggere e riesce a portare il lettore quasi inconsapevolmente dalla parte della ragazza. Purtroppo, invece, la figura maschile mi è sembrata troppo simile alle precedenti.
Alcune situazioni, come quella riguardante Twitter e gli scambi di messaggi privati tra @CheFarebbeMarie e @Shmacademics, mi sono sembrate troppo scontate. In questo caso, ad esempio, l'effetto finale non mi ha colpita visto che avevo intuito praticamente subito dove si sarebbe arrivati. 
È stata invece una sorpresa il nome del sabotatore al lavoro, anche se prevedibile pensandoci a posteriori.
Voto: 4/5



Bookclub Un anno in rosa 2023
Libriko
Un anno in rosa 2023: enemies to lovers

venerdì 26 maggio 2023

[Libri] Rubare la notte di Romana Petri

Titolo: Rubare la notte
Autore: Romana Petri
Editore: Mondadori
Pagine: 264
ISBN: 9788804764526

Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto "Il piccolo principe", uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell'immaginazione. Orfano di padre, Tonio vive un'infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un'infanzia che gli resta incollata all'anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L'infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un'idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi. Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d'avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell'infinito.


Ero molto curiosa di leggere questo titolo candidato al premio Strega, di un'autrice estremamente prolifica ma che, personalmente, non avevo mai affrontato. 
Il testo è una biografia romanzata dello scrittore Antoine de Saint-Exupéry, noto al grande pubblico per "Il piccolo principe" ma, in realtà, conosciutissimo in Francia e America negli anni Trenta anche per opere precedenti come "Volo di notte". È proprio da questo che prende il titolo il libro, dove la Petri gioca con il verbo francese "voler", che viene tradotto sia con volare che rubare, creando un'immagine che ho trovato estremamente evocativa e significativa.
Non conoscevo i dettagli della vita di Tonio e ho scoperto con piacere tanti piccoli particolari che mi hanno portata ad apprezzare ancora di più questo personaggio singolare. Mi sono piaciuti i riferimenti alla sua opera più famosa che mi hanno aiutata a capire l'origine di tante cose e mi hanno offerto una chiave di lettura differente di quella che molti considerano solamente una favola.
Lo stile di scrittura è coinvolgente e, grazie alle lettere che il protagonista scrive alla madre e che tornano spesso nel corso dei capitoli, si riesce a stabilire un grado di intimità profondo. 
Delicatissimo il capitolo finale che narra la scomparsa dell'aviatore dal suo punto di vista, una conclusione che mi è sembrata perfetta per un testo tanto raffinato e intenso.
Ho ascoltato l'audiolibro ma ho ripetutamente avuto lo stimolo di appuntarmi passaggi o sottolineare frasi che mi hanno particolarmente colpita, quindi sicuramente acquisterò il cartaceo. 
Voto: 5/5



Libriko: 8A

sabato 20 maggio 2023

[Libri] La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi

Titolo: La libreria dei gatti neri
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: Marsilio
Pagine: 304
ISBN: 9788829711642

Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?


Pulixi è un autore che mi ha sempre incuriosita ma ho aspettato tanto per dargli l'occasione che, finalmente, è arrivata con questo suo ultimo romanzo. Sin dalle prime battute mi sono chiesta perché ho aspettato tanto, visto che ho scoperto uno stile appassionante, affiancato a ironia e riferimenti culturali di spessore, il mix per un libro perfetto!
L'idea di far ruotare la storia attorno a una libreria specializzata in gialli è bellissima, l'ambientazione è stata resa in modo magistrale e ho avuto spesso la sensazione di trovarmi tra gli scaffali del negozio o nella saletta ispirata ai grandi classici del genere. A questo proposito, ho trovato interessanti le citazioni di alcuni titoli che mi hanno intrigata e che ho aggiunto alla mia lunga TBR. 
Il protagonista Marzio è fantastico nella sua scontrosità: è un libraio decisamente sui generis alle prese con clienti strambi e, nel suo essere burbero e incontenibile, finisce per risultare simpaticissimo al lettore. Ovviamente dietro la facciata nasconde un animo gentile pronto ad aiutare il prossimo e un passato che ha segnato la sua vita. Inoltre, ho trovato assolutamente imprevedibile la svolta finale riguardante il suo privato.
Il caso narrato è crudo e ogni pagina vista con l'occhio dell'assassino mi ha provocato un senso di inquietudine. Forse proprio per questo il nome del colpevole, per me, è stato una vera e propria sorpresa, visto che mai avrei sospettato di quella figura. Mi è piaciuto molto come si è arrivati a quel punto e lo scrittore ha guadagnato un posto d'onore tra le mie scoperte letterarie dell'anno!
Voto: 5/5



Libriko: 8B

venerdì 12 maggio 2023

[Libri] Assassinio a Villa Borghese di Walter Veltroni

Titolo: Assassinio a Villa Borghese
Autore: Walter Veltroni
Editore: Marsilio
Pagine: 205
ISBN: 9788829702565

Villa Borghese – un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco – è un luogo meraviglioso. Ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese. E poi le mille piante, i corsi d’acqua e le tante specie animali ospitate al Bioparco. Un’isola di verde incantevole. Affascinante, colta, misteriosa. Il sindaco, malato d’amore per la Villa, muovendo mari e monti riesce a far aprire un commissariato al suo interno. Per la gestione del nuovo ufficio, i vertici della polizia decidono di radunare un gruppo di soggetti che altrove non hanno certo brillato. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli viene chiamato Giovanni Buonvino, ispettore superiore che, quindici anni prima, è stato condannato alle retrovie da un bruciante errore. «Occhio ai palloni Super Santos» ironizzano i colleghi, «possono contenere esplosivo.» Pochi giorni dopo l’inaugurazione del commissariato, però, il pacifico tran tran viene interrotto dalla scoperta di un cadavere orrendamente straziato. Da quel momento a Villa Borghese – insanguinata da una lunga scia di morte – nulla sarà più lo stesso.


Avevo sentito parlare di questa serie tempo fa e mi aveva incuriosita soprattutto per l'autore, che erroneamente ho sempre visto soltanto come personaggio politico. In realtà la prosa di Veltroni si è rivelata essere ricca e coinvolgente, piena di citazioni di musica e film che non stonano nel contesto e, anzi, arricchiscono la storia di cultura.
Molto bella l'ambientazione che mette in risalto alcuni dei luoghi più importanti di Roma. Villa Borghese, infatti, non è solo il parco ma comprende una serie di altri edifici come musei e gallerie. Dalle pagine del testo emerge prepotentemente l'amore dello scrittore verso la città della quale è stato sindaco. In particolare, secondo me è stato bravissima a descrivere i vari ambienti senza dilungarsi troppo ma riuscendo, comunque, a rendere bene le dinamiche che si sviluppano tra le tante figure che ruotano intorno a quegli spazi.
Purtroppo la trama non mi ha appassionata e alcuni passaggi mi sono sembrati troppo crudi e violenti. Il protagonista Buonvino è accattivante ma manca un po' di mordente, le altre sette figure che compongono la sua squadra invece sono eccessivamente caratterizzate, tanto da risultare improbabili. 
Personalmente non ero arrivata a scoprire il nome dell'assassino e la soluzione un po' mi ha stupita. 
Penso che andrò avanti con la serie, sperando che i prossimi volumi si arricchiscano del pathos che qui è un po' mancato. 
Voto: 3,5/5



Libriko: 31F

giovedì 11 maggio 2023

[Libri] Daisy Jones & The Six di Taylor Jenkins Reid

Titolo: Daisy Jones & The Six
Autore: Taylor Jenkins Reid
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 337
ISBN: 9788820078041

Daisy Jones & The Six: un gruppo rock diventato leggenda. I loro concerti hanno riempito gli stadi di tutto il mondo, le loro canzoni hanno infiammato le notti di un'intera generazione. Il loro mito è la favola di un'ascesa folgorante, dalle prime esibizioni nei locali underground al successo planetario. È l'incarnazione stessa di un'epoca in cui sesso, droga e rock'n'roll sembravano inscindibili. È la sintesi di un'alchimia perfetta: quel magnetismo unico tra Billy Dunne - il frontman della band, carismatico e tormentato - e Daisy Jones, splendida cover girl e cantautrice dal talento naturale, spirito libero e inafferrabile. Eppure, il 12 luglio 1979, dopo un concerto memorabile, il gruppo è scoppiato, sciogliendosi per sempre. Nessuno ha mai saputo perché... Fino a oggi. Ex musicisti e manager, giornalisti e famigliari: sono stati tutti testimoni, e adesso, a quarant'anni di distanza, sono finalmente pronti a raccontare la verità. Ma ognuno ha la propria versione dei fatti. Quella che rivive nelle loro voci è una storia di ragazzi di vent'anni, amici e amanti, fratelli e rivali; idoli sul palco, anime fragili a riflettori spenti. Una storia di notti folli e albe smarrite, sogni troppo grandi da afferrare e demoni troppo forti da annientare, passioni che accendono il sangue nelle vene e stelle che brillano fino a incendiare il cielo. Perché una canzone non è mai soltanto una semplice canzone. C'è la vita, nella musica. Ed è impossibile dire dove finisca l'una e inizi l'altra.


Questo romanzo mi incuriosiva tantissimo, sia perché della stessa autrice ho letto da poco un altro titolo, sia perché grazie all'uscita della serie tv ne ho sentito parlare molto, soprattutto sui social.
Ho trovato simpatica l'idea di immaginare una rock band degli anni Settanta e costruire tutta la trama attorno al mondo che la riguarda. L'autrice è stata bravissima a descrivere momenti, sensazioni e dinamiche, tanto che molto spesso, durante la lettura, ho avuto l'impressione di trovarmi davanti a un resoconto di qualcosa accaduto a un gruppo realmente esistito.
La struttura del testo è particolare perché non si tratta di una narrazione lineare ma di una sorta di intervista che i membri del gruppo e altre persone dell'entourage rilasciano anni dopo ricordando i fatti di quel periodo. Inoltre, per me è stata una piacevole scoperta capire chi sta realizzando quel reportage, un dettaglio che fino a quel punto non avevo preso in considerazione ma che, una volta appurato ha cambiato un po' il modo in cui ho ripensato a quanto già letto, dando un senso diverso agli eventi.
Il personaggio che ho preferito è stato sicuramente Camila, una donna forte alle prese con una situazione sicuramente non facile che, tuttavia, non si lascia sopraffare e, al contrario, continua a dimostrare determinazione nel perseguire le proprie ambizioni. Pur essendo descritta magnificamente e avendo tutte le caratteristiche che io stessa darei a un'artista di quel periodo, proprio non sono riuscita ad apprezzare Daisy, anche se immagino che la sua figura sia stata costruita così proprio per suscitare tali sensazioni.
Molto interessante anche il rapporto tra Karen e Graham: crea delle dinamiche particolari che per qualche momento riescono a distogliere l'attenzione dalla trama principale senza, tuttavia, interromperne la continuità.
Voto: 4/5



Libriko: 30C

mercoledì 10 maggio 2023

[Libri] Un giorno di sole a Parigi di Julie Caplin

Titolo: Un giorno di sole a Parigi
Autore: Julie Caplin
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 384
ISBN: 9788822754622

Avere quattro fratelli maggiori non sempre è un vantaggio. Nina Hadley per tutta la vita si è sentita amata e protetta dalla sua grande e rumorosa famiglia, ma ormai non è più una bambina, e non ne può più di avere costantemente accanto qualcuno che le dice cosa fare. Per questo, quando riceve una straordinaria offerta di lavoro a Parigi, non ci pensa due volte e accetta con entusiasmo! Per i successivi mesi dovrà aiutare a gestire un corso per pasticceri. Praticamente il lavoro dei suoi sogni. C'è solo un problema: il proprietario della pasticceria è Sebastian Finlay, il migliore amico di suo fratello Nick… nonché l'uomo per cui Nina ha una cotta sin da quando era piccola. I pasticcini deliziosi e gli incantevoli macaron sono una tentazione da nulla in confronto al fascino irresistibile di Sebastian. Ma Nina ha deciso: non può permettersi distrazioni, deve concentrarsi sul lavoro e avere in mente solo le cose importanti. Anche se diventa ogni giorno più difficile...


Ho già letto un paio di libri di questa autrice e mi sono piaciuti molto perché riesce a rendere benissimo su carta luoghi e personaggi utilizzando uno stile semplice e scorrevole, senza risultare banale o prevedibile.
In questo caso la storia si svolge a Parigi e, seguendo i percorsi della protagonista, il lettore riesce a intraprendere un vero e proprio tour della città. In particolare, vista la professione della ragazza, vengono ampiamente descritti locali di pasticceria, alcuni reali e molto noti come Ladureé e Fauchon e altri di nicchia. Personalmente ho anche trovato molto carina l'ambientazione dentro la scuola di dolci e ho apprezzato la descrizione delle dinamiche che ci sono dietro la gestione di un luogo del genere. 
A differenza di quanto accaduto nei precedenti titoli, stavolta purtroppo non sono riuscita a immedesimarmi completamente nei protagonisti, seppure li abbia trovati nel complesso piacevoli e adatti ai ruoli assegnati. Invece ho gradito tutto il contesto attorno al corso e ai suoi membri, un gruppo eterogeneo ma ben assortito, dove ogni figura ha delle proprie caratteristiche e si distingue dagli altri,  arricchendo la narrazione. 
Voto: 4/5



Libriko: 30D

sabato 6 maggio 2023

[Libri] U4. Koridwen di Yves Grevet

Titolo: U4. Koridwen
Autore: Yves Grevet
Editore: Garzanti
Pagine: 292
ISBN: 9788811673590

Il mondo è popolato solo da adolescenti che hanno tra 15 e 18 anni: gli unici sopravvissuti al virus U4. Koridwen vive in una fattoria isolata in Bretagna dove, da sola, prova a rimettere in piedi la propria vita. Fino al giorno in cui tutto cambia. Fino al giorno in cui scopre di essere la prescelta per fermare il virus nella sua corsa mortale. Koridwen non capisce perché abbiano scelto proprio a lei, ma non può non rispondere al misterioso appello che ha ricevuto da Khronos, il game master di Warriors of Time, il videogioco online di cui era appassionata prima della catastrofe: deve trovarsi il 24 dicembre a mezzanotte sotto l’orologio più antico di Parigi. Spetta a lei salvare il mondo. Koridwen ha paura, eppure sa che c’è una sola cosa che può darle la forza di affrontare il suo destino: la lettera che la nonna le ha lasciato e che le rivelerà il segreto che si nasconde nel suo nome. Quello che trova arrivata nella capitale francese è una realtà totalmente nel caos: il cibo scarseggia, le comunicazioni sono impossibili, non c’è elettricità e i monumenti più importanti della città sono stati presi d’assalto. Koridwen deve fare di tutto per proteggere la sua vita e raggiungere il luogo dell’appuntamento. Ma non è sola. Con lei altri tre ragazzi, altri tre prescelti: Jules che ha tra le mani segreti che non può svelare; Stéphane, convinta che il padre medico non sia morto; e Yannis, assetato di vendetta per la morte della sorellina. Insieme sono l’unica speranza di salvezza per l’umanità. Non c’è tempo per la paura, i dubbi, le incertezze: anche se sono solo quattro ragazzi devono sfoderare il loro coraggio e tutte le loro risorse. Perché nessuno sa cosa li aspetta. Nessuno sa cosa dovranno affrontare. Nessuno sa perché è toccato proprio a loro. L’unica cosa sicura è che il futuro è nelle loro mani.


Non conoscevo questo titolo ma, viste le mie precedenti esperienze con i distopici young adult, mi ha incuriosita. 
Ho trovato interessante lo spunto iniziale con un virus che uccide gran parte della popolazione mondiale tranne gli adolescenti tra i 15 e i 18 anni (e qualche altra rara eccezione). Sul finale viene data un spiegazione, per i miei gusti troppo sbrigativa, sul perché accade ciò ma, nel complesso, purtroppo l'idea non è stata sviluppata nel modo migliore. 
All'inizio, la lettura sembrava avere un buon ritmo ma, andando avanti, il mio coinvolgimento è calato, probabilmente per la ripetitività dei fatti e il poco interesse verso la trama. Inoltre, quando le cose hanno iniziato a essere intriganti, la narrazione si è interrotta. La serie è formata da altri tre titoli, scritti da autori differenti e con protagonisti altri ragazzi che appaiono anche in questo volume, senza venire troppo approfonditi. Nonostante sarebbero dovuti uscire tutti nel corso del 2018, non è stata realizzata la traduzione e non sono stati mai pubblicati in Italia. A meno di non leggere gli originali in francese la storia rimarrà quindi sospesa senza poter scoprire come andranno le cose e se la protagonista Kori riuscirà nel suo intento di salvare il mondo. 
Personalmente non sono riuscita a empatizzare molto con la ragazza: ho trovato alcuni dei suoi comportamenti eccessivi, poco prudenti e spesso slegati dal contesto. Invece mi è piaciuta molto tutta la parte riguardante le leggende bretoni e ho apprezzato l'idea di basare tutta l'opera sulle strofe di un vera filastrocca antica, riportata alla fine del libro, spiegandone bene i dettagli e collegandole agli avvenimenti che si incontrano nel corso dei capitoli.
Voto: 3,5/5



Libriko: bonus 26

martedì 2 maggio 2023

[Libri] Un bacio con gli occhi di Virginia Bramati

Titolo: Un bacio con gli occhi
Autore: Virginia Bramati
Editore: Giunti
Pagine: 288
ISBN: 9788809891555

Agata si lascia alle spalle due genitori impegnativi e una vita piena di musica per venire a Milano a specializzarsi in ematologia. La sua coinquilina, Chiara, viene da Lecce e fa il tirocinio come infermiera. Tanto quanto Chiara è spumeggiante, spiritosa e ama i sapori forti, Agata invece vive in una bolla tutta sua, è concentrata sul lavoro e si nutrirebbe solo di crackers e riso bianco. Ma tutte e due sono dotate di una sensibilità preziosa per chi ha fatto della cura il proprio mestiere: sanno ascoltare e osservare. Così, quando improvvisamente il lockdown impone loro di trascorrere in casa il tempo che non passano in corsia, iniziano ad appassionarsi a quello che avviene dietro le finestre dell’appartamento di fronte, dove una coppia di fidanzati sembra incarnare il sogno che entrambe nascondono nel cuore. Tanto che, mentre i turni in ospedale si fanno più drammatici, Agata e Chiara si lasciano sul frigo dei post-it per ragguagliarsi sulle romantiche avventure al di là del cortile. Ma ancora una volta la realtà è destinata a sorprenderle: perché il vero amore raramente si esibisce in mazzi di fiori e lucine scintillanti, e invece è nascosto nel coraggio di chi sa prendersi cura, sorridere anche nella sofferenza, e se la bocca è coperta dalla mascherina i baci riesce a darli anche con gli occhi… Un bacio con gli occhi racconta i giorni difficili della pandemia illuminandoli con la magica polvere dell’amore, capace di posarsi su di noi anche quando ogni speranza sembra affievolirsi.


Avevo già letto alcuni libri dell'autrice e il suo stile mi è sempre piaciuto molto perché, con un linguaggio semplice e diretto, riesce a trattare argomenti importanti che coinvolgono il lettore.
In questo caso ero curiosa di scoprire questo nuovo titolo (uscito lo scorso anno) perché è ambientato durante il lockdown del 2020, una scelta che mi è sembrata coraggiosa e inusuale. Il Covid, dopo pochi capitoli di presentazione, entra prepotentemente nella storia, soprattutto perché i due protagonisti sono medici che, quindi, si trovano ad affrontare la pandemia in prima linea.
Questa ambientazione particolare mi è piaciuta, tuttavia ho avuto la sensazione che molti argomenti venissero trattati con troppa fretta, mancando qualche dettaglio e maggiori approfondimenti su situazioni particolari, come ad esempio quella di Enrico.
Mi ha colpita in positivo il rapporto tra Agata e Chiara: ho apprezzato l'alchimia che si è creata tra le coinquiline anche se, personalmente, avrei evitato tutta la parte riguardante il vicino o, comunque, l'avrei gestita diversamente. 
Voto: 3,5/5



Libriko: 26C