Titolo: Questione di Costanza
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Formato: eBook
Pagine: 283
ISBN: 9788830454873
Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com'è potuto succedere, proprio a me?
Mi chiamo Costanza Macallè e sull'aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata.
Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l'istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra.
Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle.
In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.
Mi chiamo Costanza Macallè e sull'aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata.
Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l'istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra.
Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle.
In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza.
Ho iniziato a leggere la famosissima serie della Gazzola in ritardo rispetto alla sua uscita e sono ancora indietro rispetto alle pubblicazioni, ma quando ho visto questo nuovo titolo è stato impossibile resistere!
Un po' a sorpresa ho trovato una protagonista molto simile a Alice Allevi, sia sul piano personale e professionale che su quello caratteriale. Per quanto Costanza sia più matura e abbia una situazione famigliare e sentimentale diversa, ho troppe volte pensato all'Allieva.
La struttura narrativa mi è piaciuta, ho apprezzato l'idea di alternare pagine del presente a capitoli storici, dove la parte riguardante Selvaggia e Biancofiore viene approfondita con gli occhi di queste due donne tanto lontane da noi, fornendo dettagli che, nonostante siano inventati come da ammissione dell'autrice, mi sono sembrati molto affascinanti.
Andando avanti nella lettura mi sono affezionata a Costanza e alla piccola Flora, un concentrato di energia e curiosità tipici dei bambini della sua età, tanto da terminare il testo velocemente.
Lo sviluppo della trama negli ultimi capitoli, inoltre, mi ha incuriosita e ora attendo con ansia il prossimo volume di questa nuova serie.
Voto: 4/5
Visual Challenge Upgrade: bicicletta