mercoledì 27 febbraio 2019

[Libri] La nuova moglie di Jane Corry


Titolo: La nuova moglie
Autore: Jane Corry
Editore: Piemme
Formato: eBook
Pagine: 463
ISBN: 9788858518113

È successo molto in fretta per Lily e Ed: si sono conosciuti, innamorati, sposati, tutto nel giro di pochi mesi, e ora che sono tornati a Londra dal loro viaggio di nozze in Italia non ci sono più scuse: è il momento di dare inizio alla vita vera. E Lily è più che decisa a cominciare da zero, a concedersi un nuovo inizio, e a lasciarsi alle spalle tutto ciò che del suo passato ancora la tormenta. Avvocato alle prime armi, è in procinto di affrontare il suo primo vero caso: difendere in appello un uomo già condannato per omicidio. Un uomo nei confronti del quale, per qualche ragione che non vuole svelare neanche a se stessa, Lily comincia ben presto a provare un misto di attrazione e paura. Intanto, nella loro vita domestica, compare la piccola Carla, la figlia della vicina di casa. Una bambina che resta troppo sola e di cui la giovane coppia ama prendersi cura quando la mamma è chissà dove, ma che, come solo i bambini sanno fare, osserva e capisce molte più cose di quante gli adulti possano immaginare. Carla ha solo nove anni, ma ha già capito che i segreti sono una cosa potente. E che possono farle avere tutto ciò che desidera...


Speravo di trovare in questo titolo un nuovo thriller psicologico capace di catturare le mia attenzione e trascinarmi nella sua trama ma, purtroppo, il libro non è riuscito a coinvolgermi come pensavo.
Di positivo ho trovato un stile di scrittura molto scorrevole quindi, nonostante le numerose pagine, la storia è progredita con un ritmo costante, migliore nell'ultima parte, quella che si è rivelata più interessante e che mi ha intrigata maggiormente.
Ho trovato gradevole l'idea di contrapporre due figure femminili forti, all'apparenza tanto diverse tra loro, ma non sono riuscita ad empatizzare e incuriosirmi così tanto da chiedermi costantemente quali fossero i segreti accennati e nascosti per gran parte dell'opera. In realtà, nessuno dei personaggi mi ha colpita particolarmente e, per quanto caratterizzati e inquadrati nei loro ruoli, mi sono sembrati poco approfonditi e mi sono risultati poco simpatici e descritti, a volte, in modo confusionario.
A mio avviso è stata calcata troppo la mano nel voler raggiungere un effetto sorpresa a tutti i costi, ottenendo continui stravolgimenti nella narrazione, spesso in modo poco convincente. Molti passaggi, inoltre, sono prevedibili e alcune scene, per me, sono al limite del surreale.
Voto: 2,5/5

Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro che abbia almeno 400 pagine
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martedì 26 febbraio 2019

[Libri] La scatola delle lettere perdute di Eve Makis


Titolo: La scatola delle lettere perdute
Autore: Eve Makis
Editore: Newton Compton Editori
Formato: eBook
Pagine: 224
ISBN: 9788854199200

Quando sua nonna Mariam muore, Katerina eredita un'antica scatola da spezie. Al suo interno, avvolti da un intenso profumo, trova delle lettere e un diario scritto in armeno. Katerina scopre così che la sua famiglia è stata devastata dalla tragedia armena del 1915. Non solo Mariam, ancora bambina, è stata esiliata dalla sua casa in Turchia e separata dall'amata famiglia, ma ha anche dovuto affrontare il terribile dolore per la perdita del primo amore. Inquieta per ciò che ha scoperto, Katerina vuole andare a fondo in quella storia. Decide allora di mettersi sulle tracce dell'amata nonna e intraprende un viaggio che la porterà dall'Inghilterra a Cipro e poi dall'altra parte del mondo, a New York. Sarà un tuffo nel passato, ma anche un modo, per Katerina, di liberarsi di ricordi dolorosi in cui è ancora intrappolata.


Sono stata attratta da questo romanzo grazie al titolo e alla copertina e, leggendolo, ho scoperto un'opera intensa e coinvolgente, che racconta un capitolo di storia che personalmente non conoscevo e che mi ha toccata molto.
Tutta la trama, infatti, ruota attorno al genocidio armeno del 1915 e ho apprezzato che i fatti siano stati descritti in prima persona, un espediente sicuramente duro e in spesso crudo e spietato ma necessario per comprendere davvero la portata degli eventi.
L'alternanza di capitoli ambientati nel passato e nel presente è ben dosata e mi ha permesso di tenere un ritmo di lettura sostenuto. Grazie ad alcuni colpi di scena importanti ma ben gestiti, la narrazione si è rivelata dinamica e interessante e ha stimolato la mia curiosità nello scoprire maggiori dettagli e capire la dinamica di quanto raccontato.
La parte che mi è piaciuta meno è quella dedicata alla storia d'amore di Katerina che, secondo me, poteva essere evitata. In particolare, non ho gradito la velocità con la quale è stata sviluppata ma, nel complesso, fortunatamente non ha prevalso sugli altri argomenti, ben più significativi.
Le scene finali, risolutive, si sono svolte in modo un po' troppo rapido e, se da un lato mi ha fatto piacere scoprire in poche pagine quello che cercavo da molti capitoli, dall'altro la conclusione ha così perso un po' di magia
Voto: 4/5

Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro ambientato durante una guerra, reale
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domenica 24 febbraio 2019

[Libri] Il buio oltre la siepe di Harper Lee


Titolo: Il buio oltre la siepe
Autore: Harper Lee
Editore: Feltrinelli
Formato: Brossura
Pagine: 317
ISBN: 9788807921612

1960. Maycomb, una cittadina del "profondo Sud" degli Stati Uniti. L'avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa di un nero accusato di violenza carnale, alla fine riuscirà a dimostrarne l'innocenza ma l'imputato verrà lo stesso condannato a morte. La voce narrante, ironica, lieve e profonda allo stesso tempo, è quella di Scout, la figlia di Atticus, testimone non inconsapevole di una realtà sociale atroce che si mescola alla quotidianità della vita.


Ho sempre sentito parlare di questo romanzo, diventato un classico della letteratura e vincitore del premio Pulitzer ma, pur conoscendo la storia a sommi capi, mi aspettavo qualcosa di diverso. Sono invece rimasta piacevolmente sorpresa da quello che mi sono trovata davanti: una trama estremamente coinvolgente, raccontata con ricchezza di particolari e una delicatezza speciale verso argomenti importanti e sicuramente non semplici da gestire.
I fatti vengono narrati dal punto di vista di una bambina, Scout e, secondo me, è questo il segreto dell'ottima riuscita del libro: ogni evento descritto, infatti, viene analizzato attraverso il suo sguardo innocente e puro, privo di preconcetti e, per questo, in un certo senso neutrale. Grazie a un linguaggio diretto e scorrevole la lettura è stata veloce e piacevole, tanto da essermi ritrovata subito a metà della storia senza rendermene conto.
La caratterizzazione dei personaggi, soprattutto superati i capitoli iniziali, maggiormente introduttivi, viene svolta in modo sublime e diventa naturale schierarsi dalla parte della giustizia e al fianco dell'avvocato Atticus. Grazie all'ambientazione precisa e dettagliata si può comunque immaginare bene il contesto nel quale le vicende si svolgono e il processo diventa solamente un pretesto per un'analisi sociologica ben più profonda della situazione nell'Alabama degli anni '30 e per trattare di razzismo e pregiudizi, argomenti che, seppure con alcune differenze, ho trovato estremamente attuali.
Il personaggio che mi ha colpita maggiormente è quello di Calpurnia, la domestica di casa Finch che rivela delle qualità inaspettate e si dimostra fedele e sincera. Mi aspettavo invece un maggiore coinvolgimento di Boo: vista la sua importanza suggerita dal titolo (per me bellissimo e decisamente adatto), pensavo di trovare una sua partecipazione costante, invece è stato molto presente nella prima parte del libro ma, secondo me, lasciato un po' in disparte andando avanti. Mi è comunque piaciuta la conclusione data alla sua vicenda e sono contenta di aver finalmente scoperto questo piccolo gioiello della letteratura. 
Voto: 4,5/5

Dalle 3 Ciambelle: Carogna - Capperi - Leggi un libro con la copertina verde
Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro di narrativa per ragazzi

venerdì 22 febbraio 2019

[Libri] Mia madre non lo deve sapere di Chiara Francini


Titolo: Mia madre non lo deve sapere
Autore: Chiara Francini
Editore: Rizzoli
Formato: Copertina rigida
Pagine: 303
ISBN: 9788817099707

Chiara lo sa: l'amore guarisce qualsiasi ferita, asciuga ogni lacrima, riassesta le ammaccature dell'anima. Fin da bambina, glielo avevano insegnato i suoi due papà, Giancarlo e Angelo, allevandola a poesia e Galatine, tolleranza e Natale-tutto-l'anno. È grazie a questa palpitante certezza che Chiara riesce di nuovo a sorridere alla vita dopo che babbo Giancarlo ha lasciato per sempre lei, papà Angelo e tutta la loro variegata famiglia di zie eccentriche, Supreme e amiche tatuate. La crisi con Federico, per fortuna, è superata e insieme hanno eletto a loro nuovo nido il Voilà, quella casa nel Ghetto di Roma che tanto era già stata importante per Giancarlo e Angelo. Federico ne adora il bagno per via della carta da parati verde in rilievo, Chiara ci sente tutto il calore di un grembo in cui mettersi in posizione fetale. Ma la vita è un susseguirsi di scherzi, dispetti e imprevisti, e nessun luogo, nemmeno il Voilà, può dirsi sicuro. Un venerdì, infatti, mentre Angelo come d'abitudine frigge triglie per tutti, suona alla porta Eleonora, la mamma-non mamma di Chiara. Con sé ha un trolley e un motivo segreto per cui ha abbandonato Londra. E ora si installa proprio al Voilà. Muta, immobile, rigida presenza. Ingombrantissima, assordante. Ma che cosa vorrà? Sciuperà il germoglio di felicità appena spuntato tra Chiara e Federico? Porterà con sé altre sciagure?


Il primo impatto con questo romanzo è stato strano, non mi aspettavo infatti di trovare uno stile di scrittura tanto particolare e diverso, un linguaggio che all'inizio mi è apparso ampolloso e lento ma che, andando avanti, sono riuscita a capire e apprezzare proprio per questa sua caratteristica.
Non avendo letto il precedente volume dell'autrice, ho fatto la conoscenza di Chiara e dei personaggi che le ruotano attorno solamente adesso, scoprendo una protagonista stravagante ma decisa e concreta, che affronta la vita giorno dopo giorno e cerca di risolvere i suoi problemi personali con positività e freschezza. Quello che mi è rimasto dopo la lettura è una sensazione di amore e buoni sentimenti che ha permeato ogni pagina, l'unione che si percepisce tra i componenti di una famiglia bizzarra e il senso profondissimo di dolore e malinconia per una perdita importante e insostituibile.
Inconsapevolmente mi sono ritrovata in molte delle cose scritte e mi sono stupita di fronte a quanto le tante tematiche affrontate, soltanto all'apparenza superficiali, mi siano sembrate reali e vicine.
Mi è piaciuta l'ambientazione: le descrizioni accurate sono riuscite a trascinarmi nel quartiere romano dove si svolge l'azione e le vie, i bar e la casa stessa sono diventati protagonisti della storia, quasi animati di vita propria.
Sicuramente leggerò anche l'opera di esordio della Francini e spero che questa saga continui presto con un nuovo capitolo.
Voto: 4/5

Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro scritto da un'autrice/autore italiana/o
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giovedì 21 febbraio 2019

[Libri] La piccola bottega del tè di Caroline Roberts


Titolo: La piccola bottega del tè
Autore: Caroline Roberts
Editore: Newton Compton Editori
Formato: eBook
Pagine: 309
ISBN: 9788822713063

Ellie Hall ha un solo desiderio: dimenticare la vita di città e dedicarsi con amore alla piccola bottega del tè di Claverham Castle, per realizzare il suo sogno di bambina. Niente più noiosi calcoli al computer, finalmente: nelle sue giornate ci saranno solo tazze fumanti accompagnate da torte e biscottini, e amabili chiacchiere con i clienti. Tutto questo è però guastato dallo scorbutico Lord Henry, proprietario del castello, contrario ad aprire le porte della propria dimora ai visitatori. Ma Ellie non ha alcuna intenzione di perdere ciò per cui ha tanto lottato e così, cupcake dopo cupcake, con la sua bottega conquista il cuore degli abitanti, e i suoi dolci diventano l'attrattiva principale del posto. Ora tutto quello che manca nella vita di Ellie è un pizzico di romanticismo: sarà forse Joe, lo scontroso amministratore della tenuta, a donarle un po' di inaspettata dolcezza?


La prima cosa che mi ha colpita di questo romanzo è stata la copertina, anche se ho ben presto scoperto che i libri raffigurati, in realtà, non avevano attinenza con la storia. Invece, ho trovato del tutto inadatto il titolo, visto che la vicenda non si svolge in una "bottega del tè", che nella mia visione è un negozietto dove si vende, bensì in una sala da tè.
In generale mi aspettavo un'atmosfera diversa e, seppure le premesse di un tocco vintage ci fossero, vista l'ambientazione in un vecchio castello, da questo punto di vista sono rimasta un po' delusa.
I riferimenti alla cucina e alle ricette tramandate con amore e passione mi sono piaciuti, così come ho trovato interessante l'idea di base del riscatto della protagonista che, stufa di lavorare in ufficio, decide di inseguire i propri sogni, ma lo svolgimento dei fatti, a cominciare dal colloquio di assunzione, mi è sembrato surreale.
Anche la parte romance della vicenda, che prende sempre più piede andando avanti, purtroppo mettendo in ombra gli altri argomenti trattati, è piuttosto banale e facilmente intuibile. Nella storia, infatti, non ci sono grandi stravolgimenti e il colpo di scena che avrebbe dovuto movimentare tutto non mi ha stupita affatto, lasciandomi in realtà indifferente.
I protagonisti Ellie e Joe non sono indimenticabili, i personaggi secondari vengono abbozzati ma non approfonditi caratterialmente e si perdono tra le pagine, uno dei pregi di quest'opera, però, è la velocità di lettura che riesce a fare arrivare al finale senza troppi rimorsi.
Voto: 2,5/5

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martedì 19 febbraio 2019

[Libri] La nostra famiglia ribelle di Gaia Rota e Michele Cattaneo


Titolo: La nostra famiglia ribelle
Autore: Gaia Rota e Michele Cattaneo
Editore: Garzanti
Formato: eBook
Pagine: 229
ISBN: 9788811607922

Sentirsi una famiglia significa stare insieme, collezionare ricordi e sensazioni che, quando il sonno non arriva, si trasformano in un soffice cuscino. Significa esserci sempre l'uno per l'altro, al di là del tipo di legame che ci unisce e che, a volte, può non essere di sangue, ma solo di cuore. Così è stato per Gaia e per Michele, che si sono innamorati e non hanno avuto paura di intraprendere un viaggio a tre, perché con loro c'era Lavinia, la bimba di Gaia, nata da una precedente relazione. Non hanno avuto paura di affrontare i pregiudizi verso una famiglia «diversa», fiera della propria unicità, ma consapevole dell'importanza delle tradizioni. Perché con Lavinia si può girare l'Europa zaino in spalla, ma è sul divano che le coccole hanno il loro vero sapore. Perché Gaia, con una tenda improvvisata in salotto, è capace di creare un mondo magico e Michele ha una soluzione per ogni problema. E la manina di Lavinia è sempre lì, a unirli ancora di più. Conquistare la sua fiducia non è stato facile, per Michele: capricci e musi lunghi sono durati finché Lavinia gli ha permesso di rimboccarle le coperte e farsi chiamare «Mimi». Accanto a Michele, Gaia è riuscita a zittire la vocina che le ricordava i fallimenti passati e ha capito che casa è dove ci si sente davvero sé stessi. Forti di queste certezze, Gaia e Michele hanno intrapreso una nuova avventura con la nascita di Brando, che ha sparigliato le carte rendendo tutto più speciale. Perché essere genitori non significa cambiare sé stessi per i figli, ma lasciarsi accompagnare da loro, giorno dopo giorno, per diventare grandi insieme.


Non conoscevo il blog "La tenda in salotto" né i suoi autori, ma quando mi è capitato tra le mani questo libro la curiosità di leggerlo è stata tanta.
La prima cosa che mi ha colpita e mi piaciuta molto è stata l'idea di scrivere ogni capitolo a quattro mani, analizzando ogni vicenda in esso raccontata dal punto di vista prima di Gaia e poi di Michele, creando, allo stesso tempo, una continuità nella narrazione e un'analisi dalla prospettiva femminile e maschile, diverse ma complementari. In questo modo è stato semplice entrare nel loro rapporto passo dopo passo e riuscire a sentirsi, alla fine, parte della loro famiglia.
Ammetto che, all'inizio, la storia mi è sembrata un po' banale e, forse ingenuamente, l'incontro tra i due e le loro frequentazioni mi sono apparsi normali e poco ribelli, come invece suggerito dal titolo. Andando avanti, però, i due protagonisti sono riusciti a coinvolgermi nella loro quotidianità e nei piccoli e grandi problemi affrontati. Non nascondo, infatti, che spesso mi sono commossa.
La narrazione mi è sembrata più lenta nei primi capitoli, per proseguire poi in modo spedito e arrivare subito alla fine. Non mi sarebbe dispiaciuto leggere qualcosa di più e, soprattutto, avrei gradito più pagine dedicate ai momenti importanti e di cambiamento nella vita della coppia.
Nel complesso quest'opera per me è stata un piccola rivelazione, ho trovato una scrittura onesta, semplice e coinvolgente, ho passato qualche ora a sbirciare la vita di due estranei che sono diventati miei amici e mi sono resa conto che, a volte, non servono grandi trame e colpi di scena per creare un testo che ti fa sorridere e ti rimane nel cuore.
Voto: 4/5

Dalle 3 Ciambelle: Carogna - Mozzarella - Lettura libera (minimo 200 pagine)
Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro scritto da più autori
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venerdì 15 febbraio 2019

[Libri] Il respiro delle anime di Gigi Paoli


Titolo: Il respiro delle anime
Autore: Gigi Paoli
Editore: Giunti
Formato: eBook
Pagine: 336
ISBN: 9788809861022

È una torrida mattinata di luglio, le scuole sono ormai chiuse e sulle strade semideserte di Firenze e dintorni è calato un silenzio irreale, ma Carlo Alberto Marchi, tenace cronista e instancabile padre-single, continua inesorabilmente a svegliarsi alle sette e dieci. Non resta che mettersi in viaggio verso "Gotham City", l'avveniristico Palazzo di Giustizia nella periferia della città - nonché uno dei dieci edifici più brutti del mondo secondo svariate classifiche - e andare a caccia di notizie sull'allarmante ondata di morti per overdose che negli ultimi mesi ha colpito la città. Un'inchiesta con cui il direttore del "Nuovo Giornale" sta marcando stretti il reporter e il suo collega, "l'Artista", che con la loro tendenza all'insubordinazione non godono certo delle sue simpatie... Ma a scombinare l'agenda di Marchi arriva una notizia che gli fa subito drizzare le antenne: nella notte, a pochi passi da Gotham, un ciclista è stato ucciso da un'auto pirata scomparsa nel nulla. Un banale incidente? Solo all'apparenza. Perché se si aggiunge che la vittima era il dirigente americano di una nota azienda farmaceutica, e che solo pochi giorni prima era rimasto coinvolto in una retata in un ambiguo locale del centro, il caso si fa piuttosto interessante. Molte e intricate sono le piste che si aprono davanti alle forze dell'ordine e a chiunque abbia voglia di vederci chiaro: una lugubre villa dalle finestre murate, un misterioso iPhone placcato d'oro, un barbone che forse dice la verità, un pericoloso boss della malavita... Marchi si troverà alle prese con l'inchiesta più complessa, torbida e inquietante della sua carriera.


Mi ero ripromessa di leggere il secondo capitolo della serie "Cronache da Gotham" poco dopo la sua uscita ma, alla fine, è passato tanto tempo e solo adesso sono riuscita a recuperare questo romanzo, ritrovando il Carlo Alberto Marchi che tanto avevo gradito nel volume precedente.
Il protagonista, anche in questo caso, si è riconfermato perfetto nel suo ruolo di giornalista un po' impiccione ma abilissimo nel suo mestiere. Mi è piaciuto molto anche Rindi, il sovrintendente dal carattere un po' misterioso che diventa una sorta di spalla durante le indagini, un uomo estremamente capace nel suo lavoro ma, come spesso accade, sfortunato e vittima della situazione. 
Ho di nuovo apprezzato moltissimo la mancanza di una storia d'amore che occupi pagine su pagine, gli accenni al rapporto con Olga sono infatti pochi e ben dosati, ideali per lo svolgersi di una narrazione più concentrata sulla parte investigativa. Ho trovato decisamente autobiografico il rapporto del protagonista con la figlia Donata, adolescente immersa nei problemi tipici dell'età che, proprio per questo, mi è apparso semplice e genuino.
Punto di forza dell'opera, per me, sono state le ambientazioni: Firenze, infatti, viene descritta con gli occhi di chi la vive quotidianamente, raccontandone leggende e misteri, mentre il Palazzo di Giustizia diventa accessibile a noi lettori con i suoi segreti e la sua confusione, tanto da risultare affascinante.
La trama è innovativa e tratta argomenti particolari e attuali, che mi hanno lasciato dubbi e tante domande anche dopo aver terminato il libro. I siparietti ironici disseminati tra le pagine, insieme a uno stile di scrittura fluido e coinvolgente, aiutano lo scorrere veloce della lettura. Purtroppo, a volte, ho avuto una lieve sensazione di stordimento dovuta a troppi fatti presentati tutti insieme. Infatti, avvicinandosi alla conclusione, non è stato così immediato riuscire a collegare tutti gli indizi proposti. Tuttavia, gli stravolgimenti della storia incontrati via via e, soprattutto, il grande colpo di scena finale, mi sono piaciuti moltissimo e sono stati delle vere e proprie sorprese, segno della bravura dell'autore nel riuscire a costruire un intrigo che, nel complesso, mi ha appassionata ed è riuscita a stupirmi.
Voto: 4/5

Dalle 3 Ciambelle: Carogna - Peperoni - Leggi un libro che faccia parte di una serie
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giovedì 14 febbraio 2019

[Libri] Il giardino d'estate di Paullina Simons


Titolo: Il giardino d'estate
Autore: Paullina Simons
Editore: BUR Rizzoli
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 663
ISBN: 9788817026284

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.


Il terzo e ultimo volume dedicato alla storia d'amore di Tatiana e Alexander ricalca la struttura narrativa dei precedenti, dove si alternano pagine storiche e romance. Come sempre, i capitoli più appassionanti sono quelli dedicati all'analisi e alle descrizioni dei momenti di guerra che, in questo volume, appare all'inizio lontana e poi in primo piano, restando comunque sempre presente nei discorsi e nelle vite dei protagonisti.
La parte iniziale del romanzo è dedicata ai continui spostamenti della coppia nei vari stati americani ed è quella che mi è sembrata più noiosa: i racconti diventano infatti ripetitivi e, in sostanza, succede ben poco di interessante. Un colpo di scena che, ammetto, essere stato per me del tutto inaspettato, riesce a smuovere un po' la situazione ma, personalmente, sono rimasta delusa dalla mancanza di ripercussioni di quanto accaduto sui fatti successivi.
La seconda metà del libro è più movimentata ma ciò che avviene, per quanto abbia riacceso la mia attenzione, non è stato sufficiente a giustificare un numero tanto elevato di pagine totali, malgrado la buona scrittura dell'autrice aiuti nella velocità di lettura.
I due protagonisti mi sono apparsi poco stabili, i loro caratteri, sicuramente ben descritti, mi hanno più volte innervosita e le continue descrizioni dei loro rapporti sessuali alla fine mi hanno stancata.
Nonostante abbia trovato avvincente la svolta data alla storia nella parte finale, con lo spostamento della narrazione sul campo di battaglia (dove l'autrice è bravissima seppure spesso sfoci in descrizioni che rasentano la fantascienza) e mi sia piaciuta particolarmente la conclusione, dove ogni personaggio riesce a riappropriarsi del suo ruolo e trova una precisa collocazione, non riesco a promuovere completamente l'opera.
Voto: 3/5

Gruppo di Lettura - Il giardino d'estate
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martedì 12 febbraio 2019

[Libri] La misura dell'uomo di Marco Malvaldi


Titolo: La misura dell'uomo
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Giunti
Formato: eBook
Pagine: 237
ISBN: 9788809877603

Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l'aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi – forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero – e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore.


La figura di Leonardo Da Vinci, genio, artista e inventore, mi ha sempre incuriosita. Conoscendo già lo stile di Malvaldi e avendo apprezzato il suo precedente romanzo dedicato all'Artusi, sono stata particolarmente attratta da questo titolo. Pur avendo avuto di fronte un libro nel complesso piacevole, un mix di storia, intrighi politici e amorosi, questioni d'onore e l'immancabile caso giallo che si velerà più complesso di quello che appare, purtroppo mi aspettavo qualcosa di meglio e sono rimasta un po' delusa.
Ho avuto la sensazione che la vicenda non ingranasse mai completamente e, in merito alla parte thriller, non è nata la voglia di cercare tra le pagine indizi per capire l'identità del colpevole. La trama mi è sembrata piuttosto complessa e, soprattutto all'inizio, non è stato immediato riuscire a districarsi tra i tanti nomi e i collegamenti, più o meno espliciti, tra tutti i personaggi. Inoltre, il linguaggio adottato spesso si è rivelato non così immediato e veloce da assimilare e questo, pur conferendo alla narrazione un'aria più adatta al periodo descritto, ha rallentato un po' la lettura.
Ho trovato molto bella l'ambientazione, l'autore infatti ha saputo ricreare perfettamente l'atmosfera dell'epoca, inserendo però commenti e dettagli nel suo stile ironico e goliardico che fanno sorridere e alleggeriscono capitoli a volte troppo seriosi.
Le due figure che spiccano per importanza e forza narrativa sono sicuramente quelle di Ludovico il Moro e Leonardo Da Vinci, due uomini estremamente diversi ma, proprio per questo, ottimi comprimari. I loro personaggi mi sono piaciuti molto, li ho trovati ben caratterizzati e ben inseriti nel contesto storico e politico. Malvaldi è riuscito a regalarci una visione più intima del genio, a illustrarne i pensieri ma anche i dubbi e le paure, ottenendo un protagonista complesso e poliedrico. Infine, un personaggio secondario che ho apprezzato è stato quello di Cecilia Gallerani, una giovane donna che in un'epoca tendenzialmente maschilista riesce a spiccare per intelletto e arguzia.
Voto: 3,5/5

Bet Reading Challenge: 2 nero - libro con protagonista un uomo
Dalle 3 Ciambelle: Carogna - Salsiccia - leggi un libro di una casa editrice maggiore
Le Quattro Cavaliere dell'Apocalisse: leggi un libro che abbia un personaggio, importante per la storia, famoso, va bene sia reale che immaginario