giovedì 30 aprile 2020

[Libri] Appuntamento in terrazzo di Felicia Kingsley


Titolo: Appuntamento in terrazzo
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 152
ISBN: B0875SQT5J

"Rimanete a casa, rimanete a casa", si sente urlare dagli altoparlanti delle uniche auto che circolano per le strade deserte di Milano. La vita congelata nel momento del lockdown ha colto tutti impreparati. Ma alcuni di più. È il caso di Alex che, nel momento in cui il Governo annuncia la quarantena nazionale, si ritrova in isolamento con quella che da poche ore è diventata la sua ex, l'ultima persona con cui vorrebbe condividere l'aria. A distanza di una parete, nell'appartamento accanto al suo, c'è Didi, tornata a casa dei suoi per una breve visita, rimasta ostaggio della sua chiassosa famiglia: una madre complottista dipendente dai social, un padre drogato di lavoro che ha trasformato la casa in un ufficio, una sorella diciottenne aspirante influencer con cui è costretta a dividere la camera e un nonno nostalgico. Per Alex e Didi la situazione è soffocante e, privati dei propri spazi, non resta loro che un posto per trovare un attimo di pace: il terrazzo. Le vite di Alex e Didi s'incrociano in un momento di emergenza e, quello che nasce come un incontro inaspettato, diventa un piacevole appuntamento quotidiano. È possibile che un'amicizia nata in una situazione ai limiti del reale possa trasformarsi in qualcosa di più?


Ho letto questo romanzo breve in una manciata di ore, incuriosita dall'attualità di quanto raccontato. L'autrice è stata molto brava a rappresentare dall'interno la vita che stiamo tutti vivendo negli ultimi mesi, inquadrando gran parte degli aspetti della pandemia oltre a tematiche contemporanee (penso, ad esempio, al caso degli influencer). Attraverso i due protagonisti e le figure che vi ruotano attorno, vengono infatti coperti quasi tutti i ruoli, in un connubio che funziona bene e, grazie a una prosa dinamica, permette di scorrere i capitoli velocemente e in modo piacevolissimo.
Alcuni personaggi, soprattutto i genitori di Didi, sono forse eccessivamente stereotipati ma nel complesso rappresentano perfettamente uno spaccato sociale purtroppo più vicino alla realtà di quanto si possa immaginare.
Ho apprezzato molto l'idea alla base della trama, i tempi utilizzati per sviluppare la storia sono stati perfetti così come ho gradito il giusto mix di allegria e momenti più seriosi.
Gradevolissimo seppure un po' scontato il finale che porta sicuramente una ventata di positività in questi giorni nei quali l'incertezza sul futuro la fa ancora da padrone.
Voto: 4,5/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro sulla cui copertina ci siano 3 esseri viventi umani o animali
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro pubblicato nel 2019 o 2020

mercoledì 29 aprile 2020

[Libri] La villa del mercante di cioccolato di Maria Nikolai


Titolo: La villa del mercante di cioccolato
Autore: Maria Nikolai
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 505
ISBN: 9788822733955

Stoccarda, 1903. Judith Rothman è la figlia di uno stimato produttore di cioccolato e vive una vita agiata. Trascorre ogni minuto libero nella cioccolateria sperimentando idee creative per nuovi dolci deliziosi. Non vede l'ora, infatti, di prendere finalmente le redini dell'impresa di famiglia. Il padre di Judith però ha ben altri piani per lei, che prevedono un matrimonio molto vantaggioso con un uomo che la figlia non ama, né potrà mai amare... Judith è disperata all'idea di essere costretta a rinunciare al suo sogno, ma l'incontro con Victor Rheinberger, giovane e carismatico ufficiale appena giunto in città, potrebbe cambiare ogni cosa. Riusciranno Judith e Victor a diventare padroni del loro destino? In un'epoca in cui il progresso ha velocizzato le lancette del tempo all'improvviso, l'amore sembra essere un sentimento ormai destinato solo a libri e favole.


Ho fatto un po' di fatica ad approcciarmi alla trama di questo romanzo perché, soprattutto nei primi capitoli, l'ho trovata particolarmente lenta. Alcune vicende descritte mi sono sembrate quasi una lungaggine inserita per aumentare la mole di pagine e quindi il mio interesse ha faticato a decollare, visto che, sinossi a parte, non mi è sembrato da subito ben chiaro il tema principale dell'opera.
Quando la narrazione si è concentrata maggiormente sui veri protagonisti, fortunatamente la lettura ha preso una piega diversa e sono riuscita a procedere con curiosità.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione: le descrizioni particolareggiate della fabbrica di cioccolato e mi hanno permesso davvero di sentire quasi il profumo delle meraviglie realizzate.
La protagonista Judith mi ha colpita per il suo carattere indipendente e la sua voglia di emancipazione, tuttavia a volte ho avuto la sensazione che questi connotati fossero un po' troppo accentuati, tanto da farmi allontanare dall'idea degli anni raccontati, cioè i primi del 1900. Inoltre l'incidente di percorso che le capita mi è sembrato eccessivo dal punto di vista probabilistico oltre che scontato a livello di trama. Ho invece gradito ancora di più Victor: ho trovato il suo personaggio ben costruito sotto tutti gli aspetti anche se avrei apprezzato qualche approfondimento sul suo passato militare.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro storico ambientato in un anno compreso tra i primi del 900 fino agli anni '60 compresi
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro appartenente alla narrativa storica

martedì 28 aprile 2020

[Libri] Basta un attimo di Michela Tilli


Titolo: Basta un attimo
Autore: Michela Tilli
Editore: Garzanti
Pagine: 292
ISBN: 9788811672388

A Milano è un freddo sabato di ottobre, Miriam è appena rientrata a casa. Si sente stranamente turbata, inquieta. Non sa spiegare quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Sa solo che la donna che ha intravisto di sfuggita al supermercato è la sua vecchia amica Elena. Ne è sicura. Anche se è passato tanto, troppo tempo dall'ultima volta che si sono viste. Da quella tragica domenica di quindici anni prima che ha cambiato la loro vita per sempre. Perché da allora niente è stato più come prima. Quella profonda amicizia che legava le due donne e i loro mariti si è spezzata e non c'è stato modo di ricucirla. Ma adesso Elena ha deciso di tornare. Di rientrare nella vita di Miriam e della sua famiglia. Forse per la nostalgia di quel legame che non esiste più. Forse per riprendersi quello che le è stato ingiustamente tolto. A poco a poco, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più a quell'amica diventata ormai una sconosciuta, e soprattutto a sua figlia Lucia. Questa splendida diciassettenne non ha idea di chi sia Elena. Eppure è inspiegabilmente attratta dal fascino di quella donna venuta dal passato che le promette una libertà insperata, più grande di quella che ha mai conosciuto finora. Più grande di quella che le ha mai concesso la madre, troppo apprensiva. Quando Miriam scopre che Lucia ha cominciato a frequentare la casa di Elena a sua insaputa, fa appello a tutto il suo coraggio di madre premurosa e attenta. Non può permettere che succeda qualcosa a sua figlia. Per niente al mondo. Ed è pronta a difenderla con ogni mezzo. Anche a confessare quella colpa che le grava da anni sul cuore.


Ammetto di aver avuto bisogno di tempo per entrare nella storia e comprenderne a fondo il significato profondo. Le protagoniste, colonne portanti dell'opera, mi sono sembrate all'inizio superficiali ma, avventurandomi nella trama, le ho trovate ben assortite, rappresentanti di molte sfaccettature del mondo femminile e testimoni di dolori viscerali, differenti ma complementari.
Colei che mi ha colpita maggiormente è stata Miriam, proprio la figura che in partenza mi è sembrata più debole: il suo tormento costante che influenza la sua vita sociale, il lavoro e la routine famigliare è stato straziante, così come il senso di colpa che ritorna costantemente nelle piccole cose quotidiane e pervade ogni capitolo ha creato un'aria sempre più malinconica.
L'autrice è riuscita nel difficilissimo compito di raccontare una vicenda terribile dando voce alle due diverse facce della medaglia, creando una divisione netta tra famiglie che in realtà, ognuna a loro modo, esprimono lo stesso lutto. Per me è diventato impossibile schierarmi, così come ho capito che alcuni comportamenti sulla carta ingiustificabili siano stati in realtà frutto di una profondissima infelicità e vane speranze di salvezza. È stato emblematico, a questo proposito, il finale di Elio e Elena, pagine che ho trovato di una delicatezza estrema.
Bello lo spaccato sulla vita adolescente ben inquadrata nel personaggio di Lucia, portatrice forse di qualche cliché di troppo, soprattutto in relazione al rapporto con i genitori, ma nel complesso ben riuscita.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro sulla cui copertina ci siano 3 esseri viventi umani o animali
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro con un bambino/a in copertina

giovedì 23 aprile 2020

[Libri] Sono una brava ragazza di Penelope Bloom


Titolo: Sono una brava ragazza
Autore: Penelope Bloom
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 224
ISBN: 9788822727619

Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d'inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull'importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c'è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l'uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d'attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall'ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio...


Dalla copertina e dal titolo si intuiva che quest'opera fosse un classico romance senza troppe pretese ma ho iniziato a leggerlo senza pregiudizi, memore del fatto che spesso tanti titoli mi hanno sorpresa positivamente. Purtroppo, in questo caso, le mie idee originali sono state confermate.
Ho trovato un trama con buoni spunti che tuttavia sono stati abbandonati troppo velocemente e lasciati andare alla deriva (ad esempio pensavo che la storia dell'indagine giornalistica sulla corruzione portasse da qualche parte e mi sarebbe piaciuto approfondire quella parte) per lasciare spazio totale alla prevedibilissima evoluzione del rapporto tra Natasha e Bruce.
Ammetto che tra i due protagonisti ho preferito lui, nonostante il suo personaggio sia costruito in modo tale da risultare al lettore troppo impostato e rigido. Lei, invece, mi ha costantemente dato sui nervi a causa dei suoi comportamenti assolutamente non professionali, impulsivi e infantili.
Per me, il ritmo della storia è stato troppo incalzante e, se da un lato questa velocità ha aiutato nello scorrere delle pagine, dall'altro ha creato la sensazione di eventi avvenuti in un arco temporale estremamente ridotto, facendo apparire il tutto abbastanza ridicolo.
Voto: 2/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro che contenga un frutto nel titolo o nella cover
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro recensito da una conduttrice

lunedì 20 aprile 2020

[Libri] Magic di V.E. Schwab


Titolo: Magic
Autore: V.E. Schwab
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
ISBN: 9788822707840

Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell'Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un'operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere...


Questo titolo era nella mia lista da molto ma ho sempre rimandato la sua lettura perché non ero sicura che potesse piacermi, considerando il genere un po' particolare e non completamente affine ai miei gusti. Dopo aver scoperto e aver amato "Evil" della stessa autrice ho deciso di dargli una chance e ammetto di esserne felice!
La trama è molto intrigante ma ciò che mi ha colpita di più in assoluto è stata l'ambientazione. I personaggi, infatti, si muovono tra quattro universi differenti, ognuno con proprie caratteristiche, ma complementari in quanto posizioni e luoghi sono simili. Ogni versione di Londra riflette, anche nel nome, i dettagli dello stile di vita della città, le sue influenze politiche e sociali e le sue ambizioni. Tutto ciò è stato costruito molto bene e in modo estremamente affascinante, i distacchi e i passaggi sono netti e ben delineati e non ho trovato assolutamente difficoltà nell'adattarmi alle diverse realtà.
Il tema della magia viene trattato in modo sicuramente originale, essa diventa un'entità dotata di vita propria ed esprime più volte la sua potenza, diventando a tutti gli effetti un personaggio importante nello sviluppo della trama.
Dei due protagonisti ho preferito Lila, una ragazza che ho trovato molto interessante e caratteristica. Pur non avendo, sulla carta, poteri particolari è quella che è riuscita, a mio avviso, ad avere uno sviluppo fluido e importante nel corso della storia. Il suo passato ha attirato la mia attenzione ben più di quello di Kell, inoltre mi è piaciuto molto lo sviluppo dato al loro rapporto.
Personalmente avrei approfondito maggiormente Holland e Rhy, due figure con un grande potenziale e con peculiarità che avrebbero aggiunto ancora più enfasi al racconto. Spero che ciò avvenga nei prossimi capitoli della serie che, sicuramente, prima o poi leggerò.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro il cui titolo contenga una parola straniera
Guess my book Reading Challenge: leggi un fantasy

martedì 14 aprile 2020

[Libri] Il nostro piccolo pazzo condominio di Fran Cooper


Titolo: Il nostro piccolo pazzo condominio
Autore: Fran Cooper
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 281
ISBN: 9788822714336

Edward arriva a Parigi in una caldissima giornata di giugno, ancora sconvolto per la morte di sua sorella. Per ritrovare un po' di serenità, sta per trasferirsi nell'appartamento vuoto di un'amica, al numero 37 di una strada anonima. La Parigi in cui si trova immerso non è quella che credeva di conoscere: niente boulevard e luci romantiche, ma il palazzo dove arriva pulsa dei segreti dei suoi inquilini. Tra le sue mura, c'è chi parla, chi si bacia, chi ride e chi piange; alcuni sono contenti di starsene da soli, mentre altri vorrebbero una compagnia. La donna dai capelli color argento gestisce una bizzarra libreria al piano terra, un vecchietto, tutti i giorni, dà da mangiare ai passeri sul davanzale della finestra, mentre una giovane madre è sull'orlo di un crollo nervoso. Anche se le pareti dei loro appartamenti si toccano, gli inquilini stanno ben attenti a rimanere dei perfetti estranei. Ben prima che se ne accorga, Edward si trova impigliato in questa rete di straordinaria umanità che sempre più lo avvinghia a sé, facendogli risvegliare sensazioni che pensava sopite...


La copertina di questo romanzo, grazie anche al colore rosa predominante, fa pensare ad un romance o comunque a un testo dove sia prevalente la componente amorosa. In realtà, insieme al titolo un po' fuorviante che suggerisce una trama leggera e spensierata, è decisamente ingannevole.
Lo stile di scrittura dell'autrice è coinvolgente e rende le pagine molto scorrevoli, gli argomenti trattati però sono sicuramente particolari e molto attuali. Le storie degli abitanti del numero 37 dal caratteristico portone turchese a Parigi, infatti, si sviluppano con lo sfondo delle lotte razziali francesi e tutti i personaggi ne vengono più o meno direttamente coinvolti.
L'alternanza di capitoli dedicati alle singole famiglie riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore ma, forse proprio per questa eccessiva coralità, non sono riuscita a empatizzare davvero con nessuno di loro. Le due figure principali che vengono maggiormente approfondite, sia dal punto di vista caratteriale che attraverso i ricordi del passato, sono quelle di Edward e Frédérique ma, anche in questo caso, non sono riuscite a convincermi del tutto. Le loro vicende personali, così drammatiche, hanno permeato le pagine di un'aria di tristezza che è rimasta fino alla fine, indipendentemente dallo strano sviluppo di un loro legame.
Purtroppo, nonostante la trama si sia rivelata nel complesso piacevole, è mancato qualcosa che mi facesse apprezzare completamente l'opera.
Voto: 3/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro sulla cui copertina ci siano 3 esseri viventi umani o animali, non uno di più, non uno di meno
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro il cui nome dell'autore/autrice o protagonista abbia l'iniziale del tuo nome proprio

sabato 11 aprile 2020

[Libri] La Piccola Farmacia Letteraria di Elena Molini


Titolo: La Piccola Farmacia Letteraria
Autore: Elena Molini
Editore: Mondadori
Pagine: 273
ISBN: 9788804718512

A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini - sì, proprio Blu, come il colore -, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente... finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in "farmaci", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo. Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del "Grande Gatsby" e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.


Questo romanzo racconta la magia dei libri e della lettura e, per un'appassionata come me, è stato impossibile resistere alla tentazione di andare avanti sempre con maggiore entusiasmo tra i vari capitoli, al fianco della protagonista.
Blu è un personaggio davvero insolito a partire dal nome, buffa e spesso impacciata ma tenace e sognatrice. Attraverso i suoi occhi ci guida non solo in mondo pieno di riferimenti letterari e citazioni ma anche e soprattutto nella vita pratica di una libraia, sicuramente meno entusiasmante e fiabesca ma non per questo poco affascinante.
Mi sono infatti piaciute molto tutte le parti riguardanti la libreria e la nascita dell'idea simpatica e innovativa della Farmacia Letteraria, cioè titoli consigliati come veri e propri rimedi a problemi e dolori della vita quotidiana. Ho apprezzato le descrizioni della vita all'interno dell'attività, attraverso uno sguardo più tecnico e professionale. È proprio in questi estratti che la vena autobiografica dell'autrice emerge prepotentemente, raccontando come un sogno abbia avuto il potere e la determinazione di trasformarsi in una bellissima realtà.
Soprattutto nel finale si è scivolati forse un po' troppo nella finzione e ammetto che la rivelazione su Gatsby e sugli altri mi abbia lasciata al momento interdetta. Inoltre, nonostante abbia gradito i siparietti comici e le interazioni della protagonista con le sue amiche coinquiline, un gruppo descritto come molto variegato, ho trovato che alcune situazioni siano state portate, a mio avviso, troppo all'esasperazione, pur funzionando nel complesso.
Voto: 4/5

giovedì 9 aprile 2020

[Ricetta] Plumcake soffice all'arancia

Dopo tanto torno a pubblicare una ricetta sul mio blog! In questi giorni di reclusione, come tanti, ho più tempo per sperimentare in cucina e per provare dolci e salati che attendevano da tempo.
In questo caso ho seguito la ricetta del blog Dolci senza burro, apportando qualche modifica. 


INGREDIENTI:
2 uova
180 gr di zucchero semolato
80 ml di olio di semi di mais
succo di 2 arance
50 ml di liquore all'arancia
100 ml di acqua naturale
300 gr di farina
1 bustina di lievito vanigliato per dolci

Nella ciotola della planetaria ho montato con la frusta le uova e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e gonfio. 
Ho aggiunto l'olio a filo, il liquore e l'acqua, continuando a mescolare. 
Ho quindi unito la farina setacciata con il lievito, amalgamando bene e, in ultimo, il succo d'arancia.
Ho versato il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno. 
Ho cotto in forno statico già caldo a 180° per circa 40-50 minuti, controllando con lo stecchino.

mercoledì 8 aprile 2020

[Libri] La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte di J.B. Morrison


Titolo: La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte
Autore: J.B. Morrison
Editore: Corbaccio
Pagine: 266
ISBN: 9788863807998

Frank, neo-ottantunenne, abita con il gatto Bibì in una tipica cittadina inglese; colleziona dvd, sperpera i suoi pochi denari alle fiere parrocchiali e tenta disperatamente di evitare gli scocciatori che bussano alla sua porta. Prima era abbastanza in gamba per riempire decorosamente le sue giornate, ma ora con un braccio e un piede fratturati, la vita gli appare decisamente grigia. Fino a quando non fa irruzione nel suo tran-tran Kelly Natale, professione assistente a domicilio. Con la sua utilitaria azzurra, un parcheggio da far rizzare i capelli in testa, una serena tenacia e la risata pronta, Kelly trasforma la vita di Frank. E gli ricorda che fuori dei muri di casa c'è un mondo avventuroso per chiunque, anche per chi ha ottantun anni.


Personalmente questo romanzo mi ha delusa. Dato il titolo che ricalca la scia di altri libri su questo genere, mi aspettavo più azione e colpi di scena, invece la storia raccontata è molto semplice e descrive la vita ordinaria dell'ottantunenne Frank.
Nella trama ho trovato alcuni spunti particolari che, a mio avviso, sarebbero potuti sfociare in scene molto più divertenti ma che, nella maggior parte dei casi, non hanno dato il risultato sperato. Le pagine sono permeate del classico humor inglese che a volte fa sorridere ma, troppo spesso, non riesce nel suo intento.
Il protagonista non è riuscito a coinvolgermi emotivamente, l'ho trovato sempre piuttosto distante e poco empatico. Invece mi è piaciuto molto il personaggio di Kate, una figura secondaria che spicca nei vari capitoli e che avrei volentieri approfondito.
Nel complesso quest'opera si legge velocemente ma lascia con l'amaro in bocca e un'aria malinconica vista la solitudine che nella maggior parte dei passaggi caratterizza la vita di Frank.
Voto: 2,5/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro che abbia una radio nella cover o nel titolo, oppure una TV raffigurata in copertina
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro con più di 250 pagine

lunedì 6 aprile 2020

[Libri] La piccola libreria di New York di Miranda Dickinson


Titolo: La piccola libreria di New York
Autore: Miranda Dickinson
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 438
ISBN: 9788854196186

Quando il suo ragazzo la lascia per l'ennesima volta, Bea James, proprietaria di una libreria a Brooklyn, prende una decisione. Basta uomini, basta cuori infranti, basta dolore. Il suo lavoro le piace e i libri l'hanno sempre salvata, l'importante sarà riuscire a stare lontana dall'altro sesso. Jake Steinmann, uno psichiatra che viveva a San Francisco, è pronto a ricominciare, dopo la fine del suo matrimonio. D'ora in poi ci sarà un unico amore nella sua vita: New York. Bea e Jake si conoscono a una festa in cui sono gli unici single, e quando parlano si trovano d'accordo su una cosa: nessuno di loro due vuole avere alcun genere di relazione sentimentale. Ma la città ha altri piani per loro...


Questo romanzo è un vero e proprio omaggio alla città di New York, guardata attraverso gli occhi dei due protagonisti e vissuta e descritta grazie a dettagli e luoghi particolari e spesso nascosti rispetto alle solite mete turistiche. Da queste pagine esce fuori tutto l'amore dell'autrice per questa metropoli considerata affascinante e seducente.
Per quanto la storia e soprattutto il finale siano scontati sin dalle prime battute, ho trovato interessante lo sviluppo della trama e le strategie adottate per arrivare al punto cruciale. Come citato anche nelle note finali, alcune scene mi hanno ricordato il film Serendipity e mi sono piaciute molto per la loro casualità e l'aria da commedia degli equivoci sicuramente ben dosata.
Purtroppo alcuni passaggi mi sono sembrati eccessivi e non mi hanno trovato assolutamente d'accordo. Arrivati ad un certo punto ho trovato irreale che entrambi i personaggi decidessero di stravolgere ulteriormente la loro vita quindi, per quanto funzionali all'epilogo, non ho proprio gradito queste scene.
Inoltre, dato il titolo, pensavo di trovare un maggiore spazio dedicato alla libreria menzionata che, quando appare, diventa davvero protagonista con la sua aria magica. Avrei voluto trovare più scene di interazione tra Bea e Jake svolte in questo contesto e ritengo che questa ambientazione sia stata un po' sacrificata e che il suo potenziale non sia stato sfruttato al massimo.
Ho apprezzato il carattere dei due protagonisti, così come mi sono piaciute molto anche le figure che appaiono in modo ricorrente come loro spalla. Ho scoperto successivamente l'esistenza di un libro precedente collegato in modo indiretto e ambientato nel negozio di fiori Kowalski’s che sicuramente prima o poi leggerò!
Voto: 4/5

Guess my book Reading Challenge: leggi un libro che abbia nel titolo il nome di una città americana

sabato 4 aprile 2020

[Libri] Fiore del deserto. Storia di una donna di Waris Dirie con Cathleen Miller


Titolo: Fiore del deserto. Storia di una donna
Autore: Waris Dirie con Cathleen Miller
Editore: Garzanti
Pagine: 316
ISBN: 9788811672098

Quella di Waris Dirie è una testimonianza straordinaria. La sua vita, ricca di momenti dolorosi ma anche di grandi felicità e successi, insieme avventurosa ed esemplare, l'ha portata dai deserti africani all'esclusivo mondo delle top model. È nata in un villaggio della Somalia, ha circa trent'anni: ma nessuno, nella sua famiglia di nomadi con dodici figli, annotò la data della sua nascita. Quando aveva più o meno cinque anni, suo padre decise che era giunto il tempo di infibularla: le pagine in cui Waris ricorda oggi quella mutilazione atroce sono assolutamente strazianti. Aveva tredici anni quando suo padre la vendette per cinque cammelli a un uomo di sessant'anni: Waris non accettò quel destino, fuggì da una zia a Mogadiscio, e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore, come cameriera, a lavorare 18 ore al giorno 7 giorni su 7. Sempre meglio di quello che l'aspettava in patria, pensava. Così, quando lo zio, concluso il suo mandato, fu richiamato in Somalia, decise di restare in Inghilterra. Sola, iniziò a guadagnarsi da vivere lavando i pavimenti da McDonald's. Analfabeta, si iscrisse a una scuola serale.


Dalla sinossi mi aspettavo di trovarmi davanti a un testo biografico impegnativo, in realtà grazie a una sapiente suddivisione in capitoli e a un ordine cronologico ben definito ho trovato la lettura veloce e, nel complesso, appassionante.
Lo stile di scrittura è piuttosto semplice e, se da un lato ciò ha contribuito a rendere la trama facilmente accessibile e comprensibile, dall'altro ha reso alcune delle vicende raccontate più impersonali e meno coinvolgenti a livello emotivo.
Ammetto che non conoscevo l'autrice e la sua storia, così come ignoravo molti dettagli della vita nelle tribù nomadi somale, qui descritti in modo dettagliato ma mai eccessivamente pedante.
Alcuni capitoli sono stati decisamente duri da digerire, come credo la maggior parte dei lettori sono rimasta particolarmente colpita dalla pratica dell'infibulazione, qui raccontata sia dal punto di vista pratico che da quello comunitario e tradizionale. Proprio per questo ho trovato molto interessante il risvolto sociale dato all'opera nella parte finale.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro nella cui trama venga citato il deserto oppure abbia la parola deserto nel titolo
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro con la cover gialla