martedì 31 agosto 2021

[Libri] Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes

Titolo: Don Chisciotte della Mancia
Autore: Miguel de Cervantes
Editore: BUR Biblioteca Universale Rizzoli
Pagine: 1369
ISBN: 9788817014632

Comparire in società, vestire a modo, scambiare convenevoli e parole di circostanza: chi vorrebbe sottoporsi a un simile supplizio, quando fuori ci sono giganti dalle braccia rotanti da affrontare ed eserciti nemici da sconfiggere? Appassionato lettore di romanzi di cavalleria e nobile dalla scarsa fortuna, Alonso Quijano decide di affidarsi alla fantasia. Assume il nome di don Chisciotte e sale a cavallo di un pacifico ronzino: insieme a Sancio Panza, prima contadino e ora scudiero sull’asinello, intende compiere grandi imprese, conquistando l’amore della bellissima Dulcinea del Toboso. Romanzo fondante della letteratura spagnola ed europea, il Don Chisciotte è il grido che rifiuta la volgarità e la banalità del reale; il canto dell’uomo che, grazie alla fantasia o forse alla follia, vive finalmente le grandi avventure a cui ognuno dovrebbe essere destinato.

La sensazione che mi ha lasciato la lettura di questo lunghissimo romanzo è stata quella di tristezza. 
Mi sono approcciata a questo caposaldo della letteratura con curiosità e un po' di timore vista la mole, aspettandomi però anche tante risate che, in realtà, sono arrivate solamente in minima parte.
Delle due parti in cui è divisa l'opera ho apprezzato maggiormente la prima, a mio avviso più ricca di avventure e sarcasmo. Andando avanti pensavo di trovare un coinvolgimento sempre maggiore con il protagonista ma, purtroppo, ciò non si è verificato. Don Chisciotte è spesso da compatire, il mio giudizio nei suoi confronti è oscillato costantemente tra la simpatia, la tenerezza e la rabbia, infatti i suoi comportamenti sono spesso eccessivi e vengono derisi da chi lo circonda. 
Molte vicende raccontate sarebbero potute essere omesse ma, pur non ritenendole utili ai fini della trama, io ho apprezzato le digressioni dell'autore su racconti completamente slegati dalla storia principale.
Voto: 3/5 

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[Libri] Ritorno a Whistle Stop di Fannie Flagg

Titolo: Ritorno a Whistle Stop
Autore: Fannie Flagg
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
ISBN: 9788817155403

Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l'ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop".

"Pomodori verdi fritti" non è il libro che ho preferito in assoluto della Flagg ma lo considero praticamente un classico della letteratura, quindi, visto che apprezzo molto lo stile di scrittura dell'autrice, ho deciso di leggere anche questo suo seguito uscito da poco. 
È stato bello ritrovare le atmosfere di Whistle Stop grazie ai continui salti temporali che riportano il lettore ai tempi in cui la simpatica cittadina era fiorente e ricca di vita. Ovviamente tra le pagine traspare il velo di malinconia che avvolge il ricordo di tempi ormai passati.
Mi è piaciuta l'idea di creare collegamenti tra i personaggi di allora e figure attuali, rivelando anche tanti dettagli della vecchia storia che, un po' a sorpresa, devo ammetterlo, ho scoperto ricordare piuttosto bene nonostante la mia lettura risalga a quasi 4 anni fa.
Il protagonista Buddy è sorprendente e incarna perfettamente la voglia di riscatto e la tenacia nell'andare avanti nonostante le difficoltà. Ho gradito molto anche tutti i capitoli dedicati a Ruthie e Evelyn. 
La sorpresa finale è, a mio avviso, la degna conclusione per un romanzo nostalgico che nasconde anche tante risate e buoni sentimenti.
Voto: 4/5 

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domenica 29 agosto 2021

[Libri] Il testimone chiave di Sarah Savioli

Titolo: Il testimone chiave
Autore: Sarah Savioli
Editore: Feltrinelli
Pagine: 304
ISBN: 9788807034459

Anna, Cantoni e Tonino vengono ingaggiati dai figli di un anziano suicida, Luigi Barani, per investigare su una possibile truffa testamentaria. Barani, industriale vedovo molto benvoluto, ha disposto infatti un lascito in denaro a favore della collaboratrice domestica e i due figli sono convinti che la donna abbia manipolato il padre a suo favore. Grazie al suo talento molto speciale, Anna trova ben presto il modo di interrogare il cane di Barani – un carlino con l'idea fissa del sesso –, scoprendo che la domestica è innocente, ma soprattutto che qualcosa di ben più grave si annida in quella morte. La sera del presunto suicidio il vecchio industriale non era solo in casa: una persona lo ha raggiunto e i due hanno avuto una breve conversazione – poche parole, dopo le quali Barani si è impiccato come eseguendo un ordine. La polizia, però, decide di non riaprire il caso: Cantoni non può certo dire che il suo testimone chiave è un cane, in fondo il suicidio di un anziano solo non stupisce nessuno… L'Agenzia si ritrova a proseguire in solitaria le indagini su incarico della collaboratrice domestica, che non ha mai creduto all'ipotesi del suicidio, mentre il carlino, fiutando che i figli del suo ex padrone hanno intenzione di castrarlo, fugge prima di svelare ad Anna altre informazioni decisive per la risoluzione del caso. Oltre all'indagine e all'indaffarato trantran casalingo con il marito Alessandro, il piccolo Luca e il gatto Banzai, Anna deve fare i conti con il padre, che si ammala, ha bisogno di lei e con il quale c'è tutta una vita da trattare da capo, vecchie ferite da ricucire e nuove forme di comunicazione da costruire. Per fortuna però, sia nella vita privata sia sul lavoro, può avvalersi dello sguardo non convenzionale degli animali di sempre e di quelli incontrati lungo la risoluzione di questo difficile caso: il cane carlino erotomane, una gatta junghiana frustrata dalla convivenza con una psicologa freudiana, una lucertola che si interroga sull'evoluzione del genere umano, un gruppo di pipistrelli che passa da un rave all'altro...

Quando ho scoperto che era uscito questo nuovo capitolo delle vicende dell'Agenzia e della fantastica Anna non ho saputo resistere!
Anche questa volta la protagonista mi è piaciuta tantissimo visto che è stato facile entrare in empatia con lei e con la sua vita comune, fatta di impegni quotidiani da mamma, problemi improvvisi che preoccupano e un rapporto coniugale toccato da un lavoro non proprio comune. La sua caratteristica peculiare di riuscire a parlare con animali e piante la rende davvero unica e perfetta per il ruolo che le è stato assegnato. Mi hanno colpito molto le riflessioni nascoste tra le pagine e i momenti di tenerezza con Luca. 
Come già accaduto nel primo volume, per quanto interessante, il caso investigativo trattato non è risultato essere in primo piano e, andando avanti nei capitoli, ho quasi perso di vista l'idea di cercare di scoprire il nome del colpevole. Questo dettaglio, se da un lato ha messo in risalto altri aspetti forse più interessanti della trama, dall'altro ha sminuito un po' il genere giallo del libro.
Voto: 4/5 

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sabato 28 agosto 2021

[Libri] La felicità sulla porta di casa di Jason F. Wright

Titolo: La felicità sulla porta di casa
Autore: Jason F. Wright
Editore: Garzanti
Pagine: 144
ISBN: 9788811816324

È il 25 dicembre quando Hope Jensen riceve un dono inaspettato: sulla porta di casa trova un barattolo di vetro pieno di monete, avvolto in un grande fiocco rosso. Nessuna traccia del mittente, nessun biglietto. Il regalo, però, riesce a strapparle un sorriso, dopo tanto tempo. Questo, per lei, è un Natale particolarmente difficile, perché ha appena perso la donna che l'ha cresciuta come una figlia. Quando, grazie al suo talento di giornalista, Hope scopre di non essere l'unica persona ad aver ricevuto un «barattolo di Natale» da parte di un benefattore anonimo, non riesce a crederci. Si trova di fronte a una vera e propria gara di solidarietà, un'iniziativa ispirata da sentimenti di amore e gentilezza. Un piccolo gesto, capace di cambiare la vita di persone che attraversano un momento di sofferenza. Per questo, ognuno di loro decide di farlo proprio e di ricambiarlo. Hope deve scoprire dove tutto ha avuto inizio, perché trovare quel barattolo le ha aperto gli occhi sulla magia delle luci che addobbano la città. Ha fatto crescere dentro di lei un senso di speranza che credeva perduto. Ancora non riesce a immaginare dove la porterà quella ricerca, ma in fondo il desiderio più bello è quello che non abbiamo mai espresso. Il libro che ha dato vita al fenomeno dei barattoli di Natale, sempre più diffuso e apprezzato. Perché basta poco per fare del bene e rendere gli altri felici. E quell'amore tornerà indietro, custodito in un vaso di vetro o in altre mille forme. Ma sempre pronto a cambiarci la vita.

Questo breve romanzo racconta una vicenda delicata e ricca di sentimenti, soprattutto se si considera che è basato su una storia vera.
Lo stile di scrittura dell'autore è semplice e fluido e permette al lettore di immergersi facilmente e totalmente nella vita di Hope, una ragazza che cerca il suo riscatto e si ritrova a vivere una bellissima favola natalizia fatta di altruismo e spontaneità. In poche pagine, infatti, sono racchiusi molti concetti importanti sui quali, più o meno indirettamente, siamo portati a riflettere.
Personalmente non conoscevo la tradizione dei barattoli di Natale e mi è piaciuto moltissimo scoprire la sua esistenza e vedere come da un piccolo gesto di solidarietà tutto sia cresciuto, incastrandosi alla perfezione. 
Ho trovato alcuni passaggi e dei dettagli forse un po' eccessivi ma, nel complesso, non posso che consigliare la lettura di questa storia commovente che indubbiamente lascia il segno.
Voto: 4/5 

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venerdì 27 agosto 2021

[Libri] Amo la mia vita di Sophie Kinsella

Titolo: Amo la mia vita
Autore: Sophie Kinsella
Editore: Mondadori
Pagine: 324
ISBN: 9788804732471

Ava vive a Londra, ha tre amiche del cuore e un compagno speciale, il suo beagle Harold, un cane molto vivace e disubbidiente che ne combina di tutti i colori. Non ha ancora trovato l'anima gemella e, dopo una lunga serie di incontri a dir poco insoddisfacenti, capisce che la ricerca di un partner online non fa per lei. Ava ha in mente mille progetti per la sua vita, le piace "ampliare i suoi orizzonti" anche se in realtà non sa quale strada prendere. Di fatto si guadagna da vivere scrivendo i bugiardini dei farmaci, è iscritta a un corso di aromaterapia e ha iniziato un suo romanzo, però non è molto ispirata. Decide perciò di partecipare a un corso di scrittura in Puglia dove conosce un uomo bello e misterioso da cui è irresistibilmente attratta. Tra i due scocca la scintilla, ma decidono di non chiedersi nulla delle loro rispettive vite, nome compreso. Alla fine di questa romantica avventura scoprono con gioia di essere entrambi diretti a Londra e cominciano a frequentarsi, ed è così che hanno inizio le sorprese… Ava avrà trovato l'uomo giusto o è solo un abbaglio? 

La Kinsella è un'autrice che mi piace moltissimo e, nel corso degli anni, ho letto quasi tutte le sue opere. Quello che ho trovato in ognuna è stata la fluidità dello stile di scrittura che riesce a catturare il lettore e a far scorrere pagine e capitoli davvero senza rendersene conto. Quest'ultima pubblicazione non è sfuggita a questa caratteristica ma, purtroppo, nel complesso non mi ha convinta.
Ho trovato simpatica l'idea alla base della trama, cioè una coppia nata in modo del tutto casuale durante un corso in Puglia, ma il successivo sviluppo non è stato all'altezza delle aspettative. L'ambientazione in Italia, infatti, avrebbe potuto essere più dettagliata ma, soprattutto, non sono proprio riuscita ad apprezzare i due protagonisti. Ava in molti passaggi si è dimostrata insopportabile, eccessiva nelle sue posizioni e, a volte, anche poco coerente. Dutch, invece, mi è sembrato indeciso e debole su troppi aspetti della sua vita personale e lavorativa. Più simpatici, anche se un po' stereotipati, i loro amici che riescono a rendere più allegri molti passaggi della storia.
Voto: 3/5 

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lunedì 23 agosto 2021

[Libri] Tre gocce d'acqua di Valentina D'Urbano

Titolo: Tre gocce d'acqua
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Mondadori
Pagine: 372
ISBN: 9788804737971

Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un'equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell'una da parte di padre e dell'altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l'incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l'amore del fratello, che preso com'è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell'ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l'asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte. Al suo settimo romanzo, Valentina D'Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un'attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l'invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto.

I romanzi di questa autrice hanno sempre un impatto emotivo fortissimo poiché riesce a plasmare dei personaggi dalle caratteristiche peculiari e crea dei rapporti tra loro intensi e spesso malati, che tuttavia riescono a catturare l'attenzione del lettore e lo immergono totalmente nelle loro vite.
I tre protagonisti sono molto diversi tra loro e sono descritti in modo superbo: ognuno di essi ha qualità e difetti propri che sembrano renderlo incompatibile con gli altri ma che, in realtà, lo inseriscono in un grande quadro armonico.
Mi è piaciuto molto come l'attualità sia stata ben integrata nella trama principale, cioè quella di Roma. I problemi del Medio Oriente rimangono costantemente sullo sfondo in modo quasi invisibile ma si insinuano nel presente attraverso i ricordi.
Un altro argomento che mi ha colpita è stato sicuramente la patologia di Celeste che rende le sue ossa fragili e condiziona la sua vita. Ho apprezzato come la ragazza riesca a reagire a tutto ciò ma si mostri poi debole in altri ambiti.
Voto: 4/5 

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venerdì 20 agosto 2021

[Libri] Rovina e ascesa di Leigh Bardugo

Titolo: Rovina e ascesa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 288
ISBN: 9788804728757

L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Negli ultimi anni ho imparato ad apprezzare il fantasy, un genere letterario che per molto tempo avevo considerato poco e che, invece, ho scoperto piacermi se preso a piccole dosi! Ho deciso di leggere la trilogia Grishaverse (e probabilmente darò un'occasione anche agli altri libri della serie) soprattutto perché incuriosita dal grande parlare che se ne è fatto ultimamente. Chiuso anche questo volume posso affermare che, nel complesso, pur non ritenendo la storia di Alina un capolavoro, sono riuscita ad apprezzare la trama e l'universo costruito dall'autrice.
La parte iniziale di questo capitolo conclusivo non mi è piaciuta molto e mi è sembrata lenta, tuttavia andando avanti sono arrivati azione e colpi di scena che hanno portato brio e hanno focalizzato la mia attenzione.
La protagonista è tornata in forze e ha nuovamente aggiunto personalità alla vicenda anche se, come nel precedente libro, il personaggio che ho preferito in assoluto è stato Nikolai. 
Il finale non mi ha delusa ma è risultato un po' prevedibile. Personalmente avrei dirottato la trama in un'altra direzione, sicuramente più triste ma probabilmente più realistica. 
Voto: 4/5 

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giovedì 19 agosto 2021

[Libri] Assedio e tempesta di Leigh Bardugo

Titolo: Assedio e tempesta
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 300
ISBN: 9788804728740

Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.

Questo secondo romanzo della saga Grishaverse mi è sembrato meno avvincente del precedente e, forse per questo, più lento. Nonostante non manchino le scene di azione, infatti, la trama si è rivelata un po' banale e per molti versi prevedibile.
Mi è piaciuto molto, però, Sturmhond, a partire dal colpo di scena che lo riguarda e per tutto il resto del libro. Il suo personaggio ha sicuramente aggiunto brio e novità alla storia, rendendo più dinamica la figura di Alina che, stavolta, insieme a Mal, è rimasta sottotono.
Mi è sembrato di trovarmi di fronte a un testo di "passaggio" dove vengono poste le basi per il volume conclusivo della trilogia, introducendo nuove storie e figure ma lasciando molto in sospeso per creare suspense e invogliare il lettore ad andare avanti... cosa che, ovviamente, ho fatto!
Voto: 3,5/5 

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sabato 14 agosto 2021

[Libri] Tenebre e ossa di Leigh Bardugo

Titolo: Tenebre e ossa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 240
ISBN: 9788804717997

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Avevo adocchiato questa saga da qualche tempo e l'uscita della serie televisiva ad essa ispirata ha aumentato la mia voglia di leggerla, quindi ho colto la palla al balzo grazie anche alle reading challenge alle quali sto partecipando!
Ho iniziato il libro sapendo poco di quello che avrei trovato e ritengo che, nel complesso, l'autrice abbia saputo racchiudere in un numero relativamente ristretto di pagine una storia ricca di tanti elementi e dettagli, con non pochi colpi di scena ben assestati e una conclusione aperta che permette alla serie di continuare ma, allo stesso tempo, risulta appagante per il lettore.
Interessante Alina e perfetta l'evoluzione del suo personaggio. Il suo rapporto con Mal è stato ben dosato, i flashback al loro passato aiutano a sviluppare un'idea precisa sui loro caratteri. 
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni dell'universo Grisha, l'ho trovato ben delineato soprattutto da punto di vista ambientale: grazie anche alla mappa presente all'inizio dell'opera, infatti, è stato piuttosto semplice orientarsi nei vari luoghi. 
Avrei invece gradito maggiori approfondimenti in merito agli ordini della Piccola Scienza: a parte un elenco delle suddivisioni, si viene infatti catapultati nel loro mondo praticamente senza conoscerne le caratteristiche. In parte esse vengono esposte nel corso della trama ma spesso molti aspetti sono solo accennati e spero vengano analizzati più a fondo nei volumi successivi.
Voto: 4/5 

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un romanzo da cui abbiano tratto un film o una serie tv

mercoledì 4 agosto 2021

[Libri] Amori indimenticabili: Un indimenticabile autunno d'amore - Un indimenticabile Natale d'amore - Un'indimenticabile storia d'amore di Milly Johnson

Titolo: Amori indimenticabili: Un indimenticabile autunno d'amore - Un indimenticabile Natale d'amore - Un'indimenticabile storia d'amore
Autore: Milly Johnson
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 826
ISBN: 9788822717009

Le foglie cadono, l’autunno sta arrivando e Juliet ha il cuore a pezzi. Non si è ancora ripresa da un burrascoso divorzio e desidera cambiare vita. Quando si mette alla ricerca di un coinquilino con cui dividere le spese, dopo improbabili candidati, conosce Floz: una coetanea che profuma di fragola e che per lavoro scrive poesie per i biglietti d’auguri. Tra siti di appuntamenti online e chiacchierate sul divano, inaspettati cambiamenti sono dietro l’angolo per lei... 
Il Natale è il periodo dell’anno in cui bisogna essere felici ma Eve non ha mai amato le feste. Tutti i suoi sogni, i suoi desideri e le sue illusioni sono sempre stati disattesi. Eppure, quest’anno il destino sembra avere in serbo per lei qualcosa di davvero speciale. 
Viv trascorrerà l’estate al Wildflower Cottage, un rifugio per animali. Il suo compito sarà quello di affiancare Heath, il veterinario bello e scontroso che lo gestisce, ma la verità è che si trova lì per un motivo che ha più a che fare con i suoi sentimenti... Sarà un’estate davvero particolare, quella al Wildflower Cottage, un’estate per innamorarsi, ridere e diventare amici... 

Il primo romanzo dei tre di questa raccolta è quello che mi è piaciuto meno. Ho gradito l'idea di ambientare i fatti descritti durante l'autunno, un periodo che personalmente amo, ma mi aspettavo di trovare maggiori dettagli caratteristici di questa stagione. 
Di tutti i personaggi ho preferito Floz: ne ho apprezzato il carattere, il singolare lavoro di scrittrice di frasi per biglietti di auguri e la sua tormentata storia d'amore, anche se non mi aspettavo un risvolto simile e non ho condiviso alcune delle sue scelte.
Le altre vicende invece mi sono sembrate banali e i tempi con i quali si è arrivati alla conclusione sono stati sicuramente troppo affrettati.
Voto: 3/5

Il secondo romanzo è stato quello che ho preferito in assoluto. Dopo pochi capitoli ho avuto una strana sensazione, visto che ricordavo di aver già conosciuto la protagonista e la sua attività ma ero sicura di non aver mai letto questo libro. Il mistero si è risolto velocemente quando ho ricordato di aver già incontrato Eve e il Wonderworld nell'unica opera che avessi già affrontato dell'autrice, cioè "A Natale tutto può succedere". 
Da grande appassionata del Natale, ho adorato l'ambientazione in un parco pieno di elfi, renne e dolci a tema, un luogo magico che mi piacerebbe tantissimo visitare!
Mi sono piaciuti molto anche i protagonisti, così come ho apprezzato le storie secondarie come quella di Violet e Pav, ben raccontate senza prevaricare sulla trama principale.
Voto: 4,5/5

Il titolo del terzo romanzo è fuorviante (e totalmente diverso dall'originale "Sunshine Over Wildflower Cottage), poiché la storia d'amore è marginale, arriva solamente nel finale e sembra quasi di troppo rispetto a tutto quello raccontato nelle pagine precedenti. In realtà, forse proprio per questo dettaglio, l'opera non mi è affatto dispiaciuta. 
Gran parte della storia è ambientata in un rifugio per animali, un luogo che permette la crescita della protagonista Viv a contatto con la natura. Originale l'idea di dotare la ragazza di uno speciale talento olfattivo, una caratteristica che ovviamente influenzerà lo sviluppo della trama. Anche il mistero che la riguarda e che tiene compagnia per buona parte del libro è ben gestito e non diventa eccessivo.
L'alternanza di capitoli dedicati anche ad altri personaggi rende la lettura ancora più scorrevole e ho apprezzato la volontà di narrare vicende particolari dedicate solamente a figure femminili. 
Ho però trovato eccessive le tante coincidenze che si verificano e che influenzano negativamente l'impatto che alcuni colpi di scena dovrebbero avere sul lettore.
Voto: 3,5/5

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro che raccolga più di un titolo