domenica 31 ottobre 2021

[Libri] Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness e Siobhan Dowd

Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness e Siobhan Dowd
Editore: Mondadori
Pagine: 232
ISBN: 9788804725176

Che gli incubi arrivino con il buio, Conor lo sa bene. Infatti da quando sua madre ha iniziato a lottare contro la malattia, lui combatte un incubo fatto di tenebra, vortici e urla. Ma una notte il mostro non è più lo stesso. Sette minuti dopo la mezzanotte il ragazzo sente una voce che lo chiama: un tasso, albero antico e potente, si staglia nel buio della sua stanza. Conor non ha paura perché quel mostro gli racconta tre storie perdute e selvagge, indomabili e sconvolgenti. In cambio vuole da lui una sola cosa, la più pericolosa di tutte. La verità.

Ho iniziato a commuovermi già soltanto leggendo la prefazione e la spiegazione della nascita di questa storia: l'autrice Siobhan Dowd, infatti, non è riuscita a portare a compimento la sua opera perché è morta per un tumore al seno e Patrick Ness ha raccolto il suo testimone e ha trasportato su carta il progetto originario, secondo me in modo magistrale.
Il romanzo è presentato come un libro per ragazzi ma, attraverso la metafora potentissima del mostro che si palesa al protagonista Conor sotto forma di un albero di tasso, esprime un messaggio che colpisce anche gli adulti. 
L'alternanza delle emozioni del ragazzo è infatti stato straziante: il suo bisogno di esprimere rabbia e frustrazione, l'inconsapevolezza con la quale allontana amici e famigliari ma, allo stesso tempo, il suo bisogno di sfogarsi si manifestano in un crescendo di intensità che tiene incollati alle pagine.
Ammetto di aver aspettato molto prima di approcciarmi a questo titolo, ma non pensavo di trovarmi davanti a un piccolo capolavoro che, nella sua crudezza e verità, è disarmante e dolorosissimo e racchiude un messaggio chiaro che arriva dritto al cuore.
Voto: 5/5

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sabato 30 ottobre 2021

[Libri] Un tè con biscotti a Tokyo di Julie Caplin

Titolo: Un tè con biscotti a Tokyo
Autore: Julie Caplin
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 352
ISBN: 9788822748829

Fiona è una blogger di successo, specializzata in viaggi. Ha girato il mondo in lungo e in largo, ma il Giappone è sempre stato in cima alla sua lista dei desideri. Per questo, quando scopre di avere la possibilità di partire per un viaggio interamente pagato, è al settimo cielo: i suoi sogni sembrano avverarsi! E così arriva nella splendida città di Tokyo, vibrante di vita e di suggestioni, pronta a godersi la sua straordinaria avventura... almeno finché non scopre che anche Gabe, l'uomo che le ha spezzato il cuore dieci anni prima, si trova lì. Nel tentativo di dimenticare il dolore del loro ultimo incontro, Fiona si getta a capofitto nell'esplorazione della città. Grattacieli mozzafiato, templi e santuari antichissimi, il sushi, lo spettacolo della fioritura dei ciliegi: chissà se potranno funzionare come antidoto contro la tristezza...

Quando ho deciso di leggere questo libro mi aspettavo che prevalesse la parte romance e invece, con sorpresa e con piacere, andando avanti ho notato come la storia si sia concentrata molto di più su altri aspetti. 
Quello che ho apprezzato maggiormente, infatti, è stata l'ambientazione: le descrizioni dei luoghi sono coinvolgenti e permettono al lettore di immaginarsi davvero a Tokyo, ad assistere alla fioritura dei ciliegi o a visitare uno dei musei indicati. Ancora più minuziose, inoltre, sono le presentazioni del cibo: non posso nascondere che leggendo i tanti dettagli sulla tempura o sul sushi mi sia davvero venuta fame e voglia di provare subito quella pietanza!
Della coppia protagonista ho gradito maggiormente Fiona, una ragazza che sta cercando di costruirsi una carriera solamente puntando sul suo talento, mentre ho trovato più enigmatico Gabe. Molto dolci tutte le scene riguardanti Haruka e la sua famiglia.
Voto: 4/5

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giovedì 28 ottobre 2021

[Libri] L'impero del vampiro di Jay Kristoff

Titolo: L'impero del vampiro
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 720
ISBN: 9788804728177

Sono passati ventisette lunghi anni dall'ultima alba. Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all'umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità. Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d'argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d'argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte –, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine. Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.

Ho deciso di leggere questo primo romanzo della nuova serie di Kristoff sperando di ritrovare le atmosfere della saga di Nevernight, ma ammetto di essere rimasta un po' delusa. Purtroppo il libro ha impiegato moltissimo per conquistarmi e quella che immaginavo essere una lettura veloce seppure con tante pagine, si è rivelata, soprattutto nella prima metà, una storia lenta e poco coinvolgente.
La struttura della narrazione su tre diversi archi temporali, mischiandoli continuamente, all'inizio è stata spiazzante e, secondo me, ha contribuito a quella che mi è sembrata una mancanza di ritmo. 
L'idea di base è interessante e presenta un mondo dei vampiri diverso da quello della letteratura classica: pur riprendendone alcune caratteristiche, infatti, lo mescola a credenze popolari, dogmi cristiani e storie di ordini cavallereschi, un mix che, ancora una volta, ha bisogno di tempo e pagine (tante) per essere ben digerito. 
Il protagonista Gabriel emerge pian piano e conquista via via il suo ruolo predominante nella storia ma, nonostante un carattere testardo, antipatico e volgare, si è rivelato più interessante del previsto, tanto che arrivata alla conclusione mi è un po' dispiaciuto lasciarlo.
Purtroppo i colpi di scena più importanti non mi hanno sorpresa, avendone intuito lo sviluppo ben prima della loro rivelazione. Solamente in un caso sono rimasta stupita, chiedendomi dove porterà e cosa comporterà la scoperta dell'identità di uno dei personaggi. 
Personalmente non sono rimasta scontenta dalle anticipazioni sullo svolgimento futuro degli eventi, visto che i discorsi nei capitoli conclusivi rivelano tanti dettagli di come andranno le cose ma, al contrario, è aumentata la curiosità di mettere le mani sul prossimo volume, sperando che stavolta parta subito con la giusta marcia. 
Voto: 3,5/5

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martedì 26 ottobre 2021

[Libri] Il matrimonio di mia sorella di Cinzia Pennati

Titolo: Il matrimonio di mia sorella
Autore: Cinzia Pennati
Editore: Giunti
Pagine: 270
ISBN: 9788809835788

Bellissima e sognatrice, da sempre Celeste è la prediletta della famiglia, adorata dagli amici e dai numerosi corteggiatori. E finalmente è arrivato il giorno che tutti aspettavano: le nozze con Roberto, l’uomo ideale, solido e affidabile. Un matrimonio in grande stile, con un abito da favola e la chiesa traboccante di fiori.
Ben diverso dalla rapida cerimonia con cui si è sposata la sorella maggiore Agnese: quasi un marchio d’infamia che la madre non le ha mai perdonato. D’altronde, Agnese è la figlia concreta e misurata, quella su cui si può sempre contare, che non riserva sorprese.
Ma adesso, a quasi quarant’anni, con due bambine, un lavoro estenuante e un marito con cui forse la magia non c’è mai stata, Agnese vacilla: è veramente questa la vita che desiderava? E se è così, perché prova uno strano brivido ogni volta che riceve un messaggio da Andrea, quel nuovo collega così comprensivo? Ma quando perfino Celeste, tanto sicura e perfetta, viene messa in crisi da un ritorno inaspettato, Agnese non può che chiamare a raccolta le donne di famiglia, tutte radunate davanti a un bicchiere di sherry: la madre Ines, in eterno conflitto con la nonna; la cugina Fiamma, con un segreto nel cuore; e soprattutto l’eccentrica zia Rosa, che non si è mai sposata ma ha molto da rivelare sulla forza della passione...
Nell’arco di un solo giorno speciale, tra ricordi, confessioni, tradimenti e riconciliazioni, Agnese vedrà cadere ogni certezza e ogni maschera: ma è davvero troppo tardi per essere leali con se stesse?

Volevo leggere questo libro da tanti anni e, dopo averlo fatto, purtroppo devo ammettere di esserne rimasta un po' delusa. Lo stile dell'autrice diretto e scorrevole e la coralità dei personaggi, infatti, non sono bastati a confermare un giudizio totalmente positivo.
Mi è piaciuta l'ambientazione della storia in un arco temporale ristretto, cioè quello di una mattinata di preparativi in vista di un matrimonio pomeridiano, spaziando però grazie ai ricordi che si susseguono. Ho gradito anche l'idea di dare voce a un gruppo di donne accomunate dalla parentela ma molto diverse tra loro per età e convinzioni, tuttavia ho trovato inverosimili e eccessivi i racconti di ognuna di loro, pur essendo rimasta colpita, in particolare, dalle vicende di Norma e Rosa.
La protagonista Agnese è la figura che ho apprezzato meno: il suo carattere pessimista e le sue continue indecisioni non hanno fatto altro che farmela cadere sempre più in antipatia. 
Personalmente ho storto il naso anche di fronte alla decisione finale di Celeste, un'ulteriore prova che sicuramente non ho trovato la giusta sintonia con il romanzo. 
Voto: 2,5/5

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domenica 24 ottobre 2021

[Libri] Il ballo delle pazze di Victoria Mas

Titolo: Il ballo delle pazze
Autore: Victoria Mas
Editore: E/O
Pagine: 181
ISBN: 9788833572864

Parigi, 1885. A fine Ottocento l'ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate "isteriche" e curate con l'ipnosi dall'illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l'esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c'è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il "ballo delle pazze", ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell'occasione, mascherarsi farà cadere le maschere...

Questo romanzo si legge velocemente non solo per la brevità delle pagine ma anche e soprattutto per l'intensità della storia raccontata. L'ambientazione è infatti un ospedale psichiatrico di Parigi alla fine del 1800 e vengono raccontate le vicende personali di alcune delle ragazze ricoverate e dell'infermiera Geneviève. Questo personaggio, in particolare, è quello che emerge maggiormente e che nel corso dei capitoli subisce il cambiamento più grande, rivoluzionando completamente il proprio carattere e le proprie convinzioni. 
Tra le figure descritte ho apprezzato anche Eugénie, ma mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più sul suo conto, vista l'importanza che assume nell'evoluzione della trama. 
Sicuramente avrei gradito più pagine descrittive e di approfondimento, soprattutto in merito alla denuncia sociale di alcune situazioni femminili tipiche di quegli anni, tematica accennata in più punti che, a mio parere, avrebbe sicuramente meritato un maggior rilievo.
Voto: 4/5 

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sabato 16 ottobre 2021

[Libri] Il mio cuore cattivo di Wulf Dorn

Titolo: Il mio cuore cattivo
Autore: Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
Pagine: 347
ISBN: 9788863805727

C'è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l'avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l'aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C'è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come "arresto cardiaco" non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non ricorda cosa sia successo. Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l'identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi proprio lei stessa...

Questo titolo è stato il mio approccio con Dorn, uno scrittore che so essere molto apprezzato per le profonde analisi psicologiche presenti nei suoi romanzi.
Il suo stile di scrittura è estremamente coinvolgente, attraverso le allucinazioni della protagonista riesce infatti a creare nel lettore uno stato d'ansia crescente, a volte forse esagerato. Tuttavia, proprio grazie a ciò, l'attenzione viene mantenuta altissima e, andando avanti nei capitoli, cresce la curiosità di scoprire cosa c'è di vero in tutto quello che ci viene mostrato. 
Nonostante ciò non sono riuscita a empatizzare totalmente con Dorothea, probabilmente non riuscendo a comprendere appieno i suoi pensieri. 
Sicuramente influenzata dalla mia situazione personale, avendo un bimbo piccolo, ho trovato dolorosissime tutte le parti riferite alla morte di Kai e mi ha un po' stupita il comportamento della mamma, per me troppo freddo e distaccato. 
Il finale è stato per me inaspettato, visto che non avevo avuto alcuna intuizione sulla verità. Infatti, pur immaginando che la strada intrapresa fosse un'illusione prima della rivelazione, non sarei stata in grado di svelare il nome della persona colpevole.
Voto: 4/5 

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mercoledì 13 ottobre 2021

[Libri] Volevo solo sfiorare il cielo di Silvia Ciompi

Titolo: Volevo solo sfiorare il cielo
Autore: Silvia Ciompi
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 414
ISBN: 9788820071158

Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita?

Non conoscevo questa autrice ma il suo modo di raccontare in modo semplice personaggi complessi mi è piaciuto moltissimo e penso di recuperare, in futuro, anche le sue altre opere.
Tra i due protagonisti il mio preferito è stato sicuramente Lorenzo, un ragazzo che nasconde un segreto doloroso e terribile e che cerca di sfuggire al presente rimanendo tuttavia ben consapevole della realtà dei fatti. Ho apprezzato il suo carattere, la sua forza ma anche la sua debolezza. Ho gradito meno Clelia ma, nel complesso, la coppia ha funzionato bene. 
L'evoluzione dei fatti ha seguito la giusta linearità e non mi aspettavo di trovarmi di fronte a una vicenda con un risvolto così significativo e crudele. Il finale mi ha fatto riflettere su quanto spesso dimentichiamo di essere fortunati, dando per scontato cose che invece non lo sono.
Il punto di forza di tutto il libro, a mio avviso, sono stati i tantissimi titoli di canzoni che accompagnano ogni momento più o meno importante della storia. L'elenco dei brani è riportato all'inizio del volume e invoglia il lettore ad approcciarsi alla trama con il giusto sottofondo musicale.
Voto: 4,5/5 

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venerdì 8 ottobre 2021

[Libri] Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi

Titolo: Finché il caffè è caldo
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Editore: Garzanti
Pagine: 177
ISBN: 9788811608769

In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.

Volevo leggere questo titolo da tanto, incuriosita soprattutto dal grande successo che ha avuto poco dopo la sua uscita. 
Mi è piaciuta molto la struttura del libro: la suddivisione in quattro capitoli corrisponde ad altrettante storie autoconclusive che sono però accomunate dalla stessa ambientazione all'interno della caffetteria e dagli stessi personaggi ricorrenti. Inoltre, andando avanti nella lettura, si osserva una continuità temporale che, con qualche balzo di settimane o mesi, permette di seguire l'evoluzione di quanto accaduto in precedenza.
Personalmente ho notato una crescita di intensità parallela allo scorrere delle pagine e, proprio per questo, i miei racconti preferiti sono stati gli ultimi due: le vicende di Hirai e Kei, infatti, sono le  più emozionanti e coinvolgenti.
Tutta l'opera è resa ancora più ammaliante grazie all'aria orientale e magica che la pervade ma, stranamente, la leggenda dei viaggi nel tempo non rende assolutamente meno credibile quanto riportato.
Voto: 4,5/5 

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Super Lettori all'Arrembaggio: leggi un libro che sia ambientato almeno in parte in una Capitale del Mondo
Vintage Trial Reading Challenge: leggi un autrice/autore asiatico