martedì 31 ottobre 2023

[Libri] Le cure della casa di Stefania Bertola

Titolo: Le cure della casa
Autore: Stefania Bertola
Editore: Einaudi
Pagine: 248
ISBN: 9788806250225

Lilli ha quarantotto anni, ha appena perso il lavoro ma per fortuna zia Mariangela le ha lasciato un'insperata fonte di reddito. Quale momento migliore per realizzare il sogno inconfessabile di dedicarsi anima e corpo alle cure della casa? Il marito Francesco non si capacita, l'amica Cecilia alza le spalle, la figlia Iris ride, la madre inorridisce, ma Lilli osserva beata se stessa pulire la cucina, ammucchiare spugnette multicolori, inventare definitive sistemazioni di quel mondo a parte e sempre provvisorio che è la dispensa. E perché tutto questo sapere ballerino non vada perduto, annota su un quaderno i consigli pratici da tramandare alla figlia in forma di schede. Come evitare che gli spaghetti una volta aperti scappino da tutte le parti? Per quale arcano motivo nel cambio di stagione dell'armadio è indispensabile la naftalina? Perché le pattine sono improvvisamente scomparse dalla circolazione? Lilli, però, ha anche un marito con un progetto pericoloso, una figlia che da un giorno all'altro minaccia di abbandonare gli studi per darsi all'uncinetto, un'amica che rischia di diventare madre di tre figli complicati. Ma soprattutto non fa che chiedersi: dov'è finita Noemi? La sua compagna delle elementari che le ha fatto scoprire le meraviglie della Maglieria Magica sembra scomparsa senza lasciare traccia. Ma Lilli è un osso duro e non si dà per vinta: la troverà. Perché è una casalinga guerriera, e tutti se ne accorgeranno.


Libro simpaticissimo della Bertola, un'autrice che mi piace molto perché riesce a descrivere in modo intelligente e spiritoso la realtà.
Questo romanzo mi ha un po' ricordato un altro suo titolo, "Il giardino di guerriglia", che ho letto tempo fa. Anche in questo caso, infatti, vengono raccontati momenti di vita quotidiana ma, stavolta, la protagonista si trova alle prese con la gestione domestica. Attraverso un vademecum che la donna scrive per la figlia, nel corso dei capitoli, troviamo un verso e proprio manuale di organizzazione della casa che, tuttavia, non si prende sul serio e in molti passaggi fa davvero sorridere perché è facilissimo ritrovarsi in quello che viene riportato.
Piacevolissima l'idea di introdurre anche un piccolo mistero che porta Lilli in situazioni quasi grottesche e che viene risolto, non senza qualche sorpresa, solo nel finale. Queste digressioni riescono a rendere la narrazione ancora più fluida e contribuiscono a costruire un volume che mi sento di consigliare per passare qualche ora spensierata.
Voto: 4,5/5



Libriko: 18E

domenica 29 ottobre 2023

[Libri] Autoritratto newyorkese di Maurizio Fiorino

Titolo: Autoritratto newyorkese
Autore: Maurizio Fiorino
Editore: E/O
Pagine: 192
ISBN: 9788833576480

New York, 2008. Il ventitreenne protagonista ha lasciato l’Italia, per andare all’estero a studiare fotografia. Per sbarcare il lunario fa il go-go boy nei locali notturni di Alphabet City e il modello di nudo per artisti di second’ordine, trascorrendo gran parte del suo tempo libero su Craigslist alla ricerca di stanze in affitto e di sesso usa-e-getta. È lì che incontra Louis, detto Lou, uno sregolato che passa le sue giornate in una casetta costruita su un albero, fuori città, leggendo libri fantasy. I due, dopo un’incostante e fugace frequentazione, decidono di andare a vivere insieme e mentre tentano di far quadrare i conti con i loro sogni e i rispettivi disincanti, tirano a campare alla bell’e meglio: Lou trovando lavoro in un bizzarro solarium aperto ventiquattr’ore al giorno, il protagonista in una pizzeria italiana. Imprigionata in un’oscura e autodistruttiva ossessione reciproca, la loro diventa una storia fatta di furti in giro per i supermercati di Manhattan e di notti insonni, di pericolosi giochi d’azzardo e marchette, di pugni in faccia e diner che, in assenza di posti dove sfogare le ultime frenesie notturne, si trasformano in parcheggi dell’anima. L’esito, irrimediabilmente devastante, sembra suggerirci l’idea che bisogna precipitare nell’abisso più profondo per venire a patti con la propria integrità.


Ho scoperto questo romanzo grazie a un bookclub e ammetto la mia totale ignoranza in merito a Fiorino, che pensavo essere un esordiente mentre, in realtà, ho scoperto avere all'attivo una proficua carriera non solo letteraria ma anche artistica. 
L'opera, che immagino essere un po' di nicchia probabilmente per gli argomenti affrontati, non è semplice e, a dispetto di quanto immaginassi visto il numero esiguo di pagine, ho impiegato più del previsto per arrivare alla fine. Infatti, ho avuto bisogno di tempo per metabolizzare ciò che accade in ogni capitolo, dove ogni tematica viene portata all'eccesso e resa ancora più vivida grazie alla narrazione in prima persona. 
Il protagonista, fotografo come l'autore, giovanissimo e alla ricerca di un senso da dare alla propria vita, è malinconico, triste e combattuto. Tutta la narrazione si svolge in una sorta di onda che alterna momenti di spensieratezza e accenni di felicità a una disperazione totale. 
A qualche giorno di distanza dalla fine della lettura confesso di non avere ancora ben chiaro un giudizio complessivo sul libro, soprattutto perché digerire molte delle scene descritte non è semplice.
Voto: 3/5



Book Breakfast Club: ottobre
Libriko: 18E

sabato 28 ottobre 2023

[Libri] Divino Amore di Stefania Bertola

Titolo: Divino Amore
Autore: Stefania Bertola
Editore: Einaudi
Pagine: 262
ISBN: 9788806241544

Il Palazzo degli Sposi è un edificio dagli stucchi rosa tra centro e periferia che Lucia Lombardi ha avuto in regalo dal suo ex, il calciatore e playboy Tony Cosenza. Per anni è stata un'agenzia di wedding planning di successo, ma ultimamente gli affari si stanno mettendo male e Lucia, occhi da cerbiatta e voluttuosa fumatrice, deve assolutamente trovare cinquantamila euro, o sprofonderà nell'abisso. Come fare? Lei un'idea ce l'avrebbe: sono tutti d'accordo a commettere un reato? Mentre spose, madri di spose, sorelle, cognate, cugine e amiche di spose vanno e vengono dal Palazzo, Lucia porta avanti il suo piano, circondata dalle sue aiutanti, ragazze per nulla avverse al crimine e alle prese con vite che di lineare hanno ben poco. Gemma, trent'anni traboccanti di energia, ha intravisto l'amore della sua vita all'aeroporto di Fiumicino, ma di lui sa soltanto che gira con uno zainetto rosso. Stella crea abiti bianchi fatti con la materia dei sogni in attesa che il Divino Amore si accorga di lei. Carolina, che scrive improbabili Storie di noi due per le coppie di fidanzati, il Divino Amore l'ha trovato, ma gravi minacce sono dietro l'angolo. E poi ci sono le sorelle Corbani, Maria Elisabetta, premiata autrice di "La vera storia di Vera Storia", e Maria Vittoria, che abbina la passione per le tragedie greche a un fidanzato parecchio elusivo...


Stefania Bertola è un'autrice che leggo sempre con molto piacere perché riesce a intrattenere in modo intelligente, un po' sopra le righe e a volte inaspettato ma, complessivamente, gradevolissimo.
In questo caso ammetto di aver impiegato qualche capitolo per ingranare con la storia, soprattutto perché sin dalle prime battute si viene catapultati nel Palazzo degli Sposi e in mezzo alle pittoresche figure che vi orbitano attorno però, una volta capiti gli intrecci, la trama si è rivelata scoppiettante!
Ho trovato molto simpatici i riferimenti e i rimandi al romanzo "Ragazze mancine" e ad alcuni dettagli in esso riportati ma, avendolo letto tanti anni fa, purtroppo non sono riuscita a cogliere tutto come mi sarebbe piaciuto. 
I personaggi sono tutti interessanti, stereotipati in senso buono e folli al punto giusto, senza risultare irreali. Anche le tante situazioni portate all'eccesso riescono a prendere benevolmente in giro fatti di vita vera dei quali sono lo specchio.
Un po' inaspettato il finale, bello ma sbrigativo: avrei gradito saperne di più soprattutto su Carolina e Stella e sull'evoluzione delle loro situazioni particolari, ma spero di ritrovarle in qualche altro titolo. 
Voto: 4/5



Libriko: 18E

martedì 24 ottobre 2023

[Libri] La mala erba di Antonio Manzini

Titolo: La mala erba
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio editore Palermo
Pagine: 368
ISBN: 9788838944451

Nella cameretta di Samantha spicca appeso al muro il poster di una donna lupo, «capelli lunghi, occhi gialli, un corpo da mozzare il fiato, gli artigli al posto delle unghie», una donna che non si arrende davanti a nulla e sa difendersi e tirare fuori i denti. Samantha invece, a 17 anni, ha raccolto nella vita solo tristezze e non ha un futuro davanti a sé. Non è solo la povertà della famiglia; è che la gente come lei non ha più un posto che possa chiamare suo nell’ordine dell’universo. Lo stesso vale per tutti gli abitanti di Colle San Martino: vite a perdere, individui che, pur gomito a gomito, trascinano le loro esistenze in solitudine totale, ognuno con i suoi sordidi segreti, senza mai un momento di vita collettiva, senza niente che sia una cosa comune. Sul paese dominano, rispettivamente dall’alto del palazzo padronale e dal campanile della chiesa, Cicci Bellè, «proprietario di tutto», e un prete reazionario, padre Graziano. I due si odiano e si combattono; opprimono e sfruttano, impongono ricatti e condizionamenti. Cicci Bellè prova un solo affetto, per il figlio Mariuccio, un ragazzone di 32 anni con il cervello di un bambino di 5; padre Graziano porta sempre con sé il nipote Faustino, bambino viziato, accudito da una russa silenziosa, Ljuba. Samantha non ha conforto nel ragazzo con cui è fidanzata, nemmeno nei conformisti compagni di scuola; riesce a comunicare solo con l’amica Nadia. Tra squallide vicende che si intrecciano dentro le mura delle case, le sfide dei due prepotenti e i capricci di un destino tragico prima abbattono la protagonista, dopo le permettono di vendicarsi della sua vita con un colpo spregiudicato, proprio come una vera donna lupo; un incidente, un grave lutto, un atto di follia, sono le ironie della vita di cui la piccola Samantha riesce ad approfittare.


Manzini mi piace molto come autore e seguo con interesse la serie dedicata a Schiavone, anche se sono rimasta indietro di qualche volume. Questo nuovo romanzo autoconclusivo mi ha incuriosita proprio perché si discosta dal celebre personaggio del vicequestore.
Quello che mi ha colpita maggiormente di tutta l'opera è stato il fatto che, nonostante si svolga nel 2009 come dichiarato esplicitamente all'inizio, molti dei comportamenti e delle abitudini descritte potrebbero appartenere a tanti anni prima, condensati nella classica vita di un piccolo borgo rurale italiano dove, a dispetto della tecnologia che ogni tanto appare tra le pagine, il tempo in realtà sembra essersi fermato.
La dinamica del signorotto di paese e del prete che nasconde segreti, contornata da ricatti e sotterfugi non è sicuramente nuova ma è sviluppata benissimo. Le tante figure che appaiono nel corso del capitoli sono ben caratterizzate e inserite perfettamente in una narrazione ben più ampia che tocca argomenti svariati e sempre attuali. 
Il personaggio di Samantha è quello che, ovviamente e volutamente, spicca di più e, nel complesso, è ben delineato e ha uno sviluppo importante e interessante, sicuramente aiutato dal destino. La nota cinica finale, caratteristica dello stile dello scrittore, è stata la perfetta conclusione. 
Voto: 4/5



Libriko: 18E

lunedì 23 ottobre 2023

[Libri] Below Zero. Amore sottozero di Ali Hazelwood

Titolo: Below Zero. Amore sottozero
Autore: Ali Hazelwood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 127

Brillante ingegnere, Hannah ha dedicato moltissimo tempo e fatica allo studio dello spazio e in particolare di Marte. Tutto per arrivare a coronare il sogno della vita: un impiego alla NASA. L'entusiasmo del suo primo giorno di lavoro, però, viene smorzato dall'incontro inaspettato con Ian, l'uomo che, da ben cinque anni, non riesce a dimenticare, per quanto ci provi con tutte le forze. Dopo un istante di imbarazzo, appare chiaro che la chimica tra i due è ancora intatta, ma le rispettive carriere non solo li conducono l'uno lonta-no dall'altra, ma in qualche modo accendono la loro rivalità. Eppure, quando Hannah si troverà in pericolo tra i ghiacci dell'Artico, nel bel mezzo di una tormenta di neve durante una spedizione di ricerca, sarà proprio Ian a rischiare tutto per andare in suo soccorso...


Finalmente è stato tradotto il terzo e ultimo racconto della Hazelwood dedicato al gruppo di amiche scienziate che ho apprezzato nei mesi scorsi. Dopo Mara e Sadie, qui viene approfondito il personaggio di Hannah e, nonostante il numero ristretto di pagine, il suo carattere riesce ad emergere sin dalle prime battute. La ragazza, infatti, si pone subito di fronte al lettore senza peli sulla lingua, mettendo in mostra la sua forza di volontà e la sua voglia di libertà e rivalsa. 
Anche Ian mi è piaciuto molto: nonostante sia meno dettagliato, grazie a poche azioni ben mirate ha saputo conquistarsi la mia approvazione. 
L'ambientazione nel campo delle STEM è, come sempre, accurata ma facile da comprendere anche per chi non è del mestiere. Lo schema narrativo è lo stesso dei precedenti e, con vari salti temporali, riesce a rendere la storia vivace e coinvolgente.
Voto: 4/5



Libriko: 18E

domenica 22 ottobre 2023

[Libri] Un bambino chiamato Natale di Matt Haig

Titolo: Un bambino chiamato Natale
Autore: Matt Haig
Editore: Salani
Pagine: 272
ISBN: 9788831010696

Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempo in cui, anche se sembra incredibile, non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era solo un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una bambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è la sua storia vera, un'avventura piena di neve, rapimenti, renne scontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, sempre neve, di nuovo neve e magia, tanta magia. La magia, se ci si crede, non tradisce mai!


Matt Haig è un autore particolare che ho già avuto modo di leggere e che mi ha colpita molto. Questo romanzo è forse uno dei suoi più famosi, visto che ne hanno anche tratto un film, ma non l'avevo ancora affrontato. 
Essendo io appassionata del Natale, l'argomento trattato mi è piaciuto molto, soprattutto perché la storia sulle origini di Babbo Natale viene affrontata da un punto di vista nuovo e poco convenzionale. Nel corso della narrazione, infatti, ci sono molti momenti dalle tinte cupe e dolorose che, tuttavia, non riescono a scalfire il messaggio che viene trasmesso per tutti i capitoli e che rimane al lettore anche una volta concluso il volume, cioè quello della speranza. 
La bellissima ambientazione nei freddi territori finlandesi contribuisce a rendere il racconto misterioso e magico, l'introduzione di elementi fantastici e di situazioni del tutto fuori dalla realtà non stride con il resto ma, anzi, sembra quasi rendere ancora più tangibile la leggenda che ci viene regalata. 
Ora sono curiosa di leggere anche gli altri libri successivi a questo che riprendono l'argomento e che, spero, saranno capaci di emozionarmi nuovamente.
Voto: 4,5/5



Libriko: 18E

giovedì 19 ottobre 2023

[Libri] Sweet home di Tillie Cole

Titolo: Sweet home
Autore: Tillie Cole
Editore: Always Publishing
Pagine: 328
ISBN: 9791255170204

Molly Shakespeare, nata in una povera cittadina di minatori del Nord dell'Inghilterra, a soli vent'anni ha già conosciuto tragedie e dolori tali da bastarle per una vita intera. Dotata di un'intelligenza fuori dal comune, Molly si è gettata a capofitto nello studio della filosofia, un modo per affrontare le sue perdite e dare un senso alla propria vita. E grazie agli studi accademici, coglie l'opportunità di trasferirsi in Alabama, per proseguire nella strada che la porterà a diventare una professoressa. Molly non immagina, tuttavia, l’impatto di un simile cambiamento nella sua vita: da studiosa solitaria a Oxford si ritrova circondata da amiche leali e divertenti e da realtà sconosciute, come le confraternite studentesche e il football, una vera e propria religione negli Stati Uniti. E di questa religione Molly sta per incontrare il dio incontrastato, il famigerato quarterback dei Crimson Tide, Romeo Prince. Rome ha talento, è benestante, terribilmente attraente, ed è incredibile per l'intero college che lui si interessi a un tipo con Molly; ma lei intuisce che sotto quella facciata di perfezione si nascondono rabbia e sofferenza. Come i loro omonimi, Romeo e Molly Juliet appartengono a due mondi agli antipodi, eppure più si conoscono e più si lasciano guidare dall'attrazione che li unisce fino a capire di essere i pezzi complementari di un puzzle che solo il destino poteva unire. Ma la famiglia di despoti di Romeo, degna di una tragedia shakespeariana, trama nell'ombra per distruggere i due amanti. E i traumi del passato sussurrano loro all'orecchio di arrendersi davanti alle avversità. Due innamorati osteggiati dal fato non possono far altro che lottare, se vogliono raggiungere un lieto fine capace di illuminare le stelle. Sullo sfondo di un college dell’Alabama, in un mondo insospettabile di privazioni e sofferenza, un ragazzo e una ragazza danno vita a una storia d’amore indimenticabile in pure stile Dammi mille baci.


Tillie Cole è un'autrice che ho scoperto per caso anni fa leggendo "Dammi mille baci" e che ho ritrovato negli scorsi mesi con Styx, ben diverso dal precedente per le tematiche trattate, ma comunque interessante. Purtroppo questo titolo non ha soddisfatto le mie aspettative.
Mi ha attirato il fatto che fosse una sorta di retelling di Romeo e Giulietta e, in effetti, i rimandi alla celebre tragedia ci sono, a partire dai nomi dei protagonisti per passare ad alcune dinamiche familiari, anche se mi aspettavo un'incidenza maggiore dell'opera del bardo, soprattutto nel finale.
La trama è accattivante, l'ambientazione nel mondo universitario e sportivo dell'Alabama è coinvolgente ma i due protagonisti spesso mi sono sembrati eccessivi. Il loro rapporto, tanto intenso e profondo, con lo scorrere delle pagine si è rivelato ossessivo e poco convenzionale, pesantemente condizionato dai drammi del passato tanto da arrivare a basarsi su un perverso gioco di possessione e sottomissione, con necessità eccessive che sfociano in una relazione malata che non mi è proprio piaciuta.
In questo romanzo il punto di vista è quello di Molly, è stato pubblicato anche il secondo libro della serie dove la storia viene riproposta secondo l'occhio maschile. Ho trovato molto simpatica l'idea del titolo "Sweet Rome" che gioca con il nome del protagonista ma, vista questa esperienza, sicuramente non lo leggerò a breve.
Voto: 3/5



Libriko: 18E
Un anno in rosa 2023: sport romance

domenica 15 ottobre 2023

[Libri] La valle dell'Eden di John Steinbeck

Titolo: La valle dell'Eden
Autore: John Steinbeck
Editore: Bompiani
Pagine: 762
ISBN: 9788845274060

Nel paese di Nod, a est del giardino dell'Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall'Irlanda; e, dall'altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1952 e ora riproposto nella nuova traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini, "La valle dell'Eden" è il romanzo in cui Steinbeck ha creato i suoi personaggi più affascinanti e ha esplorato più a fondo i suoi temi ricorrenti: il mistero dell'identità, l'ineffabilità dell'amore e le conseguenze tragiche della mancanza d'affetto. Al tempo stesso saga famigliare e moderna trasposizione del mito, "La valle dell'Eden" è il capolavoro della maturità di Steinbeck, da cui nel 1955 Elia Kazan ha tratto l'omonimo film con James Dean. Introduzione di Luigi Sampietro.


Steinbeck è un autore che mi incuriosisce molto, ho letto lo scorso anno Furore e sono rimasta colpita dalla sua abilità di saper coniugare narrazione e descrizioni con discorsi e riflessioni su tematiche molto profonde. Anche in questo caso ho trovato un bellissimo romanzo che ho assaporato lentamente proprio per apprezzarne appieno i messaggi e la storia.
Nonostante l'importanza di molti discorsi la trama è sempre stata scorrevole. In particolare mi sono sembrati interessanti i continui riferimenti alla Bibbia e, in particolare, alla Genesi, a partire dal titolo per proseguire con la vicenda di Caino e Abele: la lotta tra bene e male viene rappresentata nelle sue tante sfaccettature attraverso le due coppie di fratelli Charles e Adam prima e Caleb e Aron poi e tutti gli altri personaggi che ruotano attorno. 
Le figure che mi sono piaciute maggiormente sono state sicuramente Samuel e Lee, indispensabili e capaci di ragionamenti profondissimi ma la migliore resa stilistica l'ha avuta sicuramente Cathy: la donna è riuscita a tenermi incollata alle pagine per capire dove potesse arrivare la sua follia.
Bellissimo, un po' inaspettato e ricco di significato il finale che riesce a chiudere un cerchio iniziato tanti anni prima.  
Voto: 5/5



Libriko: bonus territorio 1

giovedì 12 ottobre 2023

[Libri] La logica della lampara di Cristina Cassar Scalia

Titolo: La logica della lampara
Autore: Cristina Cassar Scalia
Editore: Einaudi
Pagine: 384
ISBN: 9788806244668

Un caso scabroso che richiede la cautela e la pazienza dei pescatori alla luce della lampara: come loro, il vicequestore Guarrasi sa bene che per far venire a galla i pesci bisogna aspettare, senza stancarsi. Sono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli. Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all'uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare. Due fatti che si scoprono legati e danno il via a un'indagine assai più delicata del previsto.


Dopo più di un anno di pausa ho deciso di riprendere la serie dedicata a Vanina, che mi era piaciuta molto. 
Anche questo secondo caso, come il precedente, è stato molto coinvolgente e, stavolta, la trama mi è apparsa addirittura più intrigante. Infatti, nonostante dei dettagli che fanno intuire qualcosa, alcuni colpi di scena sono riusciti a stravolgere la narrazione e movimentare ancora di più l'andamento delle indagini. 
Molto belle le digressioni sulla vita personale del vicequestore che, attraverso ricordi disseminati tra le pagine, ci svelano pian piano particolari di un passato sofferente e travagliato. Interessante il personaggio del pediatra Manfredi Monterreale che spero continui ad apparire anche in futuro. 
L'ambientazione siciliana, con i caratteristici paesaggi ma anche con colori, profumi e sapori dati dalle minuziose descrizioni dei cibi tipici, unita a espressioni dialettali specifiche e ricorrenti, riesce a coinvolgere il lettore e a rendere ancora più vera la storia.
Voto: 4,5/5



Libriko: 18E

mercoledì 11 ottobre 2023

[Libri] Qualcosa di vero di Barbara Fiorio

Titolo: Qualcosa di vero
Autore: Barbara Fiorio
Editore: Feltrinelli
Pagine: 254
ISBN: 9788807889202

A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l'infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell'alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c'è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le "fiabe vere". Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l'uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti.


Questo titolo mi aveva incuriosita moltissimo alla sua uscita, nel 2015, e ricordo di averne sentito parlare molto, ripromettendomi più volte di leggerlo senza, tuttavia, portare mai a termine l'impegno. Qualche giorno fa mi è capitato casualmente davanti e ho deciso che, finalmente, fosse arrivato il suo momento. 
La storia mi è piaciuta molto e, pur trovandola piuttosto distante da me a livello caratteriale, sono riuscita ad apprezzare anche la protagonista Giulia, una pubblicitaria strampalata che vive una vita da single creativa ma che, allo stesso tempo, è capace di tornare ben salta alla realtà e alle necessità della vita vera. Mi è sembrato bellissimo il suo rapporto con Rebecca, un'amicizia che nasce dalla sincerità, dove una bambina di 9 anni viene trattata da adulta. 
Al fianco dei tanti momenti di leggerezza, le "fiabe vere" diventano una sorta di metafora per raccontare argomenti più profondi come le separazioni difficili e la sofferenza dei figli, le violenze domestiche e il bullismo.
Personalmente ho trovato particolarmente riuscite le scene ambientate nel mondo della pubblicità, esilaranti soprattutto le descrizioni del "piano dei pazzi".
Voto: 4,5/5



Libriko: 18E

domenica 8 ottobre 2023

[Libri] Café Royal di Marco Balzano

Titolo: Café Royal
Autore: Marco Balzano
Editore: Einaudi
Pagine: 128
ISBN: 9788806259563

Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s’incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità. Marco Balzano ha scritto un libro fresco, vivo, incredibilmente contemporaneo, pieno di snodi, inciampi e possibilità. Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s’intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo. Via Marghera è una zona elegante e vivace di Milano, affacciata su un’infilata di negozi e boutique. Le giornate nel quartiere scivolano via in fretta: la gente cammina, corre o si ferma al Café Royal. Federico è un medico di base disilluso, che durante la seconda ondata della pandemia vorrebbe solo del tempo per sé; Serena combatte con il trascorrere degli anni e per non pensarci esce con le amiche a mangiare il sushi, mentre sua figlia Noemi diventa ogni giorno più bella, cinica e indipendente; Giuliano è un prete che sogna di tornare a fare il missionario in Africa; Ahmed è a Milano di passaggio e coglie l’occasione per provare a riallacciare i rapporti con Barbara… Un filo invisibile li lega l’uno all’altro e li rende protagonisti o semplici comparse della commedia umana che ogni giorno va in scena al Café Royal. La limpidezza dello sguardo di Marco Balzano illumina le vite dei suoi personaggi – diversissimi per età, carattere, professione, aspirazioni. Tutti loro però condividono una ferita, più o meno scoperta, da cui provano a spensierarsi. E così li osserviamo da vicino, quasi li spiamo, ci immedesimiamo e a volte facciamo persino il tifo. Fino a quando la serranda del bar cala lentamente come un sipario sulla via, sulle incertezze e le felicità che ci rendono umani. Dopo “Resto qui” e “Quando tornerò”, Marco Balzano continua a fare quello che gli riesce meglio: ci convoca, mostrandoci come siamo davvero.


La scrittura di Balzano mi piace molto perché, nei suoi romanzi, riesce a dare voce a varie tipologie di personaggi e a descrivere situazioni quotidiane con precisione.
Questo breve romanzo corale ne è la riprova, perché qui ogni capitolo è dedicato a un differente personaggio. In totale sono ben 18, apparentemente distanti ma, in realtà, collegati tra loro da una fitta rete invisibile che ha come perno attorno al quale ruotano tutte le singole storie il Café Royal del titolo. Tutti questi protagonisti, tanto diversi tra loro per età, professione e passato, riescono a coinvolgere il lettore, che può tracciare un quadro minuzioso del carattere di ognuno, nonostante le poche pagine dedicate a ogni figura. In particolare, mi ha colpita la storia di Ahmed e Barbara.
La descrizione degli ambienti, del bar e di Via Marghera non è minuziosa ma è importante e riesce comunque a spiccare nei differenti racconti. 
Personalmente sono stata catapultata in tutti questi mondi differenti della realtà milanese e sono riuscita più volte a immaginarmi seduta a uno dei tavolini del locale quindi consiglio la lettura di questo titolo. 
Voto: 4,5/5



Libriko: 18E

martedì 3 ottobre 2023

[Libri] Tutto quello che siamo di Federica Bosco

Titolo: Tutto quello che siamo
Autore: Federica Bosco
Editore: Mondadori
Pagine: 340
ISBN: 9788804667773

Marina ha diciannove anni e una vita molto complicata. Sua madre è morta, e suo padre, un uomo prepotente e autoritario, si è risposato con una donna odiosa che la tratta come Cenerentola. L'unica ragione che la trattiene dal fuggire da casa è il fratellino Filippo, che Marina cerca di proteggere da quella famiglia dissestata a colpi di affetto e ironia. Il suo grande sogno è quello di entrare all'Accademia delle Belle Arti, essendo dotata di un incredibile talento per il disegno, ma non potendo permetterselo, l'unico modo di stare il più vicino possibile a quel mondo è lavorare al bar davanti all'Accademia, dove può osservare gli studenti che fanno la vita che vorrebbe lei e a peggiorare la situazione è innamorata cotta di Christo, uno studente brasiliano bello e scapestrato che viene a fare colazione da lei tutte le mattine senza degnarla di uno sguardo. La sua vita non potrebbe essere più frustrante se si escludono i momenti in cui si chiude in camera a disegnare senza sosta ascoltando i Temper Trap estraniandosi totalmente da quel mondo cupo e senza speranza. Finché un giorno arriva Nic.


Negli scorsi anni ho letto alcuni dei titoli della Bosco, apprezzandone lo stile di scrittura e la narrazione semplice ma coinvolgente.
In questo romanzo, come riportato nelle note finali, l'autrice prende spunto dal suo vissuto per costruire il personaggio di Marina, una diciannovenne dinamica e sognatrice con tanti problemi, soprattutto familiari. In particolare, la sua vita è segnata dalla scomparsa prematura della madre, con la quale la ragazza ha avuto un rapporto controverso che si dipana nel corso dei capitoli attraverso i ricordi e dalla presenza di un padre padrone che impone le sue idee con la violenza e il cui carattere continua a peggiorare pagina dopo pagina. In mezzo a una situazione domestica disastrosa, appesantita dalla presenza di una "matrigna cattiva", spicca il fratellino Filippo, angelico e perfetto a dispetto dei suoi 9 anni e, per me, eccessivamente idealizzato. 
Per quanto la storia sia scorrevole e gradevole da leggere, ogni vicenda raccontata mi è sembrata portata all'eccesso, sia per quanto riguarda i tanti episodi negativi riportati, sia per i momenti di felicità. 
La conclusione è esageratamente positiva, sembra che di colpo ogni problema si sia risolto senza conseguenze e, personalmente, mi è sembrato un po' incoerente con le accuse e le tematiche supportate fino a quel momento. 
Voto: 3/5



Libriko: 31I

domenica 1 ottobre 2023

[Libri] Guardami negli occhi di Giovanni Montanaro

Titolo: Guardami negli occhi
Autore: Giovanni Montanaro
Editore: Feltrinelli
Pagine: 144
ISBN: 9788807896378

Nessuno ci fa caso. È un anello piccolo, d'oro, con un lapislazzuli. Quasi non lo si vede, quando si guarda la Fornarina di Raffaello. Eppure quell'anello seminascosto, nella parte bassa del dipinto, racchiude una storia che da secoli affascina e incuriosisce. Nessuno ne ha mai davvero svelato il segreto. Margherita detta Ghita, la figlia del fornaio, la ragazzina appena adolescente che sta a Trastevere, gli occhi scuri, le mani piene di farina, e Raffaello, giovane anche lui, il pittore più grande, prediletto dai papi, pieno di grazia e di talento. Una storia d'amore irripetibile, una delle più grandi di tutti i tempi, che sboccia tra povertà e ricchezza, tra la frenesia degli umili e il potere dei papi e dei cardinali, che deve passare attraverso il fidanzamento quasi obbligato di Raffaello con Maria Dovizi, che cresce e continua a fiorire a dispetto di calunnie e avidità. Sullo sfondo, la bottega di Raffaello e di Giulio Romano. La voce di Ghita, da dietro le grate del convento di Sant'Apollonia, racconta di quella Roma disabitata che all'inizio del Cinquecento comincia la gloria del suo Rinascimento, e di tutte le fatiche, le lotte e le violenze, di quel loro amore che nessuno vuole, a cui nessuno crede, che viene negato, scacciato, irriso, ma che in fondo è l'unica cosa che resta. Grazie a quel dipinto di formidabile sensualità. Che è l'ultima cosa che Raffaello ha fatto su questa terra, l'unica che ha fatto per lei soltanto, quando le ha detto, per l'ultima volta: "Guardami negli occhi". Giovanni Montanaro entra con passo sicuro e sguardo partecipe, appassionato, nel mondo di uno dei pittori più grandi e più amati, conducendoci nel cuore di un mistero. E della bellezza.


Ho trovato questo breve romanzo molto intrigante. L'autore, infatti, ha preso spunto da ciò che si racconta in merito al legame del pittore Raffaello e della Fornarina, la donna rappresentata in uno dei suoi celebri quadri, e ha costruito una trama a cavallo tra la realtà e la fantasia ma, comunque, carica di passione e sentimenti. Infatti, alcuni passaggi sono estremamente ricchi di poesia e amore e talmente intensi da cadere in una sorta di delirio. 
La narrazione avviene in prima persona attraverso le azioni e i ricordi di Ghita che, chiusa in convento e preda di struggimento e sensi di colpa nei confronti del padre, ricorda i giorni passati al fianco dell'artista, che nel testo non viene mai chiamato con il suo nome ma soltanto con il suo "titolo".
Mi è piaciuta la contestualizzazione storica e fisica: le descrizioni degli usi e dei costumi del 1500, per me, sono ben riuscite e ho gradito leggere riferimenti alla costruzione della basilica di San Pietro e ad altri luoghi caratteristici di Roma.
Voto: 4/5



Libriko: 28C