giovedì 14 febbraio 2019

[Libri] Il giardino d'estate di Paullina Simons


Titolo: Il giardino d'estate
Autore: Paullina Simons
Editore: BUR Rizzoli
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 663
ISBN: 9788817026284

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.


Il terzo e ultimo volume dedicato alla storia d'amore di Tatiana e Alexander ricalca la struttura narrativa dei precedenti, dove si alternano pagine storiche e romance. Come sempre, i capitoli più appassionanti sono quelli dedicati all'analisi e alle descrizioni dei momenti di guerra che, in questo volume, appare all'inizio lontana e poi in primo piano, restando comunque sempre presente nei discorsi e nelle vite dei protagonisti.
La parte iniziale del romanzo è dedicata ai continui spostamenti della coppia nei vari stati americani ed è quella che mi è sembrata più noiosa: i racconti diventano infatti ripetitivi e, in sostanza, succede ben poco di interessante. Un colpo di scena che, ammetto, essere stato per me del tutto inaspettato, riesce a smuovere un po' la situazione ma, personalmente, sono rimasta delusa dalla mancanza di ripercussioni di quanto accaduto sui fatti successivi.
La seconda metà del libro è più movimentata ma ciò che avviene, per quanto abbia riacceso la mia attenzione, non è stato sufficiente a giustificare un numero tanto elevato di pagine totali, malgrado la buona scrittura dell'autrice aiuti nella velocità di lettura.
I due protagonisti mi sono apparsi poco stabili, i loro caratteri, sicuramente ben descritti, mi hanno più volte innervosita e le continue descrizioni dei loro rapporti sessuali alla fine mi hanno stancata.
Nonostante abbia trovato avvincente la svolta data alla storia nella parte finale, con lo spostamento della narrazione sul campo di battaglia (dove l'autrice è bravissima seppure spesso sfoci in descrizioni che rasentano la fantascienza) e mi sia piaciuta particolarmente la conclusione, dove ogni personaggio riesce a riappropriarsi del suo ruolo e trova una precisa collocazione, non riesco a promuovere completamente l'opera.
Voto: 3/5

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