sabato 18 marzo 2017

[Libri] Cinque indagini romane per Rocco Schiavone di Antonio Manzini




Titolo: Cinque indagini romane per Rocco Schiavone
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio
Formato: Paperback
Pagine: 244
ISBN-10: 8838934452
ISBN-13: 9788838934452

Viene da Trastevere e i suoi amici sono tutti romani, ama le storie degli ultimi, è ruvido, tormentato, spesso gioca un po' sporco. E stato "sbattuto" ad Aosta ed è stato un trasferimento punitivo. Cinico e di cattivo carattere, infedele e scorretto con le donne, insomma a prima vista potrebbe fare antipatia, invece ci troviamo a tifare per lui, perché tralascia tutto quello che non è importante e va al cuore dell'indagine, perché conosce davvero l'animo umano. Parliamo del vicequestore Rocco Schiavone di cui si presentano qui cinque indagini ambientate tutte a Roma; Schiavone è infatti innanzitutto romano e prima e dopo il trasferimento fra le nevi eterne, di eterno conosce bene solo la sua città. Le storie - "L'accattone", "Le ferie di agosto", "Buon Natale Rocco", "La ruzzica de li porci", "Rocco va in vacanza" - apparse nelle raccolte a tema pubblicate dalla casa editrice e oggi raccolte in volume a comporre come un mosaico un disegno unico. Perché attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell'Italia d'oggi. Un personaggio brutale perché la tenerezza che lo anima sarebbe debolezza, incapace d'amare perché pieno, di un amore totale per chi adesso è solo un fantasma, cinico perché la disonestà sembra aver vinto...


Dopo aver conosciuto Rocco Schiavone già di stanza ad Aosta e aver ricostruito il suo passato un pezzetto dopo l'altro attraverso i ricordi che pervadono i volumi della serie, in questi racconti ho fatto un passo indietro e ho scoperto il vicequestore nel periodo a cavallo tra l'avvenimento che ha sconvolto la sua vita romane e il suo trasferimento.
Il personaggio, con i suoi modi bruschi e rudi che all'inizio spiazzano ma poi si imparano ad apprezzare, non delude mai, sicuramente non ha ancora la maturità che arriverà nei mesi successivi ma presenta già le caratteristiche che lo fanno amare dal pubblico. Già da queste pagine infatti si percepisce la malinconia che accompagna Schiavone in ogni sua indagine, il dolore che si porta dentro e che influenza le sue azioni da buono travestito da duro.
Le vicende narrate sono tutti casi comuni, sulla carta di più facile risoluzione rispetto a quello che accade poi in Valle. Ciò che mi ha un po' delusa del libro è proprio questa brevità: abituata a seguire le indagini cercando indizi, qui è stato come se il caso si risolvesse prima che avessi modo di riflettere, finendo sempre con la condanna dell'insospettabile. Il quinto racconto è quello che mi è piaciuto meno, il sipario creato sull'aereo sicuramente diverte ma non c'è un vero caso e sembra un po' un riempitivo per aumentare le pagine della raccolta, personalmente avrei gradito un po' più di azione.
Voto: 3/5

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