Titolo: Gli scomparsi di Chiardiluna. L'Attraversaspecchi
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o
Formato: eBook
Pagine: 576
ISBN: 9788833570693
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell'arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all'interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l'inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell'indagine solo per amore di Thorn, l'uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...
Dalla lettura del primo libro della serie L'Attraversaspecchi non ho perso tempo e, grazie al GdL che sto seguendo, mi sono subito dedicata a questo nuovo titolo, che si configura come una vera e propria continuazione del precedente.
Nei primi capitoli, come già successo anche nell'altro volume, ho notato la mancanza di azione e una marcata lentezza difficile da far passare. Tuttavia, grazie anche al cambio di ambientazione e alle magnifiche descrizioni di Sabbie di Opale, la storia è migliorata andando avanti, coinvolgendomi sempre di più.
Il caso degli scomparsi al quale fa riferimento il titolo mi è piaciuto molto, il modo in cui è stato gestito mi ha intrigata e ammetto di non aver capito fino alla fine il nome del colpevole nonostante, ragionandoci a posteriori, posso confermare che qualche indizio fosse stato lasciato.
Ho gradito l'evoluzione improvvisa del rapporto tra i due protagonisti, sono accaduti fatti del tutto inaspettati e sono contenta che la situazione abbia finalmente subito un cambiamento. Nelle pagine conclusive del libro sia Ofelia che Thorn hanno rivelato lati nascosti del loro carattere.
A sorpresa, queste tante pagine mi hanno portata a rivalutare uno dei personaggi che in precedenza avevo trovato al limite dell'antipatia: Berenilde è apparsa molto più umana e debole di quanto mi aspettassi, mi ha fatto spesso tenerezza e mi è mancata nei passaggi in cui la sua presenza è stata ridotta.
Voto: 4/5
Gruppo di Lettura sui blog Desperate Bookswife e Ombre di carta
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