Titolo: Il principe cattivo
Autore: Nora Flite
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288
ISBN: 9788822725653
Kain Badd è fantastico... almeno sulla carta. È ricco, affascinante ed è persino un principe. Peccato che, dopo aver trascorso appena pochi minuti insieme a lui, Sammy ha visto chi è veramente. E l'ha odiato. Arrogante, possessivo e maledettamente sicuro di sé. Se non avesse accettato di organizzare il matrimonio di sua sorella, sarebbe stato il classico tipo da evitare con cura. Invece, dopo aver trascorso la notte con lui ed essersi svegliata nel suo letto, non desidera altro che dimenticare. Peccato che Kain non sia affatto d'accordo. E poi, nel bel mezzo del matrimonio, arriva una retata della polizia, che trascina tutti in carcere. Kain non ha solo una brutta reputazione, la sua famiglia è in un giro molto pericoloso. E adesso lei si trova invischiata in un gioco di potere più grande di lei. Controvoglia, dovrà mettere la sua vita nelle mani di Kain. E potrebbe essere la cosa più stupida che abbia mai fatto.
Nel complesso definirei quest'opera un libro con una trama interessante ma che, purtroppo, si è perso eccessivamente nei cliché da romance melenso.
L'impatto con la storia non è stato dei migliori: ho trovato il linguaggio utilizzato troppo volgare senza motivo, mi ha però incuriosita la protagonista e, in particolare, il suo lavoro di stilista di abiti da sposa. La trama è andata avanti in modo decisamente sopra le righe ma, nell'insieme, la vicenda ha iniziato ad appassionarmi e gli stratagemmi narrativi utilizzati mi hanno intrigata.
Per quanto, soprattutto all'inizio, la relazione sembrasse la classica storia tra la brava ragazza e il ribelle, ho gradito l'impronta regale data a Kain e l'aspetto dark e poco chiaro della sua famiglia. Passando sopra alle tante assurdità che si verificano nel corso dei vari capitoli, paradossalmente la vicenda è riuscita a tenermi incollata alle pagine proprio per la sua linearità e semplicità.
Non mi ha convinta completamente la svolta apparentemente inaspettata arrivata nel finale, in realtà avevo qualche sospetto già da prima ma speravo di trovare delle spiegazioni più convincenti e meno insensate. Peccato perché i presupposti per fare meglio c'erano tutti!
Voto: 3/5
Nel complesso definirei quest'opera un libro con una trama interessante ma che, purtroppo, si è perso eccessivamente nei cliché da romance melenso.
L'impatto con la storia non è stato dei migliori: ho trovato il linguaggio utilizzato troppo volgare senza motivo, mi ha però incuriosita la protagonista e, in particolare, il suo lavoro di stilista di abiti da sposa. La trama è andata avanti in modo decisamente sopra le righe ma, nell'insieme, la vicenda ha iniziato ad appassionarmi e gli stratagemmi narrativi utilizzati mi hanno intrigata.
Per quanto, soprattutto all'inizio, la relazione sembrasse la classica storia tra la brava ragazza e il ribelle, ho gradito l'impronta regale data a Kain e l'aspetto dark e poco chiaro della sua famiglia. Passando sopra alle tante assurdità che si verificano nel corso dei vari capitoli, paradossalmente la vicenda è riuscita a tenermi incollata alle pagine proprio per la sua linearità e semplicità.
Non mi ha convinta completamente la svolta apparentemente inaspettata arrivata nel finale, in realtà avevo qualche sospetto già da prima ma speravo di trovare delle spiegazioni più convincenti e meno insensate. Peccato perché i presupposti per fare meglio c'erano tutti!
Voto: 3/5
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