Titolo: Le solite sospette
Autore: John Niven
Editore: Einaudi
Pagine: 346
ISBN: 9788806235680
Quando Susan - a causa dei vizi nascosti del marito - si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide di compiere una rapina. Contro ogni probabilità, il colpo va a buon fine, e alle "cattive ragazze" non resta che raggiungere la Costa Azzurra, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno più di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell'ospizio.
La storia è un po' surreale ma è simpaticissima e molto scorrevole. Ognuna delle protagoniste ha caratteristiche che la rendono unica, rendendo però il gruppo ben strutturato proprio per queste distinzioni nette. Per me è stato impossibile restare indifferente di fronte all'esuberanza di Ethel, a mio avviso il personaggio meglio riuscito di tutto il libro.
La figura grottesca e spesso ridicola del detective Boscombe, incaricato di seguire le indagini, non mi ha convinta e purtroppo non è riuscita a strapparmi quelle risate per le quali ritengo che sia stata elaborata, rendendosi invece in ogni apparizione solamente molto antipatico.
Ho trovato forse troppo esagerato il prologo che dà il via alla vicenda principale della trama ma, una volta capito lo stile dell'autore, non mi è sembrato poi così tanto strano e, nel complesso, non posso che consigliare questa lettura.
Voto: 4/5
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