Titolo: Un dolore così dolce
Autore: David Nicholls
Editore: Neri Pozza
Pagine: 383
ISBN: 9788854519237
È l'estate del 1997 a Londra, l'estate del New Labour, della morte di Lady Diana e della fine della scuola per Charlie Lewis. Cinque anni terminati in un batter d'occhio e suggellati dall'immancabile ballo nella palestra della scuola, coi professori alla consolle che azzardano persino Relax dei Frankie Goes to Hollywood o Girls and Boys dei Blur, i ragazzi che si dimenano selvaggiamente e le ragazze che ancheggiano con malizia. Cinque anni in cui Charlie Lewis si è distinto per non essersi mai distinto in nulla. Né bullo né mansueto, né secchione né ribelle, né amato né odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiché non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. Ora, però, per Charlie è giunta l'ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. Un'impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, Charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia. Un giorno, il giovane Lewis afferra Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut, scelto giusto perché c'è la parola mattatoio nel titolo, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta all'aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. È Frances Fisher, detta Fran. Viene dalla Chatsborne, una scuola per ricchi che se la tirano da artisti e indossano vestiti a fiori vintage e magliette che si stampano da soli. Fran fa parte della cooperativa del Bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena «una storia di bande rivali e di violenza, di pregiudizio e amore»: Romeo e Giulietta di Shakespeare. Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di Fran. Per stare con lei, tuttavia, deve affrontare una sfida improba: entrare a far parte della compagnia diretta da un tipo paffuto e con gli occhioni da King Charles Spaniel.
Questo libro racconta la storia del primo amore di Charlie, ripercorrendo i mesi dell'estate del 1997, la prima dopo il diploma, carica di nostalgia e irrequietezza.
Il protagonista non eccelle per brillantezza o per doti particolari ma nel complesso è gradevole, infatti racchiude in sé tutti gli elementi tipici dell'adolescenza e riesce a riportare il lettore malinconicamente indietro negli anni. Mi è invece piaciuta meno Fran, una ragazza dal carattere un po' ambiguo e poco chiaro.
Ho apprezzato moltissimo l'idea dell'autore di collegare ogni capitolo alle opere di Shakespeare, a cominciare dal titolo, passando per la rappresentazione teatrale di Romeo e Giulietta e per versi e riferimenti sparsi in tutte le pagine.
La storia familiare del ragazzo invece è la parte che mi ha lasciata più indifferente, poiché la storia travagliata dei genitori influenza comportamenti e situazioni ma spesso alcuni racconti sembrano quasi inutili in riferimento alla trama principale.
Simpatico il finale che, dopo il lunghissimo flashback, proietta i personaggi nell'attualità e svela l'evoluzione di ognuno, con un piccolo colpo di scena.
Voto: 4/5
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