Titolo: Il ballo delle pazze
Autore: Victoria Mas
Editore: E/O
Pagine: 181
ISBN: 9788833572864
Parigi, 1885. A fine Ottocento l'ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate "isteriche" e curate con l'ipnosi dall'illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l'esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c'è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il "ballo delle pazze", ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell'occasione, mascherarsi farà cadere le maschere...
Questo romanzo si legge velocemente non solo per la brevità delle pagine ma anche e soprattutto per l'intensità della storia raccontata. L'ambientazione è infatti un ospedale psichiatrico di Parigi alla fine del 1800 e vengono raccontate le vicende personali di alcune delle ragazze ricoverate e dell'infermiera Geneviève. Questo personaggio, in particolare, è quello che emerge maggiormente e che nel corso dei capitoli subisce il cambiamento più grande, rivoluzionando completamente il proprio carattere e le proprie convinzioni.
Tra le figure descritte ho apprezzato anche Eugénie, ma mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più sul suo conto, vista l'importanza che assume nell'evoluzione della trama.
Sicuramente avrei gradito più pagine descrittive e di approfondimento, soprattutto in merito alla denuncia sociale di alcune situazioni femminili tipiche di quegli anni, tematica accennata in più punti che, a mio parere, avrebbe sicuramente meritato un maggior rilievo.
Voto: 4/5
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Super Lettori all'Arrembaggio: leggi un libro che sia ambientato almeno in parte in una Capitale del Mondo
È un po' che questo libro mi chiama!
RispondiEliminaSembra davvero un libro toccante in un certo senso!
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