Titolo: Volevo solo sfiorare il cielo
Autore: Silvia Ciompi
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 414
ISBN: 9788820071158
Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita?
Non conoscevo questa autrice ma il suo modo di raccontare in modo semplice personaggi complessi mi è piaciuto moltissimo e penso di recuperare, in futuro, anche le sue altre opere.
Tra i due protagonisti il mio preferito è stato sicuramente Lorenzo, un ragazzo che nasconde un segreto doloroso e terribile e che cerca di sfuggire al presente rimanendo tuttavia ben consapevole della realtà dei fatti. Ho apprezzato il suo carattere, la sua forza ma anche la sua debolezza. Ho gradito meno Clelia ma, nel complesso, la coppia ha funzionato bene.
L'evoluzione dei fatti ha seguito la giusta linearità e non mi aspettavo di trovarmi di fronte a una vicenda con un risvolto così significativo e crudele. Il finale mi ha fatto riflettere su quanto spesso dimentichiamo di essere fortunati, dando per scontato cose che invece non lo sono.
Il punto di forza di tutto il libro, a mio avviso, sono stati i tantissimi titoli di canzoni che accompagnano ogni momento più o meno importante della storia. L'elenco dei brani è riportato all'inizio del volume e invoglia il lettore ad approcciarsi alla trama con il giusto sottofondo musicale.
Voto: 4,5/5
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