Titolo: La villa delle stoffe
Autore: Anne Jacobs
Editore: Giunti
Pagine: 576
ISBN: 9788809931367
Augusta, 1913. Quando la giovane Marie si trova per la prima volta davanti alla maestosa Villa delle Stoffe, ne rimane al tempo stesso affascinata e intimorita: l'imponente palazzo della famiglia Melzer, proprietaria della più grande fabbrica di tessuti bavarese, svetta come un castello fatato in un immenso parco. Un universo luccicante e sconosciuto per una ragazza povera come lei, cresciuta in orfanotrofio e in cerca di un lavoro come domestica. Fin da subito, Marie si scontra con le ostilità e le gelosie dei suoi pari grado: uno stuolo di camerieri e domestici imbellettati che la guardano con sospetto, invidiosi della sua grazia innata, della sua intelligenza e determinazione. Ma anche ai piani alti, dove sta per aprirsi la stagione dei balli invernali, il fascino e la bellezza di Marie non passano inosservati: Katharina, la figlia più giovane dei Melzer, appassionata d'arte, le chiede di posare per lei, e tra le due nasce una sorprendente complicità, con sommo disappunto del capofamiglia. Intanto il figlio maggiore Paul, futuro erede dell'impero, elegante come un dandy e sempre intento a sperperare i soldi del padre, rientra a casa per le feste natalizie e, suo malgrado, rimane ammaliato dai misteriosi occhi neri della nuova arrivata… Ma c'è un segreto, nascosto nel passato di Marie, che rischia di sconvolgere le loro vite in modo imprevedibile.
Ricordo di aver sentito parlare di questo romanzo anni fa ma, sinceramente, non mi ha mai attirata e se non fosse stato per la reading challenge, probabilmente non l'avrei mai letto.
Purtroppo le mie sensazioni erano giuste visto che ho trovato una narrazione molto lenta, senza grandi colpi di scena e personaggi piatti che non mi hanno entusiasmata. I protagonisti, infatti, seppure abbiano ognuno il proprio carattere più o meno delineato, non sono riusciti a spiccare nelle vicende che li riguardano e anche Marie, attorno alla quale ruota l'intera trama, è rimasta fredda e, in alcuni passaggi, mi è addirittura apparsa antipatica.
Nel corso dei capitoli sono presenti dei piccoli avvenimenti che sembrano smuovere la situazione ma si risolvono in poche pagine senza apportare grandi stravolgimenti, rendendo invece fin troppo prevedibile l'andamento delle cose.
Visti gli anni raccontati (1913 - 1914) mi aspettavo una maggiore presenza della storia tra le pagine ma in realtà ci sono solo pochi accenni ai preludi di guerra. La saga, tuttavia, è formata da ben sei libri quindi immagino che andando avanti l'ambientazione cambierà, influenzata dall'esterno. Personalmente non credo che proseguirò con i volumi successivi.
Voto: 2,5/5
Travelbook nello Spazio: Gru grande 1

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