Titolo: Il Priorato dell'albero delle arance
Autore: Samantha Shannon
Editore: Mondadori
Pagine: 800
ISBN: 9788804718277
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.
Il fantasy è un genere letterario che per molti anni ho evitato, considerandolo lontano dai miei gusti. Ho preso via via confidenza con alcuni titoli, scoprendo dei piccoli capolavori e rendendomi conto, sempre di più, di avere in realtà molte affinità con esso. Proprio per questo sicuramente non consiglierei questo romanzo a chi si affaccia a questa categoria per la prima volta o a chi è poco pratico di mondi immaginari e creature magiche e divine, visto che io stessa, nella parte iniziale del libro, ho fatto fatica a comprendere gran parte del testo.
Le difficoltà maggiori le ho riscontrate nei primi capitoli, dove è stato complicato riuscire a districarsi tra i tanti salti di ambientazione ma soprattutto tra i numerosissimi personaggi dai nomi stravaganti e dalle caratteristiche fisiche e personali estremamente differenti. Una delle grandi pecche dell'autrice, a mio parere, è stato proprio il voler inserire quasi a forza tante figure che aggiungono davvero poco al progredire della trama e finiscono con il creare solamente confusione al lettore.
Superata la complessità iniziale, la vicenda ha preso un buon ritmo ma tanti avvenimenti descritti sono stati trattati e risolti in modo decisamente frettoloso.
Mi è piaciuta molto l'impronta marcatamente femminile data alla storia, ho trovato figure forti e determinate, personaggi di potere che si trovano a combattere e devono sopperire alla loro umana fragilità mostrandosi sempre più forti. Tuttavia, delle protagoniste che spiccano tra le pagine sono riuscita davvero ad apprezzare solamente Ead, colei che secondo me ha avuto la migliore caratterizzazione e che è riuscita a lasciare un'impronta nella trama.
Il finale, come intuibile già dai capitoli precedenti, è risultato essere poco accattivante e al limite del banale, prevedibile e deludente per alcune relazioni mancate, un vero peccato visto che nel complesso, a partire dalla meravigliosa copertina, il libro si prospettava intrigante.
Voto: 3/5
Il fantasy è un genere letterario che per molti anni ho evitato, considerandolo lontano dai miei gusti. Ho preso via via confidenza con alcuni titoli, scoprendo dei piccoli capolavori e rendendomi conto, sempre di più, di avere in realtà molte affinità con esso. Proprio per questo sicuramente non consiglierei questo romanzo a chi si affaccia a questa categoria per la prima volta o a chi è poco pratico di mondi immaginari e creature magiche e divine, visto che io stessa, nella parte iniziale del libro, ho fatto fatica a comprendere gran parte del testo.
Le difficoltà maggiori le ho riscontrate nei primi capitoli, dove è stato complicato riuscire a districarsi tra i tanti salti di ambientazione ma soprattutto tra i numerosissimi personaggi dai nomi stravaganti e dalle caratteristiche fisiche e personali estremamente differenti. Una delle grandi pecche dell'autrice, a mio parere, è stato proprio il voler inserire quasi a forza tante figure che aggiungono davvero poco al progredire della trama e finiscono con il creare solamente confusione al lettore.
Superata la complessità iniziale, la vicenda ha preso un buon ritmo ma tanti avvenimenti descritti sono stati trattati e risolti in modo decisamente frettoloso.
Mi è piaciuta molto l'impronta marcatamente femminile data alla storia, ho trovato figure forti e determinate, personaggi di potere che si trovano a combattere e devono sopperire alla loro umana fragilità mostrandosi sempre più forti. Tuttavia, delle protagoniste che spiccano tra le pagine sono riuscita davvero ad apprezzare solamente Ead, colei che secondo me ha avuto la migliore caratterizzazione e che è riuscita a lasciare un'impronta nella trama.
Il finale, come intuibile già dai capitoli precedenti, è risultato essere poco accattivante e al limite del banale, prevedibile e deludente per alcune relazioni mancate, un vero peccato visto che nel complesso, a partire dalla meravigliosa copertina, il libro si prospettava intrigante.
Voto: 3/5
Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro il cui anno di pubblicazione contenga almeno tre dei numeri trovati all'interno del brano, del titolo o del nome della band (883 - Sei un mito)
GdL organizzato da Desperate Bookswife, Ombre di Carta e Un libro per amico
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro di almeno 600 pagine
GdL organizzato da Desperate Bookswife, Ombre di Carta e Un libro per amico
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro di almeno 600 pagine
Nessun commento:
Posta un commento