Titolo: Acqua passata
Autore: Valeria Corciolani
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 332
ISBN: 9781503943896
Chiavari. In un vicolo della placida cittadina ligure, uno sconosciuto viene rinvenuto in fin di vita. Poche ore dopo, Alma Boero, quarantenne dallo sguardo acuto, poche parole e selvatica fierezza, trova il cadavere di una giovane editor nel palazzo dove lavora come colf.
A indagare sui casi è l’ispettore Jules Rosset, che resta presto folgorato dalle intuizioni della giunonica colf e dalla sua capacità di fotografare le persone scandagliandole attraverso le loro abitudini, la loro spazzatura, il loro modo di sistemare i calzini e dalle piccole e grandi manie che ogni essere umano custodisce gelosamente.
Quando alle indagini si aggiunge un nuovo mistero, Rosset capisce di avere per le mani uno strumento impareggiabile per sbrogliare la matassa di quegli eventi all’apparenza slegati tra loro e per evitare le reticenze investigative del questore: una colf insospettabile, discreta e affidabile, che può infilarsi nelle pieghe più intime delle vite altrui. Ma Alma – quattro figli, una suocera e un ex marito – è uno strumento tutt’altro che facile da usare.
Non conoscevo l'autrice e non avevo mai sentito parlare di questa serie, quindi sono molto contenta di essere approdata per caso a questo primo volume che si è rivelato una piacevolissima sorpresa.
La protagonista Alma è perfetta nel suo ruolo, mi è piaciuto soprattutto come tanti dettagli riguardanti il suo carattere ma anche alcune peculiarità fisiche siano venuti fuori un po' alla volta, creando dei piccoli colpi di scena simpatici da leggere che hanno aggiunto un bel ritmo alla narrazione.
Ho trovato ingegnosa l'idea della ripetizione delle ultime parole di ogni capitolo all'inizio del successivo, un espediente che crea musicalità e assicura un costante collegamento tra le parti, spingendo ad andare avanti nella lettura senza sosta.
L'ispettore Rosset mi ha colpita meno perché i suoi comportamenti rientrano spesso in alcuni cliché troppo sfruttati ma, nel complesso, si è dimostrato adatto al ruolo ricoperto, nascondendo a mio avviso del potenziale che spero possa emergere nei volumi successivi.
Il caso di omicidio raccontato mi è sembrato un po' debole, la sua risoluzione è stata messa in ombra dagli altri fatti descritti e il nome del colpevole per me non è stato inaspettato, nutrendo forti dubbi sulla persona coinvolta già da molti capitoli prima del finale.
Voto: 4/5
ho apprezzato molto questo romanzo e adesso devo leggere il terzo della serie!
RispondiEliminaUna "lettura" attenta, fresca e sincera, grazie!
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