Titolo: Balla, sogna, ama
Autore: Sophie Flack
Editore: Newton Compton
Pagine: 238
ISBN: 9788854138230
Sul palco la sua vita è un sogno. Dietro le quinte, un incubo. È da quando ha nove anni che Hannah Ward si dedica anima e corpo alla danza. E ora, che ne ha solo diciannove, è una delle ballerine più talentuose della prestigiosa Manhattan Ballet di New York. È perfetta, la sua tecnica è impeccabile e quando balla, con le sue flessuose braccia sembra dipingere l’aria. Danzare è la sua vita, il teatro è il suo mondo, diventare prima ballerina il suo sogno. Per realizzarlo ha sacrificato tutto: famiglia, vita privata, tempo libero. Ma quando incontra Jacob, un musicista affascinante e sicuro di sé, che le mostra che esiste una vita diversa e coinvolgente anche lontano dalle luci della ribalta, tutta la sua esistenza crolla. Vuole davvero continuare a combattere e a sopportare sacrifici, diete e competizione? O forse è arrivato il momento di scoprire cosa si nasconde oltre l’elegante sipario rosso? Hannah non sa se sarà capace di rompere la sua gabbia dorata e conquistare una vita normale. Lasciarsi andare infatti è molto difficile. Per riuscirci dovrà aprire il suo cuore e riscoprire quella parte di sé che aveva dimenticato durante la sua ostinata ricerca della perfezione. Anche a costo di perdere tutto.
Questo romanzo è ambientato in un contesto che conosco poco ma che mi ha sempre affascinata: il mondo della danza classica.
Il libro è stato scritto da una ballerina professionista e ciò si nota in modo prepotente soprattutto nei capitoli che si svolgono nel teatro di New York sede delle esibizioni del Manhattan Ballet. La scelta dei termini giusti e la descrizione accurata sia dei momenti salienti della giornata, ma soprattutto dei sentimenti e delle sensazioni provate da queste figure fanno di quest'opera un bellissimo testo da non lasciarsi scappare per scoprire qualcosa di più della loro vita ed entrare in ambiti quasi segreti.
La protagonista Hannah mi è piaciuta, ammetto che sono servite alcune pagine per apprezzarla al meglio visto che a volte mi è sembrata tanto ingenua e un po' infantile ma, una volta ingranato, è stato gradevole muoversi al suo fianco nei camerini, sul palco e nelle poche e sospirate uscite libere.
Quest'opera ha il privilegio di portare allo scoperto i lati più bui e a volte negativi di un mondo che visto dall'esterno appare spesso solo un concentrato di tulle, grazia e agilità ma che, in realtà, nasconde tanti sacrifici e delusioni.
Voto: 4/5
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