Titolo: Violeta
Autore: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli
Pagine: 368
ISBN: 9788807034800
Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque turbolenti maschi. Fin dal principio la sua vita è segnata da avvenimenti straordinari, con l'eco della Grande guerra ancora forte e il virus dell'influenza spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un'altra quando la Grande depressione compromette l'elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente... Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Ed è anche grazie a questa consapevolezza che avviene la sua trasformazione con l'impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
La Allende è un'autrice che mi ha sempre intrigata ma alla quale ho quasi avuto paura di avvicinarmi. Complice il GdL organizzato questo mese le ho finalmente dato una possibilità, rimanendone piacevolmente colpita.
Il romanzo racconta la lunga vita di Violeta, una donna vissuta tra due pandemie (la spagnola del 1920 e l'attualissimo Covid del 2020) che narra a Camilo, un personaggio del quale scopriremo parentela e dettagli, le tante avventure e tragedie che si è trovata di fronte durante la sua esistenza centenaria.
Ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura scorrevole e l'idea di dividere la storia in quattro parti, dedicate ognuna a un preciso periodo.
La protagonista ha un carattere forte e particolare e, pur non condividendo molte delle sue scelte, l'ho trovata ben delineata. Ho gradito anche i tanti personaggi secondari che le ruotano attorno, tutti importantissimi per lo svolgimento della trama.
Non sono mancati capitoli commoventi e tanti addii, interessante lo sfondo politico reale cileno che la scrittrice ha deciso di inserire, integrandolo al meglio nella finzione della vicenda raccontata.
Perfetto il finale con un capitolo extra che rappresenta la degna conclusione di un'opera che si è rivelata una bella sorpresa.
Voto: 4,5/5
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