sabato 31 luglio 2021

[Libri] La principessa sposa di William Goldman

Titolo: La principessa sposa
Autore: William Goldman
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 329
ISBN: 9788871684642

Un celebre sceneggiatore è disperatamente a caccia di una copia del romanzo chiave della propria infanzia. Quel romanzo gli aveva spalancato orizzonti impensati, rivelato uno strumento strepitoso: la lettura. Darebbe un occhio pur di trovarlo, vorrebbe regalarlo al figlio viziato e annoiato, sperando che il prodigio si ripeta. Quando ne agguanta una copia, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre. Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la "parte buona". La magia si realizza. Il risultato è straordinario. Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima. C'è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c'è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l'atmosfera si arroventa. Il trucco della riscrittura arricchito da brillanti "fuori campo" dell'autore - l'incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.

Fin dalle prime battute questo romanzo si è rivelato geniale grazie all'idea di fingere di partire da un classico in realtà inesistente, accentuandone pregi e difetti. Con l'inserimento di rimandi alla propria vita familiare, l'autore mi ha portata più volte a domandarmi quanto di vero ci fosse in quello che stavo leggendo e fin dove, invece, stava spingendosi la sua fantasia. Questa struttura narrativa a più livelli mi ha coinvolta attraverso intrusioni, spiegazioni e commenti e mi ha fatto appassionare al punto di non riuscire a staccarmi dalla lettura.
L'uso dell'ironia da parte di Goldman è stato sapiente e ha alleggerito anche scene macabre e violente, creando il giusto ritmo. Come annunciato all'inizio dell'opera, infatti, l'autore è davvero riuscito a condensare in circa 300 pagine amore, avventura, morte e miracoli, dando la giusta dimensione a ognuno di questi aspetti e ottenendo una trama che ho trovato indubbiamente divertente ma anche intensa e ricca di spunti di riflessione su tanti aspetti della vita.
Tutti i personaggi sono stati caratterizzati benissimo: ognuno ha un dettaglio che emerge e lo contraddistingue. Personalmente ho preferito le figure maschili, in particolare mi sono piaciuti molto i flashback dedicati a Inigo e Fezzik, così come lo sviluppo dato alle loro storie.
Voto: 4,5/5 

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martedì 27 luglio 2021

[Libri] La festa dei limoni di Marco Braico

Titolo: La festa dei limoni
Autore: Marco Braico
Editore: Piemme
Pagine: 221
ISBN: 9788856649635

Gabriele ha 35 anni, una moglie e un figlio, insegna matematica. Una vita come ce ne sono tante, un uomo spiritoso, brillante, sempre allegro, le cui certezze si sgretolano in un giorno di marzo, il giorno in cui gli viene diagnosticata una grave forma di leucemia. Il ricovero immediato, le cure, la chemio, la perdita dei capelli, del gusto, della forza, l'impossibilità di vedere suo figlio, i suoi studenti. Il dolore, che si fa più acuto e profondo ogni giorno che passa. Tutto questo travolgerebbe e stravolgerebbe chiunque, ma Gabriele ha deciso che per lui non sarà così. Affronterà le difficoltà con il sorriso e coinvolgerà nella sua nuova vita suo figlio Roberto, partendo dalla comune passione per la matematica. E così, giocando, scherzando, ma anche piangendo e gridando, chiedendo e dando aiuto ai suoi compagni di reparto, che Gabriele lotta con tutto se stesso contro una malattia che vorrebbe togliergli la vita, un pezzo alla volta. Ed è così, con la forza dei guerrieri, l'ironia e la delicatezza delle anime pure, che vi farà ridere con le lacrime agli occhi.

Il mio primo impatto con il protagonista delle storia non è stato positivo, infatti ho trovato Gabriele polemico ed eccessivo nei suoi giudizi e nelle categorizzazioni delle altre persone e professioni. La marcata ironia che è venuta fuori da quelle descrizioni, nel mio caso, non ha raggiunto il suo scopo goliardico. Mi è dispiaciuto molto che tutto ciò abbia inevitabilmente influenzato anche il resto della lettura poiché, invece, ho trovato molto bella tutta la parte riguardante lo spirito combattivo con il quale l'uomo affronta la malattia.
L'autore ha saputo parlare di un argomento difficile e delicato riuscendo a far sorridere e, accanto alla sofferenza, ha fatto emergere la forza e la positività che serve per affrontare e combattere la leucemia.
Lo stile di scrittura è molto semplice e, grazie anche al numero ristretto di pagine, ha reso quest'opera scorrevole. Ho avuto qualche difficoltà a livello temporale in alcuni passaggi, mi è sembrato che qualcosa non corrispondesse a quanto detto precedentemente ma, nel complesso, consiglio la lettura di questo libro.
Voto: 3,5/5 

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lunedì 19 luglio 2021

[Libri] Felici contro il mondo di Enrico Galiano

Titolo: Felici contro il mondo
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Pagine: 416
ISBN: 9788811815402

Gioia ha sempre pensato che ci fosse una parola per dare un senso a tutto. Dove quelle che conosceva non potevano arrivare, c’erano quelle delle altre lingue: intraducibili, ma piene di magia. Ora, il quaderno su cui appuntava quelle parole giace dimenticato in un cassonetto. Gioia è diventata la notte del luminoso giorno che era: ha lasciato la scuola e non fa più le sue chiacchierate, belle come viaggi, con il professore di filosofia, Bove. Neanche lui ha le risposte che cerca. Anzi, proprio lui l’ha delusa più di tutti. Dal suo passato emerge un segreto inconfessabile che le fa capire che lui non è come credeva. Gioia non ha più certezze e capisce una volta per tutte che il mondo non è come lo immagina. Che nulla dura per sempre e che tutti, prima o poi, la abbandonano. Come Lo, che dopo averla tenuta stretta tra le braccia ha tradito la sua fiducia: era certa che nulla li avrebbe divisi dopo quello che avevano passato insieme. Invece non è stato così. Gioia non può perdonarlo. Meglio non credere più a nulla.
Eppure, Lo e Bove conoscono davvero quella ragazza che non sorride quasi mai, ma che, quando lo fa, risplende come una luce; quella che, ogni giorno, si scrive sul braccio il verso della sua poesia preferita. Che a volte cade eppure è felice. È quella la Gioia che deve tornare a galla. Insieme è possibile riemergere dal buio e scrivere un finale diverso. Insieme il rumore del mondo è solo un sussurro che non fa paura.

Mi era sfuggita l'uscita di questo nuovo capitolo della storia di Gioia e Lo, due ragazzi che nell'esordio "Eppure cadiamo felici" avevo imparato ad amare, quindi, appena mi ci sono imbattuta, ho deciso di leggerlo subito.
La scrittura di Galiano è sempre estremamente poetica perché riesce a giocare con le parole in modo magistrale e, in questo caso, attraverso l'uso dei termini stranieri che assumono significati particolari, riesce a descrivere situazioni e sentimenti in modo coinvolgente.
Ho trovato Gioia migliorata rispetto al passato, più matura e riflessiva, mentre Lo mi è sembrato essere messo forse troppo in secondo piano. Mi è piaciuto tantissimo il risalto dato al professor Bove e l'idea di far crollare l'aria di perfezione che lo attorniava agli occhi della sua studentessa con un segreto dolorosissimo e quasi inconfessabile.
I colpi di scena riguardanti i vari personaggi sinceramente mi sono sembrati un po' deboli e facilmente intuibili nel corso dei capitoli precedenti attraverso indizi un po' troppo evidenti. 
Nel complesso ho comunque trovato quest'opera gradevolissima da leggere e non vedo l'ora di recuperare anche i titoli dell'autore che ho perso, certa di immergermi in mondi dai quali riemergere arricchita e serena.
Voto: 4/5 

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domenica 18 luglio 2021

[Libri] Il giorno del sacrificio di Gigi Paoli

Titolo: Il giorno del sacrificio
Autore: Gigi Paoli
Editore: Giunti
Pagine: 416
ISBN: 9788809829206

Sembra un lunedì mattina come tanti per Carlo Alberto Marchi. Come ogni giorno, il reporter è diretto a Gotham City, il futuristico Palazzo di Giustizia di Firenze, a caccia di notizie. Un lunedì come tanti, sino alla telefonata del capocronista: Marchi deve correre al vicino polo universitario, è successo qualcosa di grosso. Ma, dopo essere arrivato sul posto ed essere riuscito a farsi strada tra il muro di poliziotti e ambulanze, quello che vede lo coglie del tutto impreparato: sangue dappertutto, una decina di studenti a terra, alcuni corpi coperti pietosamente da lenzuola bianche. Tra loro, anche l’autore della carneficina, che dopo aver sparato all'impazzata si è ucciso urlando "Allah akbar". Firenze si risveglia nel terrore, soprattutto quando un video annuncia che il Giorno del Sacrificio è vicino...

La serie del reporter Marchi mi ha appassionata sin dal primo volume e, complice la scrittura professionale e coinvolgente dell'autore, sono sempre felicissima quando esce un nuovo capitolo.
Forse in questo romanzo ancora più che nei precedenti, Paoli è riuscito a raccontare fatti estremamente attuali in modo così perfetto da sembrare veri e, parlando in questo caso di attacchi terroristici, ciò ha creato la giusta dose di ansia nel lettore, mantenendo alta la soglia di attenzione e la voglia di andare avanti velocemente nella trama. Fino alla fine, infatti, la tensione in merito al nome del colpevole è rimasta elevata e il sorprendente colpo di scena, personalmente, ha ribaltato tutto quello che pensavo di avere intuito fino a quel momento.
Il protagonista è sempre più maturo, il suo lato umano emerge prepotentemente nel corso della storia, lasciando spesso spazio a sentimenti di sofferenza e rassegnazione. Ho trovato potentissime e particolarmente toccanti tutte le parti riguardanti il suo rapporto con la figlia Donata e, ancora di più, le descrizioni dei cambiamenti della ragazza ormai adolescente e del suo senso di abbandono.
Voto: 5/5 

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro pubblicato nel 2020 o nel 2021

giovedì 15 luglio 2021

[Libri] Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio

Titolo: Borgo Sud
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Pagine: 168
ISBN: 9788806244781

È il momento più buio della notte, quello che precede l'alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po', e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt'a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell'appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio - in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos'è realmente successo, e forse fare pace col passato.

Avendo amato L'Arminuta ero molto curiosa di leggere questo nuovo romanzo che torna a raccontare la vita della protagonista nell'età adulta. Con piacere ho ritrovato anche sua sorella Adriana ma, nel mio caso, è rimasta la sensazione che avevo già provato in precedenza: se da un lato, infatti, il suo carattere brusco rasenta spesso i limiti della sopportazione, dall'altro la sua tenacia la rende forte e diventa impossibile biasimarla visti i trascorsi.
È sempre bello riscoprire le tradizioni e le usanze del mio Abruzzo tra le pagine di un romanzo che è arrivato tra i finalisti del premio Strega. Con un occhio esterno potrei obiettare che alcune espressioni dialettali inserite nel testo non sono forse così facilmente comprensibili da tutti ma, proprio perché appartenenti alla cultura nella quale sono nata e cresciuta, ai miei occhi hanno assunto un'importanza ancora maggiore. Il modo di vivere del paese delle protagoniste, ma anche le usanze dei pescatori, pur non riguardandomi direttamente, sono radicate nelle mie origini ed è stato emozionante viverle dall'interno attraverso le parole dell'autrice. 
A differenza dello scorso volume, dove veniva lasciato il mistero sulla collocazione geografica esatta, qui la città protagonista viene espressa chiaramente: Pescara, infatti, viene mostrata al lettore sotto le sue tante sfaccettature, messa a nudo nella sua ambivalenza di metropoli e borgo marino.
Personalmente ho trovato quest'opera meno incisiva e coinvolgente rispetto alla precedente, ma sono felice che la Di Pietrantonio abbia deciso di continuare a regalarci scorci della vita di due donne che abbiamo osservato maturare, sbagliare e combattere.
Voto: 4/5 

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro di un autore/autrice italiano/a (4)

martedì 13 luglio 2021

[Libri] Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti

Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
Autore: Chiara Parenti
Editore: BUR Biblioteca Universale Rizzoli
Pagine: 319
ISBN: 9788817093361

La vita di Maia Marini procede a vele spiegate: un fidanzato di ottima famiglia, un lavoro presso un'importante agenzia di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l'addio al nubilato di Diana, la futura cognata. Peccato che la meta prescelta sia la Versilia: è lì che Maia ha passato le vacanze fino all'estate dei 16 anni e sempre lì ha lasciato il cuore… e Marco, il suo primo amore. Dopo un venerdì sera a base di mojito, Maia riapre gli occhi con un gran mal di testa, Marco steso a letto accanto a lei, e un completo blackout sugli eventi che li hanno portati lì. In compenso, però, a sapere tutto sono i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio?

Ho trovato questa storia leggera e gradevole e, nonostante il numero non proprio ridotto di pagine, lo stile dell'autrice e i capitoli brevi hanno permesso alla lettura di scorrere in modo sorprendentemente veloce.
Simpatica la protagonista, anche se ho apprezzato molto di più la sua personalità giovanile spensierata e ottimista rispetto alla figura ligia e sottomessa del presente. Forse un po' esagerata la caratterizzazione di alcuni personaggi come la Madre e Lapo, senza però scadere nella banalità ma, anzi, enfatizzando in modo voluto quello che rappresentano.
In merito ai due piani temporali della narrazione, ho sicuramente gradito di più i racconti dell'estate vissuta dalla Maia sedicenne e mi sarebbe piaciuto leggere qualche altro capitolo dedicato a quell'anno.
Nonostante per me alcune scene sarebbero potute essere meno eccessive e tante altre meno prevedibili, nel complesso questo libro è stato un divertente intermezzo che mi ha permesso di passare alcune ore in relax.
Voto: 4/5 

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro di un autore/autrice italiano/a (3)

domenica 11 luglio 2021

[Libri] Il manoscritto di Franck Thilliez

Titolo: Il manoscritto
Autore: Franck Thilliez
Editore: Fazi
Pagine: 478
ISBN: 9788893255141

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.

Finalmente sono riuscita a recuperare un altro titolo che giaceva nella mia lista da tanto! Questo libro mi ha incuriosita avendo letto tante recensioni positive, personalmente mi è piaciuto ma forse mi aspettavo qualcosa di più che, a me, non è arrivato.
Ho trovato bella ma un po' prevedibile l'idea di sviluppare la storia, inizialmente, su due filoni apparentemente distinti che poi convergono. Tutti i personaggi sono stati ben caratterizzati, in particolare mi ha colpita il poliziotto Vic, affetto da ipermnesia, la capacità di avere una memoria sviluppatissima, capace di evocare ogni genere di ricordo ma anche di non riuscire a scordare gli orrori che il suo lavoro gli pone davanti.
L'ambientazione è perfetta per i fatti descritti, dalle pagine sembra trasparire una musicalità che, con aria tetra, accompagna l'Ispiratrice, la villa dei coniugi protagonisti, e la solitudine del Forte immerso nella nebbia e in balia delle maree.
La prima impressione che ho avuto in merito al finale non è stata positiva, non mi aspettavo il risvolto da telenovela e ci sono rimasta un po' male. Tuttavia, ho deciso di affrontare la delusione e ho approfondito la questione, imbattendomi in una serie di articoli che analizzano le varie opzioni, svelando indizi e giochi nascosti ai quali, in tutta sincerità, io non ero proprio arrivata! Dopo ciò il mio giudizio è in parte migliorato ma, soprattutto, ho rivalutato la genialità complessiva dell'opera.
Voto: 4/5 

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