venerdì 30 settembre 2022

[Libri] Yesterday di Gian Mauro Costa

Titolo: Yesterday
Autore: Gian Mauro Costa
Editore: Sellerio
Pagine: 304
ISBN: 9788838917189

Una serie di omicidi, uno dopo l’altro, nei luoghi di Palermo. Li collegano i versi dei Beatles accanto ai cadaveri. E qualcuno si firma come Marc Chapman, l’assassino di John Lennon. È una pista, un’illusione e/o un elusione? E quanto pesa il passato di un’antica amicizia? Pietro, il protagonista di questo racconto che sembra ritmato su diverse velocità, è un personaggio tipico di una certa generazione e di una certa condizione. Si muove pigro e a sua agio per Palermo, la sua città, con la quale ha un rapporto soprattutto sensuale: proprio di chi, nato e cresciuto in una città, vi si sposta non nello spazio, ma nel tempo; e la babele architettonica della grande città meridionale gli destina nicchie in cui il passato si è conservato particolarmente vivido e suadente. Ma chi sia veramente Pietro si svela, in un crescendo di «antipatia», attraverso degli episodi misteriosi. Delitti in cui casualmente continua a inciampare, che non sono tra loro collegati e non lo sono col protagonista, se non fosse per dei bigliettini che Pietro ritrova a ogni nuovo omicidio. Contengono, scopre presto, versi delle canzoni dei Beatles, e intendono essere messaggi precisi a lui diretti, a formare una intima comunicazione. L’indagine che Pietro è indotto a fare - per un’autodifesa o per narcisismo - si articola per lui come una autoanalisi, anche generazionale, alla fine della quale, assieme alla sorpresa della soluzione del giallo, viene la rivelazione di una città parallela, di una realtà parallela, di una rete di relazioni umane parallela, accanto alle quali, inconsapevole aveva da sempre convissuto. Ed è la crisi o la catarsi.

Quando mi sono imbattuta in questo romanzo e, leggendo la trama, ho visto che si trattava di un giallo, ho deciso di dargli una possibilità anche se alcune recensioni non lo giudicavano benissimo. Purtroppo mi sono ritrovata a concordare anche io con quanto riportato, visto che anche le speranze che avevo riposto in merito a un miglioramento nel finale sono state infrante.
L'idea di base è buona: collegare una serie di omicidi o presunti tali a versi delle canzoni dei Beatles e altri dettagli che riguardano i loro album, come ad esempio le copertine o la data di incisione, mi è sembrata una bella trovata ma ho fatto fatica a seguire la trama principale perché questa viene ripetutamente interrotta da racconti che sembrano quasi slegati dal contesto. Le lunghe digressioni che riguardano flashback sono frequenti e, se da un lato aiutano a capire il protagonista Pietro e ne tracciano una descrizione sempre più dettagliata, dall'altro rendono la narrazione troppo lenta e discontinua. 
Il linguaggio utilizzato è forbito ma sfocia nella pedanteria e, alla lunga, diventa eccessivo. 
La conclusione, alla quale sono giunta con curiosità e apprensione, non è stata sufficiente a ribaltare le sorti dell'opera: non ho trovato infatti una vera e propria verità ma solo supposizioni che nell'intenzione dell'autore credo volessero lasciare un senso di indeterminato nel lettore ma che, nel mio caso, hanno solo contribuito ad aumentare il mio disappunto. 
Voto: 2/5



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giovedì 29 settembre 2022

[Libri] X di Valentina Mira

Titolo: X
Autore: Valentina Mira
Editore: Fandango Libri
Pagine: 176
ISBN: 9788860447364

X è un romanzo e una lettera. Valentina scrive al fratello con cui non parla da anni per raccontargli quello che ne è stato di lei e soprattutto quello che non ha avuto il coraggio di dirgli in passato. Torna all’estate del 2010, l’estate della sua maturità. C’è una festa, alcol e nelle casse la musica degli ZetaZeroAlfa, band di riferimento di CasaPound. La musica l’ha messa G., amico di tutti lì, anche di Valentina, ottimo studente della scuola cattolica nonostante la celtica al collo (è pur sempre una croce, del resto, e in quell’ambiente non è grave quanto un orecchino indossato da un ragazzo). G. quella notte diventa uno stupratore. Uno stupratore normale in un quartiere normale di un paese normale: nessun mostro, nessuna martire, nessun livido, solo un po’ di sangue sul letto. Valentina non lo denuncerà mai. Esattamente come il novanta per cento delle donne che sono state violentate, quel danno resta taciuto per anni. Con un’unica eccezione, un solo confidente, suo fratello che tuttavia non le crede. Al contrario, si allontana da lei e rimane amico di G., lo stupratore. Dopo quasi dieci anni Valentina decide di riprendersi la propria storia, di spezzare l’omertà e ribaltare la vergogna, dalla violentata al violentatore, restituendola a lui. È questo che ci racconta Valentina Mira in X: il tabù e lo stigma che accompagnano lo stupro, la violenza che porta a sentire il proprio corpo come estraneo. La necessità di una reazione. Scrive un canto di Natale per il fratello che non le ha creduto, lo porta indietro con sé in quella festa di molti anni prima, e poi nel presente in cui nulla funziona perché la violenza è sistemica e non una sfortunata eccezione, infine in un futuro che vede nel diritto a difendersi e ad aggredire l’unica via.

Ho trovato questo titolo per puro caso e ammetto che probabilmente non l'avrei preso in considerazione se non fosse per le reading challenge che sto seguendo. La trama mi ha comunque incuriosita e ho iniziato la lettura consapevole di trovarmi davanti a una storia dura, impressione confermata andando avanti nei capitoli. 
Questo libro non è adatto a tutti ma andrebbe letto da molti, visto che racconta in modo spietato qualcosa a cui spesso non si pensa perché ritenuto lontano da noi. Con un linguaggio forte l'autrice descrive lo stupro subìto anni prima e trasporta la violenza di quel gesto nell'uso di termini aggressivi e rabbiosi, la maggior parte delle volte giusti e adatti al contesto ma in altri casi, a mio avviso, forse eccessivi.
La ferocia che scaturisce in ogni scena non lascia indifferenti ma non mi vergogno di confessare che mi sarei aspettata un finale, almeno in parte, positivo. Purtroppo gli unici sprazzi di speranza che emergono dalla solidarietà degli amici, narrata nelle scene conclusive, non sono stati sufficienti per scalzare dalla mente quanto affrontato fino a quel momento.
Voto: 3,5/5



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mercoledì 28 settembre 2022

[Libri] I pilastri della terra di Ken Follett

Titolo: I pilastri della terra
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
Pagine: 1049
ISBN: 9788804666929

Un mystery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Con la stessa suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, Follett ricrea un'epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l'avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant'anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti - monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose - vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale.

Dopo tanti ripensamenti e rinvii è finalmente arrivato il momento di questo caposaldo della letteratura. Ho deciso di prenderla con calma e affrontare la lettura durante tutto il mese e sono molto felice di questa mia decisione visto che così ho sicuramente potuto apprezzare meglio tutti i dettagli che popolano la trama.
Alcuni capitoli si sono rivelati molto scorrevoli nonostante la loro lunghezza, altri meno ma hanno comunque contribuito a costruire un intero mondo che mi ha attirata al suo interno e fatto vivere tutti i patimenti e le gioie dei tanti personaggi. 
Tutte i protagonisti sono ben caratterizzati, alcuni hanno un ruolo predominante per tutta la durata dell'opera, come ad esempio Philip o l'odioso William Hamleigh, altri rimangono più in disparte ma sono comunque funzionali alla storia e tornano in momenti decisivi. Contro ogni pronostico non ho avuto difficoltà a distinguere i tanti nomi e a collocarli nel giusto posto, inoltre ho imparato ad apprezzare con lo scorrere della narrazione alcune figure che all'inizio non mi avevano convinta completamente, come Aliena. 
I piccoli salti temporali in avanti tra le varie parti sono un po' spiazzanti nelle prime battute ma molto utili per il progredire della storia senza rallentare troppo il racconto che, già così, si presenta ricco di avvenimenti. Niente è lasciato al caso, ogni piccolo particolare è ben studiato e concorre a creare una cronaca monumentale che mescola realtà storica e fantasia e riesce a tenere incollati alle pagine.
Voto: 4,5/5



Chaining the book: libro vintage
Sarà un'Odissea: leggi un libro a tua scelta che superi le 900 pagine

lunedì 26 settembre 2022

[Libri] Il re delle cicatrici di Leigh Bardugo

Titolo: Il re delle cicatrici
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 420
ISBN: 9788804738909

Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

Ho apprezzato moltissimo la trilogia Tenebre e ossa e ancora di più la dilogia Sei di corvi quindi ho atteso questo seguito con trepidazione, sperando di ritrovare lo stesso Grishaverse che mi aveva fatto amare la serie. Non nascondo, però, di aver iniziato la lettura di questo libro con un po' di timore, viste alcune recensioni dubbiose che avevo letto poco dopo la sua pubblicazione. 
Personalmente questo primo volume della nuova dilogia mi è piaciuto e, a parte qualche dettaglio che mi ha fatto storcere un po' il naso, nel complesso l'ho trovata una giusta continuazione per una storia che all'apparenza sembrava avere quasi esaurito tutto il suo potenziale.
Visto il titolo pensavo che gran parte della trama fosse incentrata su Nikolai, uno dei miei personaggi preferiti ma, con sorpresa, ho scoperto una bella alternanza tra le sue vicende e quelle dedicate a Nina, la mia beniamina. La ragazza, al centro di un enorme colpo di scena negli scorsi volumi, si trova a dover fare i conti con il passato e le ferite che ha nel cuore e nell'anima ma, soprattutto, con un futuro che appare incerto non solo dal punto di vista personale. 
Il re di Ravka è invece al centro di una macchinazione che, andando avanti nei capitoli, si rivelerà più complessa di quanto si possa immaginare, con tanti stravolgimenti che ripescano dettagli del passato e creano una svolta della trama inattesa e, per me, godibilissima. 
Non mi ha convinta, invece, il ritorno di una figura nel finale ma mi ha dato la spinta a voler assolutamente andare avanti con la lettura del libro successivo. 
Voto: 4/5



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venerdì 23 settembre 2022

[Libri] Blankets di Craig Thompson

Titolo: Blankets
Autore: Craig Thompson
Editore: Rizzoli Lizard
Pagine: 592
ISBN: 9788817043731

Una storia d'amore come non si è mai vista prima. Una graphic novel autobiografica in cui Craig Thompson parte dalla sua infanzia nel Wisconsin per raccontarci la sua vita familiare e il suo rapporto con la religione, fino ad arrivare all'incontro con Raina: l'amore esplode allora con tutta la sua forza, sorprendendo il protagonista e coinvolgendo i lettori in un fiume di emozioni tanto appassionanti quanto letterariamente mature.

Questa lunga graphic novel autobiografica racconta l'infanzia e l'adolescenza di Craig, soffermandosi in particolare sulla sua storia d'amore con Raina. Il tratto usato per i disegni, tutti in bianco e nero, mi è piaciuto perché è riuscito a esprimere bene i sentimenti e le sensazioni dei personaggi. 
La storia è appassionante, intrisa di momenti onirici e spirituali, ogni passaggio si collega bene al precedente e anche nei flashback si riesce a mantenere l'armonia che pervade tutti i capitoli nei quali l'opera è suddivisa. 
La psicologia dei protagonisti è sviscerata attraverso poche parole ma tante azioni, argomenti di spessore che vengono trattati con delicatezza ma a volte rimangono sospesi e lasciano un senso di incompiuto. 
Personalmente sono rimasta sorpresa dal finale che, nella sua immediatezza e malinconia, mi ha lasciata un po' interdetta.
Voto: 4/5



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mercoledì 21 settembre 2022

[Libri] La ragazza dagli occhi di carta di Ilaria Tuti

Titolo: La ragazza degli occhi di carta
Autore: Ilaria Tuti
Editore: Nero Press Edizioni
Pagine: 54
ISBN: 9788898739615

Un uomo vaga sul ciglio di una strada in montagna, i suoi abiti sono sporchi di sangue, nel suo zaino viene trovata una mano mozzata con un anello e la foto di un volto di ragazza con due ellissi di carta sugli occhi. Teresa Battaglia, commissario di polizia a Udine, si butta anima e corpo sul caso. Ma sono troppe le cose che non quadrano: un uomo in stato confusionale da cui non riescono a sapere nulla e lo spettro della pazzia in un caso di omicidio. E se, invece, la ragazza non fosse ancora morta e ci fosse tempo per salvarla? Ma il tempo, a Teresa, divorata dal diabete e da una malattia che le rosicchia giorno dopo giorno frammenti sempre più ampi di memoria, è l'unica cosa che manca.

Conoscevo già la serie dedicata a Teresa Battaglia avendone letto alcuni titoli, quindi mi sono approcciata a questo racconto con molta curiosità. Pur essendo antecedente ho ritrovato lo stile della Tuti che mi ha sempre affascinata anche se in alcuni punti ho notato una scrittura più acerba rispetto a quella alla quale sono ormai abituata. 
Sono rimasta un po' sorpresa dal fatto che qui venga descritto un periodo lavorativo del commissario più avanti negli anni rispetto a quello riportato nelle opere principali, che forse rovina la sorpresa su alcuni dettagli importanti della protagonista a chi si approccia a lei per la prima volta. Ho comunque trovato molto bello il modo di descrivere la sofferenza derivante da una condizione senza uscita. 
Il caso descritto è interessante ma, a mio avviso, è stato penalizzato dalla brevità della narrazione. La risoluzione è troppo veloce, il gioco delle parti che mescola vittime e carnefici avrebbe meritato uno sviluppo più lento e adeguato visti i tanti spunti forniti.  
Voto: 3,5/5



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sabato 17 settembre 2022

[Libri] Loveless di Alice Oseman

Titolo: Loveless
Autore: Alice Oseman
Editore: Mondadori
Pagine: 384
ISBN: 9788804728634

Georgia ama le storie d'amore. Tutte. Da sempre. E crede nella magia dell'amore raccontata nei film, nei libri e nelle fanfiction romantiche da cui è ossessionata. Eppure, a diciotto anni, non ha mai baciato nessuno e non ha mai avuto nemmeno una cotta di quelle folli. Ma, come le dicono i suoi migliori amici Pip e Jason, prima o poi anche lei troverà la persona giusta. Così si dice, no? L'inizio dell'università, in una città che non conosce, lontana da casa, sembra l'occasione perfetta: incontrerà persone nuove, vivrà nuove esperienze e finalmente anche lei imparerà a godersi le farfalle nello stomaco di cui parlano tutti. E poi Georgia ha un piano. Con l'aiuto della sua esuberante compagna di stanza Rooney, che come lei ha una passione smisurata per Shakespeare, riuscirà a realizzare il suo sogno, forse. Ma quando finisce in mezzo a una personalissima commedia degli errori che crea il caos tra i suoi amici di sempre, Georgia inizia a domandarsi perché l'amore sembri così facile per tutti tranne che per lei. Quando poi le appioppano definizioni mai sentite come asessuale o aromantica, incertezza e confusione aumentano a dismisura. Che sia davvero destinata a restare senza amore? O forse, per tutti questi anni, si è tanto affannata a inseguire la cosa sbagliata? E poi, chi lo dice che quello romantico, alla fine, sia l'unica forma possibile di vero amore?

Ero molto curiosa di leggere uno dei romanzi di Alice Oseman, visto che ho conosciuto l'autrice solo attraverso la famosa graphic novel di Heartstopper.
In quest'opera ho ritrovato il suo impegno nel voler rendere accessibile ai giovani tematiche sempre più attuali quali l'identità di genere ma, forse perché ormai sono distante dal target di riferimento, non mi ha convinta completamente.
Il concetto principale che viene fuori da tutta la trama è quello dell'asessualità e dell'aromanticismo, sottolineati anche dal titolo, semplice ma efficace. I pensieri di Georgia sono ben delineati e permettono anche a un lettore lontano da ciò di avvicinarsi e cercare di comprendere i dubbi e le tante domande inespresse che accompagnano la scoperta della ragazza. Tuttavia questa protagonista non è riuscita a conquistarmi e, spesso, mi è sembrata troppo concentrata solo su se stessa. Pur con qualche riserva, ho preferito Rooney.
Ho apprezzato l'ambientazione al college e le descrizioni delle varie attività, mi è piaciuta l'idea del gruppo di teatro dedicato a Shakespeare così come ho trovato ben assortito il gruppo di amici.
Sicuramente darò un'altra possibilità a questa scrittrice che, comunque, trovo innovativa e capace di catturare l'attenzione.
Voto: 3/5



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martedì 13 settembre 2022

[Libri] Laurie di Stephen King

Titolo: Laurie
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 42

Quando sua sorella Beth si presenta con una cagnolina, la prima reazione di Lloyd - vedovo da sei mesi, solo e senza figli - è di rifiuto. Il lutto gli ha tolto forze e desideri: già gli pesa occuparsi di se stesso, gestire un cane sarebbe impensabile. Ma la paziente fiducia della cucciola e i modi perentori della sorella - Una persona in lutto ha bisogno di qualcosa per tenere la mente occupata - hanno ben presto la meglio sulla fragile determinazione di Lloyd. Rimasti soli, l'uomo e la cagnetta - che Lloyd ha chiamato Laurie - imparano a conoscersi, scoprendo insieme il piacere di semplici riti condivisi. Fra questi, la passeggiata lungo il canale. Un sentiero tranquillo, che però un giorno diventa teatro di un evento atroce, a cui né Lloyd né Laurie erano preparati...

Stephen King è un autore verso il quale ho un atteggiamento particolare, in quanto non amo il genere horror ma apprezzo molto il suo stile di scrittura, quindi sto cercando di avvicinarmi ai suoi tanti titoli gradualmente, iniziando da alcune opere più soft.
Questo racconto ha attirato la mia attenzione perché uno dei protagonisti è un cane e, anche se per tutta la breve durata della narrazione ho temuto per la sua vita, sono contenta di avergli dato una possibilità.
Mi è piaciuto tantissimo il rapporto che si crea tra la cagnolina Laurie e Lloyd, involontario padrone che impara ad amare la cucciola giorno dopo giorno, riuscendo a riempire un grande e doloroso vuoto che lo scrittore ha saputo descrivere egregiamente attraverso tanti piccoli dettagli. 
La parte finale più cruenta è riuscita a spezzare la linearità della trama, ammetto che mi aspettavo qualcosa di più da queste scene finali ma, nel complesso, ho trovato una storia piacevole e veloce da leggere che mi ha incuriosita verso il libro pubblicizzato in copertina (che, tuttavia, non credo affronterò a breve).
Voto: 4,5/5



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domenica 11 settembre 2022

[Libri] La confraternita delle ossa di Paolo Roversi

Titolo: La confraternita delle ossa
Autore: Paolo Roversi
Editore: Marsilio
Pagine: 394
ISBN: 9788831725002

Milano, 2002. Molti misteri s'intrecciano sotto la Madonnina. Tutto comincia quando un noto avvocato viene assassinato in pieno giorno nella centralissima piazza dei Mercanti: prima di morire, però, l'uomo traccia uno strano simbolo col proprio sangue... Da qui parte una complicata indagine che porterà Enrico Radeschi, giovane aspirante giornalista nonché hacker alle prime armi, a indagare, insieme allo scorbutico vicequestore Loris Sebastiani, su una misteriosa confraternita che trae ispirazione da san Carlo Borromeo e persegue un disegno spietato per ristabilire l'ordine morale in una società giudicata corrotta. A quello dell'avvocato seguiranno altri omicidi o presunti tali, come l'inquietante schianto di un aereo contro il grattacielo Pirelli. Nel frattempo, una conturbante femme fatale, soprannominata "la Mantide" dagli inquirenti, seduce e uccide giovani ragazzi nei giorni di festa, facendone poi sparire i corpi. Chi è la donna misteriosa? E chi la protegge? Qual è il disegno ultimo di questa confraternita millenaria? Cosa si nasconde nei sotterranei del Duomo di Milano e nella cripta di un'altra famosa chiesa milanese?

Ho scoperto questo autore per puro caso e ho letto tutto il romanzo convinta che fosse il primo della serie, solo arrivata ai ringraziamenti finali ho scoperto essere una sorta di prequel di altri titoli già pubblicati che ora sicuramente recupererò visto che, nel complesso, la storia mi è piaciuta.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ognuno ha qualche piccola mania e peculiarità che lo rende unico, riuscendo così a costruire un quadro ben variopinto che sicuramente non annoia il lettore.
Ho preso subito in simpatia Radeschi anche se alcune delle sue scelte mi sono sembrate discutibili, così come mi è apparsa inverosimile la sua velocissima capacità di diventare un hacker provetto partendo dal nulla. 
Ho adorato l'ambientazione nei primi anni Duemila, un periodo che mi sembra tanto vicino ma che, leggendo i tanti piccoli dettagli, spesso anche banali, disseminati nel testo, mi sono resa conto appartenere ormai a un passato molto diverso dalla società attuale.
Alcuni passaggi del testo per me sono stati prevedibili e i colpi di scena sui nomi dei colpevoli non mi hanno sconvolta come forse avrebbero dovuto. Nella parte finale ho trovato molto Dan Brown con tanti riferimenti a simboli, congiure e minacce globali che risultano eccessive. 
Voto: 4/5



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giovedì 8 settembre 2022

[Libri] Signorina Bertero, dattilografa di Alice Basso

Titolo: Signorina Bertero, dattilografa
Autore: Alice Basso
Editore: Reale Mutua Assicurazioni
Pagine: 47

La Notte degli Archivi, giunta nel 2018 alla sua terza edizione, è ormai un appuntamento attesissimo per Torino e per i numerosi archivi storici di istituzioni pubbliche e private della Città che, con la collaborazione di famosi scrittori italiani, svelano storie di epoche lontane, intrecciando immagini, volti, suoni e oggetti come in un grande romanzo storico.

Convinta sostenitrice del progetto fin dalla prima ora, Reale Mutua non poteva mancare alla manifestazione in un anno molto speciale, quello dei 190 anni di attività della Compagnia, affidando la presentazione del suo Archivio Storico a una voce femminile, quella di Alice Basso.

La giovane ma già molto amata scrittrice, torinese di adozione, ha scelto di ricordare in modo spiritoso, tuttavia emozionante, una figura che a suo modo ha rappresentato una pietra miliare nella storia di Reale Mutua: la prima impiegata, una dattilografa, che nel lontano 1926 ha varcato l’ingresso della sede della Compagnia.

La scrittrice, con l’aiuto di due giovani musiciste della sua band musicale, ha dato vita a un’originale e apprezzatissima lettura a tre voci, intervallata da brani inediti cantati e suonati, che in questo libretto sono pubblicati in corsivo, insieme a una versione del testo più ampia rispetto a quanto proposto in quella piacevolissima serata.

Fonte


Questo racconto di Alice Basso è stato scritto appositamente per un evento di Reale Mutua, la società di assicurazioni torinese, e questa influenza, per ovvi motivi, si nota moltissimo tra le pagine. L'opera si presenta infatti in una forma più seriosa, le battute e l'ironia, seppur presenti, sono poche e contestualizzate.
Lo stile di scrittura è il solito dell'autrice e la storia scorre velocemente, ho trovato molto interessanti i tanti piccoli riferimenti a fatti ed eventi dell'epoca. 
La protagonista Egle mi ha ricordato molto la più celebre Anita, la dattilografa protagonista della nuova serie della Basso, sia per la professione, sia per alcuni tratti caratteriali. In comune anche l'ambientazione nel capoluogo piemontese e la collocazione storica nel periodo fascista, con le sue imposizioni e le sue regole.
La narrazione è intervallata da alcune strofe poetiche che sono la trasposizione su carta di intervalli musicali eseguiti durante la presentazione del testo all'evento, un'idea originale alla quale avrei assistito dal vivo con molto piacere!
Voto: 3,5/5



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lunedì 5 settembre 2022

[Libri] Volevo solo andare a letto presto di Chiara Moscardelli

Titolo: Volevo solo andare a letto presto
Autore: Chiara Moscardelli
Editore: Giunti
Pagine: 272
ISBN: 9788809810792

Ipocondriaca, ossessiva, maniaca del controllo e sfegatata di telenovelas brasiliane: del resto che cosa aspettarsi dopo un'infanzia trascorsa in un borgo hippy, senza tv, con una mamma fissata con la cristalloterapia, un padre non ben identificato e tanti amici che danzano in giro, spesso senza vestiti? È comprensibile che a trentacinque anni Agata Trambusti voglia avere il pieno controllo di ogni aspetto della sua vita e detesti qualsiasi fuoriprogramma. Inclusa la pioggia, e quella mattina si è messo a piovere sul serio, mentre in tailleur e chignon Agata varca il cancello di una villa sull'Appia per valutare alcuni quadri che il proprietario vuole mettere all'asta. Ma la pioggia non è niente rispetto a quello che la aspetta: in meno di un minuto la sua tranquilla esistenza si trasforma in un rocambolesco film d'azione, a partire dall'uomo misterioso - terribilmente somigliante a Christian Bale! - che Agata mette ko con due abili mosse di krav maga prima di darsela a gambe. Ma che cosa sta cercando quell'uomo? E perché le sta improvvisamente alle calcagna? Tra una fuga nei vicoli più sordidi di Barcellona, le minacce di uno strozzino di quartiere e un losco traffico di falsi d'autore, Agata dovrà per una volta dar ragione al suo psicologo e lasciarsi risucchiare dal vortice impazzito degli eventi. E delle emozioni. Perché sarà proprio questa la partita più dura.

Questo libro era nella mia TBR da tanti anni ma l'ho sempre accantonato e la mia esperienza con l'autrice è cominciata con la serie ambientata a Strangolagalli, che mi è piaciuta. In attesa di mettere le mani sull'ultimo titolo uscito quest'anno, grazie anche a un obiettivo di una delle reading challenge alle quali sto partecipando, ho deciso di buttarmi finalmente su questo romanzo. 
Purtroppo ho trovato la trama esagerata e assolutamente priva di credibilità, lo stile di scrittura è coinvolgente e rende la lettura molto scorrevole ma non è bastato a farmi apprezzare l'opera. 
La protagonista è ipocondriaca a livelli incalcolabili e se all'inizio, pur creando dei dubbi, questa sua ossessione mi è apparsa simpatica e divertente, andando avanti è diventata esasperante e preoccupante. Agata mi è sembrata la brutta copia di Teresa Papavero della quale, invece, ho gradito le eccentricità. 
Personalmente ho preferito i personaggi secondari: il gruppo di amici della ragazza è riuscito a risollevare situazioni al limite del surreale e Rosa, la madre hippy, mi ha fatto più volte sorridere con le sue mille pietre pronte a risolvere ogni situazione.
Il finale è abbastanza prevedibile e i pochi colpi di scena presenti sono intuibili e creano poca suspense ma, nel complesso, si adattano bene alla storia raccontata. 
Voto: 2,5/5



Chaining the book: catena ordine alfabetico nome (proprio) autore
Sarà un'Odissea: leggi un libro che hai sempre desiderato leggere e che poi non hai mai iniziato perché sei inciampato in una recensione che l'ha stroncato e ti ha fatto cambiare idea

venerdì 2 settembre 2022

[Libri] Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas

Titolo: Il conte di Montecristo
Autore: Alexandre Dumas
Editore: Feltrinelli
Pagine: 1191
ISBN: 9788807901157

Da capolavoro del romanzo popolare a capolavoro del romanzo: la storia della fortuna de "Il conte di Montecristo" si potrebbe condensare nella lenta caduta di un aggettivo. Fin dal suo primo apparire, in quella Francia degli anni Quaranta dell'Ottocento che era il più fervido e convulso laboratorio delle rivoluzioni europee, la storia dell'eroe borghese Edmond Dantès, eponimo della sfortuna e dell'ingiustizia, che si trasforma in spietato giustiziere, fu accolta dalle migliaia di avidi lettori di feuilleton come la più iperbolica incarnazione dello spirito del tempo. Un successo fulmineo, sancito dall'immediato passaggio all'edizione in volume e da un incredibile numero di ristampe e traduzioni. Ma fin da subito, quell'aggettivo, "popolare", suonò, in tutta una parte della critica colta, come una netta discriminazione, se non come una condanna. Al contrario, il "Montecristo" deve oggi essere situato nel posto che merita: all'apice della più felice stagione del romanzo europeo. Condotta sul testo francese meticolosamente stabilito da Claude Schopp, questa edizione comprende, oltre alla prefazione di Schopp, un apparato di note al testo, nonché un dizionario dei personaggi e delle persone storiche e un Indice dei luoghi.

Questo romanzo è uno dei classici dei quali ho sempre rimandato la lettura quasi per il timore di avere una delusione, ma sono finalmente molto contenta di averlo affrontato e di poter confermare la mia impressione più che positiva.
L'idea di leggere il volume con calma, grazie anche a un gruppo di lettura, mi ha permesso di coglierne anche le sfumature più sottili. Ad esempio, soprattutto all'inizio, ho avuto qualche lieve difficoltà nel rapportarmi ai tanti nomi riportati ma la situazione è nettamente migliorata andando avanti e arrivando alle parti centrali. 
La storia di Edmond Dantès è struggente, la sua incarcerazione ingiusta pone subito il lettore al suo fianco e riesce a creare con questo protagonista misterioso e affascinante un'empatia unica e duratura.
Personalmente ho apprezzato ogni singolo capitolo, anche alcuni nel quale la narrazione è apparsa più rallentata e quasi staccata dal contesto. Andando avanti nella storia, infatti, ogni singolo elemento ha trovato la sua collocazione perfetta, sottolineando la genialità dell'autore nel concepire un'opera di questo calibro.
Voto: 5/5



Chaining the book: libro vintage
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