martedì 31 marzo 2020

[Libri] Un po' di follia in primavera di Alessia Gazzola


Titolo: Un po' di follia in primavera
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Pagine: 298
ISBN: 9788830440975

Quella di Ruggero D'Armento non è una morte qualunque. Perché non capita tutti i giorni che un uomo venga ritrovato assassinato nel proprio ufficio. E anche perché Ruggero D'Armento non è un uomo qualunque. Psichiatra molto in vista, studioso e luminare dalla fulgida carriera accademica, personalità carismatica e affascinante... Alice Allevi se lo ricorda bene, dagli anni di studio ma anche per la recente consulenza del professore su un caso di suicidio di cui Alice si è occupata. Impossibile negare il magnetismo di quell'uomo all'apparenza insondabile ma in realtà capace di conquistare tutti con la sua competenza e intelligenza. Eppure, in una primavera romana che sembra portare piccole ventate di follia, la morte violenta di Ruggero D'Armento crea sensazione. Pochi e ingannevoli indizi, quasi nessuna traccia da seguire. L'indagine su questo omicidio è impervia, per Alice, ma per fortuna non lo è più la sua vita sentimentale. Ebbene sì, Alice ha fatto una scelta... Ma sarà quella giusta?


Personalmente ritengo che non sia semplice, per una serie, mantenere alto l'interesse del lettore e riuscire ad appassionare anche dopo tanti volumi, cercando spunti sempre nuovi ma trasportandolo in un mondo conosciuto dove ritrovare i personaggi ai quali ci si è affezionati. Per me l'autrice è riuscita anche stavolta nel suo intento.
Lo stile di scrittura, come per i precedenti titoli, si è confermato accattivante e coinvolgente, l'alternanza di situazioni più intense ad altre ironiche è ben bilanciata e mi ha tenuta incollata alle pagine tanto da arrivare alla fine in poche ore.
Il caso giallo narrato mi è piaciuto, ho apprezzato come la Gazzola abbia voluto andare a scavare in ambiti nuovi e interessanti. L'approfondimento psicologico che emerge dalle pagine è stato ben strutturato e stavolta ammetto di non essere riuscita a individuare il nome del colpevole prima della sua rivelazione.
Se da un lato la protagonista Alice è migliorata molto sia a livello professionale che investigativo, rimane sempre molto ingenua dal punto di vista sentimentale. Nonostante l'apparente calma, infatti, continua il costante tira e molla che accompagna la serie sin dagli esordi e, per me, questo aspetto inizia a essere un po' troppo ripetitivo. Spero che questa svolta sia davvero definitiva e sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà nel prossimo capitolo.
Voto: 4/5

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martedì 24 marzo 2020

[Libri] In viaggio contromano di Michael Zadoorian


Titolo: In viaggio contromano
Autore: Michael Zadoorian
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 282
ISBN: 9788871685052

Poche storie, Ella e John hanno deciso: partiranno. Chi se ne frega dei divieti e delle ansie dei figli, al diavolo medici, paramedici, rompiscatole che ti ammorbano a suon di esami prescrizioni precauzioni. Ella ha più problemi sanitari di un paese del Terzo mondo, John non ricorda come si chiama sua moglie, ma insieme "formano una persona intera". Di cose grandiose, se ne possono fare anche all'ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant'anni suonati Ella e John balzano sul loro camper - un vecchio Leisure Seeker - e attraversano l'America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all'alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie, sogni,paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà... perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamente grande, fino all'ultimo chilometro.


Questo romanzo è un vero e proprio testo on the road che, nonostante la mia lieve ritrosia per il genere, mi ha conquistata dall'inizio alla fine!
Ho apprezzato moltissimo la formula utilizzata dall'autore: infatti, attraverso il viaggio in camper sulla mitica Route 66, oltre a quelle fisiche, vengono ripercorse le tappe dei tanti anni di vita insieme dei protagonisti.
Ella e John sono estremamente diversi ma proprio per questo perfettamente complementari, sia nel carattere che nei connotati fisici della malattia: se da un lato lei è lucidissima ma deve spesso arrendersi a un corpo provato che non risponde più ai comandi, lui, provetto e agile guidatore, viene spesso trascinato nei periodo bui dell'Alzheimer.
I loro comportamenti non sono sempre condivisibili, spesso mi sono ritrovata a prendere le parti dei figli e a condannare quella che è apparsa come superficialità ma, andando avanti nella lettura, il giudizio netto ha lasciato il posto a riflessioni più profonde.
L'ambientazione è favolosa, insieme ai due viaggiatori sembra davvero di percorrere la strada e attraversare i tanti paesi disseminati lungo il percorso. Mi ha fatto piacere trovare tanti piccoli dettagli su monumenti, musei e ristoranti, informazioni semplici e brevi che non hanno intaccato la linearità della trama ma che hanno rappresentato un valore aggiunto.
Non nascondo che il finale, appena letto, mi abbia fatto arrabbiare ma, ragionandoci con calma a mente lucida, l'ho trovato perfetto per tutta la vicenda appena conclusa.
Voto: 4,5/5

Challenge Jukebook 2.0: bonus
Guess my book Reading Challenge: leggi un libro ambientato in America

martedì 17 marzo 2020

[Libri] Passenger di Alexandra Bracken


Titolo: Passenger
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 409
ISBN: 9788820061296

In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado salvare il suo futuro. Ma i tentativi di Etta trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore.


La prima cosa che mi ha colpita di questo libro è stata sicuramente la copertina, particolarmente curata e perfettamente in linea con la trama del romanzo.
La storia è molto affascinante, il tema dei viaggi del tempo è sempre intrigante e qui è stato gestito in modo magnifico, permettendo di avere una narrazione dinamica durante tutto lo scorrere delle pagine e mantenendo alta l'attenzione del lettore che si trova trasportato in scenari diversi. Nel testo, infatti, oltre alle diverse epoche attraversate, i due protagonisti si ritrovano in luoghi geograficamente molto diversi, tutti caratteristici.
I personaggi mi sono piaciuti molto, in particolare Etta mi ha conquistata: la ragazza si ritrova catapultata in una realtà del tutto inaspettata ma non si perde d'animo e reagisce con una prontezza di spirito invidiabile. Ho apprezzato molto anche le sue interazioni con Nicholas e sono estremamente curiosa di scoprire come evolveranno sia la vicenda principale che i filoni secondari aperti nel corso dei capitoli, che nel finale vengono lasciati in sospeso proprio sul più bello.
Voto: 4,5/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro il cui titolo contenga una parola straniera
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domenica 15 marzo 2020

[Libri] La storia che volevamo di Marion Seals


Titolo: La storia che volevamo
Autore: Marion Seals
Editore: Hope
Pagine: 272
ISBN: 9788804712299

"Io avevo un unico obiettivo: giocare a football. Ero grosso e cattivo, veloce e coordinalo, intelligente e determinato. Ecco perché risultavo un vincente, perché non permettevo a niente e a nessun di ostacolarmi". La cosa che Gregory "Ego" Madden desidera di più nella vita è vincere il campionato con i California Bears, diventare il più famoso wide receiver della storia e riscattare un passato da emarginato. Il suo innato talento potrebbe garantirgli un futuro di successo e denaro, se solo fosse capace di controllare la rabbia che lo divora. "Io ero strana, non sapevo socializzare, ma ero brava in ciò che facevo, io non ero spazzatura, lo avevo dimostralo a loro e a me stessa, soprattutto. Il fatto che non lo urlassi al mondo, che non lo esprimessi con rabbia e aggressività, non significava che fosse meno vero." La cosa che Dawn Riddle desidera di più nella vita è laurearsi e poi specializzarsi in Paleontologia. Ha sempre preferito la compagnia dei libri a quella dei suoi coetanei e ha potuto frequentare l'università solo grazie a una borsa di studio. Nella sua vita, segnata dal dolore e dalle rinunce, non c'è spazio per niente altro. Solo tra le braccia del buio, la luce risplende. Questa è la storia del loro incontro.


Quando ho iniziato la lettura mi aspettavo la classica storia di un amore adolescenziale tra la ragazza timida e studiosa e il bello sportivo e ambito da tutte ma, già dai primi capitoli, ammetto di essermi dovuta ricredere.
La trama di base, infatti, rispetta i punti sopra elencati ma i due protagonisti hanno delle caratteristiche che, ai miei occhi, li hanno resi diversi dalle tante figure conosciute su questo genere di libro. Innanzitutto Dawn ha una particolarità fisica che non avevo mai incontrato prima d'ora in un'opera e che mi ha sorpresa, cioè è albina. Oltre ad un passato difficile e tormentato, questa sua peculiarità l'ha resa particolarmente interessante e nuova. Inoltre, ho notato che nonostante la sua crescita nel corso delle pagine, è riuscita a rimanere fedele ai suoi principi e ai connotati iniziali.
Per quanto abbia preferito la parte femminile, anche Ego non mi è affatto dispiaciuto. Anche nel suo caso ho notato una fedeltà al carattere descritto in principio, con un conseguente ammorbidimento e una limatura delle parti più spigolose e violente, senza tuttavia snaturarlo.
Ho trovato simpatici anche i personaggi secondari, in particolare mi è piaciuta molto Carole per la sua semplicità e la sua schiettezza e ho apprezzato il rapporto di sincera amicizia di Chad.
Conoscevo l'autrice avendo già letto altri suoi titoli e anche questa volta ho apprezzato il suo stile di scrittura fluido e diretto, tanto da aver letteralmente divorato questo romanzo. Il finale mi è piaciuto ma personalmente avrei evitato l'epilogo, fermandomi all'ultimo capitolo, senza correre troppo avanti con gli anni per spiegazioni a mio avviso inutili.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro che abbia come protagonista un matematico, un fisico o uno scienziato

sabato 14 marzo 2020

[Libri] La malalegna di Rosa Ventrella


Titolo: La malalegna
Autore: Rosa Ventrella
Editore: Mondadori
Pagine: 481
ISBN: 9788855310055

Teresa e Angelina sono sorelle diverse in tutto: tanto delicata, schiva e silenziosa è Teresa, la voce narrante di questa storia, quanto vitale, curiosa e impertinente è Angelina, la sorella più piccola. Siamo all'inizio degli anni Quaranta a Copertino, nelle Terre d'Arneo, un'immensa distesa di campi coltivati nel cuore della Puglia. Qui, Teresa e Angelina crescono in una famiglia di braccianti, povera ma allegra e piena di risorse: i nonni sono dei grandi narratori, briganti, lupi e masciare diventano vivi nei loro racconti davanti al camino, mentre la madre Caterina ha ricevuto in sorte una bellezza moresca, fiera, che cattura gli sguardi di tutti gli uomini, compreso quello del barone Personè, il latifondista più potente del paese. "La tua bellezza è una condanna" le dice sempre nonna Assunta. Una bellezza - e una condanna - che sono toccate in eredità ad Angelina. Quando il padre parte per la guerra lasciando sole le tre donne, Caterina per mantenere le figlie non ha altre armi se non quella bellezza, ed è costretta a cedere a un terribile compromesso. O, forse, a un inconfessabile desiderio. È qui che comincia a essere braccata dalla malalegna , il chiacchiericcio velenoso delle malelingue, un concerto di bisbigli che serpeggia da un uscio all'altro e la segue ovunque. Questa vergogna, che infetta tutta la famiglia, avrà su Angelina l'effetto opposto: lei, che non sopporta di vivere nella miseria, inseguirà sfacciatamente l'amore delle favole. Anche a costo di rimanerne vittima. Sono la nostalgia e il rimpianto a muovere con passo delicato la voce di Teresa, che, ricostruendo la parabola di una famiglia, ci riconsegna un capitolo di storia italiana, dalla Seconda guerra mondiale alle lotte dei contadini salentini per strappare le terre ai padroni nel 1950.


Ciò che ho riscontrato maggiormente in tutta l'opera è stata la grande capacità dell'autrice nel tracciare il quadro sociale degli anni descritti, dettagliato e particolareggiato, caratteristica che mi ha permesso di immergermi completamente nel periodo raccontato al fianco di Teresa.
Il rapporto tra le due sorelle, ma anche quello all'interno del paese attraverso le interazioni tra figure peculiari come, ad esempio, la mammana e la makara, unite allo sfondo della guerra mondiale e le lotte interne per conquistarsi una libertà individuale sono descritti in modo scorrevole ed estremamente coinvolgente. Le tradizioni e le superstizioni che ho trovato tra le pagine, inoltre, sono state lo sfondo di una vicenda famigliare appassionante proprio perché comune.
L'ambientazione è semplice: il territorio pugliese appare naturale e genuino e diventa esso stesso protagonista al fianco dei tanti personaggi, influenzandone i comportamenti. La loro caratterizzazione è ben riuscita e i tanti contrasti fisici e della personalità danno ancora più enfasi al racconto.
Grazie a una scrittura fluida che vede la presenza di elementi dialettali volti a evidenziare ancora di più la narrazione, senza tuttavia rallentarla, e alla divisione in quattro parti ben distinte, i capitoli sono semplici da leggere e la trama avanza piacevolmente.
L'unico appunto che posso fare al libro riguarda la sfera amorosa della protagonista: ammetto di essere stata tratta in inganno in merito al suo matrimonio, ma una volta risolto il dubbio mi aspettavo di trovare un maggiore approfondimento che colmasse quella che per me è rimasta una lieve lacuna.
Voto: 4/5

Challenge Jukebook 2.0: leggi un libro storico ambientato in un anno compreso tra i primi del '900 fino agli anni '60 compresi