Titolo: Costanza e buoni propositi
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi
Pagine: 300
ISBN: 9788830452503
Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo diversi anni, di trovarlo affascinante come quando l'aveva conosciuto e di scoprirlo perfetto con Flora. Non di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Eppure la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l'inverno del Nord può contare su pochi ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell'Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un'innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l'ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. Perché l'importante è avere sempre buoni propositi. La nuova vita che Costanza ha appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un'altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi. Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città. E soprattutto con la possibilità che, in fondo, quei buoni propositi siano solo illusioni.
Alessia Gazzola, per quanto mi riguarda, è sempre una garanzia! Il suo stile di scrittura semplice, frizzante e piacevolissimo riesce a catturarmi ogni volta e, anche in questo caso, le pagine del romanzo sono letteralmente volate.
Avevo già avuto modo di apprezzare la protagonista nel volume precedente, trovandola però un po' troppo simile all'Allieva, stavolta invece Costanza mi è sembrata più matura e più distaccata da Alice, una caratteristica che ho apprezzato per godere meglio della narrazione e per distinguere in modo netto le due serie.
Mi è piaciuta l'evoluzione data al rapporto con Marco, un personaggio che si inizia a imporre sempre di più nella storia, regalando momenti romantici ma anche alcune sorprese.
La struttura del libro, con l'alternanza di capitoli al presente e al passato, dedicati in questo caso alla storia di Bernarda Visconti, riesce a bilanciare bene la trama e incuriosisce sulla parte storica. Interessantissimi i tanti dettagli rivelati in merito a questa leggenda, alcuni inventati a beneficio della racconto ma, nel complesso, specchio di una grande attenzione da parte dell'autrice.
Voto: 4/5
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Io ho letto il primo, l'avevo trovato molto scorrevole e carino ma come dici anche tu trovavo troppe somiglianze con Alice e per questo non mi aveva convinta al massimo
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