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lunedì 29 novembre 2021

[Libri] Ritorno a casa di Rosamunde Pilcher

Titolo: Ritorno a casa
Autore: Rosamunde Pilcher
Editore: Mondadori
Pagine: 896
ISBN: 9788804671244

Judith Dumbar è solo una ragazza sensibile e innocente uscita da poco dalla scuola. Le angosce e le sofferenze della Seconda guerra mondiale e un drammatico destino che sconvolgerà la sua famiglia la costringeranno a divenire rapidamente una donna, rivelandole però tutta la forza nascosta nella sua personalità e la pienezza di una grande passione.

Non avevo mai affrontato un romanzo di questa autrice, famosa soprattutto per i film televisivi tratti dalle sue opere, e sono felice di averla conosciuta con questo titolo. 
Nel complesso la trama mi è piaciuta molto e, complice la lettura lenta distribuita lungo tutto il corso del mese grazie al Gdl al quale ho partecipato, sono riuscita ad apprezzare ancora di più l'evoluzione del carattere della protagonista e tutti i cambiamenti, influenzati dalla guerra, riguardanti le tante figure che le ruotano attorno. 
Lo stile di scrittura è ricchissimo di descrizioni che, purtroppo, rallentano la narrazione pur aggiungendo particolari che consentono al lettore di immedesimarsi nelle varie situazioni e ambientazioni. 
Personalmente non ho gradito la suddivisione in macro-capitoli facenti capo all'anno raccontato che rendono la lettura inutilmente pesante. A mio avviso sarebbero bastate delle sotto-sezioni per alleggerire il tutto e renderlo sicuramente più piacevole.
Il finale è perfetto e rende giustizia a ogni personaggio, non nascondo che mi sarebbe piaciuto scoprire ancora qualche dettaglio sul futuro di Judith e dei suoi amici.
Voto: 4/5

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venerdì 26 novembre 2021

[Libri] Il quaderno dell'amore perduto di Valérie Perrin

Titolo: Il quaderno dell'amore perduto
Autore: Valérie Perrin
Editore: Nord
Pagine: 348
ISBN: 9788842933236

La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l'una uguale all'altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly - un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia - e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un'esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi - quell'amore - dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l'amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d'impugnare la penna per scrivere il proprio destino?

Dopo la lettura di "Cambiare l'acqua ai fiori" mi è stato suggerito di recuperare anche questo titolo dell'autrice che è, in realtà, antecedente, essendo il suo romanzo d'esordio. 
Personalmente l'ho trovato meno d'impatto e, pur riconoscendo tra le pagine lo stile delicato e poetico della Perrin, non posso negare di aver trovato una scrittura un po' acerba rispetto alla sua opera più famosa. 
Ho apprezzato l'idea di ambientare la storia tra le mura di una casa di riposo, dando voce a figure spesso emarginate e riportando alla luce i ricordi e la saggezza degli anziani. Le due vicende principali del passato, che coinvolgono in modo più o meno diretto la giovane protagonista Justine, sono apparentemente slegate ma convergono in più punti, anche se mi aspettavo una commistione maggiore, soprattutto nella parte conclusiva.
Alcune rivelazioni sono state decisamente inaspettate, altre su di me hanno avuto un effetto meno sorprendente ma, nel complesso, il testo mi è piaciuto molto e lo consiglio.
Voto: 4/5

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giovedì 28 ottobre 2021

[Libri] L'impero del vampiro di Jay Kristoff

Titolo: L'impero del vampiro
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 720
ISBN: 9788804728177

Sono passati ventisette lunghi anni dall'ultima alba. Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all'umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità. Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d'argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d'argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte –, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine. Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.

Ho deciso di leggere questo primo romanzo della nuova serie di Kristoff sperando di ritrovare le atmosfere della saga di Nevernight, ma ammetto di essere rimasta un po' delusa. Purtroppo il libro ha impiegato moltissimo per conquistarmi e quella che immaginavo essere una lettura veloce seppure con tante pagine, si è rivelata, soprattutto nella prima metà, una storia lenta e poco coinvolgente.
La struttura della narrazione su tre diversi archi temporali, mischiandoli continuamente, all'inizio è stata spiazzante e, secondo me, ha contribuito a quella che mi è sembrata una mancanza di ritmo. 
L'idea di base è interessante e presenta un mondo dei vampiri diverso da quello della letteratura classica: pur riprendendone alcune caratteristiche, infatti, lo mescola a credenze popolari, dogmi cristiani e storie di ordini cavallereschi, un mix che, ancora una volta, ha bisogno di tempo e pagine (tante) per essere ben digerito. 
Il protagonista Gabriel emerge pian piano e conquista via via il suo ruolo predominante nella storia ma, nonostante un carattere testardo, antipatico e volgare, si è rivelato più interessante del previsto, tanto che arrivata alla conclusione mi è un po' dispiaciuto lasciarlo.
Purtroppo i colpi di scena più importanti non mi hanno sorpresa, avendone intuito lo sviluppo ben prima della loro rivelazione. Solamente in un caso sono rimasta stupita, chiedendomi dove porterà e cosa comporterà la scoperta dell'identità di uno dei personaggi. 
Personalmente non sono rimasta scontenta dalle anticipazioni sullo svolgimento futuro degli eventi, visto che i discorsi nei capitoli conclusivi rivelano tanti dettagli di come andranno le cose ma, al contrario, è aumentata la curiosità di mettere le mani sul prossimo volume, sperando che stavolta parta subito con la giusta marcia. 
Voto: 3,5/5

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venerdì 8 ottobre 2021

[Libri] Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi

Titolo: Finché il caffè è caldo
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Editore: Garzanti
Pagine: 177
ISBN: 9788811608769

In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.

Volevo leggere questo titolo da tanto, incuriosita soprattutto dal grande successo che ha avuto poco dopo la sua uscita. 
Mi è piaciuta molto la struttura del libro: la suddivisione in quattro capitoli corrisponde ad altrettante storie autoconclusive che sono però accomunate dalla stessa ambientazione all'interno della caffetteria e dagli stessi personaggi ricorrenti. Inoltre, andando avanti nella lettura, si osserva una continuità temporale che, con qualche balzo di settimane o mesi, permette di seguire l'evoluzione di quanto accaduto in precedenza.
Personalmente ho notato una crescita di intensità parallela allo scorrere delle pagine e, proprio per questo, i miei racconti preferiti sono stati gli ultimi due: le vicende di Hirai e Kei, infatti, sono le  più emozionanti e coinvolgenti.
Tutta l'opera è resa ancora più ammaliante grazie all'aria orientale e magica che la pervade ma, stranamente, la leggenda dei viaggi nel tempo non rende assolutamente meno credibile quanto riportato.
Voto: 4,5/5 

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venerdì 24 settembre 2021

[Libri] Sei di corvi di Leigh Bardugo

Titolo: Sei di corvi
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 404
ISBN: 9788804709466

A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...

Dopo aver affrontato, il mese scorso, la trilogia di Tenebre e ossa, ho deciso di proseguire con il Grishaverse e sono felicissima di aver fatto perché questo titolo mi è piaciuto tantissimo, più di quelli letti in precedenza.
Ho apprezzato tutti i sei protagonisti, in particolare ho trovato i loro caratteri ben descritti e ho gradito come l'autrice sia riuscita a mettere insieme delle personalità così diverse, facendole lavorare in una sinergia impeccabile. I rimandi al passato di ognuno di loro, che si snodano durante tutta la narrazione, sono stati perfetti per inquadrare meglio i componenti della banda e apprezzarne le caratteristiche, riuscendo a comprendere le motivazioni dietro le loro azioni illegali.
I due personaggi che mi hanno colpita di più sono stati Kaz e Nina, il primo per la sua aria misteriosa e le sue indiscusse capacità, la seconda per la sua aria forte e indomita che nasconde fragilità e un grande bisogno di rivalsa personale.
Sicuramente proseguirò subito con il libro successivo!
Voto: 4,5/5 

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mercoledì 22 settembre 2021

[Libri] Rien ne va plus di Antonio Manzini

Titolo: Rien ne va plus
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio Editore Palermo
Pagine: 310
ISBN: 9788838938924

Scompare, letteralmente nel nulla, un furgone portavalori. Era carico di quasi tre milioni, le entrate del casinò di Saint-Vincent. Le dichiarazioni di una delle guardie, lasciata stordita sul terreno, mettono in moto delle indagini abbastanza rutinarie per rapina. Ma nell'intuizione del vicequestore Rocco Schiavone c'è qualcosa ― lui la chiama «odore» ― che non si incastra, qualcosa che a sorpresa collega tutto a un caso precedente che continua a rodergli dentro. «Doveva ricominciare daccapo, l'omicidio del ragioniere Favre aspettava ancora un mandante e forse c'era un dettaglio, un odore che non aveva percepito». Contro il parere dei capi della questura e della procura che vorrebbero libero il campo per un'inchiesta più altisonante, inizia così a macinare indizi verso una verità che come al solito nella sua esperienza pone interrogativi esistenziali pesanti. Il suo metodo è molto oltre l'ortodossia di un funzionario ben pettinato, e la sua vita è piena di complicazioni e contraddizioni. Forse per un represso desiderio di paternità, il rapporto con il giovane Gabriele, suo vicino di casa solitario, è sempre più vincolante. Lupa «la cucciolona» si è installata stabilmente nella sua giornata. Ma le ombre del passato si addensano sempre più minacciose: la morte del killer Baiocchi, assassino della moglie Marina, e il suo cadavere mai ritrovato; la precisa, verificata sensazione di essere sotto la lente dei servizi, per motivi ignoti. Sembra che in questo romanzo molti nodi vengano al pettine, i segreti e i misteri; ed in effetti, intrecciate al filone principale, varie storie si svolgono. Così come si articolano le vicende personali (amori, vizi, sogni) che sfaccettano tutti gli sgarrupati collaboratori in questura di Rocco. Una complessità e una ricchezza che danno la prova che Antonio Manzini si proietta oltre il romanzo poliziesco, verso una più universale rappresentazione della vita sociale e soprattutto di quella psicologica e morale. Ed è così che il personaggio Rocco Schiavone, con il suo modo contorto di essere appassionato, con il suo modo di soffrire, di chiedere affetto, è destinato a restare impresso nella memoria dei suoi lettori.

Mi ero ripromessa di leggere questo romanzo poco dopo aver terminato il precedente della serie che, pur arrivando alla risoluzione del caso presentato, lasciava molte cose in sospeso. In realtà sono passati parecchi mesi, ma finalmente sono riuscita a incastrarlo nelle mie infinite liste!
Come in "Fate il vostro gioco" l'ambientazione principale è rimasta quella del casinò, anche se la parte investigativa si è spostata su una nuova indagine apparentemente slegata da esso, ma in realtà strettamente connessa. Ammetto che i nomi dei colpevoli svelati nelle ultime pagine non mi hanno stupita.
Personalmente ho trovato molto più interessante il filone riguardante la vita privata di Rocco. La storia, infatti, è partita un po' in sordina ma intorno alla metà ha preso una piega inaspettata che mi ha spinta a velocizzare il ritmo e ha aiutato le pagine a scorrere più velocemente.
Voto: 4/5 

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venerdì 17 settembre 2021

[Libri] Sei casi al BarLume di Marco Malvaldi

Titolo: Sei casi al BarLume
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio Editore Palermo
Pagine: 256
ISBN: 9788838935701

Questi sei racconti, con protagonisti i quattro vecchietti del BarLume e il barrista Massimo, sono stati pubblicati per la prima volta in diverse antologie poliziesche di questa casa editrice, a partire da "Un Natale in giallo" del 2011. Nell'inedita prefazione, a sua volta una sorta di racconto tra i racconti, l'autore, informando della genesi dei personaggi e delle situazioni, ricorda cose della sua gente e dei suoi luoghi così cariche di stranezze di paradosso e di umorismo naturale che si stenta a credere che non siano opera di finzione. "Poco di quello che esce dalla bocca di nonno Ampelio è inventato". Dunque le irriverenze, i giochi geniali di parole, le "sudicerie" oltre il politicamente corretto, il cinismo miscredente, gli strani figuri che si affacciano al bancone del bar, insomma: il clima irresistibilmente anarchico del paesino toscano di Pineta che tanto profuma di antica libertà municipale, viene tutto da un vissuto. Un vissuto messo in scena poi dalla pura arte dell'intrattenimento letterario di Marco Malvaldi. "Arte di non inventarsi nulla" la definisce l'autore: ed essa spiega bene perché i vecchietti del BarLume buchino la pagina. Ma lo spiega anche un'altra qualità: nelle storie del Bar-Lume troviamo rappresentata e tramandata, con consapevolezza antropologica ma voltata al comico della commedia dell'arte, una radicata civiltà locale, una forma di vita popolare, come una delle tante tessere che compongono il mosaico dell'identità degli italiani.

Negli ultimi anni ho letto molti romanzi di Malvaldi ma sono ferma ai primi due volumi della saga del BarLume che, tuttavia, ho trovato simpatici. Questa raccolta mi ha incuriosita parecchio e sono contenta di averle dato una chance!
Nel complesso l'opera mi è piaciuta e la suddivisione in racconti ha reso il testo scorrevolissimo e veloce da terminare.
Dopo un capitolo introduttivo, le sei storie hanno tutte come protagonisti principali Massimo il "barrista" e i quattro arzilli investigatori ultrasettantenni che si trovano alle prese con eventi apparentemente irrisolvibili. Nella maggior parte dei casi ho apprezzato lo svolgimento della vicenda e la spiegazione data per arrivare alla soluzione, solamente in "Aria di montagna" mi è sembrato tutto eccessivo. 
Mi è piaciuta anche l'idea di seguire una linea temporale precisa nello scorrere degli episodi, come ad esempio avviene con l'avvicendarsi dei due commissari Fusco e Martelli tra "Azione e reazione" e "La tombola dei troiai" e con l'intenzione di un rapporto più intimo con Alice nel successivo "Costumi di tutto il mondo".
Simpaticissimo l'utilizzo del dialetto toscano e dei suoi intercalari, perfettamente reso su carta e semplice da figurarsi nella mente. 
Sicuramente questa lettura mi ha fatto tornare la voglia di riprendere la serie e scoprire nuove avventure di questo strampalato gruppo di detective!
Voto: 4,5/5 

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sabato 14 agosto 2021

[Libri] Tenebre e ossa di Leigh Bardugo

Titolo: Tenebre e ossa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 240
ISBN: 9788804717997

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Avevo adocchiato questa saga da qualche tempo e l'uscita della serie televisiva ad essa ispirata ha aumentato la mia voglia di leggerla, quindi ho colto la palla al balzo grazie anche alle reading challenge alle quali sto partecipando!
Ho iniziato il libro sapendo poco di quello che avrei trovato e ritengo che, nel complesso, l'autrice abbia saputo racchiudere in un numero relativamente ristretto di pagine una storia ricca di tanti elementi e dettagli, con non pochi colpi di scena ben assestati e una conclusione aperta che permette alla serie di continuare ma, allo stesso tempo, risulta appagante per il lettore.
Interessante Alina e perfetta l'evoluzione del suo personaggio. Il suo rapporto con Mal è stato ben dosato, i flashback al loro passato aiutano a sviluppare un'idea precisa sui loro caratteri. 
Mi sono piaciute moltissimo le descrizioni dell'universo Grisha, l'ho trovato ben delineato soprattutto da punto di vista ambientale: grazie anche alla mappa presente all'inizio dell'opera, infatti, è stato piuttosto semplice orientarsi nei vari luoghi. 
Avrei invece gradito maggiori approfondimenti in merito agli ordini della Piccola Scienza: a parte un elenco delle suddivisioni, si viene infatti catapultati nel loro mondo praticamente senza conoscerne le caratteristiche. In parte esse vengono esposte nel corso della trama ma spesso molti aspetti sono solo accennati e spero vengano analizzati più a fondo nei volumi successivi.
Voto: 4/5 

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mercoledì 4 agosto 2021

[Libri] Amori indimenticabili: Un indimenticabile autunno d'amore - Un indimenticabile Natale d'amore - Un'indimenticabile storia d'amore di Milly Johnson

Titolo: Amori indimenticabili: Un indimenticabile autunno d'amore - Un indimenticabile Natale d'amore - Un'indimenticabile storia d'amore
Autore: Milly Johnson
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 826
ISBN: 9788822717009

Le foglie cadono, l’autunno sta arrivando e Juliet ha il cuore a pezzi. Non si è ancora ripresa da un burrascoso divorzio e desidera cambiare vita. Quando si mette alla ricerca di un coinquilino con cui dividere le spese, dopo improbabili candidati, conosce Floz: una coetanea che profuma di fragola e che per lavoro scrive poesie per i biglietti d’auguri. Tra siti di appuntamenti online e chiacchierate sul divano, inaspettati cambiamenti sono dietro l’angolo per lei... 
Il Natale è il periodo dell’anno in cui bisogna essere felici ma Eve non ha mai amato le feste. Tutti i suoi sogni, i suoi desideri e le sue illusioni sono sempre stati disattesi. Eppure, quest’anno il destino sembra avere in serbo per lei qualcosa di davvero speciale. 
Viv trascorrerà l’estate al Wildflower Cottage, un rifugio per animali. Il suo compito sarà quello di affiancare Heath, il veterinario bello e scontroso che lo gestisce, ma la verità è che si trova lì per un motivo che ha più a che fare con i suoi sentimenti... Sarà un’estate davvero particolare, quella al Wildflower Cottage, un’estate per innamorarsi, ridere e diventare amici... 

Il primo romanzo dei tre di questa raccolta è quello che mi è piaciuto meno. Ho gradito l'idea di ambientare i fatti descritti durante l'autunno, un periodo che personalmente amo, ma mi aspettavo di trovare maggiori dettagli caratteristici di questa stagione. 
Di tutti i personaggi ho preferito Floz: ne ho apprezzato il carattere, il singolare lavoro di scrittrice di frasi per biglietti di auguri e la sua tormentata storia d'amore, anche se non mi aspettavo un risvolto simile e non ho condiviso alcune delle sue scelte.
Le altre vicende invece mi sono sembrate banali e i tempi con i quali si è arrivati alla conclusione sono stati sicuramente troppo affrettati.
Voto: 3/5

Il secondo romanzo è stato quello che ho preferito in assoluto. Dopo pochi capitoli ho avuto una strana sensazione, visto che ricordavo di aver già conosciuto la protagonista e la sua attività ma ero sicura di non aver mai letto questo libro. Il mistero si è risolto velocemente quando ho ricordato di aver già incontrato Eve e il Wonderworld nell'unica opera che avessi già affrontato dell'autrice, cioè "A Natale tutto può succedere". 
Da grande appassionata del Natale, ho adorato l'ambientazione in un parco pieno di elfi, renne e dolci a tema, un luogo magico che mi piacerebbe tantissimo visitare!
Mi sono piaciuti molto anche i protagonisti, così come ho apprezzato le storie secondarie come quella di Violet e Pav, ben raccontate senza prevaricare sulla trama principale.
Voto: 4,5/5

Il titolo del terzo romanzo è fuorviante (e totalmente diverso dall'originale "Sunshine Over Wildflower Cottage), poiché la storia d'amore è marginale, arriva solamente nel finale e sembra quasi di troppo rispetto a tutto quello raccontato nelle pagine precedenti. In realtà, forse proprio per questo dettaglio, l'opera non mi è affatto dispiaciuta. 
Gran parte della storia è ambientata in un rifugio per animali, un luogo che permette la crescita della protagonista Viv a contatto con la natura. Originale l'idea di dotare la ragazza di uno speciale talento olfattivo, una caratteristica che ovviamente influenzerà lo sviluppo della trama. Anche il mistero che la riguarda e che tiene compagnia per buona parte del libro è ben gestito e non diventa eccessivo.
L'alternanza di capitoli dedicati anche ad altri personaggi rende la lettura ancora più scorrevole e ho apprezzato la volontà di narrare vicende particolari dedicate solamente a figure femminili. 
Ho però trovato eccessive le tante coincidenze che si verificano e che influenzano negativamente l'impatto che alcuni colpi di scena dovrebbero avere sul lettore.
Voto: 3,5/5

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domenica 18 luglio 2021

[Libri] Il giorno del sacrificio di Gigi Paoli

Titolo: Il giorno del sacrificio
Autore: Gigi Paoli
Editore: Giunti
Pagine: 416
ISBN: 9788809829206

Sembra un lunedì mattina come tanti per Carlo Alberto Marchi. Come ogni giorno, il reporter è diretto a Gotham City, il futuristico Palazzo di Giustizia di Firenze, a caccia di notizie. Un lunedì come tanti, sino alla telefonata del capocronista: Marchi deve correre al vicino polo universitario, è successo qualcosa di grosso. Ma, dopo essere arrivato sul posto ed essere riuscito a farsi strada tra il muro di poliziotti e ambulanze, quello che vede lo coglie del tutto impreparato: sangue dappertutto, una decina di studenti a terra, alcuni corpi coperti pietosamente da lenzuola bianche. Tra loro, anche l’autore della carneficina, che dopo aver sparato all'impazzata si è ucciso urlando "Allah akbar". Firenze si risveglia nel terrore, soprattutto quando un video annuncia che il Giorno del Sacrificio è vicino...

La serie del reporter Marchi mi ha appassionata sin dal primo volume e, complice la scrittura professionale e coinvolgente dell'autore, sono sempre felicissima quando esce un nuovo capitolo.
Forse in questo romanzo ancora più che nei precedenti, Paoli è riuscito a raccontare fatti estremamente attuali in modo così perfetto da sembrare veri e, parlando in questo caso di attacchi terroristici, ciò ha creato la giusta dose di ansia nel lettore, mantenendo alta la soglia di attenzione e la voglia di andare avanti velocemente nella trama. Fino alla fine, infatti, la tensione in merito al nome del colpevole è rimasta elevata e il sorprendente colpo di scena, personalmente, ha ribaltato tutto quello che pensavo di avere intuito fino a quel momento.
Il protagonista è sempre più maturo, il suo lato umano emerge prepotentemente nel corso della storia, lasciando spesso spazio a sentimenti di sofferenza e rassegnazione. Ho trovato potentissime e particolarmente toccanti tutte le parti riguardanti il suo rapporto con la figlia Donata e, ancora di più, le descrizioni dei cambiamenti della ragazza ormai adolescente e del suo senso di abbandono.
Voto: 5/5 

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Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro pubblicato nel 2020 o nel 2021

giovedì 15 luglio 2021

[Libri] Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio

Titolo: Borgo Sud
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Pagine: 168
ISBN: 9788806244781

È il momento più buio della notte, quello che precede l'alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po', e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt'a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell'appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio - in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos'è realmente successo, e forse fare pace col passato.

Avendo amato L'Arminuta ero molto curiosa di leggere questo nuovo romanzo che torna a raccontare la vita della protagonista nell'età adulta. Con piacere ho ritrovato anche sua sorella Adriana ma, nel mio caso, è rimasta la sensazione che avevo già provato in precedenza: se da un lato, infatti, il suo carattere brusco rasenta spesso i limiti della sopportazione, dall'altro la sua tenacia la rende forte e diventa impossibile biasimarla visti i trascorsi.
È sempre bello riscoprire le tradizioni e le usanze del mio Abruzzo tra le pagine di un romanzo che è arrivato tra i finalisti del premio Strega. Con un occhio esterno potrei obiettare che alcune espressioni dialettali inserite nel testo non sono forse così facilmente comprensibili da tutti ma, proprio perché appartenenti alla cultura nella quale sono nata e cresciuta, ai miei occhi hanno assunto un'importanza ancora maggiore. Il modo di vivere del paese delle protagoniste, ma anche le usanze dei pescatori, pur non riguardandomi direttamente, sono radicate nelle mie origini ed è stato emozionante viverle dall'interno attraverso le parole dell'autrice. 
A differenza dello scorso volume, dove veniva lasciato il mistero sulla collocazione geografica esatta, qui la città protagonista viene espressa chiaramente: Pescara, infatti, viene mostrata al lettore sotto le sue tante sfaccettature, messa a nudo nella sua ambivalenza di metropoli e borgo marino.
Personalmente ho trovato quest'opera meno incisiva e coinvolgente rispetto alla precedente, ma sono felice che la Di Pietrantonio abbia deciso di continuare a regalarci scorci della vita di due donne che abbiamo osservato maturare, sbagliare e combattere.
Voto: 4/5 

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Super Lettori all'Arrembaggio
Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro di un autore/autrice italiano/a (4)

martedì 13 luglio 2021

[Libri] Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) di Chiara Parenti

Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
Autore: Chiara Parenti
Editore: BUR Biblioteca Universale Rizzoli
Pagine: 319
ISBN: 9788817093361

La vita di Maia Marini procede a vele spiegate: un fidanzato di ottima famiglia, un lavoro presso un'importante agenzia di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l'addio al nubilato di Diana, la futura cognata. Peccato che la meta prescelta sia la Versilia: è lì che Maia ha passato le vacanze fino all'estate dei 16 anni e sempre lì ha lasciato il cuore… e Marco, il suo primo amore. Dopo un venerdì sera a base di mojito, Maia riapre gli occhi con un gran mal di testa, Marco steso a letto accanto a lei, e un completo blackout sugli eventi che li hanno portati lì. In compenso, però, a sapere tutto sono i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio?

Ho trovato questa storia leggera e gradevole e, nonostante il numero non proprio ridotto di pagine, lo stile dell'autrice e i capitoli brevi hanno permesso alla lettura di scorrere in modo sorprendentemente veloce.
Simpatica la protagonista, anche se ho apprezzato molto di più la sua personalità giovanile spensierata e ottimista rispetto alla figura ligia e sottomessa del presente. Forse un po' esagerata la caratterizzazione di alcuni personaggi come la Madre e Lapo, senza però scadere nella banalità ma, anzi, enfatizzando in modo voluto quello che rappresentano.
In merito ai due piani temporali della narrazione, ho sicuramente gradito di più i racconti dell'estate vissuta dalla Maia sedicenne e mi sarebbe piaciuto leggere qualche altro capitolo dedicato a quell'anno.
Nonostante per me alcune scene sarebbero potute essere meno eccessive e tante altre meno prevedibili, nel complesso questo libro è stato un divertente intermezzo che mi ha permesso di passare alcune ore in relax.
Voto: 4/5 

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Super Lettori all'Arrembaggio
Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro di un autore/autrice italiano/a (3)

domenica 11 luglio 2021

[Libri] Il manoscritto di Franck Thilliez

Titolo: Il manoscritto
Autore: Franck Thilliez
Editore: Fazi
Pagine: 478
ISBN: 9788893255141

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.

Finalmente sono riuscita a recuperare un altro titolo che giaceva nella mia lista da tanto! Questo libro mi ha incuriosita avendo letto tante recensioni positive, personalmente mi è piaciuto ma forse mi aspettavo qualcosa di più che, a me, non è arrivato.
Ho trovato bella ma un po' prevedibile l'idea di sviluppare la storia, inizialmente, su due filoni apparentemente distinti che poi convergono. Tutti i personaggi sono stati ben caratterizzati, in particolare mi ha colpita il poliziotto Vic, affetto da ipermnesia, la capacità di avere una memoria sviluppatissima, capace di evocare ogni genere di ricordo ma anche di non riuscire a scordare gli orrori che il suo lavoro gli pone davanti.
L'ambientazione è perfetta per i fatti descritti, dalle pagine sembra trasparire una musicalità che, con aria tetra, accompagna l'Ispiratrice, la villa dei coniugi protagonisti, e la solitudine del Forte immerso nella nebbia e in balia delle maree.
La prima impressione che ho avuto in merito al finale non è stata positiva, non mi aspettavo il risvolto da telenovela e ci sono rimasta un po' male. Tuttavia, ho deciso di affrontare la delusione e ho approfondito la questione, imbattendomi in una serie di articoli che analizzano le varie opzioni, svelando indizi e giochi nascosti ai quali, in tutta sincerità, io non ero proprio arrivata! Dopo ciò il mio giudizio è in parte migliorato ma, soprattutto, ho rivalutato la genialità complessiva dell'opera.
Voto: 4/5 

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Super Lettori all'Arrembaggio
Vintage Trial Reading Challenge: libro vintage

mercoledì 30 giugno 2021

[Libri] Bugiarde si diventa di Felicia Kingsley

Titolo: Bugiarde si diventa
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
ISBN: 9788822741875

Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt'altro! Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno. Una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...

Questo romanzo, l'ultimo pubblicato della Kingsley, ha una storia particolare in quanto è stato il suo esordio ed è stato riveduto e corretto mantenendo l'idea iniziale di base.
Personalmente l'ho trovato molto scorrevole e, sebbene alcune situazioni siano davvero impensabili per una ragazza comune, come essere la migliore amica di una ereditiera o frequentare un attore pluripremiato, nella trama funzionano bene e si adattano perfettamente al genere. 
Ho apprezzato Charlotte, non ho condiviso alcune delle sue scelte ma nel complesso ho amato il suo carattere, paradossalmente rimasto fedele ai propri ideali nonostante la bugia che scatena tutte le vicissitudini che si propagano attraverso i capitoli. Mi è piaciuto anche il protagonista e trovo che l'autrice sia stata brava a rendere alcune caratteristiche tipiche maschili parti integranti della storia. Le due figure minori che affiancano la coppia sono interessanti ma, a mio avviso, sono rimaste un po' troppo nell'ombra. Proprio per questo, come accadutomi dopo la lettura di Matrimonio di convenienza, mi è venuta voglia di conoscerli meglio, magari attraverso altri libri a loro dedicati.
Gradevolissimo il finale, in linea con quanto raccontato fino a quel momento e perfetto per la tipologia di testo senza diventare stucchevole.
Voto: 4,5/5 

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Super Lettori all'Arrembaggio: leggi un libro con un aggettivo nel titolo
Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro pubblicato nel 2020 o nel 2021

domenica 27 giugno 2021

[Libri] Matrimonio di convenienza di Felicia Kingsley

Titolo: Matrimonio di convenienza
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 381
ISBN: 9788822702692

Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un'enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l'avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone... Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla... Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un'unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l'aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un'odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta...

Il libro segue il classico "schema" da romance dove i due protagonisti si odiano ma sono costretti a frequentarsi e, a un tratto, tutto cambia e iniziano a piacersi. Proprio per questo ho iniziato l'opera senza chiedermi cosa sarebbe accaduto ma quando e come.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione nella dimora del duca, Denby Hall, con tanti riferimenti alla vita aristocratica e agli eventi di beneficenza, dettagli che hanno reso il testo ancora più scorrevole.
Ammetto che l'autrice è riuscita nel difficile compito di farmi piacere molto di più il protagonista maschile rispetto alla sua controparte, cosa che accade raramente. Ashton, infatti, nonostante sia pedante e ferreo in molte cose e, soprattutto all'inizio, abbia un atteggiamento tutt'altro che simpatico, si è rivelato di gran lunga più gradevole di Jemma, che per gran parte del romanzo ho trovato insopportabile.
Divertenti i siparietti comici creati da Harring e Cécile, anche se un po' scontati sono ben dosati e spesso alleggeriscono la situazione senza distogliere troppo l'attenzione dalla trama principale. Mi piacerebbe leggere uno spin-off con loro due come protagonisti.
La parte finale mi è sembrata troppo veloce e sbrigativa: nonostante le tante pagine il testo scorre velocemente e, a mio avviso, qualche capitolo aggiuntivo che coprisse l'arco temporale dei mesi saltati avrebbe reso l'opera più completa.
Voto: 4/5

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Super Lettori all'Arrembaggio: leggi una catena di 3 libri il cui cognome inizi con tre lettere dell'alfabeto consecutive
Vintage Trial Reading Challenge: leggi un libro romance (3)

sabato 26 giugno 2021

[Libri] Ellie all'improvviso di Lisa Jewell

Titolo: Ellie all'improvviso
Autore: Lisa Jewell
Editore: Neri Pozza
Pagine: 300
ISBN: 9788854516601

Laurel Mack ricorda bene com'era la sua vita dieci anni prima, quando aveva tre figli anziché due: un accumulo di faccende da sbrigare, crucci e bollette scadute. Una vita che, con il senno di poi, le appare assolutamente perfetta. Perché una mattina, sua figlia Ellie, la figlia prediletta, quella con cui andava maggiormente d'accordo e di cui era più orgogliosa, era uscita di casa e non era più tornata. Da quel giorno di maggio del 2005 in cui Ellie è svanita nel nulla, non ci sono stati sostanziali sviluppi nelle indagini sulla sua scomparsa. Felpa nera con il cappuccio, jeans sbiaditi e scarpe da ginnastica bianche, Ellie era una qualsiasi adolescente con uno zainetto in spalla quando è stata avvistata l'ultima volta in Stroud Green Road, alle dieci e quarantatré del mattino: da quel momento le sue tracce si sono perse nel nulla, al punto che persino la polizia si è rassegnata e ha liquidato il caso come la fuga da casa di una ragazzina ribelle. Dieci anni dopo, Laurel sta provando a fare i conti con questa incomprensibile verità. Paul, il suo ex marito, ha una nuova compagna e i suoi due figli, Hanna e Jake, sono andati a vivere altrove. Tutti sembrano andare avanti, tutti sembrano essersi fatti una ragione della scomparsa di Ellie, tranne lei. Finché un giorno, in un bar, la sua attenzione viene catturata da un affascinante sconosciuto. Occhi grigi, capelli brizzolati e scarpe eleganti, l'uomo ordina una fetta di torta, prende posto nel tavolo accanto al suo e le rivolge un ammaliante sorriso. Inaspettatamente, Laurel sente qualcosa che si scioglie dentro di lei, un barlume di speranza. Che questo incontro rappresenti una seconda occasione di felicità? Floyd, questo il nome dello sconosciuto, non esita a invitarla a cena e, poco dopo, a presentare a Laurel le sue due figlie, avute da due diverse relazioni. Ma dinnanzi alla più piccola, Poppy, di nove anni, Laurel resta senza fiato: la bambina è infatti il ritratto di Ellie. La stessa fronte spaziosa, le palpebre pesanti, la fossetta sulla guancia sinistra quando sorride. All'improvviso, tutte le domande rimaste senza risposta che hanno tormentato Laurel per anni tornano a galla. Perché guardare quella strana bambina è come guardare sua figlia? Cosa è successo veramente a Ellie? È davvero scappata di casa, oppure c'è una ragione più sinistra per la sua scomparsa? Ma soprattutto, chi è Floyd davvero? Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le certezze della vita possono infrangersi come uno specchio troppo fragile.

Ho aspettato molto prima di leggere questo romanzo che era nella mia lista ma, una volta iniziato, mi è stato praticamente impossibile metterlo giù. Infatti, i continui cambi di punti di vista e l'avvicendarsi di spazi e tempi, hanno dato vita a un ritmo narrativo incalzante e coinvolgente.
Ho apprezzato l'idea di alternare capitoli al presente e al passato: i primi raccontano l'attualità di Laurel, una madre che si è trovata ad affrontare una tragedia inaspettata e dolorosissima ma non si arrende e continua a cercare, dopo anni, la verità sulla scomparsa di sua figlia Ellie, i secondi ricostruiscono proprio quei giorni. La storia della sparizione si arricchisce di dettagli capitolo dopo capitolo, permettendo al lettore di fare ipotesi su cosa sia successo nel passato e su come evolveranno le cose.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e anche coloro che appaiono meno hanno un ruolo ben stabilito che apporta un contributo significativo allo sviluppo della trama. 
Purtroppo alcuni particolari mi sono sembrati troppo enfatizzati ad uso della narrazione, creando delle situazioni al limite del surreale e poco credibili. Nel complesso, comunque, quest'opera mi è piaciuta molto e sono contenta di essermi finalmente decisa a darle un'opportunità.
Voto: 4/5

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venerdì 18 giugno 2021

[Libri] Malinverno di Domenico Dara

Titolo: Malinverno
Autore: Domenico Dara
Editore: Feltrinelli
Pagine: 336
ISBN: 9788807033780

Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia un nuovo impiego: il pomeriggio continuerà a occuparsi della biblioteca, ma la mattina sarà il guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi – per i quali inventa nuovi finali – con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei lettori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia, una donna dallo sguardo candido e franco, i capelli divisi in due bande liscissime e l'incarnato pallido. Per lui è da subito la sua Madame Bovary, la sua Emma. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia: tra i viottoli e le campagne di Timpamara, complice l'apparizione di una giovane sconosciuta nerovestita, prende forma a poco a poco una storia che mai Astolfo avrebbe saputo immaginare.

Attraverso una trama che oscilla continuamente tra sogno e realtà, è stato facile perdersi tra le pagine di questo romanzo e lasciarsi trasportare dalla storia e dalle atmosfere di Timpamara. Per alcuni aspetti, soprattutto per l'ambientazione, mi ha ricordato "Cambiare l'acqua ai fiori" anche se il libro della Perrin rimane saldamente ancorato alla concretezza, mentre qui si tende spesso ad allontanarsene per spostarsi verso connotati surreali.
Il protagonista è malinconico e perso nella sua vita parallela fatta di carta e personaggi letterari, il suo carattere è schivo e solitario ma, allo stesso tempo, viene frequentemente a contatto con le persone a causa dei suoi due lavori in biblioteca e al cimitero. Questi due luoghi, all'apparenza così distanti e diversi, finiscono per intrecciarsi e fondersi in modo armonico e poetico. 
La coralità delle figure che ruotano attorno a Malinverno è ciò che ho apprezzato di più in assoluto: le loro vicende personali sono uniche e particolari, tutte estremamente interessanti e ricche di significati nascosti. La storia di Emma e Ofelia è imprevedibile, cambia registro capitolo dopo capitolo e riserva colpi di scena che, ammetto, mi hanno davvero sorpresa.
A volte, però, mi è sembrato che alcuni passaggi fossero eccessivi, volutamente spettacolarizzati in modo plateale per stupire ma ottenendo, nel mio caso, l'effetto contrario. 
Voto: 4/5

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giovedì 17 giugno 2021

[Libri] Dante in love di Giuseppe Conte

Titolo: Dante in love
Autore: Giuseppe Conte
Editore: Giunti Editore
Pagine: 204
ISBN:9788809905474

Una storia di fantasmi che vede protagonista Dante Alighieri ai nostri giorni. Da seicentonovantanove anni, per una sola notte, il Padre eterno lo fa scendere dal Paradiso a Firenze per scontare il suo amore eccessivo per la poesia e per la bellezza terrena. Accoccolato ai piedi del “suo” Battistero, guarda lo spettacolo delle donne che passano e riprende il progetto di catalogare le sessanta più belle. Alla settecentesima notte Grace, una giovane studentessa straniera, per la prima volta gli dà l'impressione di avvertire la sua presenza. Così la segue in una esilarante sequenza di incontri e le racconta, come se potesse sentirlo, del suo amore per Beatrice e della sua esperienza segreta di Fedele d'Amore. La invita poi a compiere insieme un viaggio d'amore sul vascello magico mandato dal mago Merlino. Dopo che Grace ha baciato il ritratto del poeta, tutto cambia... Tra una favola degli equivoci e il dramma di una città impaurita e deserta come al tempo della Peste nera, se Amore appare a Dante anche Dante appare a Conte, in un gioco di specchi deformanti e di rimandi.

Nel settecentesimo anniversario della morte di Dante l'opera si presenta come un omaggio alla sua figura ed è divisa in due sezioni: nella prima viene narrata la storia di Dante che ritorna nella sua Firenze ai giorni nostri sotto forma di ombra, nella seconda invece c'è un approfondimento dell'autore. 
La parte che ho trovato più interessante è stata proprio questa, grazie all'analisi di Conte sul personaggio e la descrizione di episodi meno conosciuti della sua vita, oltre alla spiegazione di come ha deciso di incastrare notizie reali nella favola immaginaria. 
L'idea di inserire l'attualità della pandemia nel racconto iniziale è infatti da apprezzare, così come ho gradito i dettagli che rendono il protagonista più umano e vicino al lettore. Mi è piaciuto meno lo sviluppo che è stato dato alla vicenda e l'andamento a mio avviso un po' affrettato che ha portato alle battute finali. La conclusione lasciata in sospeso e affidata alla fantasia e alla nostra scelta personale è stata invece una bella sorpresa.
Voto: 4/5

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