Titolo: Ritorno a Whistle Stop
Autore: Fannie Flagg
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
ISBN: 9788817155403
Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l'ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop".
"Pomodori verdi fritti" non è il libro che ho preferito in assoluto della Flagg ma lo considero praticamente un classico della letteratura, quindi, visto che apprezzo molto lo stile di scrittura dell'autrice, ho deciso di leggere anche questo suo seguito uscito da poco.
È stato bello ritrovare le atmosfere di Whistle Stop grazie ai continui salti temporali che riportano il lettore ai tempi in cui la simpatica cittadina era fiorente e ricca di vita. Ovviamente tra le pagine traspare il velo di malinconia che avvolge il ricordo di tempi ormai passati.
Mi è piaciuta l'idea di creare collegamenti tra i personaggi di allora e figure attuali, rivelando anche tanti dettagli della vecchia storia che, un po' a sorpresa, devo ammetterlo, ho scoperto ricordare piuttosto bene nonostante la mia lettura risalga a quasi 4 anni fa.
Il protagonista Buddy è sorprendente e incarna perfettamente la voglia di riscatto e la tenacia nell'andare avanti nonostante le difficoltà. Ho gradito molto anche tutti i capitoli dedicati a Ruthie e Evelyn.
La sorpresa finale è, a mio avviso, la degna conclusione per un romanzo nostalgico che nasconde anche tante risate e buoni sentimenti.
Voto: 4/5
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