Titolo: Ritorno a casa
Autore: Rosamunde Pilcher
Editore: Mondadori
Pagine: 896
ISBN: 9788804671244
Judith Dumbar è solo una ragazza sensibile e innocente uscita da poco dalla scuola. Le angosce e le sofferenze della Seconda guerra mondiale e un drammatico destino che sconvolgerà la sua famiglia la costringeranno a divenire rapidamente una donna, rivelandole però tutta la forza nascosta nella sua personalità e la pienezza di una grande passione.
Non avevo mai affrontato un romanzo di questa autrice, famosa soprattutto per i film televisivi tratti dalle sue opere, e sono felice di averla conosciuta con questo titolo.
Nel complesso la trama mi è piaciuta molto e, complice la lettura lenta distribuita lungo tutto il corso del mese grazie al Gdl al quale ho partecipato, sono riuscita ad apprezzare ancora di più l'evoluzione del carattere della protagonista e tutti i cambiamenti, influenzati dalla guerra, riguardanti le tante figure che le ruotano attorno.
Lo stile di scrittura è ricchissimo di descrizioni che, purtroppo, rallentano la narrazione pur aggiungendo particolari che consentono al lettore di immedesimarsi nelle varie situazioni e ambientazioni.
Personalmente non ho gradito la suddivisione in macro-capitoli facenti capo all'anno raccontato che rendono la lettura inutilmente pesante. A mio avviso sarebbero bastate delle sotto-sezioni per alleggerire il tutto e renderlo sicuramente più piacevole.
Il finale è perfetto e rende giustizia a ogni personaggio, non nascondo che mi sarebbe piaciuto scoprire ancora qualche dettaglio sul futuro di Judith e dei suoi amici.
Voto: 4/5
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