Titolo: Il gioco della notte
Autore: Camilla Läckberg
Editore: Einaudi
Pagine: 120
ISBN: 9788806243777
Quattro ragazzi, la notte di Capodanno. La festa, l'ebbrezza, un gioco in cui la posta diventa sempre più alta. Camilla Läckberg scandaglia gli abissi dell'adolescenza e il luogo più oscuro e minaccioso che ci sia: la famiglia. Mentre fuochi cadono come paracaduti colorati e girandole luminose esplodono in cielo, Max, Liv, Anton e Martina festeggiano tra di loro la fine dell'anno. Ragazzi ricchi, belli, viziati per il mondo indossano una maschera impeccabile, dietro cui però nascondono odio e dolore. Il catering serve aragoste, caviale, champagne e i quattro attingono anche alle bottiglie da collezione che sono in cantina. Amoreggiano, fumano, spiano i genitori nella casa vicina. E iniziano a giocare. Dapprima Monopoli, poi Obbligo o Verità. E ben presto un passatempo un po' malizioso deflagra nell'occasione per mettersi a nudo e liberarsi, finalmente, del peso della verità.
Avevo già letto tempo fa un libro dell'autrice che avevo apprezzato, quindi ho deciso di lanciarmi in questo titolo, ignara del genere o della trama. A differenza del precedente ho trovato un'impostazione molto diversa che non mi ha convinta completamente.
Il fatto che la vicenda si svolga in ambienti di classi agiate non ha sicuramente aiutato a coinvolgermi e anche i quattro ragazzi protagonisti sono rimasti piuttosto distaccati. Le loro storie sono indubbiamente particolari ma molto lontane dal mio vissuto, inoltre nonostante vengano scandagliati avvenimenti dolorosi è mancato un senso di empatia.
Il finale, anche se ben preparato da una serie di dettagli lasciati sin dai primi capitoli, mi ha lasciata a bocca aperta e non mi è piaciuto.
Voto: 2,5/5
Travelbook: Germania 1-2
Nessun commento:
Posta un commento