venerdì 14 marzo 2025

[Libri] Quaderno proibito di Alba De Céspedes

Titolo: Quaderno proibito
Autore: Alba De Céspedes
Editore: Mondadori
Pagine: 264
ISBN: 9788804750048

«Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto»: con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell'Italia degli anni Cinquanta. Poco più di quarant'anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d'ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo "naturale" della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata. Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni. Nello spazio "proibito" della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana. 
Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, "Quaderno proibito" è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un'epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l'identità, frammentata e mutevole, dell'essere umano.


Non conoscevo questo titolo ma, quando è stato proposto in un nuovo gruppo di lettura che seguo, mi ha incuriosita e ho deciso di leggerlo. 
La storia si discosta molto dalle mie abitudini letterarie visto che è ambientata negli anni Cinquanta ed è scritta sotto forma di diario, riportando le parole che la protagonista scrive segretamente su un quaderno. Qui Valeria riversa tutti i suoi sentimenti e le sue emozioni e, attraverso parole spesso ricche di ansia e tormento, si assiste allo scorrere di alcuni mesi della sua vita, dedicata principalmente alla cura della casa, dove i due figli ormai grandi iniziano ad avere problemi legati all'età.
Il racconto è opera di fantasia ma è talmente particolareggiato da sembrare una storia vera, visto che descrive le condizioni della donna nell'immediato secondo dopoguerra, perlopiù casalinghe o, come nel caso della protagonista, costrette a lavorare per aiutare a mantenere la famiglia.
Mi ha molto colpita il forte contrasto fra tre generazioni dato dalla madre di Valeria, lei stessa e la figlia Mirella e la frustrazione di trovarsi in un epoca di passaggio dove si è più liberi rispetto al passato ma comunque ancorati a tradizioni difficili da scardinare.
Voto: 4/5

Travelbook nello Spazio: Lucertola medie 2-3

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