Titolo: Siamo amici solo il mercoledì
Autore: Tania Paxia
Editore: Newton Compton Editori
Formato: eBook
Pagine: 328
ISBN: 9788822728838
Woden e Carter hanno un segreto: sono amici da sempre, ma non in pubblico. Si incontrano il mercoledì sera a casa di Woden per rispettare l'accordo stretto da bambini: il Woden's Day. Nonostante impegni e interessi molto diversi, quello è il loro giorno speciale. Woden è una patita della chimica e dell'elettronica, piatta come uno skateboard e deliziosamente ordinaria (tranne per un dente scheggiato per colpa di una caduta). Carter invece è un pilota Nascar e il suo sogno è correre nella Sprint Cup, cosa che, insieme ai suoi bellissimi occhi azzurri, lo rende estremamente popolare nel loro liceo. Praticamente non hanno nulla in comune, sono due mondi agli antipodi e a scuola nessuno potrebbe sospettare della loro amicizia segreta. L'unica cosa che li lega è quella promessa fatta da bambini, senza la quale sarebbero diventati semplicemente due estranei. Ma cosa succederà dopo il diploma? Tra liti, tregue, battibecchi e incomprensioni, dovranno trovare una soluzione. Oppure dire addio alla loro speciale amicizia.
Ho già letto un libro di questa autrice mesi fa e, essendomi piaciuto molto, ero particolarmente curiosa di scoprire questo nuovo titolo autoconclusivo. Purtroppo in questo caso le mie aspettative sono state un po' deluse, sopratutto perché ho trovato i due protagonisti troppo stereotipati.
Carter è il classico maschio adolescente fascinoso che ha tutte le belle ragazze ai suoi piedi, gioca con i sentimenti degli altri e riesce sempre a farla franca. Ammetto che ho apprezzato l'idea di disegnarlo come pilota di auto Nascar, una trovata sicuramente originale e diversa dai classici personaggi sportivi da romance ma il suo carattere non mi ha convinta, nonostante dimostri una personalità al limite del bipolarismo patologico nei confronti della sua migliore amica. Il suo rapporto con Woden, infatti, è totalmente opposto a quanto mostrato in pubblico, una discrepanza che all'inizio fa sorridere ma alla lunga diventa esagerata.
La ragazza, invece, incarna la figura della studentessa modello, dal fisico poco prorompente, maldestra ma intelligente e, tra i due, è stata sicuramente la mia preferita.
Il rapporto strano che viene sviluppato e descritto capitolo dopo capitolo, in realtà, mi ha trasmesso tenerezza nonostante l'evoluzione dei fatti sia scontata. Mi aspettavo un colpo di scena più incisivo in merito alla madre di Carter e qualcosa che smuovesse di più la situazione e invece la lettura è proseguita in modo gradevole ma un po' piatto.
Lo stile di scrittura mi è comunque piaciuto, l'ho trovato dinamico e coinvolgente e sicuramente darò un'altra possibilità all'autrice, magari proprio proseguendo la serie che mi aveva conquistata.
Voto: 3,5/5
Ho già letto un libro di questa autrice mesi fa e, essendomi piaciuto molto, ero particolarmente curiosa di scoprire questo nuovo titolo autoconclusivo. Purtroppo in questo caso le mie aspettative sono state un po' deluse, sopratutto perché ho trovato i due protagonisti troppo stereotipati.
Carter è il classico maschio adolescente fascinoso che ha tutte le belle ragazze ai suoi piedi, gioca con i sentimenti degli altri e riesce sempre a farla franca. Ammetto che ho apprezzato l'idea di disegnarlo come pilota di auto Nascar, una trovata sicuramente originale e diversa dai classici personaggi sportivi da romance ma il suo carattere non mi ha convinta, nonostante dimostri una personalità al limite del bipolarismo patologico nei confronti della sua migliore amica. Il suo rapporto con Woden, infatti, è totalmente opposto a quanto mostrato in pubblico, una discrepanza che all'inizio fa sorridere ma alla lunga diventa esagerata.
La ragazza, invece, incarna la figura della studentessa modello, dal fisico poco prorompente, maldestra ma intelligente e, tra i due, è stata sicuramente la mia preferita.
Il rapporto strano che viene sviluppato e descritto capitolo dopo capitolo, in realtà, mi ha trasmesso tenerezza nonostante l'evoluzione dei fatti sia scontata. Mi aspettavo un colpo di scena più incisivo in merito alla madre di Carter e qualcosa che smuovesse di più la situazione e invece la lettura è proseguita in modo gradevole ma un po' piatto.
Lo stile di scrittura mi è comunque piaciuto, l'ho trovato dinamico e coinvolgente e sicuramente darò un'altra possibilità all'autrice, magari proprio proseguendo la serie che mi aveva conquistata.
Voto: 3,5/5
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