sabato 17 giugno 2023

[Libri] Le cose che ci salvano di Lorenza Gentile

Titolo: Le cose che ci salvano
Autore: Lorenza Gentile
Editore: Feltrinelli
Pagine: 320
ISBN: 9788807035470

Gea vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere. In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”. Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare. Conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servire perché non crede nei supermercati e nel comprare, ma nel riciclare e dare nuova vita alle cose. E, fedele alla sua personale “economia circolare di quartiere”, distribuisce in giro gli oggetti che aggiusta, oltre a pillole per lo spirito sotto forma di poesie, biglietti, origami con citazioni. Vive sola, ma ha buoni amici: l’ottantenne pseudo-portinaia del palazzo, un pensionato taciturno, l’energica donna che gestisce la tavola calda in fondo alla strada, un tredicenne che sogna di diventare autista di corriera. Nessuno della sua età, perché Gea, nella sua età, non ci si ritrova. Così come non si ritrova nel mondo. Forse perché è cresciuta in un posto sperduto, con un padre ossessionato dalle catastrofi che la obbligava a prepararsi sempre al peggio? Cominceremo a scoprire il suo segreto grazie al Nuovo mondo, una vecchia bottega di rigattiere, appartenuta un tempo alla carismatica Dorothy. Quella serranda rossa è rimasta abbassata per anni, finché all’improvviso la proprietà è stata rilevata da un’agenzia immobiliare, che vuole sgomberare e vendere al miglior offerente. Ma se non si può riparare il passato, si può immaginare un nuovo futuro. Sarà questa la missione di Gea, la sua ragione di vita o forse proprio l’occasione per costruirsela, una vita: salvare il negozio a ogni costo. Perché tutto ciò che salviamo finisce a sua volta per salvare noi.


Ho conosciuto l'autrice con ""Le piccole libertà" e, quando questo suo nuovo romanzo è stato proposto in un bookclub, ho deciso di leggerlo, attirata anche dalla copertina. In effetti il disegno rappresenta benissimo l'anima dell'opera, con la sua protagonista attorno alla quale ruotano oggetti e il desiderio di tenerli in vita.
Gea è indubbiamente particolare, ammetto che all'inizio, per me, non è stato semplice stabilire una connessione con lei ma, andando avanti, la ragazza si è aperta svelando, dietro il carattere schivo dovuto a un'infanzia fuori dal comune, un'anima dedita alla solidarietà e la voglia di cambiare a piccoli passi la sua vita.
Ho trovato molto bello il suo rapporto con Adelaide, il personaggio che ho preferito. La rete di donne che si mobilita per salvare Il nuovo mondo, un vecchio negozio descritto talmente bene da riuscire quasi a sentirne gli odori, è un inno all'amicizia e alla forza. 
Ciò che ha mantenuto viva la narrazione è stato anche il dubbio su cosa sia accaduto alla famiglia di Gea, uno stratagemma che, grazie a riferimenti disseminati tra i capitoli e a racconti del passato alla Rocca, viene trascinato quasi fino alla fine, con un chiarimento che porta con sé un piccolo e gradevole colpo di scena.
Voto: 4/5



Book Breakfast Club: gruppo di lettura giugno
Libriko: 31D

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