Titolo: Teoria e pratica di ogni cosa
Autore: Marisha Pessl
Editore: Bompiani
Pagine: 688
ISBN: 9788830119642
Blue Van Meer, dopo la morte della madre in un incidente stradale, trascorre l'infanzia e la giovinezza come una nomade, viaggiando per gli Stati Uniti con il padre, professore di scienze politiche e intellettuale di tendenze radicali. Nonostante il vagabondaggio, il padre si dedica senza interruzione a rendere la figlia erudita, insegnandole interi testi letterari a memoria, i nomi delle piante, degli animali, i fatti della storia. All'educazione intellettuale si affianca quella sentimentale: Blue è gelosissima del padre, che ha una relazione dopo l'altra, e quasi per dispetto, già a tredici anni ha una storia d'amore con un giardiniere sudamericano. Finalmente, nell'ultimo anno di liceo, Blue si ferma a St. Gallway, dove entra in contatto con un circolo esclusivo di ragazzi tanto geniali quanto sregolati, dediti a ogni eccesso, guidati dalla carismatica professoressa Hannah Schneider. Il gruppo presto è scosso dalla morte di un amico di Hannah (che si scoprirà poi essere un esperto di strategie antiterrorismo), seguita dalla morte della stessa Hannah, dopo aver annunciato a Blue una serie di scioccanti rivelazioni. Sarà Blue, improvvisatasi detective, a scoprire la verità, indagando su un'organizzazione sovversiva sommersa. A poco a poco, scoprirà la doppia vita del padre e la verità sulla morte della madre.
Ignoravo completamente l'esistenza di questo romanzo del 2006, andato fuori catalogo e ripubblicato quest'anno da Bompiani. Quando è stato proposto un gruppo di lettura ho deciso di lanciarmi sapendo che in compagnia sarebbe stato sicuramente più divertente e piacevole affrontarlo, cosa che in effetti è accaduta.
Dal punto di vista stilistico l'opera è molto diversa da quello a cui siamo abituati, ogni capitolo presenta infatti una serie di note, citazioni e rimandi a testi, film e altre opere che incuriosiscono ma, alla lunga, rendono il testo molto più lungo e lento. Le continue interruzioni, infatti, distolgono l'attenzione dalla trama principale e, nel mio caso, hanno penalizzato la lettura.
I personaggi sono tutti molto strani e per buona parte del libro la narrazione si trascina senza grandi avvenimenti che, invece, sono tutti concentrati ben oltre la metà. Gli ultimi capitoli lasciano senza fiato e capovolgono completamente tutte le congetture fatte fino a quel momento, portando a un epilogo che personalmente non avrei mai immaginato.
Voto: 3/5
Gruppo di lettura Una stanza piena di libri
Libriko: 30F
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