Titolo: Brooklyn
Autore: Colm Toíbín
Editore: Einaudi
Pagine: 297
ISBN: 9788806239534
1952. Trovare lavoro a Enniscorthy, nel Sud-Est dell'Irlanda, semina solo frustrazione e desiderio di un benessere che non c'è. La giovane Eilis Lacey, prigioniera del confronto quotidiano con la madre e la sorella Rose, non ha davanti a sé alcuna prospettiva, finché la visita di un prete emigrato, padre Flood, le fa intravedere l'opportunità di un'esistenza migliore, al di là dell'oceano, a New York. Sarà proprio a Brooklyn che Eilis a poco a poco imparerà a sentirsi a casa in una terra dove tutto è possibile. E l'incontro con Tony, un ragazzo italiano, cambierà la sua vita per sempre.
Questo libro era nella mia TBR da talmente tanti anni da essermene dimenticata, fortunatamente nei giorni scorsi mi è capitato il titolo tra le mani.
La trama mi è piaciuta tantissimo e ciò che mi ha colpita fin dalle prime righe è stato lo stile di scrittura molto scorrevole, nonostante le tante descrizioni e i dettagli di ogni ambiente che vengono riportati. Il testo non è suddiviso in capitoli ma in quattro parti che delineano bene la distinzione tra differenti situazioni e scandiscono in modo netto la progressione della storia.
Il colpo di scena arrivato all'improvviso per me è stato del tutto inaspettato e ha sicuramente contribuito a dare una particolare svolta alla narrazione. Interessante la mescolanza di fatti ma, purtroppo, troppo brusco e poco esaustivo, per me, il finale.
Sono molto curiosa di vedere il film che hanno tratto da quest'opera e scoprire come siano stati resi i colori e i profumi che ho immaginato scorrendo le pagine.
Voto: 4,5/5
Travelbook: Afghanistan 2
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