Titolo: Una festa in nero
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Pagine: 320
ISBN: 9788811010234
Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che al volante ci sia una donna potrebbe sembrare strano, ma non se si tratta di Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose poco consone, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per il desiderio di lavorare. Oppure scrivere, sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po' di giustizia dove ormai non ne esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista «Saturnalia». E a essere sinceri scrivere non è l'unica cosa proibita che fanno insieme... Ma ora qualcosa è cambiato, ed è il motivo per cui Anita si trova a bordo di una macchina. Qualcuno ha iniziato a seguirli, e con le spie meglio non scherzare, di questi tempi. Meglio fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste minacciano di stravolgere l'esistenza pacifica degli amici più stretti: la saggia Clara, l'irriverente Candida, la dolce Diana, l'affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e, ovviamente, Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono in anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno? Perché non smettono di attirare attenzioni indesiderate? Anita non ha le risposte, ma i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare la esorterebbero a non avere paura. Perché il pericolo è il sale della vita. Eppure, Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All'improvviso, si trova in uno dei racconti di J.D. Smith, e non ha la minima idea di come potrà andare a finire. Ecco a voi un nuovo romanzo con protagonista Anita, sempre più coraggiosa e spericolata. L'amore la travolge, l'amicizia la commuove, le responsabilità la fanno crescere e il destino la mette alla prova come non mai. Come una vera eroina della letteratura.
La serie di Anita sembra cominciata da poco e, invece, siamo già arrivati al capitolo conclusivo. Ho rimandato la lettura di questo quinto capitolo il più possibile per allontanare il momento dell'addio ai personaggi che ho imparato ad amare titolo dopo titolo ma, alla fine, la curiosità ha avuto la meglio!
Il caso nel quale Anita e Sebastiano si trovano coinvolti stavolta li riguarda direttamente visto che riguarda Candida e finisce per toccare argomenti inaspettati, come sempre perfettamente inseriti nella trama e nel contesto storico. L'autrice, ancora una volta, ha avuto la capacità di inserire tanti dettagli tecnici del periodo fascista in una narrazione che, nonostante tutto, risulta scorrevole e piacevolissima da leggere.
Ho trovato molto particolare la struttura scelta per il finale, che mi ha lasciata con il fiato sospeso fino alle ultime battute. Il lieto fine a tutti i costi, infatti, ha lasciato spazio a una situazione più realistica, dolorosa ma perfettamente in linea con la serie. Nonostante tutto non si rimane delusi ma si lasciano andare i personaggi con ben più di una lacrima e un misto di nostalgia e soddisfazione.
Voto: 4,5/5
Travelbook: annuale 3
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