Titolo: La bestia
Autore: Carmen Mola
Editore: Salani
Pagine: 496
ISBN: 9788831016896
Madrid, 1834: una terribile epidemia di colera ha messo in ginocchio la città. Ma il terrore ha anche un altro nome, quello della Bestia: un essere spietato e inafferrabile che rapisce le bambine dei quartieri più poveri e ne smembra i corpi. Quando la piccola Clara scompare, sua sorella Lucía non vuole aspettare di ritrovarne il cadavere: dà inizio così alla sua lotta contro il male e contro il tempo. Ha quattordici anni e l'inestinguibile coraggio di chi sente di non poter fare altro. Anche perché nessuno sembra voler fermare davvero il mostro. Tranne Diego, un giornalista testardo e temerario, che trascinerà nell'indagine anche il suo amico Donoso, un poliziotto cinico ma leale con un occhio solo. Alla loro ricerca frenetica parteciperanno monaci guerriglieri, ambasciatori e prostitute, mentre una società segreta tesse i suoi intrighi fatali fra taverne e salotti, palazzi e lazzaretti. È l'alba di una capitale che nasce nel sangue, di una città che brulica di vita e di morte e lotta per lasciarsi il medioevo alle spalle.
Ammetto di non aver sentito parlare di questo romanzo prima di scoprirlo per la reading challenge, cosa alquanto strana visto che cerco di tenermi aggiornata sulle ultime uscite. Nonostante la copertina per me parecchio disturbante, ho deciso di dargli una possibilità e non me ne sono affatto pentita.
La storia è coinvolgente e ha dei tratti molto cupi che ben si adattano alla vicenda, visto che si parla di brutali omicidi commessi ai danni di bambine nel periodo del colera a Madrid. In realtà, come si scopre andando avanti, la trana nasconde dei sotterfugi ben più importanti che coinvolgono società segrete e vari ambienti della Spagna ottocentesca.
Se non lo avessi saputo prima, mai avrei immaginato che il libro sia stato scritto sotto pseudonimo da tre autori: la narrazione è fluida e incastra tanti piccoli dettagli apparentemente poco rilevanti ma, in realtà, fondamentali per la spiegazione di tutti i misteri apparsi nel corso dei capitoli.
I molteplici colpi di scena, alcuni dei quali particolarmente forti, mi hanno tenuta incollata alle pagine fino a una conclusione dolceamara che lascia un po' di malinconia ma che ben si adatta a l'opera, rendendola così ancora più verosimile.
Voto: 4,5/5
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