giovedì 15 luglio 2021

[Libri] Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio

Titolo: Borgo Sud
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Pagine: 168
ISBN: 9788806244781

È il momento più buio della notte, quello che precede l'alba, quando Adriana tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po', e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt'a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell'appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio - in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos'è realmente successo, e forse fare pace col passato.

Avendo amato L'Arminuta ero molto curiosa di leggere questo nuovo romanzo che torna a raccontare la vita della protagonista nell'età adulta. Con piacere ho ritrovato anche sua sorella Adriana ma, nel mio caso, è rimasta la sensazione che avevo già provato in precedenza: se da un lato, infatti, il suo carattere brusco rasenta spesso i limiti della sopportazione, dall'altro la sua tenacia la rende forte e diventa impossibile biasimarla visti i trascorsi.
È sempre bello riscoprire le tradizioni e le usanze del mio Abruzzo tra le pagine di un romanzo che è arrivato tra i finalisti del premio Strega. Con un occhio esterno potrei obiettare che alcune espressioni dialettali inserite nel testo non sono forse così facilmente comprensibili da tutti ma, proprio perché appartenenti alla cultura nella quale sono nata e cresciuta, ai miei occhi hanno assunto un'importanza ancora maggiore. Il modo di vivere del paese delle protagoniste, ma anche le usanze dei pescatori, pur non riguardandomi direttamente, sono radicate nelle mie origini ed è stato emozionante viverle dall'interno attraverso le parole dell'autrice. 
A differenza dello scorso volume, dove veniva lasciato il mistero sulla collocazione geografica esatta, qui la città protagonista viene espressa chiaramente: Pescara, infatti, viene mostrata al lettore sotto le sue tante sfaccettature, messa a nudo nella sua ambivalenza di metropoli e borgo marino.
Personalmente ho trovato quest'opera meno incisiva e coinvolgente rispetto alla precedente, ma sono felice che la Di Pietrantonio abbia deciso di continuare a regalarci scorci della vita di due donne che abbiamo osservato maturare, sbagliare e combattere.
Voto: 4/5 

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1 commento:

  1. Mannaggia la pupazza ho letto questo libro prima di leggere L'arminuta. In questo modo non sono riuscita ad apprezzarlo. Ma recupererò

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