Titolo: Il caso dei sessantasei secondi
Autore: Tommaso Percivale
Editore: Mondadori
Pagine: 180
ISBN: 9788804709947
Un trafiletto sul "Morning Post" attira l'attenzione di Lucy, Kaja, Candice e Mei Li, quattro inseparabili amiche accomunate dalla grande passione per la ricerca della verità. Nell'annuncio, una donna che viaggia tutte le sere sulla tratta Marylebone-Aylesbury si lamenta del fatto che il treno fa una fermata non prevista in una stazione fantasma, e che questa fermata dura sempre sessantasei secondi esatti. Il caso incuriosisce le ragazze, che si mettono sulle tracce del treno di mezzanotte e finiscono dritte nei sotterranei di Londra, convocate dalla regina Vittoria in persona. Ad attenderle ci sarà un complotto in cui sono coinvolti il capo dello spionaggio inglese, il medico personale della regina, una banda di sicari internazionali e un marinaio irlandese, che le aiuterà in un'indagine degna del più celebre degli investigatori.
Non conoscevo l'autore ma ricordo che, alla sua uscita, questo titolo aveva avuto un bel risalto.
Personalmente questo libro per ragazzi, soprattutto in alcune scene, mi è sembrato forse troppo cruento per la fascia d'età alla quale è rivolto ma, in generale, la trama mi è piaciuta.
I capitoli brevi sono perfetti per dare il giusto ritmo alla lettura, i cambi di scena repentini tra l'uno e l'altro all'inizio creano un po' di confusione ma, andando avanti, iniziano a incastrarsi bene e contribuiscono a tessere l'enigma alla base della storia che, ammetto, fino alla fine non sono riuscita a risolvere. A volte qualche dettaglio aggiuntivo, a mio avviso, avrebbe aiutato e reso più intrigante la narrazione.
Le quattro protagoniste sono ben descritte, i loro caratteri molto diversi sono definiti e, al contempo, sono ben amalgamati, creando un gruppo omogeneo. Le loro imprese in alcuni passaggi sembrano esageratamente perfette ma, nel complesso, sono funzionali alla conclusione del misterioso caso da risolvere.
Voto: 3,5/5
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