Titolo: Aurora Rising
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 350
ISBN: 9788804724681
Anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: una diplomatica, cintura nera di sarcasmo, una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni, uno smanettone geniale e dall'ironia pungente, un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia, una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: niente panico!
Kristoff è un autore particolare che ho amato da subito, mi è già capitato di leggerlo in coppia con la Kaufman in "Illuminae" e quindi mi ha incuriosita molto anche questa serie.
Anche se non sono una grande appassionata di fantascienza ho apprezzato molto questa storia, sia per l'ambientazione in un mondo totalmente inventato ma ben descritto e particolareggiato, sia per la coralità dei protagonisti estremamente diversi. Ogni figura, infatti, è delineata benissimo e ha una caratterizzazione che la rende unica ma, allo stesso tempo, ben coesa con il resto del gruppo.
La trama, inoltre, è ben più profonda di quanto possa apparire all'inizio, il personaggio di Aurora è sicuramente quello che intriga di più per il mistero legato al suo passato. Nonostante il target di riferimento sia giovane, gli argomenti trattati sono importanti e ben riportati: la diversità e l'accettazione dell'altro diventano l'unica possibilità di salvezza e, dopo un finale che risponde ai dubbi sorti fino a quel momento ma crea nuove domande, sono sicura che andrò avanti con il volume successivo.
Voto: 4/5
Travelbook: annuale
Nessun commento:
Posta un commento