Titolo: Osservatore oscuro
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Giunti Editore
Pagine: 528
ISBN: 9788809862791
“L'osservatore oscuro” è l'alter ego negativo che ci portiamo dentro, quello che ci dice che non ce la faremo, quello che alimenta le nostre paranoie, gli incubi peggiori... Per Aurora Scalviati, giovane profiler della polizia di Sparvara, i colleghi Bruno Colasanti, Tom Carelli e Silvia Sassi sono diventati la famiglia che non ha mai avuto. Ma tutto è destinato a cambiare con il ritrovamento, alla Certosa di Bologna, del cadavere di un uomo senza nome né documenti di riconoscimento. Gli unici indizi sono la bocca cucita, il corpo martoriato da un'antica, feroce tortura e un tatuaggio sul petto con il nome di Aurora, eseguito postmortem. Sospettata di essere coinvolta nell'omicidio e interrogata senza sosta, Aurora deve scontrarsi non solo con la diffidenza dei superiori, ma anche con quella dei suoi più stretti collaboratori. Persino il suo rapporto con Bruno viene messo a dura prova. Il poliziotto, avvilito per le complicazioni del suo rapporto con Aurora, si è fatto coinvolgere, sotto falso nome, in un giro di corse clandestine in cui bazzicano neonazisti e membri della malavita organizzata. Tom e Silvia, invece, sono troppo impegnati con i loro nuovi incarichi, l'uno presso la polizia postale e l'altra con l'accorpamento dei forestali con i carabinieri. Ognuno di loro, però, non sa di essere diventato il bersaglio di un serial killer che ha intenzione di uccidere uno per uno le persone più vicine ad Aurora. La sua rete di morte, gravata di minacciose simbologie nordiche che affondano nei più sanguinosi riti vichinghi, si stringe fino a raggiungere il collo di Isaak Stoner, il maestro di Aurora, il suo padre spirituale. Valraven è il nome in codice dell'assassino, il corvo sovrannaturale che per le antiche popolazioni scandinave divorava i corpi dei morti sul campo di battaglia. Solo una ragazza ferita e sofferente come Aurora Scalviati può raccogliere questa sfida. Lei e i fantasmi che la scortano e che, ancora una volta, si dimostreranno terribilmente reali...
Terminato il primo titolo della serie dedicata alla profiler Aurora Scalviati, ho deciso di proseguire subito con il secondo. Complice anche il fatto di aver ascoltato l'audiolibro, le tante pagine sono letteralmente volate.
In generale questo romanzo mi è piaciuto più del precedente, ho trovato una trama molto intrigante e, seppure immaginare che le scene descritte si svolgano in Italia e precisamente in Emilia Romagna fa un po' ridere visto il tenore di quanto raccontato, nel complesso la storia scorre bene e riesce a tenere incollati fino alla fine.
La protagonista, che non mi aveva affatto convinta, qui ha guadagnato qualche punto, smussando un po' il suo carattere e aprendosi nei confronti di quei colleghi che impariamo a conoscere meglio.
Accattivante il finale con il ritorno di un personaggio che, ovviamente, mette voglia di scoprire subito cosa si cela dietro una figura tanto enigmatica.
Voto: 4,5/5
Travelbook: Norvegia 3
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