Titolo: La fotografa degli spiriti
Autore: Desy Icardi
Editore: Fazi Editore
Pagine: 368
ISBN: 9791259672988
Nella Torino di inizio Novecento, il giovane Edmondo Ferro ha cominciato da poco la sua carriera di avvocato mentre nelle campagne piemontesi, dove regnano incontrastati duro lavoro e povertà, una ragazza è costretta a imbarcarsi per terre lontane: due destini paralleli che si incontreranno sorprendentemente in una storia sulla capacità di assecondare le proprie inclinazioni nella ricerca della vera felicità.
L’avvocato Ferro lavora svogliatamente nel prestigioso studio di famiglia quando in realtà vorrebbe solo dedicarsi alla lettura dei romanzi, sua unica vera passione. Nei salotti dell’alta borghesia cittadina, che è costretto a frequentare, stanno facendo parlare di sé alcune medium trattate come dive e spesso accompagnate da fotografi che si dicono in grado di immortalare gli spiriti dell’aldilà: un’attività molto alla moda ma altrettanto sospetta sulla quale l’avvocato si ritrova suo malgrado a dover fare chiarezza. Nelle campagne circostanti, intanto, sono in molti a decidere di emigrare; è anche il caso di Pia, un’umile ragazza che, con la speranza di aiutare la propria famiglia, viene convinta da un intraprendente fotografo a imbarcarsi per l’Argentina insieme ad altre giovani contadine, nell’illusione di raggiungere un promesso sposo che non ha mai visto e che non vedrà mai. Il viaggio infatti riserverà a tutte ben altre sorprese e, tra pericoli inaspettati e gravi disavventure, Pia avrà l’occasione di scoprire una vocazione che prima non conosceva.
La serie della Icardi dedicata ai "cinque sensi" mi piace molto, sono quasi giunta al termine con questo quarto volume dedicato alla vista che ha confermato la mia buona impressione.
Mi ha fatto molto piacere ritrovare Ferro come uno dei protagonisti principali, qui in una veste inedita di giovane avvocato già amante dei libri che si dedica, per diletto, a indagini amatoriali.
Gli argomenti trattati sono particolari e appassionanti e raccontano uno spaccato dell'Italia di inizio Novecento dove le ragazze erano costrette a imbarcarsi per raggiungere altri stati e sposarsi con uomini emigrati mai conosciuti prima se non tramite lettera. Dalle pagine emerge una attenta ricostruzione storica basata anche sul reale naufragio del piroscafo Sirio, qui raccontato con un delicatezza che mi ha commossa.
Pia mi ha colpita per il suo carattere poco remissivo e forte, l'andamento degli eventi mi ha tenuta incollata alle pagine e ha tracciato una trama originale.
Ora sono curiosa di scoprire cosa ci riserverà l'ultimo titolo della serie, un po' malinconica nel sapere di dover salutare uno dei personaggi che ho più amato nei romanzi dell'ultimo periodo.
Voto: 4/5
Travelbook: Sudan del Sud 1-2
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