Titolo: Il bistrot della speranza
Autore: Beth Morrey
Editore: Garzanti
Pagine: 348
ISBN: 9788811000457
Teiere azzurre, tavolini di ferro battuto, tovagliette di cotone arcobaleno. Sono i colori le prime cose che Delphine nota quando entra nel piccolo bistrot all'angolo. C'è qualcosa, in quel posto, che la fa sentire a proprio agio, forse il profumo delle torte speziate, forse il caldo sorriso dei proprietari. Lei, in realtà, è entrata solo per rispondere all'annuncio «Cercasi cameriera», un lavoro che le permetterebbe di pagare la scuola di Emily, la figlia che sta crescendo da sola. Eppure, giorno dopo giorno, ha l'impressione che quel posto abbia qualcosa di magico, a partire dai clienti che, entrando, le illuminano la giornata. C'è Letty, con il suo marcato accento francese, che chiede sempre un tè caldo con una parola gentile; c'è Roz, un'insegnante che, dietro il perenne broncio, nasconde un animo sensibile che esplode in una risata improvvisa mentre addenta un muffin; e Dylan, con il suo buffo cane e lo sguardo intenso che sembra vedere in lei qualcosa di più di una cameriera e di una mamma. In poco tempo, Delphine trova nel bistrot un'altra famiglia. Quello che però non si aspettava di trovare era il coraggio di riprendere in mano i sogni messi da parte. Finire la scuola, esibirsi su un palco, uscire per un appuntamento: tutte cose che, a ventotto anni, non credeva più di poter realizzare. Perché i gesti di gentilezza non restano inascoltati. Sono gesti che si diffondono da una persona all'altra come un fiume che, inarrestabile, arriva al mare. Un fiume che nasce dalla speranza ritrovata.
Il romanzo d'esordio dell'autrice è nella mia lista da tanto ma ho dato la precedenza a questo secondo titolo per questioni di challenge. Sono contenta di aver trovato uno stile di scrittura piacevole che, anche se non scorrevolissimo, mi ha trasportata nella storia di rivalsa e rinascita di Delphine.
Ho apprezzato il carattere della protagonista, la giusta combinazione tra grinta e fragilità e mi sono affezionata alle figure strampalate, ognuna a suo modo, di Roz e Letty.
Non ho trovato fastidiosi ma, al contrario, mi sono sembrati ben integrati nel testo, i vari capitoli flashback attraverso i quali viene alla luce il passato e viene svelato un piccolo colpo di scena inaspettato ma molto interessante che stravolge un po' l'andamento della narrazione e permette di rimanere ben concentrati sul finale.
Voto: 4/5
Travelbook nello Spazio: Sagittario media 1-2
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