Titolo: House of time
Autore: Naike Ror
Editore: Always Publishing
Pagine: 584
ISBN: 9791255170860
Attraente, autoritario, imperscrutabile: Tyson Rogers è il professore di letteratura più corteggiato di Yale. Ex presidente degli American’s Creed, nutre una passione smisurata per Shakespeare, considera alla stregua di fratelli i suoi migliori amici e nasconde dietro un sarcasmo tagliente un passato che ha finto di seppellire anni prima, quando ha lasciato l’Inghilterra alla volta del Connecticut. Solare, istintiva, idealista: Cloè Wilson è una matricola all’università di Yale. È appassionata dei grandi classici della letteratura, ma l’obiettivo per cui vuole a tutti i costi essere ammessa a uno dei corsi del professor Rogers è ben diverso. Non è sua intenzione sedurlo, non è sua intenzione farsi ammaliare dalle sue poetiche citazioni dell’Otello, Cloè vuole arrivare a guadagnarsi la fiducia del professore per poter mettere sotto scacco Cruz Sanders, uno dei migliori amici di Tyson Rogers. Anche se Tyson non si lascia impressionare da scialbi tentativi di flirt da parte delle studentesse né tollera chiunque metta in dubbio la sua autorità, Cloè riesce a farsi notare per le sue opinioni decise e le repliche al vetriolo. È l’inizio di un trimestre di continui scontri, provocazioni e, soprattutto, ossessioni, perché un docente e una studentessa non dovrebbero condividere nulla al di fuori delle mura del dipartimento. Quando il piano di Cloè e di sua sorella Essie verrà a galla, tutte le carte in tavola saranno scoperte e anche tra Cloè e Tyson inizierà una nuova partita, nella quale la vicinanza è proibita e la lontananza inaccettabile, nella quale le certezze verranno stravolte e le promesse messe a dura prova. Solo il tempo potrà essere l’alleato di Tyson e Cloè, sempre che si affideranno totalmente al suo potere. Il professore più corteggiato di Yale e una matricola con un piano segreto. Un amore che sfida ogni regola, persino la più severa, quella del tempo.
Ho iniziato questo romanzo consapevole di trovarmi davanti all'ultimo capitolo di una trilogia. I singoli titoli sono autoconclusivi ma presentano gli stessi personaggi che vengono via via approfonditi. Già a metà della narrazione ho deciso di dover leggere assolutamente anche gli altri due volumi per capirne di più sia di Essie e Cruz che di Emery e Hanna.
I protagonisti di questa storia sono Tyson e Cloè, due figure molto diverse accomunate dall'amore per la letteratura britannica. È proprio questo dettaglio quello che mi ha colpita di più: l'autrice, infatti, è stata bravissima a creare dialoghi e battibecchi su autori come Joyce e Shakespeare. L'ambientazione nelle prestigiosissime sedi universitarie di Yale e Oxford, inoltre, ha contribuito a rendere il tutto ancora più realistico e coinvolgente per il lettore.
Ammetto di non essere rimasta ammaliata dal professore all'inizio ma il suo carattere dalle mille sfaccettature mi ha convinta andando avanti nelle pagine e conoscendolo meglio. Tuttavia chi mi è più rimasto nel cuore, una volta terminata le lettura, è stato Arthur.
Nonostante avessi già segnato nella mia lista una serie di titoli, questo è stato il mio primo approccio con la Ror. Ho trovato uno stile di scrittura scorrevolissimo e appassionante e sicuramente, come già detto, continuerò a leggerla.
Voto: 4/5
Travelbook nello Spazio: Vergine grande 2
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