domenica 8 giugno 2025

[Libri] La torre d'avorio di Paola Barbato

Titolo: La torre d'avorio
Autore: Paola Barbato
Editore: Neri Pozza
Pagine: 416
ISBN: 9788854530201

È possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Il nome di quella donna, affetta dalla sindrome di Münchhausen per procura – una patologia che porta a far ammalare le persone che si amano per poi curarle e prendersi il merito della loro guarigione – era Mariele Pirovano, ma quel nome Mara lo deve dimenticare, perché quella persona non esiste più. Almeno questo è ciò di cui tutti vogliono convincerla. Lei però non ci crede e nella sua nuova vita in una grande città, a centinaia di chilometri dal proprio passato, ha costruito una quotidianità che la tiene lontano dal mondo, che le impedisce di nuocere ancora: non esce quasi mai e della casa procurata dai servizi sociali ha fatto una prigione di scatoloni e memorie, dove seppellire per sempre Mariele. Un giorno però nella sua torre d’avorio si apre una breccia. Comincia tutto con una piccola macchia di umidità sul soffitto, che la costringe ad andare al piano di sopra per avvertire il vicino. Potrebbe essere cosa da nulla, invece la scena che le si presenta è un uomo morto, con i segni dell’avvelenamento sul corpo. Mara potrebbe non riconoscerli, quei segni; Mariele invece non ha dubbi, perché così ha quasi ucciso le tre persone che amava di più. Ora Mara sa che è stato tutto inutile, che il suo passato l’ha riagguantata: ora Mara sa che l’unica possibilità è la fuga, da chi vorrà incolparla di quell’omicidio e da chi invece lo ha commesso per incastrarla.


Ero molto curiosa di leggere questo libro, visto che conosco poco la Barbato avendo letto solo un suo titolo, ma la sento nominare spesso. Mi ha colpita molto la copertina così enigmatica e, ora che ho terminato il romanzo, posso affermare di trovarla adattissima alla storia raccontata.
La trama è particolare e coinvolgente, l'autrice infatti riesce a scavare nell'intimità della psicologia di un gruppo di donne assolutamente diverse tra loro ma accomunate da un'amicizia nata al Rems, un ospedale psichiatrico giudiziario dove tutte sono state ospitate anni prima per vari crimini commessi. 
La narrazione mi ha assorbita totalmente e ho trovato interessantissimo e ben dettagliato lo studio dietro le patologie descritte. Infatti, grazie a un sapientissimo lavoro di scrittura, il lettore riesce a entrare in punta di piedi nella vita di Mara, Moira, Fiamma, Maria Grazia e Beatrice e a scoprirne lentamente i segreti, senza giudizi o recriminazioni, riuscendo a rimanere imparziale perché attratto dal ritmo incalzante delle vicende del presente.
Voto: 4,5/5

Travelbook nello Spazio: Giove 11

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