Titolo: Un romantico Natale a New York
Autore: Becca Freeman
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
ISBN: 9788820077549
Hannah e Finn sono al college quando trascorrono il loro primo Natale insieme a New York. Lei orfana di entrambi i genitori, lui cacciato di casa dopo il coming out, non hanno nessun altro posto dove andare e così, rimasti soli nel campus e vestiti con i costumi di scena del dipartimento teatrale, festeggiano abbuffandosi di pancake con gocce di cioccolato. Anno dopo anno, quella che era stata l'eccezione finisce per diventare una tradizione: il loro club esclusivo degli orfani di Natale si è allargato, includendo anche l'elegante Priya e il misterioso Theo. Finché, dieci anni dopo, Finn lancia una notizia bomba: presto si trasferirà a Los Angeles per lavoro e le festività che stanno per arrivare potrebbero essere le ultime che trascorreranno insieme. Hannah, terrorizzata all'idea di perdere quella strana e divertente famiglia che si è formata, è determinata a rendere questo Natale il migliore di sempre. Ma forse i cambiamenti che i quattro amici temono potrebbero essere esattamente ciò di cui hanno bisogno…
Il titolo di questo romanzo è fuorviante perché la trama non ruota attorno a una storia d'amore, come si potrebbe pensare, ma si concentra sull'amicizia che lega Hannah, Finn, Priya e Theo, con i suoi alti e bassi, compresi litigi e incomprensioni. Ovviamente l'originale "The Christmas Orphans Club" è molto più attinente e riassume bene l'idea al centro dell'opera.
La storia parte al presente ma alterna capitoli che saltellano su un piano temporale che copre i dieci anni precedenti, tutti ambientati nel periodo natalizio. Questa struttura, se da un lato conferisce una certa particolarità alla narrazione, dall'altro risulta un po' confusionaria e, in alcuni casi, interrompe una linearità che, a mio avviso, sarebbe stata più consona.
Le voci narranti sono quelle di Hannah e Finn, due personaggi con un bagaglio pesante che si incontrano per puro caso e intrecciano le loro vite in modo indissolubile e a tratti commovente, viste le tante prove che si trovano ad affrontare. La malinconia che scaturisce da questi momenti è ben mitigata da scene divertenti e da uno stile di scrittura abbastanza coinvolgente, che mi ha permesso di arrivare al finale velocemente.
Voto: 3,5/5
Travelbook nello Spazio: Bespin medie 1-2
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